2. rinunciare a un principio; rinnegare. magalotti, 9-1-61: assicurandomi.
di modo insieme, ch'è un rinnegare il tempo che ci perderò in raccozzarle
quanto, / che mi fan proprio rinnegare iddio. lorenzino, 166: fanno [
tipiche della stirpe o della famiglia; rinnegare una tradizione di dignità, di rettitudine
ogni bene celeste e terreno vorrei ugualmente rinnegare e volentieri, anzi con disdegno,
.); misconoscere, ignorare, rinnegare. francesco da barberino, iii-350
devo. -ant. respingere, rinnegare. guittone, 27-8: e veggio
uman genere. 4. rinnegare. cino, iv-222 (100-11)
esimersi da speciali obbligazioni; tradire, rinnegare una dottrina, un ideale; abbandonare
cose sue s'acconceranno, ma ci fa rinnegare il mondo con quel suo cervello eteroclito
meriterà piena fede. -perdere o rinnegare la fede, rinunciare alla fede,
trieste si dovette transigere, non senza rinnegare la formazione ideale dell'italia presente.
cristo], con queste parole, di rinnegare la vergine dolorosa, del cui
conto di alcunché; allontanare, eliminare; rinnegare. giamboni, 4-60: i messeni
ogni bene celeste e terreno vorrei ugualmente rinnegare e volentieri, anzi con disdegno,
, rinunciare; allontanare; sconfessare, rinnegare; disdegnare. mare amoroso, 78
quasi per giovialità. salvini, 41-94: rinnegare la giovialità per danari. oh questa
individualismo. papini, 26-38: bisogna rinnegare e sopprimere ciò che si sovrappone alla
nella faziosità inerte, castigo di quel suo rinnegare e diffamare la guerra, grossolanamente,
lotta politica e dei costumi nazionali a rinnegare il loro programma naturale di individualismo e
impalare / chi non vorrà la fede rinnegare / di colui che già nacque in nazzarette
fossero bottegai d'indulgenze, si ridussero rinnegare il sacramento della confessione, il celibato
quando lui aveva detto: « non posso rinnegare trent'anni di socialismo », prontamente
aveva risposto: « lei non deve rinnegare nulla, anzi continui pure a manifestare
in un erboso prato. 14. rinnegare, soffocare (un sentimento); rifiutare
straordinariamente l'importanza; dimenticare; rinnegare, rifiutare, respingere. borgese,
volte nell'orecchio a un cane, vo'rinnegare il cielo se non ispirita.
cassola, 2-272: « non posso rinnegare trent'anni di socialismo ». nel suo
dell'ispettore, « lei non deve rinnegare niente, anzi », avessero un
disposto a qualsiasi rinuncia piuttosto che rinnegare la fede o trasgredire i comanda- menti
bruno, nell'accogliere la morte per non rinnegare la sua filosofia, concorse a creare
dottrina); respingere, misconoscere, rinnegare (una persona o la divinità).
1966], 1115: ogni cristiano deve rinnegare se stesso, prendere la propria croce
, una qualità; disconoscere, rinnegare. guittone, i-1-45: sapiensia falsa
lui aveva detto: « non posso rinnegare trent'anni di socialismo », prontamente aveva
aveva risposto: « lei non deve rinnegare nulla ». -maniera consueta e
propria scelta o per ragioni oggettive; rinnegare, tradire, misconoscere. -in par-
salute. cesari, ii-206: il rinnegare la volontà propria, per fare quella
offendere la divinità, commettere peccato; rinnegare la fede; bestemmiare. agostini,
seguito essi rinnegano, o credono di rinnegare, la spinta d'origine).
o dalla cosa che lo determina); rinnegare, abiurare (una fede religiosa)
l'istess'arme. -megare, rinnegare la patria: sconfessarla. g.
; mettere la pazienza sotto i piedi', rinnegare la pazienza: spazientirsi. bandello
2. violare un giuramento, rinnegare una promessa o un impegno.
339: ahi, che vorrebbe invano / rinnegare la vita / chi disse nei soavi
'vergine'. 8. locuz. rinnegare il pestello: negare, smentire tutto
fi domanda / il caporal se e'voglion rinnegare / questa superstizion di questo cristo;
rimescolate di modo insieme ch'è un rinnegare il tempo che ci perderò in raccozzarle.
coniug.: cfr. vedere). rinnegare i propri errori morali, mutare vita
renegare e deriv., v. rinnegare e deriv. renèlla, sf
renigare e deriv., v. rinnegare e deriv. renina, sf
battaglia. -per estens. rinnegare. papini, 40-155: hanno rifiutato
anche nei reparti. 5. rinnegare il favore, l'affetto, la grazia
ma doveva l'infimo de'suoi vassalli rinnegare l'autorità, gettarne nel fango lo
d'ogni rozzezza. -sdegnare, rinnegare una persona; non volerne eiù sapere
, pred.). - anche: rinnegare. leone ebreo, 172: già
la sicilia. 14. rinnegare come parente, congiunto, consanguineo e
carboni ardenti. -rifiutare, rinnegare. bibbia volgar. [tommaseo]
; * non accettare, escludere, rinnegare. bibbia volgar., x-211:
rimescolate di modo insieme ch'è un rinnegare il tempo che ci perderò in raccozzarle.
