. salomoni, iii-469: sceso ad un rio di lu- cid'onde e terse /
campagna / piena di duolo e di tormento rio. idem, inf., 19-41
dal pigro gielo e dal tempo aspro e rio, / che dura quanto 'l tuo
un ram abboneva il luogo rio. ariosto, 24-105: il cavallo.
arici, 188: sia che ingenito rio venen distempre / con pungente acre la
loco ov'i'son, ch'è sì rio, / che 'l ben non trova
vai mai più si vanti / il rio per te valer, qui giù rimanti.
e l'opra / possin del seme rio buon frutto accorre. idem, 5-6-440
accomendatàrio, sm. disus. accomandata- rio; chi riceve l'accomanda, il prestito
. varano, 1-133: ma un rio pensier, che par che s'accompagni /
/ ma molto me par che sia rio / colui che me dà comiato. novellino
del monte / scaturia mormorando un picciol rio. / egli v'accorse e l'elmo
è luce / e in fondo al rio / l'acqua che stagna verde / à
renno sio: / malvascio corpo e rio, or che avem guadagnato! francesco
aguta, / tal che di qua dal rio mi fe'paura. simintendi, 1-165
già s'attrista / in sul venir del rio novembre il cielo, / sue cure
diversamente. carducci, 17: secol rio, che stanco / del bello adoperar più
. morando, iii-231: uscito il rio dalla prigion del gielo / lieto di libertà
è nelle valli cupe è 'nferno e rio... ma quanto l'aire è
, 18-4-2: tu dai aiutorio al rio uomo, e con coloro che odiano
ov'i'son, ch'è sì rio, / che 'l ben non trova chi
macigni, e fuso / stilla in algido rio ne le caverne. leopardi, 6-7
/ non t'arman altro che 'l rio, non hai donne t'alegrare. idem
fiore. bracciolini, iii-262: lucido rio, che per l'alpestre vena /
fiacchi, 2-2-134: un dì quel rio si fa torrente, e in guerra
). = dal nome del rio delle amazzoni, che attraversa terre
sotto l'ombre amene / ove un rio piange e molle il vento spira?
le ali si adagiavano sulle sponde del rio come le barche che ammainano le vele
verna. morando, iii-231: uscito il rio della prigion del gielo / lieto di
cavalca, 2-132: ecco questo rio uomo... eziandio gli
occhi scorta / notabile come 'l presente rio, / che sovra sé tutte fiammelle ammorta
così sono presi gli uomini nel tempo rio, quando la morte subita sopravviene.
entrambe? viani, 19-361: il rio palpitava argento come se motte innumerevoli di
iii-262: e fin che tu [il rio] non giungi ove t'accoglia /
viani, 19 * 363: il rio scendeva lento alla gran foce e pareva che
. / ma s'ei si volge al rio sentier, ci manca / occhio che
vegghiava eternamente angue feroce / con tosco rio di formidabil denti. bracciolini, i-199:
, iii-183: strisciando angue di vetro il rio gelato / fugga, e con lui
iazion di viti, acciocché l'anno rio non rimuova tutta la speranza della vendemmia
e con volere e con un piacer rio / chiamato amor, non visto in apparenza
loco ov'i'son, ch'è sì rio, / che 'l ben non trova
. arici, 175: cerca limpido rio, cerca d'apriche / rive bei fonti
aura dolce e il sol tepido e il rio / corrente nutre, aprir tra l'
/ la voce di cristallo apre ogni rio. -aprire le braccia: allargarle
. e. stampa, iii-243: di rio stagnante e di tranquilla teti / ari
. petrarca, 148-8: un bel rio ch'ad ogni or meco piange / co
navali. idem, 3-131: il rio immenso fluiva, come una broda biblica
sacchetti [crusca]: chi ha rio figlio ognora si molesta, / e
. morando, iii-232: manca il rio, secca il prato, ardono i
povero è d'ombra il suolo, il rio d'umore; / fatto è
ardore. idem, iii-232: manca il rio, secca il prato, ardono i
tasso, 8-19: di sangue un rio; d'uomini uccisi un monte / d'
e su 'l lor fianco adopra il rio timore / di gelosia per ferza e per
: sterno in una contrada et in un rio, / presso santa trinità e l'
e. stampa, iii-243: di rio stagnante e di tranquilla te ti /
; / molle il suol, fresco il rio, verde è la riva; /
, i-279: la prosunzion del vano e rio / nostro intelletto di più alto ascendere
fluttuanti ascolto / su le sponde d'un rio bosco vocale. c. dati,
mie. idem, 67-7: in un rio che l'erba asconde / caddi.
dal pigro gielo e dal tempo aspro e rio, / che dura quanto 'l tuo
pigro gielo e dal tempo aspro e rio, / che dura quanto 'l tuo viso
/ e 'l papa l'assolvette d'ogni rio. fioretti, xxi-940 (23):
, e in che maniera / il pazzo rio d'attossicarla spera. d. bartoli
beltà attrattiva, inducente di sé diside- rio di contemplarla e di fruirla. tasso,
, buono al tristo, a me sol rio. carducci, ii-9-26: ho caro
cenere. morando, iii-232: manca il rio, secca il prato, ardono i
poi la crusca nuova, e il rio fanfani (con giudizio), poi il
nacqui a bacino, / di là del rio. = è l'etimo di bacìo
medici, 256: ah destìn fero e rio, / ch'a me hai dato
'nfegna, / la corte el voca rio / ed una gran catena i mette en
10 veggo ben che l'han passato il rio, / e sentomi chiamar da mona
ii-237: giù dalla balza va scorrendo il rio / con roco lamentevol mormorio. bertola
un tratto / urtarno il mare insieme a rio baratto. = cfr.
tasso, 7-25: e fattosene un rio volgeva a basso / lo strepitoso piè
canale delle beccherie di rialto ed il rio del fondaco delle farine. a. f
/ patisce per salvarti, infetto e rio. / s'egli è benigno e
: gradir cristo ben dèe di pianto un rio, / torrente ov'egli bee d'
e disse: « traditor crudele e rio, / mai più t'adorerò, così
: ti mostrerei che tu se'stato rio, / e se'un mal bigatto,
a far du'cale a bocca di rio per vedere se mi riesce buscar un
gli angeli; in mezzo è il rio che li divide, bipartito in due
si furono quel pasto, / quel rio boccon, quel venenoso cibo, / che
colli, / il mormorar d'un rio che righi il piano. caro, 15-i-213
ceduo in fondo al quale scorreva un rio perenne. 2. figur.
all'altre donne, e lungo il rio con esse / facea brocche di
/ ti mostrerrei che tu se'stato rio. l. bellini, i-141: considerate
orrida. pascoli, 79: al rio sottile, di tra vaghe brume, /
. / patròclo intanto, un caldo rio versando / di lagrime, siccome onda
, e in che maniera / il pazzo rio d'attossicarla spera. -cuocere
in mezz'ora o poco più siamo a rio... se il vento è buono
né differisce in altro il buon dal rio, / se non che l'imo
a far du'cale a bocca di rio per vedere se mi riesce buscar un par
, / e il sangue, come un rio, corre alla valle. castiglione,
, iv-2-645: la gondola entrò nel rio di san polo, s'insinuò nell'ombra
capei ti tocca / cader più tosto il rio presagio possa. / taci, né
s'io vo'dir la cagion che questo rio / fa che così legato vedi meco
e giù calaro il poggio alpestre e rio. guicciardini, i-162: cominciando a
, vii-548: l'uom crudo e rio, / con le piante calcandolo 10
andare a far du'cale a bocca di rio per vedere se mi riesce buscar un
diversa. monti, x-3-347: quel rio che ratto all'ocean cammina, /
ratto all'ocean cammina, / quel rio vuol dirmi che del par veloce / nel
selva e il lento andar d'un rio / a l'aèr dolce de'miei colli
/ non 10 posso enghiuttire, sì rio sapor me sane! / altro cibo
: verde canna, che del rio vicino / vive su le palustri e fresche
'nfegna, / la corte el voca rio / ed una gran catena i mette en
ti tocca / cader più tosto 11 rio presagio possa, / taci, né più
dal nome di breve fiume presso rio de janeiro. { carioca è propria
propria mente l'abitante di rio) ». cariocaràcee, sf
, / mondo, carne, e dimon rio: / chi con lor vince la
/ all'altre donne, e lungo il rio con esse / facea brocche di càrpino
, / senza pensier che nullo caso rio / avesse poter ch'io / perdessi il
e di qual sangue!) un rio... / ecco, piena vendetta
poi vidi gente che di fuor del rio / tenean la testa ed ancor tutto il
a piè di questa era di lete il rio / ch'ai dilettosi e fortunati campi
« immanenza * realistica immediatamente stocausato strano rio gli 43: onde così e
traverso / l'abbracciando, il cavò dal rio conflitto. leopardi, iii-40: con
stampa l'arena, / dove quel rio da cavernosa vena / sbocca di grembo
, cacciò il ceffo in un piccolo rio d'acqua; con quale bevi tura gli
, 126: eravamo a giocare sul rio del mulino, quando sboccano sull'altra sponda
: nel celabro del drago acerbo e rio, / subito morto, la pietra si
gemmati / veglia in difesa d'ogni rio successo, / cauti osservando che incivile assalto
nievo, 126: eravamo a giocare sul rio del mulino, quando sboccano sull'altra
di sdrucciolar sul lubrico / ghiaccio del rio vicin. foscolo, xv-400: se lo
cessa il timor, ché nell'assalto rio / non fia l'alto garzon senza
sotto l'ombre amene / ove un rio piange e molle il vento spira? verga
or chiariti a bastanza / del fato rio, lasciamo ogni speranza. d.
la fiamma, al chin correre il rio. tasso, 9-96: mentre ne van
e ogni alberello, / perché quel rio malor meno gli noccia. 5.
