disputatore borioso e malizioso: il quale con rin- volture di argumentuzzi, mostra il falso
ché s'i'ho sete ed umor mi rin- farcia, / tu hai l'arsura
armato / stai foggiando l'ulivo e lo rin- tegri. manzoni, 302: uccisi
calcite in rocce calcaree (con conseguente rin- saldamento degli elementi frammentati della roccia
in bando, / si torser tutti e rin- crespàr la fronte, / dicendo che
materia ne chiama un'altra, che fu rin- novellazione di questa, la scriverò qui
, se la lingua degli scriventi non si rin- novelli a forme più determinate e più
suoi bei rai; / tal che lieto rin- quenza o tensione diversa. verde,
ii-241: usciva a dar mano al grande rin- novellamento: padre e maestro più sovente
, / e tacque, e poi rimareggiò rin- franto, / e poi vani.
. / però degn'è che ciascun ti rin- grazie. frezzi, i-1-58: degno
di giardini pare fatta un'aia: / rin- nuovansi e racconcian tutti i deschi,
su 'l furore / d'ezzelin domo / rin- guainando placido la spada / azzo novello
è dall'altissimo domicilio depresso, e quasi rin- verso in terra, lo quale è
, senza avere bisogno di fasciature o di rin- fianchi. d'annunzio, iv-2-911:
avea la fronte / e al divin riso rin- verdia la selva. / dolce il
gli rei omori sì si muovono, e rin- fabiliscono nel suo corpo, e fannonlo
inf, 33-6: tu vuo'ch'io rin- novelli / disperato dolor che 'l cor
lubrico guizzo il molle argento / frange e rin- crespa a la gran preda intento.
'l pianto ogni or fresco, e si rin- verde, / giunto mi vidi.
o di regnare con lui, tutto si rin- novella di gloria, di vestimenti e
rucellai, 2-8-10-166: di sì fatti sostentamenti rin- vigoriscesi ed alimentasi, e sì vien
e sposa / d'altri si fé. rin- novellar dovrei / con donna infame incorrisposto
in un momento / s'infiora e si rin- verde. vittorélli, i-43: ecco
, così gli radi di quelle luci sante rin- frangeano negli occhi dello auttore.
fervidi latrati / di sirio ardente, e rin- frescossi il cielo. casti, ii-4-106
fossero finestre, coi vetri intelaiati, le rin- ghierine, i vasi di fiori e
]: 'interrire', sotterrare, o anche rin- volgere nella terra. 2.
intrepidamente lombardo, teorizzano coi toscani, a rin- grettire il verbo della nazione futura per
altrui ben forsi da rancori, / e rin- verdiscon gli animi inviliti. bellincioni,
di giovenchi invitti / a franger glebe e rin- tegrar maggesi, / e d'annitrenti
per disgusti, eccetera, / da non rin- francescarsi, / ci servì nelle regole
annunzio, v-2-238: troppo ei s'era rin- grammatichito, come avrebbe detto un villan
di ricerca, di spirito, di luogocomunismo rin- fiocchettato, di filisteismo un po'brillo
periculo! contile, ii -prol.: rin- contransi gli duoi amici innamorati e,
disputatore borioso e malizioso, il quale con rin- volture di argomentuzi mostra il falso per
. testa del rivetto che viene dilatata e rin- castrata nei fori corrispondenti di due o
. michelangelo, iii-77: s'avien che rin- nuovi / suo'crudeltà ver me,
e grandi in sì gran mole, / rin- chiuser di nascosto arme e guerrieri.