rinegare2 e deriv., v. rinnegare e deriv. rinegoziaménto, sm
fare i fatti miei credo mi farà rinnegare la pazienza..., se questa
'naso'. riniegare, v. rinnegare. rinite (disus. rinìtide)
rinnegaménto, sm. il rinnegare la propria fede o religione, apostasia
. = nome d'azione da rinnegare. rinnegante (part. pres.
rinnegante (part. pres. di rinnegare), agg. (ant.
sua gioventù; pietro rinegante. rinnegare (renegare, renigare, rinegare, rinniegaré
che si diverte a tenermi sospeso. potessi rinnegare le 'myricae'! ma come si
, più tosto di morire che di rinnegare il nomine de'veneziani eleggevano. vico,
anzi nulla, anche volendo, possiamo rinnegare del nostro ideal passato, delle tradizioni
vuol disconoscere la vittoria, che vuol rinnegare i suoi morti, che vuol corrompere
altri che ad eugenia, fino a rinnegare il sangue versato e a denunziare il
forza, a tutti rarissima, di rinnegare gli errori dopoché si sono abbracciati.
: il trattato di pace ha da rinnegare finalmente il concetto di legittimità ch'è identico
interminabile, che per poco non fecero rinnegare l'ingegno a quanti ave- van fede
che erano sotto il suo imperio, a rinnegare cristo e farsi maomettani, sotto pena
l'ebbe molto caro e lo fece rinnegare subito. d. bartoli, 2-4-368:
dal saldissimo proponimento di morir prima che rinnegare. serao, i-489: -domani accetto
della bravura. cesari, ii-206: il rinnegare la volontà propria per fare quella di
sagrificio e d'entusiasmo alle quali il rinnegare ogni interesse individuale pel paese e per
9-212: gli disse che rischiava molto a rinnegare la propria fortuna proprio mentre camminava a
10. locuz. - far rinnegare la fede alla morte: per indicare
rinnegato (part. pass, di rinnegare), agg. (ant.
intellettive. = nome d'agente da rinnegare. rinnegazióne (renegazióne, rinegazióne
, rinegazióne), sf. il rinnegare una persona, l'affermare falsamente di
renegazione. = nome d'azione da rinnegare. rinnegherìa, sf.
e rinnegherìa. = deriv. da rinnegare. rinnégo (ant. rinniégo
mia! = deverb. da rinnegare. rinnervare, intr. con la
rinniegare e deriv., v. rinnegare e deriv. rinnobilire, tr.
15. abiurare una fede religiosa; rinnegare dio; abbandonare leggi o costumi considerati
. prontamente rinega. 16. rinnegare un'opinione o una teoria o un
ci sono. 3. rinnegare, sconfessare, rifiutare un patto,
quotidianamente si palpa. -ritirare, rinnegare una promessa o un impegno. pallavicino
o opinioni sostenute in precedenza; il rinnegare la propria fede, le proprie teorie
ant. incline a modificare o a rinnegare le proprie affermazioni o opinioni.
: il trattato di pace ha da rinnegare finalmente il concetto di legittimità ch'è
tr. (sbattilo). indurre a rinnegare la religione cristiana. pulci,
. -ributtare via a scapaccioni: rinnegare, rifiutare violentemente. tecchi,
ad altri che ad eugenia, fino a rinnegare il sangue versato e a denunziare il
el grasso: « tu mi faresti rinnegare la fé, che quello schericato traditore
per comperarli. -per estens. rinnegare, ripudiare. s. girolamo volgar
a sconciarlo, per poterlo disprezzare e rinnegare. -infamare. novellino,
, cui gl'idolatri, per costringerla a rinnegare, sospesero in aria con funicelle annodate
era fatto, detto o professato; rinnegare, ritrattare. boccaccio, 9-71:
associazione nella quale si era entrati; rinnegare, sconfessare (anche dio).
culturale che mira a far abbandonare e rinnegare i princìpi e i valori del cristianesimo
). ant. e letter. rinnegare, ritrattare quanto precedentemente affermato o promesso
e la pena non mi farà mai rinnegare l'antica allegrezza. = comp.
iperb. e scherz.: indurre a rinnegare i princìpi morali professati. aretino
strisciare a 2. tr. rinnegare quanto si era giurato di osservare.
perpiù facilmente e con manco vergogna indurli a rinnegare, cambiato in questa meno apparente e
seco. -smenticare se stesso: rinnegare la propria natura, donato degli albanzani
un'insinuazione; far tacere -letter. rinnegare un sentimento, tradire la fedeltà che
mai un istante. -invalidare, rinnegare. e. cecchi, 9-232:
cui gl'idolatri, per costringerla a rinnegare, sospesero in aria con funicelle annodate
dell'impostura, vien proprio voglia di rinnegare gli uomini di questa razza.
dovremo trovarci per la seconda volta a rinnegare un mezzo secolo di politica, a
si diverte a tenermi sospeso. potessi rinnegare le myricae! ma come si fa
del nemico. -per estens. rinnegare la fede cristiana. savonarola, iv-468
croce, iv-12-171: questo lo spinge a rinnegare l'immanentismo del suo precedente filosofare (
gruppi per tradire finalmente la propria tradizione e rinnegare le dottrine fondamentali del maestro.
3. figur. rifiutare, rinnegare una dottrina, una fede. s