i dolci oggetti sono, / che rinverdir denno a saul la stanca / mente appassita
piagge vedi d'euganea / più belle rinverdir. carducci, 11: forse avverrà
/ vestirsi di fior mille / e tutte rinverdir. -immerso; posto in infusione.
veg'io rinnovellar li fiore / e rinverdir le fronde e foglie ed erba,
c'è più linfa, hai voglia di rinverdir le foglie! 5.
, 13-i-907: non è si bello il rinverdir d'un faggio / o
tebro ora ne vai / per veder rinverdir gli abeti e i faggi / e rinverdire
-intr. tinucci, 2-19: rinverdir prati, vaghe erbette e fiori, e
, veggendo il mondo aver cangiato faccia e rinverdir la terra in poco d'ora per
cinge intorno. tinucci, 2-19: rinverdir prati, vaghe erbette e fiori,
e sulla piaggia intorno / tutte vedeansi rinverdir le fronde. lubrano, 2-161:
, 1-374: vedi più bella rinverdir l'erbetta, / e la casta viola
, xxx-10-299: a lo spogliar e al rinverdir de tanno. -diventare di
non pur ritenne in vita, / ma rinverdir sul secco tronco feo / di vita
: aimè, ch'io mi sento rinverdir la piaga! vincenzio, che sapete quanto
la mia vecchiezza, mi prometta / rinverdir le mie membra e ritornarmi / giovinetto.
l'alma: / con secca speme rinverdir la voglia. m. ricci, ii-67
seme / d'en- trambi a roma rinverdir la speme. fagiuoli, iv-125: le
pur ritenne in vita, / ma rinverdir sul secco tronco feo / di vita i
bosco / da pigro sonno, e rinverdir / sul colle fai la fervida vite;
'rami degli alberi, una vite rinverdir più bella e fresca e di maturi
sol che fai tra sbiechi / macigni rinverdir triboli e rovi. cesareo, 1-116
dal tebro ora ne vai / per veder rinverdir gli abeti e i faggi, /
e 'rami degli alberi, una vite rinverdir più bella e fresca e di maturi
, / che a lo spogliar e al rinverdir de l'anno / mi fean cantando
, / che alla canuta terricurva etade / rinverdir può di gioventude il fiore?