, e nel suo cor predice / rio cordoglio di morte a qualche reggia. galileo
chiudiam l'orecchie al dolce canto e rio / di queste del piacer false sirene.
! / non lo posso enghiuttire, sì rio sapor me sane! / altro cibo
da labro mordace / ei beva un rio di nettare fugace. segneri, ii-30
chiabrera, 91: amore, idolo rio de'ciechi amanti, / è questa la
inarca, e nel suo cor predice / rio cordoglio di morte a qualche reggia.
rifarne forse le cimase / strisceranno sopra il rio dell'orso. gozzano, io7:
le più interne / profondità sotto del rio lor mena. / debile e incerta luce
un pra- ticel cui bagni un fresco rio, / tanto terreno e ben arato
ciglio / fuggemi il sonno, e rio pensier mi grava / di questa guerra e
registr. dal tommaseo. ciò rio ne, sm. ornit. ant.
di questo albero, sciolta nell'acqua del rio, produce un inchiostro acceso,
sassetti, 263: sono per questo rio, detto mangate, de'coccodrilli.
e lieto / facean tenore al gemere del rio / e de'boschetti al fremito,
ix-301: un praticel cui bagni un fresco rio, / tanto terreno e ben arato
zaffi ne vogliono otto. comandato rio, agg. ant. che contiene,
/ ma molto me par che sia rio / colui che me dà comiato. /
, e compagnevolmente si bagnano ora nel rio e ora in alcun vivaio, dove più
chiusi orrori, / presso un bel rio che mormorando stilla, / lungi dal volgo
596: alimento il fonte, il rio / al terren più non comparte, /
di'? nunzia è di morte / del rio creonte l'amistà. foscolo, xiv-408
e se il principe fosse un uomo rio, / un comprabrighe, un pezzo
fraterno sangue / bagnarmi? agghiaccio al rio pensier... funesta / corona
, assai mi fero / di polinice il rio pensier palese. i pretesti ei mendicava
fedaltate / per li tuoi figli co lor rio portare, / che, per nom
, iv-117: or non sei tu quello rio uomo ingannatore egizio, lo quale.
: giro lo sguardo e scorgo / del rio superbo inaridito il fondo, / e
ii-206: la età verde fugge, come rio che corre; e se ben segue
<; * ala \ conioti rio, sm. bot. genere di funghi
fianco femineo, / e apri con rio consiglio / nuovo a beltà periglio! nievo
/... / spegner l'incendio rio, che 'n un sol punto /
caro lume, / e scaccia il rio timor che mi consume. manzoni,
tese / con parole e con fatti il rio disegno. muzio, ix-76:
fonte del riso, ed ecco il rio / che mortali perigli in sé contiene.
/ de'duo pensieri, al manco rio s'apprese. 2. combattimento
chiabrera, 91: amore, idolo rio de'ciechi amanti, / è questa la
te occidi, ben sei più che rio. sannazaro, 223: io [la
6-i-121: per la qual cosa inescusabile e rio si convince ogni uomo, lo qual
ah! teco / divider voglio il rio supplizio; il tuo / coraggio addoppia
, / senza pensier che nullo caso rio / avesse poter ch'io / perdessi il
canbiammo la terra ch'io conperai ne rio da cello mercatanti, che fue otto panora
sua ch'egli avea lungo noi a rio a quella ch'io conperai da ser
così neri / là 've più 'l tempo rio par che si accogli, / sembran
1-107: genti, a cui porge il rio / quinci 'l piè torto e molle
ariosto, 45-37: mi leva incontro il rio timor le coma. -romper
torrenti. fiacchi, 216: superbo rio, perché, rodendo il piede /
se 'nfegna, / la corte el voca rio / ed una gran catena i mette
i ladro, ribaldo, maledetto e rio ». / turbosse ne la faccia
l'erbetta tenerella sul declivio che finisce nel rio dove stioccano tacque sui cotani celestini,
quella di cambaia sia una crescente nel rio di roano di normandia. serdonati,
rosa. viani, 19-363: il rio scendeva lento alla gran foce e pareva
appresso, cioè: al poggio del rio scirobbio di lacciore... un cerro
/ più crolla il trono sotto al rio tuo piede. monti, x-3-397: il
, che non pur castiga / ission rio, si volge in mezzo a roma /
fatica. manzoni, 229: qual rio cultore / non invocata cerere / i semi
storna l'opera / amor, che rio la cuoce. foscolo, xv-152: il
che quasi venti in mare irato e rio / turban di novo il miser stato mio
patecchio, v-139-16: ciascun uom chi è rio pagatore, / sescalco chi dentro dal
in aria i venti, / manca il rio, secca il prato, ardono i
conforto, / nfin che camp'a rio tempo e giunge a porto. giamboni,
davante / in- genocchiata col suo popol rio; / ma lui de italia avea preso
, / col soffiar tuo malinconoso e rio? poliziano, st., 1-1:
conosciuto / per il contrario suo malvagio e rio, / e perché l'uomo nel
vedere perché ti riesce buono o rio, vano o vero mode
. alfieri, 1- 633: il rio demon, che fero / gl'invasa il
ariosto, 42-66: ma buono o rio demonio, o quel che sia, /
patecchio, v-139-16: ciascun uom chi è rio pagatore, / sescalco chi dentro dal
, 6-186: se questa volta il rio flagel deponi, / vo'che novo
verdi sponde, u''l grave e rio / terrestre incarco deponea sovente, /
mentali. preti, iii-175: un rio qui gorgogliando in fra
d'onde / il fonte, e 'l rio che i riguardanti asseta. fed.
, iv-12-70: ora il mondo è si rio e diserto, / che, quando
/ e pronti sono a trapassar lo rio, / ché la divina giustizia gli sprona
disio, / che riparava ad ogni pensier rio / da me, per la dolceza
: la vostra sete spegne un fresco rio, / la fame i dolci frutti,
ix-301: un praticel cui bagni un fresco rio, / tanto terreno e ben arato
in quadratini numerati) destra orografica vallone rio sprea ». ed era esattamente il
quella di cambaia sia una crescente nel rio di roano di normandia. lippi,
vene piovuso, / deventa lotuso: è rio gir d'entomo. dante, inf
l'angiolo, ch'era buono, diventò rio per la sua superbia, e trovò
per tai difetti, non per altro rio, / semo perduti. i. alighieri
: se ben tosto d'un sì rio difetto / non ti sciorrai, già 'l
né differisce in altro il buon dal rio, / se non che l'uno è
fende l'aria e qual diguazza il rio. magalotti, 20-53: per lo
, x-3-140: io non farò preghiera al rio caronte / perché mi pigli sulla barca
chi già è buono, tosto diventa rio. bisticci, 3-66: fatta questa diligente
, / come cerva per sete a rio corrente, / come augel preso a
ceduo in fondo al quale scorreva un rio perenne, sebbene dimagrasse molto in tempo di
fu 'l ciel al mio ben contrario e rio, / ch'a pena mi mostrò
/ di gioia al giusto, al rio di tema il viso. moravia, iv-230
anno, esendo in mare un vento rio, / fu'da fortuna dentro diportato /
fallo sbiasma; niega, e fallo rio, / e sì il dipressa.
ei su l'oronte giunge / ove un rio si dirama, e un'isoletta /
guadagno ciò che egli ha di rio. serdonati, 9-454: sarebbe stato
cerca di sopporre / a la drittura il rio, ch'alfin converso / dal negro
netta, dirompila. testi, i-227: rio che stagna in palude / tra fetid'
dirupa nella landa fiorita sino al limpido rio quella rovina par l'opera d'una
: rampollo degno di tal pedale; rio corrispondente alla fonte; discendenza non meno
lalli, 1-4-41: note aggiunge di sì rio spavento / che le porte infernal tutte
ti diss'io, / mar sì rio, / ch'indi uscir non saprai viva
disciolse? alamanni, 5-5-285: il tempo rio (montando il sole) / s'
: l'umido corso a te [lucido rio] non frena / sterpo né
e d'ogni amor terreno, / dal rio sperar, lunge io sarò. leopardi
3-33: dal sasso di sotto escie uno rio dell'acqua letes; per lo quale
fresco e sereno / lungo un bel rio che discorrea d'un colle / verso
agil fianco femineo, / e aprì con rio consiglio / nuovo a beltà periglio!
, del consolato / un abuso sì rio, che ne disgrazio / quel di siila
l'indegno eccidio / de'vezzi, ahi rio destin, / ed il fatai disordine
cavallo. sassetti, 366: è un rio, assai sicura stanza per i vasselli
/ da le sue piaghe essacerbate un rio. magalotti, 1-24: basti a
14-117: dove nel caso disperato e rio / gli altri fan voti, egli bestemmia
, / come pianta piantata appresso il rio, / voi vedrete in un punto
fato, o destin aspro e rio / sotto cui nacqui; o dispietata
offizio ei poi di sacerdote assume / (rio sacerdozio!) e con l'audace
/ con la spada dispoglia al busto rio, / per farne esempio a chi dispregia
s'attrista / in sul venir del rio novembre il cielo. leopardi, 24-299:
improvvisa / di correr foga, o rio vento rapprende / il sudor nella cute
, ch'avrebbe ornai / diseccate del rio l'algenti brume. goldoni, iii-357:
disserra / nell'elsa, poi si disse rio pietroso. = comp. da
. dati, 9-15: si disseta al rio, / e sul duro terren trae
sempronio, 5-49: idraspe s'appresenta il rio guerriero, / ond'ei la spada
per li occhi mei, del vostro stato rio. s. bonaventura volgar.
distorto e lento / lucido e cheto rio tra l'erbe e i fiori.
