a quello si fe'confermare, e rimutare tutti i cadì, cioè a dire tutt'
creò [dio], e puote rimutare e cambiare il corso della natura per divino
bel sottilizzare che in tale esperienza bisognava rimutare alcune circostanze, che in tale altra
tr. (disbéstio). ant. rimutare da bestia in uomo. - anche
altri con la diversità delle edizioni emendare, rimutare e distornare quel che prima ha fatto
altri con la diversità delle edizioni emendare, rimutare e distornare quel che prima ha fatto
far voltare [i soldati] per rimutare testa o per fianco, o a spalle
carducci, iii-21-138: a mettersi a rimutare di posto essi manoscritti e codici nelle
ristampando le opere postume dell'alfieri lasciavale rimutare qua e là, e d'italiane rifacevale
stero il nicotera tanto continuò a rimutare che di 69 pro vincie
iv-430: conosco che non si può rimutare la società e che l'inedia, le
rimuginare. remutare, v. rimutare. rén, pronom. indef
opere postume del- l'alfieri, lasciavale rimutare qua e là; e d'italiano rifacevate
ristampando le opere postume deiràlfieri, lasciavale rimutare qua e là; e d'italiane
= agg. verb. da rimutare. rimutabilità, sf. possibilità di
. = nome d'azione da rimutare. rimutanza, sf. ant.
altro. e così si sforza di rimutare lo fatto e la colpa da sé ad
distribuzioni. = deriv. da rimutare. rimutare (ant. remudare
= deriv. da rimutare. rimutare (ant. remudare, remutare),
, anche nella locuz. mutare e rimutare, con valore iter.) per
ma di leggieri la sogliono mutare e rimutare come fanno coloro i quali sono dubbiosi
incerti. foscolo, xviii-158: il rimutare partito, appigliandosi al contrario perché il
ottantuno del porre il danaio ed eziandio del rimutare la imposta delle prestanze. a.
. ma non alberoni, che spasimava di rimutare quello stato. foscolo, iv-430:
iv-430: conosco che non si può rimutare la società e che l'inedia, le
vigore degl'incantesimi, s'ingegnarono di rimutare i serpenti in verghe, poiché tutti
fatto lo stil così e il volermelo far rimutare in su quest'ora egli è giusto
ha lo scopo di demolire, di rimutare la condizione della cosa pubblica e quella dei
] tiriamo parimente a disfare e a rimutare di continuo le cose di quaggiù.
non esser cosa più malagevole che volere rimutare gli uomini d'una loro vecchia openione
questi giorni - che tu mi voglia rimutare? - egli ha ad essere un
altro. e così si sforza di rimutare lo fatto e la colpa da sé ad
, vii-323: non il mutare e rimutare divise fa le milizie valorose: né tenerle
] e a quello si fece confermare e rimutare tutt'i cadì, cioè vescovi,
mesi del ministero il nicotera tanto continuò a rimutare che di 69 provincie 4 sole ebbero
b. segni, 4-50: il rimutare agevolmente l'antiche leggi e metterne su
... l'imperatore mai volse rimutare la sua sentenza e cedere a volontà
morte dannata e non se ne sanno rimutare. cavalca, 20- 321:
: non vi pensiate che si sia per rimutare, ché ha fatto il callo nei
rimutato (pari. pass, di rimutare), agg. (ant.
ingiuriato. = nome d'azione da rimutare. rimutévole, agg. ant
. = agg. verb. da rimutare. rimutuare, tr. (
volgar., i-19-2: per queste cose rimutare e rompere, falta le discrezzioni di
, e non per ogni sua schifìtà rimutare vivanda. = deriv. da schifo1
del ministero il nicotera tanto continuò a rimutare che di 69 provincie 4 sole ebbero
in me le sibille della a suo capriccio rimutare e capovolgere la parte sua, risulterebmia
di lui, né mai di sella rimutare noi poterono. ponzela gaia, 29:
di lui, né mai di sella rimutare noi poterono. giorgio bartoli, cxli-
, iii- 21-13: a mettersi a rimutare di posto essi manoscritti e codici nelle
per vigore degl'incantesimi, s'ingegnarono di rimutare i serpenti in verghe. costantino da