cui la coscienza, continuamente, le rimordeva. palazzeschi, ii-426: la bellissima fanciulla
. mascardi, 6: mi rimordeva il cuore d'ingannare i leggenti col
tua situazione. nieto, 521: le rimordeva quasi d'aver cacciato la rosa,
tre prelati, di che la coscienza nollo rimordeva: l'uno era il patriarca di
eloquenza o pur perché la conscienza lo rimordeva di ciò che gli veniva apposto,
osteria e allo stallatico, perché già gli rimordeva il tempo buttato a ponderare se quel
nievo, 343: quasi quasi mi rimordeva di avere abbandonato amilcare a sì manchevole
denso fumo, / scoteva i crini, rimordeva il morso. pavese, 6-250:
infanzia appetto a quei furtivi detrattori mi rimordeva come un delitto. fogazzaro, 2-220
colombi, 1-102: l'invidia le rimordeva il cuore. confrontava quelle esistenze
denso fumo, / scoteva i crini, rimordeva il morso. casti, 1-2-67: