il sole]..., rimirando ciascun di quegli acini [d'uva]
a dietro. idem, i-4-166: rimirando... / quasi lunga pittima in
si turba / lo montanaro, e rimirando ammuta, / quando rozzo e salvatico
quasi già condotta a morte, / pur rimirando un bel sembiante umano. tasso,
[il sole]..., rimirando ciascun di quegli acini [d'uva
, selvaggia / parea del loco, rimirando intorno / come colui che nuove cose
nel primo avvento rimirando, appena credette che uomo fosse.
incauto e non avvezzo ancora, / rimirando a sentir dolcezza eguale, / non
pianto. boccaccio, v-27: e, rimirando sopra i nascondenti vestiti, avvisa dove
l'alta donna; e fiso / rimirando si volge in quella parte / che
, gli vedi andare gonfii e pettoruti, rimirando quinci e quindi chi fa loro di
gli vedi andare gonfii e pettoruti, rimirando quinci e quindi chi fa loro di berretta
, / e con la mente in esso rimirando, / temendo e disiando, /
, 28-19: [il sole], rimirando ciascun di quegli acini pur col medesimo
e lietissimi, avete legiadrissimo spe- ctacolo rimirando quelli colletti fronditi, e quelli piani
lietissimi, avete legia- drissimo spectacolo rimirando quelli colletti fronditi, e quelli
regolo. marino, 2-73: in rimirando sì mirabil cosa / stringe le labbra allor
un altro pomo, nel quale biancofiore rimirando estimava che tutte le mondane regioni descritte
, 1-252: mi sveglio, e rimirando intorno / non veggo 'l sol,
i-4-30: così or quinci or quindi rimirando, / vidi gente ir per una verde
fracasso è quello? / indi con grazia rimirando intorno, / vidde i legni d'
tutta piena di mestizia si stava tacita rimirando alcuno de i discepoli, che si rilegava
conturba mau- rinda e si commuove / rimirando eritrea flebile in vista. arici,
d'eccelso giogo / d'orrido monte rimirando a basso, / umil campo vedesti,
frigio ateste. caro, 4-993: rimirando i frigii arnesi / e 'l
alberti, 313: avete legiadrissimo spectacolo rimirando, quelli colletti fionditi, e quelli piani
il'fronte / squassando il capo e rimirando atorno. metastasio, i-83: costante,
istante di tregua alla sua furiosa malinconia rimirando lo spuntare dell'alba. carducci,
tre ore continove si pigliava gusto di star rimirando que'suoi polli, halli, 6-2
, 18-45: stanno le schiere in rimirando intente / la prestezza de'fabri e farti
alla fame. baldi, xxxvi-392: rimirando il corvo: questi, disse,
inaviditi di sì dolce oggetto, / in rimirando i duo celesti amanti, / che
il lupo cerviere] cammina sicuro, e rimirando il suo fantastico ritratto in essa,
costui no incischia. tasso, 1-18-109: rimirando i suoi come s'arrischi / il
: si arrestarono per buona pezza ammutoliti rimirando d'ogn'intomo quel sì giocondo (ed
, gustoso. baldi, xxxvi-392: rimirando il corvo: questi, disse,
è rivolta al supplicio, / e rimirando il ferro, / fermata alquanto, è
, selvaggia / parea del loco, rimirando intorno / come colui che nove cose
si turba / lo montanaro, e rimirando ammuta, / quando rozzo e salvatico
sovra il sole e sovra le stelle, rimirando le cose invisibili e i regni intellettuali
/ fanciulli,... del fuòco rimirando / acceso lo splendente lampanéggio, /
caro, 12-372: tale un languidezza rimirando / e tal del volgo un sussurrare
l'armento: / e spogliati / rimirando colli e prati, / più non esce
procelle, / sempre egualmente belle / ir rimirando intorno / or questo ed or quel
alberti, i-200: avete leggiadrissimo spettacolo rimirando que'colletti f rondi ti, e
chi da le torri / stavan dolenti rimirando i teschi / ne l'aste affìssi,
: noi altri fuor del velo andiamo rimirando le colonne e le travi di cedro
sé degne in chiara luce / e rimirando te maestro e duce. -gran
assai, / chiamando le compagne e rimirando / s'alcuna fiera fosse fra que'
lalli, 7-128: la furia, in rimirando il suo maneggio / al desiato termine
, 8-989: seduto nella cucinetta, e rimirando la moglie più vispa del solito,
mostro et eterna fama; / te rimirando, gigia, rigidissima pietra divengo /
pensarsi / ch'ei fosse muto, rimirando avere / i cotanto prudenti italiani / mestier
i'non starei / la metà ben che rimirando loro. bandello, 3-63 (ii-581
faggio, / tutto pensoso; e rimirando intorno, / vidi assai periglioso il