, vi-118: il buon distrugge il rio costume. ariosto, 21-24: il tuo
iii-262: l'umido corso a te [rio] non frena / sterpo né sasso
/ se forse il tratti a maniera del rio. dante, par., 30-90
tu scopristi nel divergere dal corso del rio grande. bocchelli, 9-60: fiumi
. anguillara, 5-83: benché 'l barbaro rio noi conoscesse, / e clio,
tra palazzo e palazzo penetrato allora nel rio, illuminava la finestra dove stava ferma
ha cominzato già divolger carta / al vulgo rio. 2. figur. distrarre
fin da l'odiato esiglio, / dal rio divorzio richiamata, dove / l'incammina
è il pianto, ancor che un rio / m'esca tuttora dagli occhi dogliosi.
dalla dolcezza del frutto si conosce il rio dal buono. leone ebreo, 58:
, / spirando l'aura e mormorando il rio. alfieri, i-12: mi pare
, 345-7: assai 'l mio stato rio quetar devrebbe / quella beata, e 'l
negri, 2-204: durante il ritorno da rio janeiro, essendo venuto a mancare il
l'uman germe, / vinto dal rio costume, al mondo diede / genti doppie
/ nel celabro del drago acerbo e rio, / subito morto, la pietra si
de l'amico se elli è buono o rio, dei tenere sospesa l'amistà de
vita guari; e il loro latte è rio / né può vitali agne| mai nutricare
(v.). eb rio metro, sm. apparecchio usato per misurare
indegno eccidio / de'vezzi, ahi rio destin, / ed il fatai disordine /
le dee, ch'hanno in guardia il rio castalio, / richiamar gode da un
accenna irsi cangiando / quel morbo rio mortifero di corpo / in nuova, e
sottili. alfieri, 1-1258: né il rio trascorrere / can dido latte
lasciato o selva o campo o stagno o rio. garzoni, 1-41: nelle feste
e parti a grado tuo de tutto rio, / e di'me coronare e far
entra in mare il picciolo più presto rio che fiumicello chiamato sebeto. bertola,
7-ii-43: il basso ruscelletto, il piccol rio / equar veggendo le native sponde,
: molle il suol, fresco il rio, verde è la riva; / qui
iii-232: qui scorre più d'un rio eh'erboso ha il letto, / e
/ ma 'l suo per man del rio fratello offerse. caro, 4-766: va
da le sue piaghe essacerbate un rio. marino, 4-260: con torvo
? firenzuola, 87: l'acqua del rio fiume / vid'io tinta di sangue
né sesso v'ha, che il rio delitto escusi / del non sempre obbedir.
tirannicamente. alfieri, 1-41: un rio consiglio a morte / ti danna;
verde praticello, / un esiguo ruscello: rio bo, / un vigile cipresso.
ribaldo hai core? alla efferata / del rio neron insaziabil ira? guerrazzi, i-271
dunque è del parentado / de l'angel rio che mento / de la mia 'namoranza
/ piena di duolo e di tormento rio. crescenzi volgar., 4-11-14:
, / che né a monte né a rio né a notte mira, / né
squallidi oppressi estenuati volti / di popol rio codardo e insanguinato. tommaseo, i-410
al cielo / vittima offrir che il rio tiranno estinto? foscolo, sep.,
perché quest'opinione, deside rio, speranza, non è capriccio ma natura
, / mormora al bianco lume il rio tra via / riscintillando tra le brevi
il buono estraneo, che 'l parente rio. s. giovanni crisostomo volgar.,
tragge. monti, x-3-347: quel rio che ratto all'oceàn cammina, /
ratto all'oceàn cammina, / quel rio vuol dirmi che del par veloce / nel
eternità. testi, i-135: ma nel rio d'ippocrene / più ricco in paragon
da fabricàre * fabbricare fabbricato rio, agg. letter. che si riferisce
i'vegno; / sprezzo del mondo rio pompe fallaci. a. verri, i-91
ria, e tal uomo ci pare rio, che è buono. boccaccio, vii-119
mano / siate mondati da ogni fallo rio. alfieri, 1-313: d'uomo è
falsamente, quale egli sia buono o rio, fanno molto grande male. -fatto
suo idio, quand'elli sia buono o rio, per x cose falsare, e
(nel 1510). falsificato rio, agg. che ha per scopo la
, 2-944: verso le undici, il rio, per un segreto della luce,
piove / dalle sue piaghe esacerbate un rio. lippi, 9-59: perché per
tasso, 15-3: gli accoglie il rio ne l'alto seno, e tonda /
marino, 4-270: fatale è il rio che vedi, e son quest'acque
loro piacesse. barilli, 5-30: a rio muni, nella guinea spagnuola, fummo
/ turpi in ogni atto scostumato e rio. ariosto, 25-60: sopra un lago
di questo colle e il trapassare di quel rio, ecco fioccare dalla stella, che
sia una [acqua] crescente nel rio di roano di normandia, del quale
.. ha produtto anco il serpente rio / e il lupo e l'orso,
l'uman germe, / vinto dal rio costume, al mondo diede / genti
. varchi, v-836 (29-7): rio, che 'l bel colle mormorando fiedi
di ragion vive e vere / del rio sospetto l'ombra iniqua e fella,
, / per darvi punizion del fallo rio / d'aver ucciso sì fellonemente / il
varrà io no 'l so campagna, o rio / contro l'ira di dio fosso
morando, iii-225: fuggitivo cristallo, amico rio, / che serpeggiando vai tra l'
/ le fiere accende e fa fermar il rio. diodati, 1-208: pare che
queste verdi fronde / sovra 'l fugace rio fermar ti suoli. guicciardini, i-97
stagion novella, / sovra questo alto rio, / acceso d'ostinato e van
/ onde il ferro di morte ingiusto e rio / schiantò -gratella. - ai
5-70: su 'l lor fianco adopra il rio timore / di gelosia per ferza e
gli occhi ver me di qua dal rio. folgore da san gimignano, vi-n-161
festaiolo e per qualche giorno le strade di rio tumultuano di movimento e di grida.
, e compagnevolmente si bagnano ora nel rio e ora in alcun vivaio. chiabrera,
tuoi scorta / notabile come 'l presente rio, / che sovra sé tutte fiammelle
mi priva, / mi leva incontra il rio timor le corna. firenzuola,
/ e sul lor fianco adopra il rio timore / di gelosia per ferza e
. zeno, xxx-6-145: senti: col rio veleno / di fiera gelosia / togliesti
iii-183: strisciando angue di vetro il rio gelato / fugga, e con lui fuggan
, 456: io scendo lungo il rio dell'orso, / ne seguo un poco
dicendo, e'chiama elia, quel popol rio, / perché l'aiuti, elia
i-189: nelle 'fazendas 'del rio grande, i nostri infelici iloti, nel
, ed impalpabile / che 'l bel rio guadalquivir / qual non venne mai d'
a'piacer seguenti, / finito il colpo rio del mondo tristo? gemelli careri,
, e 'l sol tepido, e 'l rio / corrente nutre, aprir tra l'
ascolto / su le sponde d'un rio bosco vocale, / il cui fischiar,
soavi nomi. moravia, ii-182: rio era una località deserta del litorale,
rio guadalquivir / qual non venne mai d'ofir
/ ché invidia contro lui mi fe'sì rio. / però son posto qui alli
bella. carducci, 935: su 'l rio passeggiava mia madre / florida ancor ne
sotto ad alte mura / acqua di nobil rio / condannata a passar, flutto servile
o per l'affrica adusta il rio che solo / spargendo l'alta e flut
fosse l'opera di un fognino da rio. = deriv. da fognaret
s'irrita il ciel col folle culto e rio. ciro di pers, 158:
folto cipresso, / lungo un lucido rio: / orso attendeva al varco.
svevo, 5-252: il silenzio del rio era interrotto bruscamente da una fondamenta rumorosa
, 200: del mio giudicio rio prima mi doglio, / che le
8-93: ma l'alma è intanto in rio dolore avvolta, / i più begli
lasciato o selva o campo o stagno o rio / o valle o monte o
, 74: fonte di picciol rio / fra le belle rive erbose / discendea
4-116: cotal fu l'ondeggiar del santo rio / ch'uscì del fonte ond'ogni
, iii-122: 'l'ondeggiar del santo rio ', cioè lo parlare della santa teologia
. 'ch'uscì del fonte lo qual rio uscitte dalla fonte viva, cioè della
: egli rappresentò... il rio della piata per l'america con un
porfido forbito. niccolini, 2-3-1: rio gentile, che pei forbiti / sassi con
e 'l lezzo / d'ogni omicida rio, d'ogni ladrone; / quel clima
impermeabili (lungo il congo, il rio delle amazzoni, ecc.),
ei sull'oronte giunge / ove un rio si dirama e un isoletta / formando,
stoma l'opera / amor, che rio la cuoce. foscolo, ii-259:
/ tanto ne arebbe infetti il mondo rio. b. davanzali, i-247: la
così forte, / ad avviso sì rio, / fu la povera sandra per gridare
questa [valle] era di lete il rio / ch'ai dilettosi e fortunati campi
: la fosforescenza mossa dal remo nel rio pareva vi si propagasse e vi durasse
. tasso, 8-19: di sangue un rio, d'uomini uccisi un monte /
sponda romita / lungo il bel rio di questa riva erbosa, / o filli
uccellare; / ma già di là dal rio passato è il merlo / e la
alfieri, 8-90: misero me, cui rio destino implica / d'ine- stricabil non
straze. sercambi, 361: ogni rio cavallo cavalcava e correa e...
