un telescopio, aggiustato in modo che rimirava sempre l'istesso punto. torricelli, 189
volteggianti cigni, / popolarsi di vele ei rimirava. d'annunzio, ii-675: passammo
cólto lauro. boccaccio, iii-8-94: emilia rimirava similmente, / e conosceva ben,
ad ingenerare nell'animo di chiunque la rimirava, desiderio di purità sovrumana. bar
; passando davanti allo specchio, si rimirava, compresa di avere veramente in dosso
; passando davanti allo specchio, si rimirava, compresa di avere veramente in dosso
): quando il bel viso io rimirava, / ne la mia mente pingeva un
alquanto il tenne; / e mentre e'rimirava, gli occhi erranti / or qua
alquanto il tenne; / e mentre e'rimirava, gli occhi erranti / or qua
il tenne; / e mentre e'rimirava, gli occhi erranti / or qua or
. istorietta troiana, xxviii-535: fisamente rimirava la bellezza di giason. dante,
, 12-365: com'più sanamente / si rimirava, più di forze impàri / si
vedermi in vita. foscolo, iv-473: rimirava intentamente, costretta da dolorosa impazienza di
sera con grandissimo stupore di chiunque le rimirava. chiabrera, 1-iii-297: lezzo mortai
6-65: a l'alfier che 'l rimirava fiso, / senz'altro moto far,
frugoni, vi-2 79: cosi accosciatomi li rimirava con ironismo inorpellato di dolcezza, poiché
di suoni. gherardi, ii-29: rimirava i tempi ricchissimi e in ogni legiadria
faceva lucire / dove sua bella vista rimirava. cantari cavallereschi, 121:
eleganza. siri, ii-336: si rimirava un gran re campeggiare sotto perpignano con
. casotti, 1-4-2: non più si rimirava il pavimento, / sepolto sotto un
aguzzò la vista che io nel sole rimirava con sommo sanza oltraggio alcuno. g.
casotti, 1-4-2: non più si rimirava il pavimento [di malmantile],
che fisso e immobile vie più il rimirava. g. gozzi, 1-289: spremere
iv-394: io traversava il po e rimirava le immense sue acque, e più
, iv-394: io traversava il po e rimirava le immense sue acque, e più
essendo condotto a sì cattivo partito, rimirava... fuor del pozzo se i
amirazione per ogni lito la mirabil trinacria rimirava. straparola, i-116: livoretto..
ultimo raggio, / ed ei pur la rimirava / qual compagna di dolor. gatto
dello scelto, i-117: acchil- les rimirava tutta fiata la damigella che molto gli sembrava
. bernari, 4-52: mentre si rimirava stabiliva di uscir subito per comperarsi un
-impers. tortora, iii-74: si rimirava ad un buon accordo co 'l re
12-364: com'più sanamente / si rimirava, più di forze impèri / si
, e nei ritrovi notturni se lo rimirava con grazia sbarazzina. -irrequieto (
del bove. arpino, 11-3: rimirava ancora la schiuma violacea dei neon al
fagiuoli, i-125: io soffermato rimirava ansioso / e vidi vo- str'
bonciani, lxxxviii-i-299: in questa bella immagin rimirava / e 'nfra me non potevo esaminare
oliva, i-2-136: chi da lontano rimirava l'abbondanza impetrata dalla pietà del messia
12-367: com'più sanamente / si rimirava, più di forze impàri / si
a tre sportelli, dentro cui si rimirava -ciascuna delle imposte, talora decorate
a sentire a bocca aperta: / e rimirava ove da voi col dito / ogni
svigorimento di forze nel quale adesso si rimirava. -perdita di prestigio e autorevolezza
erano per lo più i bassi, la rimirava io mista d'amore; in quel
, iv-394: io traversava il po e rimirava le immense sue acque. pirandello,
sparì. gherardi, 2-i-44: io rimirava filippo macedono co. lle sue innumerabili
. frugoni, vi-279: così accosciatomi li rimirava con mo (un oratore).
, ii-19: vittorio con infocati sguardi la rimirava; ed ogni volta che nel ballare