[delle foche] è simile al rimore che fa l'uomo gargarizzandosi. carena,
piovano arlotto, 154: vi corse al rimore e per difendere lo abate alcuni di
col suo tuffe taffe, e col suo rimore il nappamondo, si risolvette in fetor
da barberino, iii-238: tuo populo a rimore / rifrena con colore / che non
casa de la vigna, con quel rimore che escano i cani affamati di catena
mego inverno / queto e posato senga alcun rimore. ceresa, 1-971: o bella
porla in sul letto ». a cotaj rimore due fanti che avevan la nanna,
barberino, iii-238: tuo populo a rimore / rifrena con colore, / ché non
il camino, il quale fa un rimore da sbigottire il tevere, e poi si
cera esser falsata per iscoppiare e fare rimore in chiesa quando ar- dea, dico
inverno / queto e posato senga alcun rimore. baldelli, 3-467: il romore
]: se alcuno non trarrà al rimore quando sonerà a martello...,
sonare le campane e trarre al detto rimore dove fosse commesso sì fatto maleficio.
cotali: / lo savio dice che fugga rimore. paolo de certaldo, 101
sano la terra a zuffa et a rimore, pigliorono le arme e corsano per
la cera esser falsata per iscoppiare e fare rimore in chiesa quando ardea, dico che
/ schermando co le mani e con rimore / ci secca tutte tore / pregato
la casa de la vigna, con quel rimore che escano i cani affamati di catena
abbruscia il camino... fa un rimore da sbigottire il tevere, e poi
: tando / schedando cole mani e con rimore / ci secca tutte l'ore fognun
suo tuffe taffe, e col suo rimore il mappamondo, si risolvette in feor