istecchi e frasconi, e lo spingerle nel rio dopo avervi imprigionata una infelice cavalletta era
non potè essere mischiato d'alcuno rio appiccicamento. = deriv. da fratello
mia spene / al mondo tolta fraudulente e rio. garzoni, 1-215: le femine
balze qua tremola e splende / fuggevol rio, e là sorge con fiotto / e
= deriv. da frenetico. onne rio; / miraeoi se vede enfenito: lo
5-1-59: l'erboso ruscello, il picciol rio, / il petroso torrente, il
128: né creder tu che sia peccato rio, / per esser d'altri,
175: molle il suol, fresco il rio, verde è la riva. redi,
e 'l sol tepido, e 'l rio / corrente nutre, aprir tra l'erba
frescura dei prati e sulla sponda del rio. verga, 2-249: godeva in
/ l'insulsa thè / e 'l rio caffè, / l'usi chi ha tempo
, 102: se mai d'un rio sul verde margo, o appiè / della
prudenza vana, / perché al tuo stato rio rendon mal frutto. -senza
queste verdi fronde / sovra 'l fugace rio fermar ti suoli, /...
e si parte; / e di fugace rio qual bolla frale / dà permesso l'
iii-183: strisciando angue di vetro il rio gelato / fugga, e con lui
, iii-225: fuggitivo cristallo, amico rio / che serpeggiando vai tra l'erba
da fulminare 'fulminare '. fulminato rio, agg. ant. atto a produrre
guazzare col corpo fumicante e intafanato nel rio. serao, i-1045: la stiratrice
carducci, 17: qui venisti al secol rio, che stanco / del bello adoperar
rinuccini, 4-3-3: dove fugge un bel rio tra chiuse sponde / giaccio, e
anime di color che opposer primi / al rio furore esterno / il valor, la
/ tutti, e d'italia il rio destin redense. colletta, ii-43:
/ di salmi- giglio e d'ogni rio fuscello. libro della cura delle malattie,
, / per far dell'uomo così rio governo. panzini, ii-224: ogni tanto
sorride. pascoli, 335: dal rio mandava la sua voce chiara / interrogando,
per poco / taci, o garrulo rio. fogazzaro, 10-232; quando il
/ le fiere accende e fa fermar il rio; / ed altamente canta. accetto
/ spegner con le fredd'acque del bel rio. vettori, 1-140: facciamo conto
che l'uman germe, / vinto dal rio costume, al mondo diede / genti
al suon del quale si tuffano nel rio quasi tutte in un tempo.
/ gittar fra pochi dì l'elmo nel rio. tasso, 7-41: gitta lo
. petrarca, 67-8: in un rio che l'erba asconde, / caddi,
, / quando il buon redi in rio malor si giacque. -con riferimento alla
. imperiali, 4-617: d'un rio corrente l'impigrito umore, / che
/ orbo giaceasi e buio il secol rio. 13. essere dimenticato,
liberi noi men servi assai, dal rio / giogo d'arci-tirannide insensata / là
36: gioisce al nuovo giorno il rio d'argento, / gioisce il colle
folto cipresso, / lungo un lucido rio: / orso attendeva al varco. monti
/ mondo, carne, e dimon rio: / chi con lor vince la giostra
/ che d'icaro non temo il caso rio. -con la specificazione dell'età.
, i-133: non osa, il picciol rio, né si presume / gir per
di fiandra i deventa lotuso: è rio gir d'entorno. l. martelli,
emisferio, quanto è quello che nel rio emisferio fa la giudècca. pascoli, ii-148
43-156: di questo sogno fe'giudicio rio; / poi la novella giunse quella
cosa era che quello suo domando era rio. ariosto, 40-62: chi pria i
50: udendo carlo il caso atroce e rio, / fece berta e milone imprigionare
bastante a corrompermi non era / il rio timor, che a goccia a goccia ei
: quel gondolièro borbottando mi condusse in rio delle due torri. fagiuoli, xiv-79
. rovani, i-251: discese al rio, ove l'attendeva la gondola con
: cacciò il ceffo in un piccolo rio d'acqua: con la quale bevi tura
l'un pasca il digiun vostro lungo e rio, / donna più che mortai,
: se 'l vulgo malvagio, isciocco e rio, / di quel che sente,
al cielo / vittima offrir che il rio tiranno estinto? carducci, ii-10-103: sono
e parti a grado tuo de tutto rio, / e di'me coronare e far
nell'aer timida e grama / il milvo rio. pascoli, 526: o alato
gli recinge. pascoli, 79: al rio sottile, di tra vaghe brume,
. piovene, 5-450: penso a rio de janeiro, che fu una nobile
ragioniamo del mio partire, che quel rio tempo futuro... turba e oscura
-gregis 'gregge 'in opposizione a egregius rio, cittadino privato, di cui non si
503: l'orrida testa / del sangue rio grondante / ei reca trionfante. a
il mondo guasto, e in stato rio / industria che fa acuti gl'intelletti.
sommo bene, / o per purgare il rio / o perché t'assottigli / a
marino, 6-206: guardati pur da questo rio tiranno, / ch'alfin non se
n. villani, i-1-38: come rio, che per diluvio ingrossa, /
che fue ed è spegnitor d'ogne rio. boccaccio, 1-i-251: voi dovete
sapore. monti, x-2-24: vedi il rio vermicel che guasta il pomo, /
possa discernere / il sapor buon dal rio. giusti, ii-434: dubitavano tutti che
, 8-38: nato e cresciuto a rio servaggio in seno, / pur dire
/ vulcan disse all'amor: -perché sì rio / ver'me se'stato e con
fende l'aria e qual diguazza il rio. pindemonte, 4-520: vistogli appena
/ né fresca o lucid'onda di bel rio / gustavi. -sostant. il bere
la causa, quali furono martin del rio, messer antonio mureto e giusto lissio
chiabrera, 1-ii-36: amore, idolo rio de'ciechi amanti, / è questa la
il ben dell'alma, ed ogni vizio rio / produce? -tentare, indurre
garibaldi, 2-59: il 4 rio pardo 'fu imbossato nel fondo della
, poi la crusca nuova, e il rio fanfani (con giudizio), poi
ii-245: scorra ivi e gema il rio, s'imbruni il bosco, / e
stige imbruna? testi, i-227: rio che stagna in palude / tra fetid'
poi là dentro [nel castello] il rio ladron s'immacchia. alfieri, 5-72
/ l'imagin di quel giorno oscuro e rio, / che fu l'extremo fin
irrita il ciel co 'l folle culto e rio. / nel profan loco e su
sonni / immaginosi, che il fuggente rio / con suoni mormorevoli nutrica! manzoni
toltola, l'immerse nel vago freddo rio. galileo, 4-2-18: la mole dell'
giungono al fin là dove un sozzo e rio / lago impaluda, ed un castel
. imperiali, 4-617: d'un rio corrente l'impigrito umore, / che qui
giungono al fin là dove un sozzo e rio / lago impaluda, ed un castel
sotto ad alte mura / acqua di nobil rio / condannata a passar, flutto servile
impazienta! bontempelli, i9_255: a rio de janeiro e san paulo la mia ostinata
perché fue ed è spegnitor d'ogne rio. testi fiorentini, 103: questo
3-3: questo mars, lo quale è rio, è impertanto utile al mondo;
. imperiali, 4-617: d'un rio corrente l'impigrito umore, / che
, i-500: l'onda impigrita del rio torbo. monelli, 1-221: l'ultimo
pigro gielo e dal tempo aspro e rio /... / difendi or tonorata
impuro. guarini, 207: secol rio, che velasti / co'tuoi sozzi
, 29: bello è un limpido rio; ma tonda impura / può di cibo
giustizia del ciel, poscia ch'ai rio / perdoni come al buono, e
? ariosto, 13-16: il vento rio ne caccia in maggior fretta, / che
inabissa ripido e spaventoso, scavato dal rio di gravio. 4. figur
inabitabile, dà origine all'oronoco, al rio della piata, alla riviera delle amazzoni
inaridisce, / come il germe caduto in rio terreno, / e balzato dal vento
siamo un sol, sì come a un rio / d'un solo fonte un altro
/ d'un solo fonte un altro rio s'incalma. — congiungere,
, mia dea, di chi dal rio / d'elicona gli allori al crin v'
/ d'amor libidinoso, incasto e rio, / di canti e d'amicizie
si sforza di fare quello ch'è rio, istudia d'incattivire la bontade.
, / turpi in ogni atto scostumato e rio. amabile di continentia, 122:
inchinarsi il giorno / di questo viver rio verso marocco. marino, 14-313: par
, ix-731: poco resister posso al rio fato inclemente. 2. per
iii-470: scorra ivi e gema il rio, s'imbruni il bosco, / e
sì che e'si mondi del peccato rio. aretino, v-1-170: esso iddio incomprensibile
la figlia ordito / già in mente il rio disegno, inconosciuta / a chicché sia
sozzo in lei, quant'ha di rio? morando, 499: questa materia aperse
mia incrudilita, / che paté tanto rio / che pò lassar lo fio / del
gnamente ancisi, / or tutto il rio tenor del vostro fato / conosco
che non è buono e non è rio,... quando l'uomo per
casa, 5-i-50: e benché un timor rio sempre m'indoglia, / un timor
elicona. goldoni, xiii-42: infangato rio / sporca le passeggiere onde felici.
