/ de tonda a'rai del sol rintuzza i dardi, / e a la terra
altri finalmente, per l'abitudine giornaliera si rintuzza colla compassione anche il senso della commozione
stancando con una minuta e tediosa diligenza rintuzza l'immaginazione, determinai di abbandonar affatto
. cesarotti, i-347: l'abitudine rintuzza il senso, non meno del bello,
de l'onda a'rai del sol rintuzza i dardi, / e a la terra
eruzione. bencivenni [crusca]: rintuzza e attuta la effervescenza del sangue.
ogn'im- mondo / attentato urta e rintuzza. 6. per estens. figura
portici / il fumo prigionier s'alza e rintuzza / contro 'l cocchiume i glomerati vortici
/ da tonda a'rai del sol rintuzza i dardi? -materia liquida,
. f. frugoni, 5-87: si rintuzza la penna, l'occhio s'infingardisce
innocenza... è un'integrità che rintuzza tutti i colpi che vengono dalle mani
, iv-287: a quelli che non si rintuzza né la barba né la cresta e
il tempo, / la ragion la rintuzza. -avere, prendere in ira
. tommaseo, 15-224: la lode contina rintuzza gl'ingegni, istupidisce le forze dell'
.], i-ii: molto si rintuzza la mente superba, quando è sottoposta,
alle martellature degl'infortuni, spunta e rintuzza gli scarpelli dell'invidia e dell'ignoranza.
soverchia umidità degli spiriti, onde si rintuzza e s'ingrossa l'ingegno. loredano,
tenerella / percote e morde, e rigido rintuzza / del giovin anno il rigoglioso ardore
ai trecca, / che mille volte rintuzza e rimbecca / qualunche paroluzza sente dire
di trecca, / che mille volte rintuzza e rimbecca / qualunche paroluzza sente dire
del negus verso di noi e quindi rintuzza tutte le velleità del nevraid amhara, di
: il ferro che percuote l'adamante rintuzza se stesso. marchetti, 5-253:
con parole di autorevole rimprovero, si rintuzza l'altrui alterigia per forma che il
, anche depone antidoto precauzionante né più rintuzza ed allontana i denti dilaniatori.
delle battaglie. -che controbatte e rintuzza un atto ostile. machiavelli, 14-i-314
greci. 2. ant. che rintuzza e reprime i comportamenti biasimevoli.
317: ogni puntura della fortuna si rintuzza con la virtù. parabosco, 5-35:
tutta quanta, perché la mia anima la rintuzza. 9. disus. prospettiva puntuta
fino: / si rompe facilmente o si rintuzza; / convien tenerlo dentro al suo
depone l'antidoto precauzionante, né più rintuzza ed allontana i denti dilaniatori.
], agg. che è carattevolte rintuzza e rimbecca / qualunche paroluzza sente dire.
unghiute che, se lor non si rintuzza l'artiglio artificioso colla piuma che lor
virtù indebolisce ed i suoi pungenti strali rintuzza. campatila, 10-41: s'acqua si
sul foco in copia, ammorzalo e il rintuzza. -attenuare l'ardore del fuoco infernale
tesauro, 2-ii-94: qual cosa maggiormente rintuzza una bellezza affettata che il mesto ingombramento
tommaseo, 15-224: la lode continua rintuzza gl'ingegni, istupidisce le forze dell'
, perché la pressione di un vortice rintuzza ed uguaglia la pressione degli altri co'
i-346: la lana o altra cosa molle rintuzza il colpo. -riflettere raggi luminosi
asciutta, breve e ristretta, non rintuzza né opprime con la quantità della materia rozza
or un strai ti [ad amore] rintuzza, or del tuo foco / un
con l'alterezza. la modestia la rintuzza e la sconcia. alfieri, 1-136
il tempo, / la ragion la rintuzza. arici, i-213: ho visto ancora
natività di trecca, / che mille volte rintuzza e rimbecca / qualunche paroluzza sente dire
è tersa, e nulla autorità il rintuzza. siri, 1-i-358: con repicco
deferenza del negus verso di noi e quindi rintuzza tutte le velleità del nevraid amhara.
, che la sacra insegna / non ti rintuzza il brando, e il lungo manto
dai medesimi nemici uccisi molti de'nostri rintuzza l'ardire. 12. rimettere al
19-59: tu meco or vieni: / rintuzza, opprimi il femminile orgoglio. goldoni
317: ogni puntura della fortuna si rintuzza con la virtù. cesarotti, 1-xxxii-105
braccia: / marfisa tutte quante le rintuzza. fenoglio, 3-142: due altri
tutta quanta, perché la mia anima la rintuzza. -non accettare un aiuto.
ugurgieri, lxxviii-ii-84: simili tristi la rena rintuzza / non men cocente che distraete piombo
: per dio, che se non si rintuzza la punta a questo pugnale, io
: e con tutte queste cose non si rintuzza né adumilia la nostra superbia. zanobi
.], i-ii: molto si rintuzza la mente superba, quando è sottoposta
soverchia umidità degli spiriti, onde si rintuzza e s'ingrossa l'ingegno. f
. f. frugoni, 5-87: si rintuzza la penna, l'occhio s'infingardisce
: / si rompe facilmente o si rintuzza. -diventare torbido (una facoltà
i vini assaggiare, imperocché il gusto si rintuzza. marini, 75: su quelle
: 'amore di se medesimi si rintuzza negli uomini; l'amore per gli
). moniglia, 1-iii-68: si rintuzza nel contado / ogni golpe nella tana
risuscitarlo. palazzeschi, 1-83: si rintuzza dentro le spalle davanti a me.
nel tormento di una vita che si rintuzza in sé, esarcebata, tortuosa.
acutezza è tanto sottile che ella si rintuzza e si ripiega molte volte in se stessa
.. ed i suoi pungenti strali rintuzza, le medesime viti il vino fiacco,
intende; / né dov'ogni arme si rintuzza e spunta, / ne telmo e
e con tutte queste cose non si rintuzza, né adumilia la nostra superbia.
2-2-117: l'unghie e i denti rintuzza: i cigli / travoglie e i