, 7-4: che de verno fare in rimirando questa miracolosissima scultura dell'universo? soderini
si turba / lo montanaro, e rimirando ammuta, / quando rozzo e salvatico
, 167: girupeno... iva rimirando per ognintorno que'ben formati ed artificiosi
copre. boccaccio, v-27: rimirando sopra i nascondenti vestiti, avvisa [
: odesi tavolta chi, tali edifizi rimirando, si volge a lodarne i longobardi
idem, purg., 2-54: rimirando intorno, / come colui che nove cose
si attrista e la va cercando e rimirando; è animale che, dove sta
: poi alla sinistra mano del signore rimirando, vide un tempestoso mare, nel quale
iv-68: ah temerità di coloro che, rimirando il volto della provvidenza negli ondeggiamenti delle
, egli vedi andare gonfi e pettoruti, rimirando quinci e quindi chi fa loro di
salvini, 48-138: con pafia la luna rimirando / l'inclito marte, uomini fan
ani, i-24: l'eterno padre, rimirando la bellezza, la bontà, la
scannelli, 19: in un tal luogo rimirando parimente la bellissima tavola e varia detta
stupido si turba / lo montanaro, e rimirando ammuta, / quando rozzo e
monticello / la lor bellezza in quella rimirando, / sariegli il sol paruto oscuro
pensarsi / ch'ei fosse muto, rimirando avere / i cotanto prudenti italiani / mestier
e dir pensoso andai / lunga fiata rimirando lui, / né, per lo foco
il sole e sovra le stelle, rimirando le cose invisibili e i regni intellettuali ascosi
un loco, / il che scorgendo e rimirando il sangue, / tutto crudel divenne
girupeno... andava sempre più rimirando sì bel quadro, essaminando ora l'
quella chiesa. petrarca, i-4-165: rimirando er'io fatto al sol di neve /
giovene incauto e non avvezzo ancora / rimirando a sentir dolcezza eguale, / non
chi da le torri / stavan dolenti rimirando i teschi / ne l'aste affissi polverosi
salvini, 48-138: con pafia la luna rimirando / l'inclito marte, uomini fan
presti. mazza, iii-163: rimirando al concordar soave / de le distese,
, 48-138: con pafia la luna rimirando / l'inclito marte, uomini fan procaci
gran parte del giorno assisa al balcone rimirando i ganimedi, i protei della moda.
che mi sono provato molte volte e, rimirando la picciolezza delle opere mie, mi
pensarsi / ch'ei fosse muto, rimirando avere / 1 cotanto prudenti italiani / mestier
, / or questa ora quell'altra rimirando. straparola, i- 159:
intorno, a cui bersabea si volge rimirando il suo bel volto nel pulito vetro
, gli vedi andare gonfi e pettoruti, rimirando quinci e quindi chi fa loro di
tasso, aminta, 1692: io rimirando a basso / tutto sentii raccapricciarmi, e
, chi da le torri / stavan dolenti rimirando i teschi / ne l'aste affissi
un ramaccio / e un'ombra tutta bianca rimirando, / il gentil volto di pallor
d'eccelso giogo / d'orrido monte rimirando a basso, / umil campo vedesti
tasso, aminta, 1695: io rimirando a basso / tutto sentii raccapricciarmi,
stare dritto, a muovere i passi. rimirando il suo bel volto nel pulito vetro consiglierò
si stendea: il quale con ammirazione rimirando, le parea che quello due volte da
vi ricrearò. tasso, 6-104: rimirando il campo ella dicea: / -o belle
andai / lunga fiata rimirando lui, / né, per lo poco
chi da le torri / stavan dolenti rimirando i teschi / ne l'aste affissi polverosi
/ quel che l'avea baciata / rimirando chi fosse. pananti, i-154: là
fortezza, stava sinan dall'altra parte rimirando. -con riferimento a una visione
mezzo / del mar sospinto, indietro rimirando, / come del fatto ignaro e del
si attrista e la va cercando e rimirando. 2. mirare con affetto
pulcelle, / or questa ora quell'altra rimirando. bandello, 1-41 (i-484)
dive dell'ondosa via / stavan sospese rimirando, e poi / ognuna tinta di rossor
, intorno a cui bersabea si volge rimirando il suo bel volto nel pu
cielo roma nostra altiera risorge, / te rimirando come più cara gioia sua. g
, selvaggia / parea del loco, rimirando intorno / come colui che nove cose
altrimenti stupido si turba / lo montanaro e rimirando ammuta, / quando rozzo e selvatico
1-317: andò la donna per tutto rimirando e cogliendo erbe e fiori, de'
anco quest'ho caro / perché 'l discemi rimirando in dio. 6.
