due colonne d'ingresso un gran balcone dalla rin reali e sensibili secondo significati
piante di arancio in vaso, durante rin verno. fogazzaro, 2-59:
lottare tra le altre creature, piuttosto che rin chiudersi in una torre d'
avvenuto in singhiottire, balbutire, froruiire, rin verdire, ecc.;
sussulti, come in un'acqua cupa e rin chiusa che impercettibilmente s'abbassi e sollevi
fuggono per essecrazióne. -abiura, rin negazione solenne di una religione ritenuta falsa
, oggi mi dichiaro altamente fortunato e ne rin grazio sinceramente iddio.
ristoppa alle sdruscite / navi, e sarte rin tègra e monche antenne /
in che debbo », quasi esprimendo un rin crescimento. =
: veniva in gravità di fariseo, / rin volto in un talare mantellone
tenui a minutissime pieghe, stampate da un rin novatore ingegnoso coi motivi marini
e preso dentro alle minuge che usano per rin la paura faceva il minuette
2-56: rimaso lo elemento de l'acqua rin chiuso infra le cresciute argine
origine ofatto venire quattrocento altri spagnuoli natii per rin di provenienza dei genitori,
. bini, 2-211: quei bicchie- rin, che come campanelle / vanno sonando come
montigiano, 239: questo omphacomele ristrigne e rin fresca, e per questo
, parenzana), sf. ma- rin. preparativi che precedono la partenza di
: a suo senno, nella monarchia si rin viene la migliore unità pensabile
divisi / prendan nuovo servigio e giu- rin fede. guerrazzi, 2-429: tenesse genova
pascoli, 7-55: ora tu bisognerebbe che rin gran segreto 'cominciassi a esporre
trattenne a lungo con le sue chiacchiere, rin novando le lamentele contro i
il probabilismo, / francolin, tambu- rin, sanchez intero, / o qualche vostro
. prodère), sm. ma- rin. marinaio che rema o effettua le manovre
agli occhi / de l'avaro neron, rin grazia i numi / che
pazzi rabbracciò la 'nsegna / co'monche- rin, ma pur sua forza vaca.
i-540: nel silenzio vibrarono due o tre rin tocchi. egli aveva battuto
v'apparecchiassi un bagno / di rama- rin, di lauro e di mortella, /
in ricompensa, rarissima e quasi sconosciuta rin que'paesi la rogna. foscolo, v-19
. -come dire? / -un panie- rin di ciliege buondì, / della insalata e
di nuovo, raffermare. - anche rin. m. d'ayala,
e di frantumi irregolari, buttati giù alla rin -230 fusa
, danni, sofferenze. - anche rin. = comp. dal pref.
d. e. i. rin argentare, tr. (rinargènto).
mia luce. magalotti, 9-2-76: mi rin coro..
che non han sai, né olio, rin, né grano, / non han
: con l'aprirsi della stagione, rinculon rin = comp. dal pref. lat
da fiancheggiare (v.). rin fi ancheggiato (part. pass, di
della specie umana, autorizzano l'ignoranza e rin forzano i ceppi della tirannia
: non ne invecchia mai, ma sempre rin ^ io- venisce l'anima che se
: tu il ferro affila ed il brocchier rin guiggia. 2
la pellegrinazione... il tempo del rin la memoria delle nostre belle
ridivenire pagani sul serio e se per voler rin fanciullire o rinvecchignire ed essere
, 6-xiii-353: movemmo per un viottolo, rin verdito lungo i fianchi da un'alta
dello struzzo, ma opportunamente rinverdita. rin ver gare, tr. (rinvérgo,
vesti], abbruciando quelle che potettero rin vergare. bresciani, 6- xiv-158:
possa battere / a un dipresso a rin vergare il tura. prose fiorentine [
tanto e s'ingolfano che non gli rin vergherebbe la carta da navigare, non gli
solito fare impacciato delle giovanette. né poteva rin vergarsi od immaginarsi la più colta ed
: iddio alcuna volta fa sognare e fa rin vertire il sogno ch'egli
conforto, / el pane e 'l rin già mera rinriiiato, / ma ogni cosa
di quel sonno che ritorna le forze e rin franca le stanche membra e
spesa pel serbatoio delle anitre, nudricandosi esse rin b. del bene,
de'balli che chiarampino istesso, balla- rin famoso, non gli saprebbe numerare, e
degli albanzani, ii-323: i gallici avevano rin chiuso nella terra dieci mila uomini scelti
): ond'è, dicea ca- rin, che 'n tua presenza / non so
non esserti restituito dopo averlo prestato. 'mi rin = comp. dal pref
tommaseo, ii-284: quelle melodie che ci rin frescarono i pensieri e ci
o tisicuzzo, voi / il chitar- rin cortese, / mugghian d'assenso tutti i
. g. brera [« gue- rin sportivo », 8-iv-1963]: de piccoli
: cfr. inferire1). ma- rin. staccare la parte superiore della vela dal
. g. brera [« gue- rin sportivo », 29-v-1961]: zambrini soprassiede
. g. brera [« gue- rin sportivo », 4-xii-1961]: il.
lo stomaco, di soppilare la milza, rin frescare il fegato, sorare
. piazza, 11-38: qui nuova rin d'oro quante sono queste faville ».
succintorio oggi appresso li latini non rin uso, solamente l'adopra il sommo pontefice
, si può divertirsi, dopo, a rin con violenza (anche in
, da l'aultro ladi romeo qui- rin. p. f. giambullari, 5-203
.. io poveretto, che rin. asta di ferro o di legno duro
. g. brera [« gue- rin sportivo », 20-i-1964]: terza,
et a cena et a dormire il rin. 19. assumere una determinata
. g. brera [« gue- rin sportivo », 4-ii-1963], 919:
. g. brera [« gue- rin sportivo », 1-vi-1964]: mazzola ruba
disse: « serba i fio- rin, ben n'ho bisogno; / ma
comp. dal lai trans 'oltre'e [rin \ viliare (v.), con
componente dorotea s'è sempre battuta per il rin novamento (da zaccagnini in
., comp. da kei 'competizione'e rin 'ruota, bicicletta'. kelvin
]: itele-eroidi50annifasichiamavano penna di falco, rin tin tin lassie, topolino, topo gigio