èsule. panzini, ii-320: egli rimuginava ancora in mente l'accoglienza fredda del suo
che cinque, altro che cene! » rimuginava. -senz'altro: senza alcun
da se medesimo. nievo, 538: rimuginava beatamente al lume della luna le mie
, sviluppava le favole dell'amore. rimuginava di eredità e di figlioccia, coloriva le
nieri, 196: quanto più la rimuginava e più gli pareva grossa che non
bocchelli, i-23: ognuno dal canto suo rimuginava l'insofferenza reciproca, il tetro odio
dalle idee come da una cupidigia, rimuginava un panteismo brutale, nutritizio, tentacolare
all'ordine. bozzati, 6-158: così rimuginava quando lei discese. era tutta in
, iv-4-58: per anni ed anni rimuginava un piccolo progettino e finiva col non
rimugina sempre qualcosa. nievo, 538: rimuginava beatamente al lume della luna le mie
, tutto ciò che da parecchio tempo rimuginava. barilli, 7-91: laughton rumina
gesù. moravia, i-374: senza tregua rimuginava da anni il sogno ormai meticoloso di
come certezza. irradiata nell'anima. così rimuginava in- gravallo. montale, 9-56:
. » « ma se il cielo rimuginava un diluvio! », interruppe marco,
anche dalle idee come da una cupidigia, rimuginava un panteismo brutale, nutritizio, tentacolare