iv-229 (108-6): e ciascun giorno rino- veho in pianto / e sono affranto
statuiti brevi termini a la vita, potiamo rino- varci ne i figliuoli. cellini,
mimiche rappresentazioni e scene e motti scurrili, rino- vando la medesima corrotèla deplorata dal dante
esca, fiammeggiar repente / sogliono, e rino- vare il foco estinto. d'annunzio
ugual sempre si trova, / e in rino- vati aspetti / sempre il piacer rinova
: questa [religione] non nuova né rino- vata, ma tutta marcia ed inorpellata
dì eretico, overo al termine, aspettami rino- vamento o iterazione d'infermità. sarpi
cose che mi dispiacciono, che sarebbe un rino- varmi il dolore. -dalla
de gli odori / e la piramide / rino- cerontica. -meato acustico,
sier paolo nani. caro, 2-384: rino- vossi di ciò nel volgo orrore /
ricapito per la riscossione d'altri ventimila, rino- vando le instanze al viceré di napoli
ricca gioia aporta. anonimo, i-573: rino- vando la nostr'amistate, / le
passare. questo giogo ancora oggi dura, rino- vandosi continovamente delle pecunie publiche, e
6-388: pe. ricordanza è ricreato e rino- vato l'amore, e la sua
spoglia le selve e gli altri arbuscelli per rino- vella'gli il dolcie e tranquillo tempo
, fra cui la più conosciuta è il rino- piteco arancione (rhinopithecus roxellanaé),
, per scambievole compassione, a ciascuno si rino- vavano le lagrime. piccolomini, 1-406
, crescendo questo, obligò un'altra volta rino- vare li medesimi sforzi delle contribuzioni.
, i-375: il mare poco dopo arebbe rino- vato il ricrescimento, per lo quale
curata ch'ebbe orestilla la piaga, volle rino- var al cuor dell'infermo una poderosa
/ m'acolse benvoglienza, / e, rino- vando la nostra amistate, / le
, che potessero tenersi per far danari per rino- var la guerra, non avea conosciuto