ne la terra, e vuole / rinovar poi l'assalto al novo sole. g
quel conflitto, / non si curò di rinovar la guerra. -essere assai:
9-146: e tu, priapo, al rinovar de l'anno / onorato sarai di
non allo spontar delle luserte, o al rinovar della pelle che fanno i serpenti,
quel conflitto, / non si curò di rinovar la guerra. berni, 49-20 (
, xxx-1-100: che sebben l'acqua rinovar non puossi, / sebben non corre
e pian piano / va dall'estrema a rinovar la prima. e poi nell'ira
e tante / contrade empirsi, e rinovar l'esempio / di remo incauto sprezzator
la nobil gio- venezza del signor ottavio rinovar quasi e ringiovenir la vecchiezza sua,
conflitto, / non si curò di rinovar la guerra. anguillara, 11 -7
qual fenice amorosa quando incende / per rinovar sua vita al vivo fuoco. ariosto,
.. / non si curò di rinovar la guerra. romei, 219: o
ei stesso vuol l'architettura: / e rinovar fa in questa parte, e in
marin gregge in terra / e tutta rinovar l'antica guerra. molza, 1-126
giugna / l'oste d'egitto a rinovar la pugna. g. capponi, ii-164
, non impedì a quella setta di rinovar le scienze nel mondo. g. gozzi
anno s'aggira, / l'antiche spoglie rinovar qual angue. tecchi, 14-36:
la vecchiezza a modo delle serpi con rinovar la pelle. redi, 16-iii-175: tra'
alte e selvagge / il lusigniuol a rinovar sottragge / le dolci note de l'
così ha voluto il gran genitore, per rinovar la memoria del padre augusto. pacichelli
che vicina ad isbandarsi, pensò di rinovar con essa i fini e i disegni,
: quantunque io cerchi con breve orazione rinovar la memoria di lungo tempo [ecc
ch'ebbe orestilla la piaga, volle rinovar al cuor dell'infermo una poderosa onzione di
ch'ebbe orestilla la piaga, volle rinovar al cuor dell'infermo una poderosa onzione di
-si conforta: / com'fenice per rinovar s'amorta. lacopone, 43-230: li
pregio il mestier dell'armi e a rinovar la gloria della nobilissima profession militare.
mille fiate il sommo giove / si sforzò rinovar il guasto mondo, / per far
amore, nel quale io ho voluto rinovar la memoria di quel favore che le
, lxi-11: le querele / antiche rinovar s'odon cantando / le roche rane entro
medici, prudentissimo principe, ha voluto rinovar que'legami di parentado e d ^
ricapiti e di quelle autorità che, per rinovar una potente guerra contro gli spagnuoli,
che gli restino ancor molte forze per rinovar la guerra. p. minio, lxxx-3-767
necessità levarle via [le cicatrici] e rinovar una nuova piaga, la qual essendo
e i monti / e gli arboscelli rinovar le fronde. -stimolare una pianta
il pelo invano insulta, / col rinovar l'uscita, il volto antico, /
quel conflitto, / non si curò di rinovar la guerra. tasso, 2-71:
so che insano / cerco vedervi e rinovar mio danno. ariosto, 23-105: sempre
, claudia, l'hai colto / a rinovar gli eroi famosi e conti / de
sarafico francesco, / che vol- son rinovar la prima etate. poliziano, st.
. si noi, che damo principio a rinovar l'antica filosofia, siamo ne la
in pregio il mestier dell'armi e 'l rinovar la gloria della nobilissima profession militare.
mille fiate il sommo giove / si sforzò rinovar il guasto mondo. tommaseo,
d'esser salamone / venuto al mondo a rinovar le leggi. machiavelli, 1-1-379:
suo figliuolo giovancasmiro che egli non potesse rinovar nulla nelle cose civili o criminali.
anno s'aggira, / l'antiche spoglie rinovar qual angue. -ravvivare un colore
maomettani, non impedì a quella setta di rinovar le scienze nel mondo e di farvi
-si conforta: / com'fenice, per rinovar, s'a- morta. arrigo baldonasco
maestra? / ecco da capo al rinovar de l'anno / nov'interessi a nove
assetato core, / tanto che senta rinovar le piaghe / né manchi piaghe al
fur sì che notte e die / rinovar meco gli facevan l'ire. idem,
quel conflitto, / non si curò di rinovar la guerra. 4. che
lomazzi, 90: con fatti eggregi rinovar si sforza / la gloria dei maggior
alloggia ne la terra, e vòle / rinovar poi l'assalto al novo sole.
, non impedì a quella setta di rinovar le scienze nel mondo e di farvi
forte guida / gli svolti belgi a rinovar la guerra. botta, 5-143: parte
conflitto, / non si curò di rinovar la guerra. erbolario volgare, 7-82: