alti levare, / donna, per rimirar vostra adomeza. = deriv.
persiani aggiaccia / i cor di quanti a rimirar vi sono. = variante
avea carnosa, / signor di mare a rimirar pomposa. allenatóre, sm.
per sole e per pioggia / e donne rimirar vaghe e oneste. albertano volgar.
minerva attenti / venere e marte a rimirar costoro / stavan. idem, v-107:
a lei, / che i miei di rimirar fe'più ardenti. boccaccio, dee
platone. paoli, iii-194: venite a rimirar la gloria vostra, / o già
di maddalena accesi amanti; / venite a rimirar come i sembianti, / con novello
sciocco, tu sei / bastante a rimirar luce infinita. marino, ii-38: vederò
a la corte sen già / per rimirar l'esequie dolorose, / nate dell'aspre
appresso di noi che le menti beate nel rimirar la divina essenza veggono presenti, certe
solea vostra ciera gioiosa / più dolce a rimirar ch'altro bellore. = deriv
feconda poppa, / i'stava a rimirar doppio candore / di natura e d'amore
cacciator fischiando / su l'uscio a rimirar / tra le rossastre nubi / stormi
a lei, / che i miei di rimirar fe'più ardenti. petrarca, 127-52
di noi che le menti beate nel rimirar la divina essenza veggono presenti, certe
a lei, / che i miei di rimirar fé'più ardenti. bianco da siena
noto che la diversità delle vedute, nel rimirar superficie brunite, cagiona differenze tali di
boccalini, i-69: stette apollo a rimirar lo spettacolo della cavalcata da quella sua log-
un miserando spettacolo, che era nel rimirar baccio in sur un cavalluccio, con
cacciator fischiando / su l'uscio a rimirar. pascoli, 37: un bricco al
174: la causa per la quale nel rimirar gli oggetti propinqui s'allunga lo strumento
174: la causa per la quale nel rimirar gli oggetti propinqui s'allunga lo strumento
174: la causa per la quale nel rimirar gli oggetti propinqui s'allunga lo strumento
riede, or quindi, / a rimirar come il natio candore / dal candor
, 67: pietà mi punse in rimirar sì bella / luce eclissata, e
fuggiva, / si volse a retro a rimirar lo passo / che non lasciò già
mormori e favelli. beccari, xxx-4-232: rimirar quella rozzezza, / quel viver primo
, 225: gran diletto è egli a rimirar sopra de'crini dilucer quel grazioso splendore
gli assalti del flutto procelloso, e rimirar senza orrore gli scogli disseminati nelle acque
onde discaprestarmi, / stolto, speravo per rimirar lei. = comp. da
bandello, ii-979: non sol bisogna rimirar la scorza, i che si vede
dal terreno color troppo disgiunto, / rimirar li potreste. alfieri, 1-676: dal
, ii-67: pietà mi punse in rimirar sì bella / luce eclissata.
, a la corte sen già / per rimirar l'esequie dolorose, / nate dell'
si debbono, non già esigere, ma rimirar volentieri le chiuse luminose per qualche vivo
il cacciator fischiando / su l'uscio a rimirar / tra le rossastre nubi / stormi
. alfieri, 1-640: quanto in rimirar le umane / cose, diverso ha giovinezza
bandello, ii-979: non sol bisogna rimirar la scorza, / che si vede
/ con sua dolce favella / in rimirar ciascuna cosa bella / con più diletto
, e scherno: / e festeggiò nel rimirar negletta / quella virtù, che procacciò
. / quale fu allor diletto / a rimirar sul petto / cader quel fiocco.
fischiando / su l'uscio a rimirar / tra le rossastre nubi / stormi
, il guardo intento / fisate a rimirar l'aspro flagello / che fa 'l tempo
: potrò pur una volta almeno / rimirar non fugace il suo bel volto.
