colle / io venia pien d'angoscia a rimirarti. idem, 22-105: e già
colle / io venia pien d'angoscia a rimirarti: / e tu pendevi all or
/ io venia pien d'angoscia a rimirarti. michelstaedter, 501: godo della
lucullo, che vaglia la susseguente angoscia di rimirarti impoverito, e con biasimo,
provando ima gioia intensa ed ingorda nel rimirarti così presso a me. banti,
ristretto solo, / forsi che il rimirarti e il lacrimare / qualche conforto porgerà
colle / io venia pien d'angoscia a rimirarti. idem, 23-1: che fai
/ io venia pien d'angoscia a rimirarti. praga, 4-53: or sono
lucullo che vaglia la susseguente angoscia di rimirarti impoverito e con biasimo con ignominia?
, / che stomachevol cosa è il rimirarti. 3. sottoposto a interventi di
musicali del trecento, lxxxiv-166: io a rimirarti spesso vegno, / ch'altro non
non abbi altro che fare / che rimirarti e farti riverenza. = deriv
/ troppo quest'alma annoia / il rimirarti mesta. 11. persona, individuo