né a me nuocono i torbidi / del rio clima infecondo. = voce dotta,
me chiama la lorda / per lo rio essempio che ò semenato. g. villani
spirti del ciel, cui veggio al rio pensiero / farsi i bei volti per
di merito, ma infettate di veleno sì rio che per se stesse sieno abili a
.. / mille sonanti vibrano / di rio veleno infette 1 dal corno lucidissimo /
conforto, / 'nfin che camp'a rio tempo e giunge a porto, /
'nfegna, / la corte el voca rio / ed una gran catena i mette en
pisis, 193: in fondo al rio / l'acqua che stagna verde / è
ma sente che glie de- spiace onne rio; / miraeoi se vede enfenito: lo
da prima / l'influenza schivar del rio contagio / con sciorre i capi, e
il pianto del suo cor, divino / rio che pe'versi mormora, gl'infuse
ove rinfrange / tonde tra'sassi un rio: ma il rio tiranno / un dì
tra'sassi un rio: ma il rio tiranno / un dì gonfio d'umor l'
momentanei appresta / con fredda mano in rio veleno infusa. carducci, iii-2-143: salve
infuso a le bell'acque / dal rio dormente i dolci oblii bevesti, / o
. guittone, 85-12: ché tutto vizio rio e tutto inganno / è di te
mio elicona? menzini, iii-112: rio d'onda sonante /... '
/ non lo posso enghiuttire, sì rio sapor me sane! / altro cibo
. pascoli, 80: al rio sottile, di tra vaghe brume, /
: quale operazione ingiusta e quale effetto rio ha operato il corpo mio verso te,
eravamo molto incoltati a questa bocca del rio di gambra. ramusio, iii-157: quelli
ogni strada. marino, 19-243: il rio volubile s'ingorga. zilioli, iii-72
defonti. monti, x-2-29: a rio macello spinta [la plebe], come
un caccabeo così ingrifato, / di rio in buon, non facendo scalpori. bergantini
piccolo ponte che s'ingroppa sul rio. = denom. da groppa (
(inia geoffroyensis o inia amazonica) nel rio delle amazzoni e nei suoi affluenti.
trarre ne'suoi poderi di carinola un rio d'acqua. mazzini, 56-182:
, 2-54: perch'io sia stato rio e iniquitoso, / per tua virtù
peri, 4-10: ne la sponda del rio, tra i fiori e l'erba,
l'acqua, ch'indi in picciol rio / era condotta ad innaffiar giardini. foscolo
patria terra: / ché con destino rio su cava nave / ulisse andò a vedere
fiate in giovanil etade / sulle sponde del rio verdi cespugli / sparsi d'innumerabili lacciuoli
lvi-101: qual acqua scende per sonante rio / e impingua l'erba sopra 'l suol
i-30: giunto là, dove inonda il rio novello, / che l'alte rive
. arici, i-104: a sì rio travaglio i nudi strinse / pacifici mortali,
/ tosto ne segue al cor tormento rio, / ch'ogni diletto a la tua
'l mare, e mosso un vento rio / pur troppo ohimè per tempo / che
malvagia insegna; / che tutto vizio rio e tutto inganno / è di te
: suono la tromba già d'un rio lamento, / dispiego de i sospir l'
mortale. guarini, 207: secol rio, che velasti / co'tuoi sozzi diletti
sono alcune differenzie terribili, come nel rio di cambaia e nella insenata di diù
d'eusebio, di buono, di rio, son talora insignificanti negli uomini,
per l'altro lentò l'aspro duol rio. a. cocchi, 4-1-198: le
, 1-367: insorto / rapidamente è il rio tumulto, e ratto / disperderassi.
? / che l'amaro, e rio cafè? / o tante altre dose rare
, i-ii- 472: quel chiaro rio, che a pena / serpeggia or per
, / colpa di fato intempestivo e rio. f. f. frugoni, 1-35
el non è contra dio / comandamento rio. detto d'amore, 59: sue
egli ha intermesse a cagione del tempo rio d'oggi. leopardi, iii-807: nell'
pensier m'interno, / più vaneggiar pel rio dolor mi sento. manzoni, pr
le più interne / profondità sotto del rio lor mena. -che non ha
padiglione. stigliani, 2-188: tu, rio garzon, per qual mia dura stella
e tardo passo / mormora un roco rio tra sasso e sasso.
intervenuto. bambagiuoli, 44: innanzi al rio avvento / prendasi buon ripar senza pavento
[una zanzara] allo apparire / del rio verno intirizzire / il suo corpo dilicato
15: in su la prora il rio nimico intoppa / et al debito suo
/ come pietra scagliata in fondo al rio, / t'ha intorbidato tonda de
le mani] ne la fonte nel rio, lascio l'acqua sì intorbidata che
1-459: le minaccie del signor bestiale e rio spauriscono lo servo, onde intremisce e
propagandare. cavalca, iv-97: questo rio uomo predica contro alla legge nostra e
al primo assalto in terra / quel rio ladron ch'ogni tuo ben ti serra.
/ chi esser puote in questo bosco rio / che faccia vita sì dolente e
parlar nel vaso immondo, / nel rio liquor d'un favellar non vero. brancati
inusato impedimento vano, / ché un rio vermiglio corse in fra le dita.
tigri [tommaseo]: là dove il rio arsiccio s'invarca nella lima.
invasargli. alfieri, 1-633: il rio demon, che fero / gl'invasa
, 6-2-94: pensa che, se quel rio uomo avesse avute le grazie e la
zanoiti, 1-8-15: d'invidia quel rio vecchio si sface. pascoli, i-159:
mascheroni, 8-124: vidi un ameno rio, / con le spume d'argento e
bronzino, i-47: ahi folle e rio / pensier, quando salir per calle invio
; ma sente che glie despiace onne rio. bonichi, 87: l'alma è
: mentre stuol d'infedeli indegno e rio / avventò contra lui più d'uno
vital m'invola il duolo acerbo e rio, / col ramo molle dell'onde d'
: lagrime d'aspra sorte e d'amor rio / e d'ardente pietà tinte e
fiumi volga l'uno e l'altro rio! / le guance i'non irrighi,
che si possono adacquare, avendo un rio o un fiume vicino. leopardi, 8-109
il ciel co 'l folle culto e rio. loredano, 134: m'irritava tessermi
il kanpo de potesstoli e quello da rio ke ffue di spinelo, libre c,
l'óronte giunge, / ove un rio si dirama e, un'isoletta / formando
rabbia, / come se d'acqua un rio da 'l ciel rovini / da gl'
natura ogni uomo, e buono e rio, ama iddio. maestro alberto, 100
che partir voglia il fiero assalto e rio. tasso, 6-79: soleva erminia
petrarca, 105-21: già di là dal rio passato è 'l merlo. boccaccio,
così sono presi gli uomini nel tempo rio, quando la morte subita sopravviene.
in giovami etade / sulle sponde del rio verdi cespugli / sparsi d'innumerabili lacciuoli
albertano volgar., 1-40: lo rio uomo che parla usinghe e inganno è
, 229: per lo marito c'ò rio / l'amor m'è entrato in
[gesù cristo] senz'alcun pensier rio, / per la via, dico,
quinci da i ladri son, quindi dal rio. sarpi, viii-297: li ladri
e rompe e disperde, o ladron rio, / italia a fronte; e a
sassetti, 7-399: sono per questo rio, detto mangate, de'coccodrilli, che
al fin là dove un sozzo e rio / lago impaluda. 4.
destro. ariosto, 7-53: un bel rio... discor- rea d'un
scricchiolare. pindemonte, 200: nel rio che si lamenta, e in ogni
navigare / esto pelago sì procelloso e rio, / senza la vista del to lampezzare
: la fuggevol onda / de 'l rio scintilla e tremula di luci / che ripercosse
nostre rive, / lappole, loglio rio, dure spine e sterili avene / han
metto in oblio, / né quel peccato rio / d'avarizia, d'iddio mortai
il mio tormento / e temo un rio lascivo, amante un prato. tozzi,
che hanno sì del lascivo e sì del rio. -che è adatto ai piaceri
lente / di questo e di quel rio, / altro certo non è che 'l
deriv. da legare1. legato rio, v. legatoio1. legatura
. metastasio, 1-2-37: abbia il rio passi più lenti; e sospenda i
guidiccioni, 5-26: ei vide del rio vulgo aura nemica / sparger a terra
legittimo. imperiali, 4-653: il rio che, mentre scorre, i suoi concenti
me chiama la lorda / per lo rio essempio che ò semenato. ariosto,
; / dal cor lasciate ogni timore rio / e chi non crede a me
: vi trema a 'i piede un rio di limpide / acque; vi cantan le
tacque lente / di questo e di quel rio, / altro certo non è che
cavi / luoghi del monte un convenevol rio / scorrea di puro argento e di
di mio fratello, il più crudele e rio / che mai fosse ciclope o lestrigone
a piè di questa era di lete il rio / ch'ai dilettosi e fortunati campi
pastura di lacciole, mediante forra del rio sirobbio; a mezzo giorno, fiume
è del parentado / de l'angel rio che fue del del levado. zanobi
scogli di guerra, / ma l'un rio successor di fama leva.
i posteri / sul secol nostro lezioso e rio. piovene, 7-399: la piazza
feccia e 'l lezzo / d'ogni omicida rio, d'ogni ladrone. segneri,
1-5-104: a occidente è confinato dal rio di treppugnana, che divide il barghigiano
ciel movo le piante, / ch'ai rio servaggio mi richiama amante / co'lacci
come 'l sol, se dopo il tempo rio / si scuopre, il mondo lieta
e lieto / facean tenore al gemere del rio / e de'boschetti al fremito.
fiori / colga il petrarca lungo un rio corrente. 13. avventatamente,
narici all'intimo cerébro / un verme rio, che idatide si appella, /
foglia / di perle liquefatte un dolce rio. -in partic.: inzuppato
il concerto del mio coro / col rio clamor di litigiosa gente? carducci,
fiorentino locava 'quasdam terras positas ubi rio grande vocatur '. serao, i-382:
rosso, xxxvi-150: lappole, loglio rio, dure spine e sterili avene / han
del monte / scaturia mormorando un picciol rio. foscolo, gr., i-262:
me chiama la lorda / per lo rio essempio che ò semenato. cammelli, 270
piovuso, / deventa lotuso: è rio gir d'entomo. costituto volgare del
di sdrucciolar sul lubrico / ghiaccio del rio vicin. carducci, iii-24-328: dalla monotona
: / il sangue a fiumi il rio terreno ingrassa / e lubrico s'avvia verso
di nasso, / ch'a me gelido rio, figlio d'un sasso, /
da mosto, 311: come giungemo al rio dell'oro,... cominciamo
/ perocché profanate / fur le sponde del rio lucido e bello / da un cavalier
ricco uomo, il quale era stato molto rio, n'era portato alla sepoltura da
, / mormora al bianco lume il rio tra via / riscintillando tra le brevi
quel vecchio, e perché tutti al rio / senza alcun frutto i bei nomi
, 1-198: -tu m'ami e il rio pensier pur volger puoi / d'abbandonarmi
campo i fiori e l'ombre lor nel rio. metastasio, 1-i-81: o placido
goldoni, xii-89: è un pensier rio / che vi macera il cor.