fuggiva, / si volse a retro a rimirar lo passo / che non lasciò già
, vi-123: fiso pareva a me rimirar questa, / ed ascoltare intento sue parole
, 1-27: si volse a retro a rimirar lo passo / che non lasciò già
piaceri. alfieri, 1-640: quanto in rimirar le umane / cose, diverso ha
nòtare. varano, xxii-273: desio di rimirar qual s'aggi rava /
, 225: gran diletto è egli a rimirar sopra de'crini dilucer quel grazioso splendore
. alfieri, 1-640: quanto in rimirar le umane / cose, diverso ha giovinezza
di separarle, né si può mai rimirar una, che non rimirisi a un
, no: incominciando per ordine a rimirar le pitture nella parte inferiore, restarono
ragione. boccaccio, vi-166: a rimirar contento questa onesta / donna mi stava
.). pindemonte, 256: rimirar sostenne / della terra e del mar
ogni età, d'ogni grado, a rimirar co'loro occhi un uom sì divino
folto, / le illustri pompe a rimirar non parco, / per lo stupor,
in prima / con gli occhi biechi rimirar le navi, / sospese le meschine infra
paiono. fagiuoli, ii-169: forse di rimirar le venne in testa / le mode
, no: incominciando per ordine a rimirar le pitture nella parte inferiore, restarono
delle proprietà matematiche... ci fa rimirar più d'appresso rimmensità di sua incomprensibile
e coloramenti. roberti, i-100: a rimirar vicina una pittura del bassano, non
un apro; / tanto ne'salti a rimirar me inzoglia / che fino al
figli nel mio tristo albergo / avrei potuto rimirar la speme / ancora in te della
languisco / vien tal ch'a pena a rimirar l'ardisco, / e pietosa s'
/ di drago e d'uom di rimirar sostenni. goldoni, ix-170: è una
1-27: si volse a retro a rimirar lo passo / che non lasciò già
chiudete, o vergini; / più rimirar non lice: / sposa, ti accheta
, 340: scattano il collo a rimirar chi siamo, / a lungo a lungo
panni. roberti, i-100: a rimirar vicina una pittura del bassano, non
liburnio, 3-44: ritornai cogli occhi a rimirar la rive- renda signora collocata nel dorso
prender dell'apparente maggioranza di luce nel rimirar la terra che la luna incandita.
da quello con gli occhi, per rimirar la gran varietà e diversità de'
menzini, 5-9: io non posso rimirar senz'ira / quei che dicon che
, n-iii-1029: era tutto intento a rimirar la nuova maraviglia de l'antico obelisco
muratori, 8-1-67: dispiacendoci forte il rimirar le già più celebri università dell'italia
, quand'io mi volgo addietro / a rimirar la mia passata vita, / veggio
questa, / la qual mi fece a rimirar sospeso. boccaccio, dee.,
il cacciator fischiando / su l'uscio a rimirar / tra le rossastre nubi / stormi
betteioni, i-560: io stavo a rimirar come un minchione. -essere
villaggio incontrato da lui si fermasse a rimirar minutissimamente tutte le cose. zucchelli,
e lasciata star così, ella continua a rimirar sempre l'istesso segno, muovasi la
, iii-457: guidommi un tratto a rimirar la sorte / in campo formidabile di
. divina, / e rimirar da presso i lumi volse / che dolcemente
beltà d'intorno / lo sguardo a rimirar le molli rive / e i curvi
mio de'nabissati mondi / andrà sicuro a rimirar la tomba. nabisso,
l'inno / che ti fé spesso a rimirar invito / e d'agnelli incorrotti e
cacciator fischiando / su l'uscio a rimirar / tra le rossastre nubi / stormi
intorno ad obietti spiacevoli come è il rimirar infermi e cadaveri o fiere orribili e spaventose
del merito e sapere altrui, quanto il rimirar l'opere loro già stampate, encomiate
inno / che ti fé spesso a rimirar invito / e d'agnelli incorrotti e pingui
: in una cappella ottangolare / la statua rimirar d'un giovinetto / entro una nicchia
bene spesso il piede a causa di rimirar tanti preziosi arredi. magalotti, 23-328:
popol folto / le illustri pompe a rimirar non parco. g. gozzi, i-17-159
fuggiva, / si volse a retro a rimirar lo passo / che non lasciò già
in prima / con gli occhi biechi rimirar le navi. l. adimari, 1-85
villaggio incontrato da lui si fermasse a rimirar minutissimamente tutte le cose. d.
fuggiva, / si volse a retro a rimirar lo passo / che non lasciò già
verso l'austro / e in ogni parte rimirar di fuore / del bel palazzo ogni
a largo mar porgea, / intento a rimirar quel bel tesoro / tutto pensoso un
vista corse / fra tante donne a rimirar un sole, / venute a venerar
caporali, ii-31: ove fermaimi a rimirar con gusto / a ima prace di
lastri, 1-3-161: se voi non gradiste rimirar questo mio debole ragionamento benignamente per la
parvenu di vedere (in specie nel rimirar lucinda) l'alba istessa, precorritrice
o timon, dal cupo fondo / a rimirar su la terrena riva / quanto da
la causa, per la quale nel rimirar gli oggetti propinqui s'allunga lo strumento,
/ d'ossa umane contesto / a rimirar le stelle oggi chiamasti. arici,
e mira, / per più non rimirar, del sole i rai. s.
