i timidi e gli avventati; chi rincula e chi si precipita; chi piscia a
la città dinanza, / la campagna rincula? = deriv. da dinanzi;
ordinanza e quella. cesarotti, 1-vii-200: rincula quei, s'inoltran questi: incalza
scoppio della carica, mentre l'otturatore rincula scorrendo su due guide e la canna
e la canna rimane o fissa o rincula anch'essa, secondo il tipo dell'
; vacilla e s'apre / questa e rincula e di sfasciarsi è in forse:
anni ch'e'mi trucca, / mi rincula, mi bezzica e rimbecca; /
di rinculare), agg. che rincula, che indietreggia. marinetti,
io rinculo, tu rinculi, egli rincula. oh che scipitezza. c
i-8-92: chi balza in mezzo, chi rincula e supplica, 7 chi tira a
la città dinanza, / la campagna rincula? 2. arretrare sotto rincalzare
assalti è guemito e intento, già non rincula e non si trae addietro. cesarotti
che fa manovra. aggancia carri, rincula, poi si arrampica di traverso lungo il
.]: 'rinculata': retrocedimento di chi rincula e di ciò che dà indietro per
sparnazza; / bassa 'l capo, rincula e s'arrovella, / stira la corda
e lasparnazza; / bassa 'l capo, rincula e s'arrovella, / stira la
vacilla e s'apre / questa e rincula e di sfasciarsi è in forse. ghislanzoni
precipita giù. cesarotti, 1-vii-20: rincula quei, s'inoltran questi: incalza
anni ch'e'mi trucca, / mi rincula, mi bezzica e rimbecca; /
; vacilla e s'apre / questa e rincula, e di sfasciarsi è in forse