savio dallo stolto, e il buono dallo rio, e la oblazione immacolata dalla macolata
, i-12-84: benché fosse tanto avaro e rio, / nondimeno era scaltro e intendente
che l'arbor buono non faccia frutto rio, non seguita però che 'l frutto non
i medici, intendendo il caso rio, / per purgar del suo corpo ogni
a far du'cale a bocca di rio per vedere se mi riesce buscar un par
/ né teco vo'né col demonio rio / mettere in compromesso il mio valore
l'uomo altrui, chi è istato rio a se medesimo. vita di frate ginepro
hai sì strutto il mondo e fatto rio, / che a mal torre e tener
: mira a destra il mal fatato e rio / campo matronio, dove il crudelissimo
impudente trasone, che attenti col tuo rio veleno corrompere e malignare l'azione più eroica
, / col soffiar tuo malinconoso e rio? -che trascorre tristemente fra affanni
e quai prodotti ha il mio fallor sì rio / a l'umana progenie aspri malori
mordace / e piovano le mamme un rio vermiglio, / che sol vedrassi,
. tommaseo, 11-87: quando il rio gelo del dubbiar si solve, / nasce
via, e più di tutti il traboccante rio negro, ove mancai di perdere il
delle isole caraibi e delle rive del rio delle amazoni. quest'albero geme un latte
delle isole caraibe, delle rive del rio delle amazzoni; ne geme un latte
thè? / che l'amaro e rio cafè? / o tante altre cose rare
eterea mole / e dava cetre al rio l'aura lasciva. fontanella, i-240:
/ piena di duolo e di tormento rio. poesie musicali del '300, lxxxxiv-83:
all'altre donne, e lungo il rio con esse / facea brocche di càrpino
carducci, iii4- 123: su 'l rio passeggiava mia madre / florida ancor ne
punse: / tu permetti, o villan rio, / che mi strugga e mi
, poi la crusca nuova, e il rio fanfani (con giudizio), poi
). valeri, 3-120: un rio, tra case povere. uno squarcio /
poscia diede loro addosso un tempo molto rio e fortunale e bastò loro v giorni,
229: per lo marito c'ò rio / l'amor m'è entrato in coragio
: spargendo per gli occhi un largo rio, / stupido resto e quasi un marmo
strada... che scendeva al rio, lo sorpassava per un ponte senz'ale
). marzo o buono o rio, il bue all'erba e il cane
. tasso, 14-38: trovano un rio più sotto il qual diffonde / vivaci
. pascoli, 1314: il rio del pari ai due vicini amico /
, ch'è fra capo verde e rio di senega p. f. giambullari,
è medicina: / così si purga in rio corrente il panno / e così l'
nelle parti medie [di questo emispe- rio], come è la italia, dove
piedi di profondità nel paraguai presso il rio della piata. guerrini, 2-193:
5-i-26: ora in fredda valle ombroso rio / membrando, arroge al suo mortai desio
fa l'uso e il buono o rio costume. guicciardini, 2-10-60: ebbe
mentire. imperiali, 4-703: nel rio liquor d'un favellar non vero /
sue, / rio mercator, che giusto cambio in quelle /
tratto a riva; / ma c'uom rio più che 'l mar, che non
silvani, non abbandona quasi mai il rio o il torrente presso cui nacque.
il merlo ha passato il po o il rio: a indicare che si è evitato
morio; / e già di là dal rio passato è 'l merlo. caporali,
suol dirsi: il merlo ha passato il rio, come appunto disse il petrarca nella
kirchhoff, compresa fra i corsi del rio panuco e lerma a nord, e
, 1-ii-19: tale è delle corti il rio costume, / ove dell'ozio vii
mover vide un'onda in mezzo al rio, / che in se stessa si volse
mio crudo pianeta; / di sì rio frutto in sitibonde arene, / senza mai
, 1-164: il verno aspro e rio / parte, e dà loco a le
di due fonte ho fatto un vivo rio. 5. stor. nel
la chitarra, diffuse nell'area del rio de la piata alla fine del secolo
/ e par che mi minacci stato rio. coccapani, lxv-198: come minacci amor
dogi minaccia più sensibilmente l'ala sul rio di canonica e sul ponte dei sospiri,
. mi ha consigliato le acque del rio impregnate di ferro, e di acido carbonico
/ e ministrate a quel superbo e rio / armi, ridendo, onde mi squarci
, 71-10: appresso il vinizian vescovo rio / per tre volte all'esercito propose:
da mosto, 311: come giungemo al rio dell'oro..., che
a quel che vede / d'ogni rio miscridente / l'occhio santo, divin,
sia quel vecchio, e perché tutti al rio / senza alcun frutto i bei nomi
/ mala che seco trae dogma sì rio, / rivolto a la celeste intelligenza,
molle / ch'ai dolce mormorar del rio s'accorda / molce gli orecchi.
molesta. sacchetti, 253: chi ha rio figlio ognora si molesta / e chi
, disiderio di diletto carnale e diside- rio di gola. petrarca, 8-8: libere
beato vivere! / non più freddo rio, non ghiaccio o pioggia molesta /
. tasso, 14-38: trovano un rio più sotto, il qual diffonde /
molle / ch'ai dolce mormorar del rio s'accorda / molce gli orecchi.
delle belle e inviarlo al reale conservato- rio, ove centinaia e migliaia di stufaiuoli,
spegner la sete e farsi specchio il rio. metastasio, 1- ii-41: -parmi
. tasso, 15-3: gli accoglie il rio ne l'alto seno, e l'
su la molle sponda / vede il bel rio moltiplicati i fiori. caraccio, 18-35
su la molle sponda / vede il bel rio moltiplicati i fiori. guglielmini, 278
forse a momenti / sparir nembo sì rio / e spirar tutti a tuo favore
/ sì che e'si mondi del peccato rio. 5. caterina de'ricci
nostra, / mondo, carne e dimon rio. 5. carlo borromeo, 1-7
: veggo ch'ell'hanno valicato el rio / e odomi chiamar da mona masa.
moralista / e declamare contro il mondo rio / mi par che non convenga a un
ei neppur osa / tentar d'impietosi rio, offerendo in voto / morbida agnella
da labro mordace / ei beva un rio di nettar fugace. dotti, 1-64:
, oggi moresco, / notturno, rio, infernal, traditoresco, / d'ignoranze
taciti, ma chiari, / del rio mormoreggi ante e del bel rezzo, /
... / mormoreggi ante corre un rio d'argento, / lubrico figlio di
talora / pastori e viandanti al chiaro rio / venire, e berne l'amoroso oblio
l'ore / come l'onda del rio / senza nessun rumore / con lento mormorio
a far ritorno / e lasciar questo rio mortai soggiorno. tasso, 16-15: così
il fonte del riso, ed ecco il rio / che mortali perigli in sé contiene
riso / temprava altrui cibo mortale e rio. 32. che, nei
547: disperavo ormai di trovare a rio alto qualche persona di mia conoscenza e
, / mandòli il serpe venenoso e rio. cellini, 2-99 (474):
qual mostrava non esser meno del detto rio di senega. ariosto, 41-2:
: or insidia tendete / al mostro rio [orso] con ingannevol arte /
del diavolo e a petizione di uno rio uomo lo cominciò a motteggiare per inducerlo
venti / l'orgoglio, e queto il rio mugghiar dell'onda. berchet, 1-36
dalla coppia resistente dell'aria}. rio vorticoso e incessante (talvolta ciclico e con
umano, e come verace, multiva- rio, piano ed ingenuo raccontatore omero!
/ già conosciuto in caso assai più rio, / non v'assecura. s.
mover vide un'onda in mezzo al rio / che in se stessa si volse e
musichetta non dotta, ma non senza rio. e. cecchi, 6-384: u
. sergardi, 135: presso al rio più non si sente, / o sovra
. venatoria, io: ahi omo rio * / a ch'io ti spiano un
temere né mutare abitazione, imperocché quel rio in niun modo vi nocerà da quinci
sf. medie. processo infiammato- rio che interessa la mucosa del naso e dell'
le dure gambe scalza / e nel rio di un salto sbalza / per riporre
/ l'incesto diè; ma il rio natal smentisci. leopardi, 9-38:
suol, poi che 'l verno aspro o rio / parte e dà loco a le
è la vela, e 'l vento rio / mi soffia contro. poliziano, 1-607
deh queste due fontane vive / di rio tormento amaro, /...
.: il nazareo di voto tempora- rio contraeva immondezza quando fosse accaduto che un
quasi 'nazareno 'del famoso propagandista rio, molto ascoltato a quegli anni.
son popoli diversi il buono e 'l rio: queste e non più nazion contrarie al
o telo / che da mostro sì rio n'affidi e scampi. salvini, 16-241
e destra riva pria / vidi antro rio, d'umor chiaro stillante, / che
riferisce, che è pro rio dell'olanda o nederland. - in partic
eccessivamente mordace, infamante, diffamato- rio. b. davanzati, i-416:
. ghislanzoni, 2-82: tremi il rio curato / che di cantar negò.
busenello, 83: ricondussi natura al rio cammino; / posi in lavor le
forse a momenti / sparir nembo sì rio / e spirar tutti a tuo favore i
: / ma da te caccia ogni rio pensier via. dominici, 4-121:
cesarotti, 1-vili-136: qui di nettareo rio pria tutte irrora [giunone] /
maturi, si sciorrìan siccome / nel rio si sciolgon le corrose sponde.
converse. papi, ii-12: un rio / di nettareo sgorgò sangue celeste / dalla
onde quai del manco lato, / che rio splendor piagato, / anzi arso e
torna l'uomo in nichilo e diventa rio, partendosi da te, vero bene.