fa vivar tristo, / assa'di volte rin- grazere'cristo, / ma io credo
questioni e delle dispute, anzi sottilette e rin- crescevoli che no di lingua, di
chirurgica: una rasiera laminata per i calli rin- calliti,... la pietra
mi beveria. sercambi, 1-i-253: per rin- frescamento li servidori aportonno di belle cerage
mai ver che quella gente cieca / voglia rin- novelar l'amaro caso / della gente
mondo, la sete del dissolvimento, la rin- negazione della vita, questo è la
, 4: quanta avvien che olezzante aria rin- nove / timo o rosa o viola
: costà, dove sono in questi giorni rin- dulgenze a balle e si dà le
, / e quivi il primo secol si rin- nuova. b. croce, iv-2-286
viii-2-179: sappiate ch'io ho bisogno di rin- novellar tale lettura a purgamento dello stesso
il superbo di guadagnare eccellenza o primato, rin- vido di cessare il timore che ha
signora giorgina che faceva la pudica ma si rin- garzulliva. -di animali.
tragiche di cerlone, le fiabe tragiche di rin- ghieri e di cento altri autori simili
giuliani, i-31: il cappello poi si rin- forma e si spela, togliendogli il
comune di montagutolo, 6: qualunque sarà rin- chiesto da la corte o dal suo
sòlveno altrui ben forsi da rancori / e rin- verdiscon gli animi inviliti, / ma
, i-322: si rassetta anch'ella e rin- francesca. verga, 8-30: la
, 3-95: il tuo mal non mi rin- nesta / il carissimo occhio in testa
che si possono delineare i princìpi del 'rin- serimento 'del marxismo nella realtà italiana
f. degli atti, 95: fo rin- duto el tesoro al papa e distruxe
quali sono la calcolosi, l'atrofia, rin- fiammazione, il cancro, la tubercolosi
: la gente concedeva con mani lente, rin- cresciose di quanto porgevano, ritirando il
. pallavicino, 1-99: tanto è secondo rin- clinazione della palla l'ire in alto
sono state fatte; la dottrina, in rin- conciliarvi col prossimo; e l'amor
sempre lo riordini, lo rifabbrichi e lo rin- nuovi. arrestato e portato via
giannini-nieri, 53: 'rimpallonire': raggomitolarsi, rin- fratire... m'ero rimpallonito
ili-1-7: quelle, che nella grotta furo rin- chiose, riposono all'altre e cominciarono
marini, 76: si rammolliva, si rin- naspriva e, rimproverando a se stessa
eresse già [il simulacro], quando rin- navigava / da creta co'garzon.
/ e vuol dell'ardir tuo farti un rin- ceffo, / e che sì che
ch'era assai piccola, e cominciarono a rin- ghiudere la schiera de'provenzali che difendevano
, vestito crun paio di calzoni bianchi tutti rin- cincignati. pea, 7-16: tutta
, sf. zool. genere dell'ordine rin- cobdellidi. = voce dotta,
: sento rinvigorir lo mio carcame, / rin- cordarsi ogni fibra ed ogni nervo.
pensando, mentre dal cantone / le monachine rin- correa con gli occhi. marinetti,
: la gente concedeva con mani lente, rin- cresciose di quanto porgevano. =
: labirinto gentil tesse al mio core / rin- crespo, ricciutello, inanellato, /
: stasera sono uscito in uno stato di rin- cretinimento perfetto. = nome (
palpeggiata, di sputo tondo e di enfatica rin- criccatura. = nome d'
: e 'l drago per la doglia si rin- cruzza / il collo in seno.
'rincuòcere un pezzo d'argento': è il rin- focarlo una o più volte, sia
: -ebben come ti senti? / -sento rin- debolirmi. = comp. dal
xliv-32: è via più la mia pena rin- dopiata / se la cosa acquistata /
v.]: 'rinfacciatòrio': appartenente a rin- facciamento. = agg. verb
quel suo poco critico libercolo sull'arte e rin- fiancarla con l'altra autorità (per
scarpa degli argini, si crede necessario il rin- fianco delle golene. opuscoli idraulici,
del tutto congetturale, che non ha alcun rin- fianco dalla lettera di dante, l'
, ceffi di cera, mascheratevi, faccie rin- fisecchite, sparite, ghigne insolenti.