fuggiva, / si volse a retro a rimirar lo passo / che non lasciò già
e negra / polve, ch'ai rimirar chiudea te strade, / sì che molto
/ vien tal ch'a pena a rimirar l'ardisco. girone il cortese volgar.
altro ne cela, / ch'il proprio rimirar nostro sembiante. varano, 1-350:
, / si volse a retro a rimirar lo passo / che non lasciò già mai
e mira, / per più non rimirar, del sole i rai. chiabrera,
toccar la desiata riva / si volge a rimirar l'alta procella. goldoni, ii-407
e s'awiva / tornando addietro a rimirar lo passo / a cui pur pensa e
nel mio tristo albergo / avrei potuto rimirar la speme / ancora canto.
a lei, / che 'miei di rimirar fé più ardenti. salomoni, i-274
un dolce pensiero alzata volando / a rimirar la sua donna la mente erasi, /
altra disiar non mi saprei / che rimirar nipoti, / i quai sul fin
eterni, immensi abissi tuoi, / chi rimirar ti può, spaventi e bei.
o corrispondenti a lui, sono astretti rimirar in sua maestà e dipender da quella.
: io 'n un canto / stava a rimirar tutto alla rinfusa. 5
maggiore il profitto che spero cavare dal rimirar sì fatte opere, e ben a
sé riviene, / tal ei tornò nel rimirar se
vedere un miserando spettacolo che era nel rimirar baccio in sur un cavalluccio con un saio-
la gravezza del vostro errore, doveste rimirar la nostra benignità, che sì lungamente
di piombo. / scattano il collo a rimirar chi siamo. -volgere improvvisamente lo
s'awiva, / tornando addietro a rimirar lo passo, / a cui pur pensa
cacciator fischiando / su l'uscio a rimirar. 2. produrre una successione
anni / non volsi gli occhi a rimirar costei, / che forse i passi
la desiata riva, / si volge a rimirar l'atra procella. -con
. bandello, ii-979: non sol bisogna rimirar la scorza / che si vede di
vi sdigiunavi un poco cogli occhi in rimirar quel ritratto. lucini, 7-203: venuti
b. corsini, 7-47: in rimirar l'altera coppia, / non vi mancò
corso dalla città e dalle terre vicine per rimirar così gran prencipi e numeroso seguito di
mortuarie. pascoli, 592: la voglio rimirar, con torme / del pensiero ma
l'incauto fanciùl col cor rivolto / a rimirar la maraviglia fiso, / subito nel
gocce. roberti, i-100: a rimirar vicina una pittura del bassa- no,
e spaventevole, laonde io non posso rimirar cosa la quale o non mi offenda
ed insegnò qual core / facesse invito a rimirar dal cielo / picciola offerta di sgozzati
poerio, 3-377: m'è caro intorno rimirar siccome / si trafuga la luce agli
perché intenti / séte pur sempre a rimirar lontano? / perché pur tanto v'af-
d'un dolce pensiero alzata volando / a rimirar la sua donna la mente erasi,
scaramuccia, no: incorpinciando per ordine a rimirar le pitture nella parte inferiore, restarono
alta maraviglia / che gli occhi miei di rimirar sortirò. carducci, iii-1-500: in
in prima / con gli occhi iechi rimirar le navi, / sospese le meschine infra
eguali o corrispondenti a lui, sono astretti rimirar in sua maestà e dipender da quella
maraviglia / che gli occhi miei di rimirar sortirò. forteguerri, 20-15: a cotal
uscio chiudete, o vergini; / più rimirar non lice: / sposa, ti
all'aria / io custodisco, a rimirar si appressano. 2. intr
al dirimpetto. groto, 5-8: rimirar le squadre armate / spiegarsi ed accamparsi
bene spesso il piede a causa di rimirar tanti preziosi arredi e particolarmente molte eccellenti
lucènti e il cielo / stannoci a rimirar. de roberto, 3-234: zitti per
. pulci, lxxxviii-ii-282: tante donne a rimirar un sole, / venute a venerar
natura / qual tigre in specchio a rimirar s'arresta. ciro di pers, 3-260
negletta falce, / stupida resta e rimirar non osa / de'vincitori suoi l'ombre
più rilevato luogo della sua poppa a rimirar quel mare, che travisato dal sangue nemico
io vorrei ben, zobeide, / poterti rimirar senza sentire / commozion nell'interno,
, / si volse a retro a rimirar lo passo. boccaccio, dee.,
... prendiamo virtuoso diporto in rimirar le pitture moderne più singolari.
valle, 1-79: ella, tremante al rimirar delle insegne di sì gran re,