, soddisfare il lungo deside rio. -luogo, regione particolarmente fertile
il cardinale fece rinchiudere dentro un monaste- rio di monache nel borgo di san germano le
, non dissimili da quelli del pascoliano rio salto. moravia, 21-32: ora il
grandezza di coraggio. vale rio massimo volgar., i-673: cornelio scipione
calce, il chiaro / e dolce rio tornar fosco ed amaro. -nocivo
né vide ombra giammai d'un pensier rio, / ferir potesti? cebà,
battista, vi-3-4: d'un silenzio rio tagliati i nodi, / per averti
guadagno che viene con mala nominanza è rio: amerei più iscapitare che laidamente guadagnare
. tesauro, 5-41: dentro al paterno rio / l'amico ciel nonsoché dolce infonde
il destinatario, perché intrinsecamente obbligato- rio o comunque buono, valido, ecc.
scorta / notabile com'è 'l presente rio, / che sovra sé tutte fiammelle
falso e 'l vero / e del disegno rio si gloria e vanta. / nota
, sf. medie. processo infiammato- rio a carico del midollo spinale. =
serate persero il novanta per cento del rio; e lo zio gaetano rimase nella memoria
stagion novella, / sovra questo alto rio, / acceso d'ostinato e van desio
, /... vendichi / nel rio novembre le follie d'aprile.
/ da poi che te salvò dal rio consiglio / de la noverga tua cruda
: profanate / fur le sponde del rio lucido e bello / da un cavalier,
/ non sia basseze; -launde innamo- rio. latini, rettor., 14-12:
fanno agli dell'uomo propria rio stesso; il veicolo che lo percorre.
? nunzia è di morte / del rio creonte l'amistà. papi, ii-174
nunziato da un suo amico come uno rio uomo avea messo fuoco in un suo
vuota e ogni alberello / perché quel rio malor meno gli noccia. 3
: disconfortando uno favonio, notricatore di rio consiglio, scipione dal trattare della pace
dal sol tacque difende / di quel rio / che lo nutrì. arici,
io vi ho, se potesse rio per legge (giuridica o anche religiosa)
/ sul nido piangere, e il rio ripeterne / il suono lamentevole. b
: quale operazione ingiusta e quale effetto rio ha operato il corpo mio verso te
il vino e si chiama l'offerto- rio. ma un'altra oblazione incomparabilmente più importante
talora / pastori e viandanti al chiaro rio / venire, e berne l'amoroso oblio
. forteguerri, 27-30: il mostro rio / sopra il terreno si stava sdraiato
selva o campo o stagno o rio / o valle o monte o piano o
giustizia del ciel, poscia ch'ai rio / perdoni come al buono e faili
/ mi truova senza 'l duolo eterno e rio, / che (tua mercé)
/ che 'l sepolcro ritolga al turco rio / de l'umanato dio / e che
. occhieggia colla punta del cipresso / di rio bo. altomare, lxxv-67: su
-sostant. valeri, 3-120: un rio, tra case povere. uno squarcio /
ancora tra borghese e proleta rio? -blocco occidentale: alleanza dei
sono all'eccesso cresciute per il biblioteca- rio della laurenziana le occupazioni. manzoni, pr
.. dall'arca fatale del conservato- rio e abbandonati semivivi alle branche voraci dell'oceano
colonna, 2-96: quella del guttu- rio baiula, tanta aqua odorissima infundeva.
spezzata è la vela, e 'l vento rio / mi soffia contro, ond'io
: per tai difetti, non per altro rio, / semo perduti, e sol
astringente, tonico, vulnera rio, risolvente. = voce dotta,
plur. -per estens.: olito- rio. fortis, xl-505: vi prosperano
dio, / impari a tollerar quanto di rio / porgan le sorti schive / a
ha intermesse a cagione del 'tempo rio d'oggi '. -celebrazione,
e 'l lezzo / d'ogni omicida rio, d'ogni ladrone. lippomano, lii-6-285
van desio / su l'omicida ed innocente rio. caraccio, 32-128: l'allegrezza
angoscia / come pietra scagliata in fondo al rio, / t'à intorbidato tonda de
d'onda: in un movimento oscillato- rio e vibratorio periodico, distanza fra due punti
sulle tue catene / sceso dagli occhi un rio di pianto ondeggia. c. i
4-115: cotal fu l'ondeggiar del santo rio / ch'uscì del fonte ond'ogne
, « di questo mar ondoso e rio, / come qui veggio la sembianza tua
bene e legiadrissimamente e con gran miste- rio, sendo quasi mezzo alla terra abitata,
ch'avviene all'uom di buono o rio, / disciolgo in suon d'oltracotanza il
grand'opre onusto / contro del tempo rio s'erge memoria. c. i
, 7-75: operare in senso ritardato- rio se non addirittura negativo sullo sviluppo della
: del fiumicel che parlo nasce un rio / che un orto di papaveri circonda /
anime di color che opposer primi / al rio furore esterno / il valor, la
oppression sgorgar repente / fa di lagrime un rio dalle pupille. manzoni, pr.
: l'antica perugia, oppressa dal rio e villano governo di questo e di quel
indurata / de le lagrime oranti il rio non vede, / de i facondi sospir
collo. martello, i-3-141: vassi al rio non lontano, mentr'ei dal sen
quelli del suo nunzio ordina rio..., si risolvette di mandare
, 10-176: il successo e buono e rio / fia d'una parte e d'
penna che fa versar d'inchiostro un rio / e in mar di sangue generosa spada
opache piante, il solita rio loco, / sul ciglio mi fermàr languido
orgoglio. pindemonte, ii-456: se verme rio s'annida in lui, / tutti
/ l'orgoglio, e queto il rio mugghiar dell'onda. ber fola, 76
, la qual capita in cades, nel rio de sibilia, e de lì fi
, di cui fu indegno il mondo rio, / ora chiaro del ciel grande ornamento
vari fiori ornati, / lungo un rio che soave aura percuote * / potrai,
in quadratini numerati) destra orografica vallone rio sprea. 2. locuz.
/ piangon miei mali ed il più rio non sanno. leopardi, iii-258: e
cerchi [il coltivatore] ch'il tempo rio, la pioggia, il vento /
l'acqua, ch'indi in picciol rio / era condotta ad innaffiar giardini, /
oscuritade, / e 'l peccato del rio il giusto porta. bibbia volgar.,
. sia bello e non sozzo o rio, sia aperto e non oscuro né dubbioso
e disse: « traditor crudele e rio * / mai più t'adorero, così
non guerriero: / (egli [il rio] nel suo linguaggio a me
mi struggo e scarno / in questo del rio mondo aspro duello, / loco m'
, / farrà il viagio periglioso e rio.. stendere, tendere, protendere
il terzo caso è nell'ostia - rio, il quale per cagione del suo uffizio
del kren, / kren ostico igneo rio. alfieri, 9-62: già vinegia riveggio
è ancor chi mi commenta ostico e rio / e giù la tira sulla mia persona
stagion novella, / sovra questo alto rio, / acceso d'ostinato e van desio
v'è ancor chi mi commenta ostico e rio / e giù la tira sulla mia
disserra / nell'elsa poi si disse rio. pietroso, / e '1 paese
sulla sponda romita / lungo il bel rio di questa riva erbosa, / o filli
trovai conforto al mio duolo aspro e rio, / ov'io solea gioir con tanto
/ oh di che manna scaturisce un rio / ai labbri miei dal tuo baciato aspetto
sta idio, / onde che senza rio / s'essalta sempre quel loco a più
in altre liturgie, prima dell'offerto- rio e anche (come nella messa papale)
4-117: cotal fu l'ondeggiar del santo rio / ch'uscì del fonte ond'ogne
, lxxxviii-n-187: questo ufficio è del rio / nostro aversar, ch'è d'ogni
e per conseguenza un feudata rio si dice avere due eredi e due eredità
: non paghi il sala rio e paghetta al mazziere... sino
. cavalca, 21-94: uno rio uomo avea messo fuoco in un suo
fatico e di sudori io verso un rio / perché grato a'più dotti esca
inusato impedimento vano, / ché un rio vermiglio corse in fra le dita.
xxxiv-334: non so... qual rio pensier mi spinge / in mille parti
500: nel paludoso egitto / serpeggia un rio fugace / sovra piaggia fiorita / di
in partic., nella zona di rio della piata. -anche: tempesta causata
versanti ripidi (ed è famoso quello di rio de janeiro, in brasile).
, sf. patol. processo infiammato- rio di tipo suppurativo a carico della totalità
che battevano vorticosamente fra il pattume del rio. -colore pantegana: che tende
questi alceo d'ormondo, / protonota- rio e camerier d'onore / ne la corte
xlvii-254: del fiumicel che parlo nasce un rio / che un orto di papaveri circonda
papiracea: il materiale scritto rio ricavato da tale pianta. s
2. parassitòsi allucinatoria', stato allucinato- rio, provocato per lo più da alcool o
domar le belle membra e 'l senso rio / render sogetto a la ragion severa.
