fremiti di ugo foscolo co 'l lor ringhio di botoli, e le mosse della eloquenza
a colonne avvolte che avevano udito il ringhio dei barbareschi. 4. locuz
i loro occhi furenti e il loro temutissimo ringhio smantellarono in un battibaleno la mia fermezza
brontolìo sul governo. 2. ringhio. sbarbaro, 1-203: all'apparirgli
: i cavalli e gli eroi misero un ringhio / acuto, i carri scosser via
occhi eran volti là nel mezzo al ringhio / del sauro figlio dell'arpia podarghe,
contendenti, tutto era fuoco d'occhi e ringhio di mascelle armate.
dino. mi mostrò i denti con un ringhio. -non sentir duol di denti
incamera- trice dell'acquisto, e nel ringhio del possesso. (vivissimo nei bambini
, strido / di ruote, émpito e ringhio di cavalli, / polvere e fumo
loro occhi furenti e il loro temutissimo ringhio smantellarono in un battibaleno la mia fermezza
, in ter. voce che imita il ringhio di una belva o di un animale
frate, con un abbaiare, con un ringhio che a stento repressero i custodi.
. pataffio, 4: del ringhio seppe e tutto lucherai. = denom
giorno, dallo scodinzolio del cane al ringhio del lupo. sbarbaro, 1-71: che
un sussulto, che contenne, un ringhio dell'anima: quasi un mastino sonnecchiante
e i rantoli dell'agonia, confusi col ringhio e l'abbaio dei cani e l'
i cavalli e gli eroi misero un ringhio / acuto, i carri scosser via
dell'udito]. foscolo, ii-397: ringhio tossendo, e scoppio: né lo
stecche delle tapparelle, e sotto il ringhio sordo della città che ha cominciato a mordere
. -per estens. ruggito, ringhio di un animale feroce. bibbia
nodo sparpagliando, / poi con orribil ringhio si scagliano / contro la croce.
13-512: si udì l'ansito e il ringhio, e, raccaricciante, peggiore di
/ prebenda, ella mi fa un ringhio in quilio. g. p. maffei
legislatore e marito, commenta con quel ringhio la forinola presuntiva della legge romana:
ebbe un sussulto,... un ringhio dell'anima: quasi un mastino sonnecchiante
chiami col tonfo quadruplo / e il ringhio, giù di sulla porta, / la
/ prebenda, ella mi fa un ringhio in quilio. pascoli, i486: s'
tose. ant. capace di emettere ringhio. varchi, 8-1-308: 'propio',
rigno, sm. tose. ringhio, suono sordo, quasi un brontolio
come bestia dandogli la coda et el ringhio, che è proprio del cane. ma
come bestia dandogli la coda e el ringhio, che è proprio del cane. ariosto
, 1-130: egli non ode che il ringhio del lupo e i gemiti del vento
avvicinarsi, il lupo si avvento con un ringhio, scoprendo i denti bianchi e aguzzi
giovenchi / cupo, e un tremulo ringhio di poliedri. d'annunzio, iii2-
udiva il cavallo giù rispondere / col lungo ringhio al rantolo del toro.
/ prebenda, ella mi fa un ringhio in quilio. -grugnito di un cinghiale
della ribellione e della nostalgia vibravano nel ringhio del prigioniero [il cinghialetto].
disprezzo. pataffio, 4: del ringhio seppe e tutto lucherai. praga,
. praga, 3-186: sarà il ringhio che simula il ruggito, / non sarà
poi fatto tener dietro alla parola un ringhio spregiativo e uno sputo. graf, 5-198
] sparpagliano, / poi con orribil ringhio si scagliano / contro la croce. calandra
mi par d'aver udito, in un ringhio di rabbia, pronunziato il mio nome
talora / caldi bramiti e aveano un ringhio se / un compagno marciava un po'
dal cortile, la chiamava con un ringhio animalesco. soldati, 2-35: «
entra il socialista? » con un altro ringhio magna vittoria si era voltata verso il
squallore delle vuote occhia e, del ringhio spolpato, delle forme mutilate, della
serpentino; il rantolo si cangiò in ringhio e l'ultimo fu strozzato a mezzo
viso il suo soffio ansante come un ringhio. 4. rumore stridulo di
di quattro ugole stonate, senza il ringhio dei contrabassi e lo stridore delle trombe
graf, 5-541: sul lezzo, il ringhio, il tonfo / d'un inferno
attorno al bonello e quella specie di ringhio frequente, (piando ne inghiottiva falda
il suo motore mandava una specie di ringhio. = deverb. da ringhiare.
della stanza, ma subito conchiude il ringhio con una fuga ingloriosa nella stanza vicina,
popolo stesso. foscolo, ii-397: ringhio tossendo, e scoppio: né lo
so che osso, protestava con un ringhio, proprio come un cane.
i fremiti di ugo foscolo co 'l lor ringhio di botoli, e le mosse della
giorno, dallo scodinzolio del cane al ringhio del lupo. = deriv. da
i cavalli e gli eroi misero un ringhio / acuto, i carri scosser via gli
talora / caldi bramiti e aveano un ringhio se / un compagno marciava un po'più
fra lo squallore delle vuote occhiaie, del ringhio spolpato, delle forme mutilate, della
poi fatto tener dietro alla parola un ringhio spregiativo e uno sputo. manzini, 16-90
la gengiva, come il tentativo di ringhio al vecchio cane stuzzicato. 3
/ in guardia stassi e col trifauce ringhio / (terribil cosa) stimolando! fame
di giovenchi / cupo, e un tremulo ringhio di poliedri; / e tubar rauche
sulla testa. sotto la carezza, il ringhio si mutò in uggiolio.
di quattro ugole stonate, senza il ringhio dei contrabassi e lo stridore delle trombe
non rispose il giovane, bensì un ringhio dall'oscurità sotto la tavola. quindi