e sarà assai se non ti converrà ripagare quello che i suoi affi- tavoli t'
lui pur un'altra volta le volesse ripagare da capo. = voce onomatopeica
compì, ogg. di cosa); ripagare. dante, par.,
passato. 2. ricompensare, ripagare adeguatamente uname tutta la piena del suo spumante
contraccambiare. -anche in senso ostile: ripagare della stessa moneta, prendersi la rivincita
favorevole. -anche al figur.: ripagare, ricambiare d'uguale affetto; contraccambiare
volte non si era ripromesso di far ripagare a quel coserellino, la fredda e premeditata
festa bisogna adoperar pochi moccoli: per ripagare un servigio, un favore di poco
rendere pane a chi dà focaccia: ripagare un'offesa, un'ingiuria con la
a dio o una divinità); ripagare (dimostrando gratitudine o anche ingratitudine,
non possa essere inquetato per pagare o ripagare el dricto de l'arte secondo la
. -al figur.: compensare, ripagare (per una fatica, un disagio
non possa essere inquietato per pagare o ripagare el dricto de l'arte secondo la
n. 9. -pagare, ripagare, ricambiare della moneta che si merita
-rivoltarsi la mula al medico: ripagare di pari moneta, vendicarsi adeguatamente.
cosa ricevuta; contraccambiare, ricambiare, ripagare, rimeritare: e può assumere tanto
a tutti -dare sassi per pane: ripagare il bene col male, il benefìcio
, con buona pace del diavolo, da ripagare poi in opere buone e in commissioni
-rendere pietra, pietre per pane: ripagare un beneficio con l'ingratitudine.
(materiale o morale) attribuita per ripagare di sofferenze e sacrifici, per contraccambiare
irma. moravia, i-290: a ripagare il debito avrebbe poi provveduto sia ricorrendo
rappaga e racqueta. 2. ripagare, risarcire. anonimo romano, 1-9
prima. 6. ricompensare, ripagare, dare soddisfazione, in partic.
finita, la roba se la farà ripagare dal governo, sicuro, e se
meglio riconosciuta. -pagare (o ripagare) per un lavoro svolto. d
, dello stesso favore o benefìcio; ripagare (dimostrando la propria gratitudine per un
della persona: risarcire, rimdorsare, ripagare per una spesa sostenuta, per una
tr. (rimèrito) ricompensare, ripagare qualcuno degno di merito per umazione,
nella suddetta accademia. 4. ripagare con un profitto. fucini, 593
sublimano col sangue. 7. ripagare un nemico con un colpo uguale o
serenate: dare pan per focaccia, ripagare a iosa. zucchelli, 118:
ripagamenti. = nome d'azione da ripagare. ripaganizzare, intr. con
(v.). ripagare, tr. (ripago, ripaghi)
per un'altra volta le volesse ripagare da capo. statuto delvuniversità e arte
non possa essere inquietato per pagare o ripagare el dricto de l'arte secondo la forma
di denaro (nell'espressione pagare e ripagare, per indicare la continua erogazione di
gli interessi esorbitanti, ti strozzano a ripagare settimanalmente. 5. per
guerra finita, la roba se la farà ripagare dal governo. pratolini, 9-872:
, 5-79: pensa a crescere per ripagare questa gente del bene che ti hanno fatto
ti do un pugno per non ti ripagare per nuovo (t'ammazzerei; e dovrei
ripagato (part. pass, di ripagare), agg. compensato dei torti
trascorso. = deverb. da ripagare. ripaiòla (region. ripariòla
artieri e la plebe. 3. ripagare, remunerare adeguatamente (un lavoro svolto
disinteresse altrui comportandosi nel medesimo modo; ripagare con la stessa moneta. bandello,
pea, 3-113: « come farò a ripagare il mio debito? »..
di posa serve. -rimeritare, ripagare. bambagiuoli, xxxvii-13: saggio è
pedaggio. -salvare la spesa: ripagare del denaro investito. biringuccio, i-21
'padrone? al lavoro richiesto; ripagare. - anche assol. come vi
gl'interessi esorbitanti, ti strozzano a ripagare settimanalmente. verga, 2-275: egli
3. senza dover in qualche modo ripagare, ricambiare, compensare. redi
un tale traffico tra le due sponde da ripagare abbondantemente il rischio di essere messi fuori