è del parentado / de l'angel rio che fue del ciel levado. annotazioni
o virginale, il tonorio o concionato- rio o fonascico, la paratrete. =
deliba giovare che quanto più mi senti rio, tanto più divotamente pregherai iddio per
popolo madonna grassa, lì era il rio ravone. -dato degno di nota
disutile partimento. imperiali, 4-562: rio partimento, ohimè, d'alma e
/ perché di7 dui parti''1 men rio se prenda. 5. agostino volgar.
balena / una coreggia d'odor tristo e rio, / indegno parto d'una pancia
, ma più d'ordina rio per effetto di odontalgia o di carie,
è bambolino, per insegnare il molto rio tornare a micolino e aumentare il bene
. con gli scherzosetti armenti e col rio che forma un mormorio. monti, x-2-320
/ pascete il giuntator, che un fascio rio / fece de'sacri e de'profani
ronco, non dissimili da quelli del pascoliano rio salto. -che contiene testi del
raffreniate / i pronti passi all'appetito rio. -modo stilistico o poetico.
se 'n fugge celere / come povero rio di mezzo i sassi; / e ignota
io cercato al passo / tra un rio, signor, trapasso e un folto bosco
, cercato al passo / tra un rio, signor, trapasso e un folto bosco
al mormorar d'un pic- ciol rio / che 'l prato irrighi, i pastorelli
/ patisce per salvarti, infetto e rio. segneri, ii-16: solo iddio
.. battevano vorticosamente fra il pattume del rio. -insieme di detriti, di
, n'andò a stare nel muniste- rio farfense. donato degli albanzani, i-495:
, lxxxviii-11-187: quest'ufficio è del rio / nostro aversar, ch'è d'ogni
oscuritade, / e 'l peccato del rio il giusto porta. -senza peccato:
: suda ogni membro e sgorga un rio di pece. sbarbaro, 5-16: nella
/ tanto il punse lo sdegno atroce e rio, / di barba si pelò più
sovra il suo carro istesso (ahi caso rio), / le briglie ancor di
mani ostili. goldoni, ix-99: oh rio disprezzo / che mi penètra il cor
una penitenza, a un atto riparato- rio o alla mortificazione ascetica; castigare con
242: epitetrum, intermedia rio tra gli alcioni e le pennatole. lessona
, 229: per lo marito c'ò rio / l'amor m'e 'ntrato in
pepinillo di s. grego rio ', simile molto al balsamino.
terra. bonacossa, lvi-182: lungo un rio, che soave aura percuote, /
: io non so qual fortuna o qual rio vento / abia percosso ne la mente
ché mante fiate e l'omo a rio porto / ché sbigotisce, e quest'è
per li tuoi figli co. llo. rio portare, / che, per non
: giustizia del ciel, poscia ch'ai rio / perdoni come al buono e faili
per tai difetti, non per altro rio, / semo perduti, e sol di
/ sì che e'si mondi del peccato rio. -con intima comunione spirituale.
, o il ricovero in un riformato- rio giudiziario o in un ospedale psichiatrico- giudiziario
di residenza mediante foglio di via obbligato- rio, o la sorveglianza speciale ed eventualmente
doppio perno / che dell'uom fa rio governo. cesarotti, 1-x3òcii-57: eterna
diavolo che tanto frequentemente s'incontra nel rio san francisco. -pesce di giove:
della famiglia ciclidi diffusa nel bacino del rio delle amazzoni; particolarmente decorativo, è
/ e piglia maggior pesci di tal rio, / senza rispetto di colui che doma
, / superbo fu, malizioso e rio. cammelli, 251: tu che vedi
più vantarsi / del primo inganno il rio pestifero angue. b. tasso, ii-301
e melodrammatiche dello zio save rio. -senza sfumature e sottigliezze.
/ perché con sua saviezza il nembo rio / seppe fuggir e del mondo i
la macchina di piazza al ponte sul rio sàlica. palazzeschi, 1-273: ho dovuto
mercati. costituzioni di san martino in rio e castellarono e di campogalano (1616
, 17-135: poi c'è anche un rio che lo percorre pel mezzo,
l'acqua, ch'indi in picciol rio / era condotta ad innaffiar giardini.
: ed ecco più andar mi tolse un rio, / che 'nver'sinistra con sue
palpa una debole sensazione di volume pulsato- rio (e si contrappone a polso grande:
chiare e lucide onde / e fattosene un rio, volgeva a basso / lo strepitoso
. fiacchi, 216: superbo rio, perché, rodendo il piede / a
: sparse a piede la pianta un rio di pianto. balbi, lxii-4-81: la
, 28-27: più andar mi tolse un rio, / che 'nver'sinistra con
/ va crescendo cogli anni al genio rio. rosmini, xxv-375: avendo egli [
, piegava verso l'imbocco di un rio in ombra. g. bassani, 5-42
. alfieri, 1-311: ove dal rio proposto / ella non pieghi, io la
/ piena di duolo e di tormento rio. -carico (di senso)
, / ch'or * empio e rio voler rendea perfetto? d'eredia, 7
catena. stigliani, i-io: quasi un rio corrente, / qui mormorar appena,
/ per vendicar lo stento acerbo e rio / che femo sopportare al sommo iddio
3-33: dal sasso di sotto escie uno rio dell'acqua letes, per lo quale
da quell'arca incominciò ad uscire un rio manifesto di sangue. muratori, 10-ii-47
/ e piglia maggior pesci di tal rio, / senza rispetto di colui che doma
, 5-645: pigro s'allunga il rio, / più verde che smeraldo. d'
spesso egli avvicina / delle pimplee pendici al rio beato, / e a più poter
! / omè, che 'l dimon rio m'avea sì vinto / che nel far
alfieri, 8-309: tu sei quel mostro rio, cui vita dienno / pingue ignoranza
sponde / forse rimira, o puro rio fugace, / o bei narcisi, o
i-164: vidi madonna sopra un fresco rio / fra verdi fronde
/ già conosciuto in caso assai più rio, / non v'assecura, quasi or
infonde, / mormora al bianco lume il rio tra via / riscintillando tra le brevi
v'è 'l piombo e l'odio rio / che sempre aggrava e lima /
alto. / sussurravano i pioppi del rio salto. beltramelli, iii-113: andammo.
piovana. sacchetti, v-139: il qual rio non era se non di verno,
martellano, che da una parte piove nel rio chiamato dal nome del monte medesimo e
del monte medesimo e dall'altra nel rio di ronco. carcano, io: una
. dominici, 1-9: lo spirito rio pioveggina, quanto è in lui,
piovuso, / deventa lotuso: è rio gir d'entomo. g. villani,
diavolo che tanto frequentemente s'incontra nel rio san francisco. montale 15-465: non ho
e ogni alberello, / perché quel rio malor meno gli noccia. d'annunzio
, dal gr. neotestamenta rio r, \. tz \ aóc„ deriv
: essa è corcata al margine d'un rio, / e il saltellante gregge intorno
fiumicel rapidamente corre, / odi che 'l rio placidamente scorre. talassi, lvi-251:
gli edifici. redi, 16-i-9: un rio di latte in dolce foggia e nuova
: or seguo il verde margine d'un rio, / ora i viali di selvetta
, 1 * 273: questo placido rio, che fra le sponde / non s'
regione sudamericana che corrisponde al bacino del rio de la piata. platèo, agg
voce dotta, gr. 7ixr (< rio? 'vicino', corradicale di 7iéxa <
, 1-9-141: un nembo piuvioso e rio. g. rossetti, vi-41: o
senza pace unqua mai rompere, senza rio / alcun errore. tasso, 2-67:
. firenzuola, 2-194: lasciando il rio sulla man sinistra, presero la via verso
ieri, ma po'ieri fu quel dì rio e molto amato di miseria di tristizia
ne toglie / con l'acqua di quel rio con cui da loro / toghe ancora
). pascoli, 80: al rio sottile, di tra vaghe brume, /
/ e piglia maggior pesci di tal rio, / senza rispetto di colui che
non metto in oblio / né quel peccato rio / d'avarizia, d'iddio mortai
è una lega sopra questa sul medesimo rio posta fra le palme; le case sono
del mio petto / poppasti, ogni rio diletto / perdona lor con dolce amore.
inchiostro. menzini, i-64: un rio sdegno porse / materia, ond'aggia il
li tuoi figli co. llo. rio portare / che, per non perdonare /
, / ché mante fiate è tomo a rio porto / che sbigotisce, e quest'
eterno, finito el mare tempestoso e rio nel quale più non si debbe tornare
. moniglia, 1-ii-18: di tosco sì rio contro possanza / antidoto vi tal sia
. monosini, 234: l'uomo rio e possente / ragion non sente.
di qui una lega di là da un rio, onde questo esattore andò a baciargli
': gemma per ordina rio molto nera e trasparente, e questa è
erba. palma, 1-160: mormora il rio lungo il pratel de'fiori. alfieri
non mi nocaue il serpente, assai men rio / del preetto crudel. g.
di che essendosi cleopatra avveduta, a rio chiaro della sua fede verso di lui,
prima 'e da lettera rio (v.). prelevacampióni
1-96: oh rabbia atroce! / oh rio dolor!.. tu vivi? e
caso di premorienza del donata rio e dei suoi discendenti. nel caso in
da ferrara, 41: però om rio al mondo / in fra si stesso già
, i-306: il primo atto preparato- rio del giudice delegato fu quello di citare le
mente un terzo romanzo, 'il rio della grana ', che poi non
de'vagabondi, l'arbitra rio comando de'oaroni. 3.
scorta / notabile com'è 'l presente rio ». /... / queste
anche sostant. d. del rio [« la repubblica », 25-iv-1986]
, 1-ii-113: 'presma tumore infiammato- rio. = voce dotta, lat.
avrà frutti il usto e foco il rio, / pressura il vignaiuol, torchio la
non dava piogge al prato ed acque al rio. dottori, 3-95: un novo
dubbio il feudo vere e pro) rio si presume ristretto agli eredi del sangue,
ad insultar la fede, / seguace rio ai quel costume indegno / ch'oggi nel
60: i medici, intendendo il caso rio, / per purgar del suo corpo
, non solo per purgarsi e spendere quel rio seme d'idropesia che cominciava a fare
è medicina: / così si purga in rio corrente il panno / e così l'
divora / ciò che di vile e rio ri sta presente. guanni, i-ii-