poi se ne faccia una boccietta e si rin- fuocoli piu volte nella fornace.
metterlo in tinta. il cappello poi si rin- forma e si spela, togliendogli il
; poiché la faccia del destino sembra si rin- foschi e l'anima della patria ridiventi
fra le piacevolezze, pur necessarie talora per rin- francamento dell'animo stanco, sono disutili
. che mi avevano proibito, e sentii rin- francarmisi la virtù debilitata subito e guarire
e credendo abbracciare l'originalità piacente si rin- francescarono e sbracati allagarono di loro acque
lume, distinse i mesi, e, rin- frangendosi ne'vapori e nell'aura,
: niccolini crede in dio più di quanti rin- fratiti belano tede, speranza e carità
] a suggeritore e finalmente a rifacitore e rin- frescatore di vecchi drammi.
infrondare, pollonare, fruttare, semenzire, rin- fronzire, intristire, appassire, sfiorire
e la tua fiordispina / s'ell'era rin- fronzita! redi [in magalotti,
di porpora. abba, 274: così rin- fronzita somiglia una di quelle statue che
la festa è un'altra storia; si rin- fronzola tutta, è sempre alla spera
è a dire quanto... si rin- galluzzasse allorché una schiera di giovani le
mangia ciambelle, il suo destriero; / rin- chia talora, arriccia il crin sovente
.. mutò il quadro e il mare rin- ghiottì la sua preda. =
callosità calcare sull'orlo columellare posteriore. le rin- gicole abitano i fondi sabbiosi dei man
goldoni, ul-391: ah pamela, sento rin- giovenirmi nel rivederti. pananti, i-312
nelle vene e nelle arterie dell'utero stanno rin- gorgati e rattenuti quei suddetti sangui,
maddalena de'pazzi, ii-115: i santi rin- fluivono in esso padre, figlio e
barambone aveva chiamati a sé quattrocento fanti per rin- grossame il suo reggimento. 4
uno spazio ristretto defluendo con difficoltà; rin- gorgarsi (una massa d'acqua)
l. salviati, 9-184: tornò a rin- namorarsi di saracina. salvini, 41-221
: era [vico] un dotto del rin- nòvamento, che scoteva da sé la
, 2-2-79: mentre i pensier purgo e rin- nuovo / né speme ho piu nel
che è un cristo, in certo modo rin- novellantesi a conservare libera la volontà umana
sostituito dal principe di bulon, uno dei rin- saldatori, dei rinnovatori della triplice
nuovo radicali e democratici, a svegliarli e rin- sanguinarli. 5. intr
, l'attesa del rinsavimento. e il rin- savimento che avviene. =
: semivivo trabocca e solo a giorno / rin- senna e il sole d'un sospir
diventando stoppose; ma di poi a primavera rin- succhiascano, diventando più grosse.
, si calò il cappello sugli occhi, rin- tascò ben bene le mani. fogazzaro
: stedescata delle armi, l'italia si rin- tedesca per le scuole. =
95: riconosciutosi, cominciò a lacrimare e rin- tenerire di cardina. machiavelli, 1-vi-186
di quei che scommettono, altri raddoppiando, rin- terzando e rinquartando le prime poste,
, tirando, o raddoppi o rinterzi o rin- quarti o strisci o caramboli o calci
di grandezza dipo'eufrates, il suo furore rin- toppò. monte, 1-73-19: or
e mule quindici: / e assassini lo rin- topparono a mezza via / e gli
: dovunque io mi volto, io mi rin- toppo in cose che mi dànno dispiacere
, dopo molto girare e rigirare, avrebbe rin- toppato in romualdo. -incrociarsi
: il principal fine della dialettica è il rin- tracciamento della verità. redi, 16-viii-360
per lo che il dolore atrocissimo ed il rin- tronamento fece ben presto risvegliare quel signorino
dell'urlare. cattaneo, iii-4-82: il rin- tuono di due batterie vicine e il
la principessa greca teofano, anziché comporre, rin- velenì gli animi... per
, 13-249: nella stanza cieca lo specchio rin- venta luce. = comp.
