sveglio, e la notte ulula e ringhia contro questo mio povero passo. baldini,
bile, sempre si sente il cane che ringhia nel canile. idem, ii-39:
, 5-6: stavvi minòs orribilmente, e ringhia: / essamina le colpe nell'entrata
idem, i-984: il cane gli ringhia carezzevole su 'l mostaccino tondo e
piede. carducci, 880: molosso ringhia, o antichi versi italici, / ch'
i rei; è un minosse che ringhia. l'ultimo reo capitatogli sotto è béranger
al codice / delle manette, / ringhia lo spirito / del mio lodato /
co 'l cane. il cane gli ringhia carezzevole su 'l mostaccino tondo ed imbrodolato
; poi s'adira, digrigna, ringhia. = voce dotta, lat
quale annitrisce e qual con gli altri ringhia. -ridursi sulla cinghia, mettere sulla
passato al codice / delle manette, / ringhia lo spirito / del mio lodato /
parecchi stimabilissimi stavvi minos orribilmente e ringhia: / essamina le colpe direttori
braccia co 'l cane. il cane gli ringhia carezzevole su 'l mostaccino tondo ed imbrodolato
5-5: stavvi minòs orribilmente, e ringhia: / essamina le colpe nell'entrata;
5-5: stavvi minòs orribilmente, e ringhia: / essamina le colpe nell'entrata;
in ubbidir feroce / s'abbassa, e ringhia, e in un s'umilia,
caro, 4-202: vagamente fiero / ringhia, e sparge la terra, e
/ con la sanguigna sanna il mastin ringhia e rugge. carducci, 93:
.. sbuffando freme, / e ringhia e drizza il collo e squassa il crine
ubbidir feroce / s'abbassa, e ringhia, e in un s'umilia e freme
suo ginetto e vagamente fiero, / ringhia, e sparge la terra, e morde
a quella giovane beltà come il cane che ringhia sul tesoro messo sotto la sua custodia
5-6: stavvi minòs orribilmente, e ringhia: / esamina le colpe nell'entrata;
i rei; è un minosse che ringhia. l'ultimo reo capitatogli sotto è
carducci, iii-24-396: il cane gli ringhia carezzevole su '1 mostaccino tondo e imbrodolato,
xxii-456: or più non freme e ringhia / il labbro a ruggir uso, /
italica. carducci, 880: molosso ringhia, o antichi versi italici, / ch'
xxii-456: or più non freme e ringhia / il labbro a ruggir uso, /
. carducci, iii-24-396: il cane gli ringhia carezzevole su 'l mostaccino tondo e imbrodolato
liquefarsi in lacrime di torbida pietà, o ringhia ferocemente, insaziabile d'orrori atrocissimi.
5-6: stavvi minòs orribilmente, e ringhia; / esamina le colpe ne
sua idealità. dante non ride, ma ringhia. zola non ringhia neppure. è
ride, ma ringhia. zola non ringhia neppure. è marmoreo. e ci è
, a chi gli passa allato / ringhia ed abbaia peggio d'un mastino: /
5-4: stavvi minòs orribilmente, e ringhia: / essamina le colpe ne l'intrata
, ruvida, cruda e aspra e ringhia come un cane. 6.
affrontano le camere nel postfestivo! » ringhia un parlamentare canuto. = voce dotta
metro. carducci, iii-4-70: molosso ringhia, o antichi versi italici, /
di ringhiare), agg. che ringhia, che emette un brontolio rabbioso (un
gli passa da vicino / abbaia e ringhia tremante arrabbiato. manzoni, fermo e
: che sbuffando freme, / e ringhia e drizza il collo e squassa il
iv-361: quel volpone / di che ringhia? foscolo, ii-413: fatto poi grande
, a chi gli passa allato / ringhia ed abbaia peggio d'un mastino:
, xxii-456: or più non freme e ringhia / il labbro a ruggir uso,
, 5-4: stawi minòs orribilmente, e ringhia. buti, 1-151: minos 'orribilmente'
che è atto di gran signoria, ma ringhia, come cane rabbioso. pascoli,
del regno dell'incontinenza, e che ringhia in persona di minos, ed è
, ruvida, cruda e aspra e ringhia come un cane. 3. figur
, 6-i-433: aristofane è peggio, che ringhia e latra e morde, / aizzato
idealità. dante non ride, ma ringhia. zola non ringhia neppure...
non ride, ma ringhia. zola non ringhia neppure... ci è del
; ora scodinzola e lambisce e poi ringhia ed azzanna; ma sempre in que'suoi
guizza e non addenta; / vigila e ringhia, lascia e poi s'avventa /
rovescio.. il vento imperversa e ringhia per le fessure. 7.
/ sui vivi, nella bocca orrida ringhia / l'insulto eterno. banti,
subord. carducci, iii-4-70: molosso ringhia, o antichi versi italici, /
. ringhióso, agg. che ringhia abitualmente con fare minaccioso (un cane
.. [il mio cane] ringhia dal fondo della stanza, ma subito conchiude
xxii-456: or più non freme e ringhia / il labbro a ruggir uso, /
ruvida, cruda e aspra, e ringhia come un cane. b. fioretti,
; ora scodinzola e lambisce e poi ringhia ed azzanna. svevo, 8-74: questo
del corpo, e mostrando le zannesgangherate, ringhia minaccioso e, all'occasione, s'avven
campo, /... / e ringhia e drizza il collo e squassa il
. / stavvi minòs orribilmente, e ringhia. idem, inf, 11-26: perché
corpo, e mostrando le zanne sgangherate, ringhia minaccioso e, all'occasione, s'