vada. g. gozzi, i-2-177: rimirando attentamente le cose quali le vede,
che,... tanto alto non rimirando, della voluttà erano e del senso
che dalla nave, scesi in terra e rimirando verso le crucciate acque, ripetendo in
e vago, / ove l'amata rimirando fore / resultar vede la sua propria
: ma più a dentro... rimirando, diciamo le lacrime non esser per
della canzone di heine. ma guglielmo, rimirando achille, pensava che con pochi ritocchi
alberti, 1-200: avete leggiadrissimo spettacolo rimirando que'colletti fionditi e que'piani verzosi
si turba / lo montanaro, e rimirando ammuta, / quando rozzo e salva-
di valor rubesto, / stava sospeso rimirando al piano. manzoni, fermo e
: credendo sbramar questa sete / pur rimirando quel volto sereno, / ognor più m'
ha da starsene alla finestra e, rimirando gli uni e gli altri, prefigersi di
i... i stupì lo sguardo rimirando a basso / per lo gran voto
core, benché duro alpestro, / rimirando costei, che in divin estro / l'
non fur vivi, vili e pusillanimi, rimirando più oltre vede il fiume, acheronte
lì, selvaggia / parea del loco, rimirando intor no / come colui
stupido si turba / lo montanaro, e rimirando ammuta, / quando rozzo e salvatico
, i-317: andò la donna per tutto rimirando e cogliendo erbe e fori, de'
che,... tanto alto non rimirando, della voluttà erano e del senso
meteorologiche perturbate. tasso, 11-iv-278: rimirando in quella pittura... trionfare
0. rucellai, 2-15-8-624: rimirando fiso nell'acque la lucidissima faccia del
boterò, 11-245: alzano gli occhi e rimirando vanno / ove deporre il peso che
, allegramente. boccaccio, 21-5-3: rimirando la bella ninfa con l'altre sopra
, i-317: andò la donna per tutto rimirando e cogliendo erbe e fiori, de'
, ii-19-347: io la stava squadrando e rimirando fìsso: ha fatto le viste di
piè candidi tetti. chiabrera, 1-iv-84: rimirando poi l'oro e te gemme /
tutto ippocrene. campania, 7-117: rimirando adam, da massi vivi / tant'acqua
levati e venuti a'verdi boschi e rimirando i nuovi tagliatori, ciò che glorizia
e quasi tutto inebriato di dolcezza, rimirando l'omatissime logge, i freschi chiostri e
de'medici, 10-ii-452: a destra, rimirando le salse onde, / parmi che
a topposito punto. petrarca, i-4-164: rimirando er io fatto al sol di neve
si turba / lo montanaro, e rimirando ammuta, / quando rozzo e salvatico
salvini, 48-138: con pafia la luna rimirando / l'inclito marte, uomini fan
. leopardi, 342: quella vaghezza rimirando fiso, / sentia tauretta che gli
lui cauto osservando, / con gli occhi rimirando orribilmente, / qual lion. muratori
sopra la piazza guardava; molto gioiosamente rimirando i balli (ielle citole contadine, e
8-989: seduto nella cucinetta, e rimirando la moglie più vispa del solito, accesa