arsiccia e fuliginosa le chiome, vien rimirata quasi un mostro deforme. redi, 16-iii-331
, 8-i-105: altri... han rimirata questa faccenda con quella indifferenza con cui
e fuligi- nosa le chiome, vien rimirata quasi un mostro deforme. d.
arsiccia e fuliginosa le chiome, vien rimirata quasi un mostro deforme, la stessa
muratori, 8-i-105: altri finalmente han rimirata questa faccenda con quella indifferenza con cui
non vedendo, per sé agurava la rimirata punga. poliziano, st.,
, 5-21: la culla, che vien rimirata a perpendicolo da un ciel affabile,
mirare (v.). rimirata { remirata), sf. ant.
non vedendo, per sé agurava la rimirata punga. b. vannotti, i-471
: né la luna o l'ora / rimirata da giove o da lucifero,
porta d'ingresso; e dopo essersi rimirata a lungo, si ritoccò le labbra e
salaci ambiziosi che abbia l'universo era rimirata con occhi castissimi, amata con amore
in cui la passione umana siasi mai rimirata senza speranza? idem, v-3-206: dopo