il mio libro così sdrucito, ché andrò rin- vergando il tutto. -riallacciare
]: i greci sono nella battaglia molto rin- vivoriti per la venuta d'achille.
domenicali, la sua alta stima ne sarebbe rin- riliata non poco. 3
per le orecchie o per bocca, si rin- volse una lasca nella stessa rete,
torrete poi per acca: / sì vi rin- zafferò col mio segugio / che parrà
abbin consumato le tavole sottili che la tengono rin- tasata, devi con la calcina intonacarle
bisogna guardare le stampe, che, per rin- zeppargli, gli hanno maravigliosamente guasti.
si risarcisca / e in sanità rassodi e rin- grazisca,!... gettarsi
penetra la scintilla viva: onde per qualunque rin- turazioncella del buttafuoco [del cannone]
fé riversa, per accennare che gli averebbe rin- versata la città se non cacciava i
il suono li possa penetrare; hanno quelle rin- volture e quelle tortuosità, acciocché la
si risarcisca / e in sanità rassodi e rin- grazisca, / convien dico non di
droghe d'uso per la tintura, che rin- serranno le stoffe, le fanno sembrare
al tralcio di vite che si sotterra per rin- giovenirla. magazzini, 6-49: si
specie d'arteriosclerosi dell'intelligenza. una satiriasi rin- gorgata. papini, ii-268: questa
di gabbia, / ferito e scalpitato si rin- trappa. 3. figur
con la venuta delle quali [navi] rin- viliò talmente la vittovaglia che quasi i
nei seni ospitali della corsica, ove fu rin- tegrato in parte il legno, e
; incerato; cappotto, calzoni, tronchetti rin- ceppati di pioppo, scrocchi di provenza
barbaro editto e bestiai sentenza / ne fulmina rin- femo a cader sopra / quei che
combatte. ruscelli, xxvi-2-183: un pien rin- linati, 10-144: la sua mente
un senso di affannosa ricerca, di smaniante rin- negazione dei valori tradizionali.
al mondo uscirò / la solerte fatica e rin- gegnosa / inopia, ed al timor
, 2-23: sette milioni potrebber corromper anche rin- tegrità d'un sommozzatore. bernari,
vuol ch'un sonettàccio, in cui / rin- nieghi apollo il cielo; e dove
e arti. biringuccio, i-119: con rin- durire gli altri metalli [lo stagno
l'immenso azzurro speglio / de fonde tue rin- frangesi / m mille tremule scintille il
giuliani, i-31: il cappello poi si rin- forma e si spela, togliendogli il
cu'i cieli non posson comprendere, / rin- chiudar volse, sol per tuo amore
svevo, 2-391: quella sterminata vanità non rin- quieto poiché tanto gli giovava.
: a me si cominciò a far troppo rin- crescevole quello stordimento e...
tutti [gli oggetti] a stretta li rin- zeppa in un vocabulo.
giocatore è certo, tirando o raddoppi o rin- terzi o rinquarti o strisci o caramboli
tempo de lo sviamento, nel tempo del rin- novellamento. fausto da longiano, iv-50
tiepida e posto fra il caldaio e il rin- frescatoio. barbaro, 262:
però ricolta in lo spazzo? e così rin- crescevole ch'io non sia da patire
riuscito il tratto / come volea, si rin- galluzza tutto. g. gozzi,
scisso il califato; i pezzi s'erano rin- franti; gli sminuzzoli, nello undecimo
o scorpion / par clrognora mordendo a sé rin- grembalo. -acer. vescicóne
morbido, dicesi di quelle cose che si rin- teneriscono per l'umidità, come di
iv-2-5: nelle gocciole della pioggia recente si rin- frangevano mille iridi vive.
plebeo, sul pastiche stilistico gergale, sul rin- sanguamento -attraverso un vocabolario denso e carico