allenito, e con cupido occhio rimirò quella [coppa], nel core lieto
, iv 2-893: e rimirò la filigrana del soffitto, ove ancora l'
della giacca;... lo rimirò compiaciuto, e lo ripiegò come una benda
. d'annunzio, iv-2-893: e rimirò la filigrana del soffitto, ove ancora
in essa [nella divinità] cristo rimirò... con quante spine dovea
] stette / fermo, e troiani rimirò e achei; / gli uni disbaragliati,
] stette / fermo, e troiani rimirò e achei; / gli uni disbaragliati,
; / e certo alcun, che 'l rimirò discosto, giudi- collo celeste al primo
serpe] col collo ritto / gonfiagote rimirò, / del compagno fatto gitto, /
fu tratto / da quella tomba, e rimirò la luce; / di che n'
aduna: / ma la sua faccia ei rimirò macchiata, / come macchiata mirasi la
, vii-68: arasse persiano, che la rimirò troppo perché l'aveva in custodia,
mantellino, / con istupor ciascun le rimirò. g. b. casotti,
, 6-216: fumi, la ines la rimirò nel volto, lasciando cader la mascella
quale è quel d'una sirena, / rimirò la volpe un giorno. foscolo,
appese a 'n gancio: donde la rimirò pendere vuota, immacolata, la pelle
). d'annunzio, iv-2-893: rimirò la filigrana del soffitto,..
re de le superne alme virtuti / rimirò l'opre fatte di sua mano / e
: qua il povero con innalzata fronte rimirò passeggiarsene pel foro, dalla oppression dei
appese a 'n gancio: donde la rimirò pendere vuota, immacolata, la pelle
6-216: fumi, la ines la rimirò nel volto, lasciando cader la mascella,
guadagnoli, 1-i-49: poiché con gli occhiali rimirò / che in tutto era un sol
una sol volta disdegnosa e torva / lo rimirò. g. m. cecchi,
pananti, ii-124: aron baschild in sogno rimirò / un re all'inferno.
atté su di una panca e lì si rimirò a lungo le mani. -prostato
è quel d'una sirena, / rimirò la volpe un giorno. lanzi, ii-359
il popolaccio a stuoli, / le soglie rimirò fatte di torta, / di paste
e. gadda, 10-152: lo rimirò a lungo, il colonnello di pascuale,
vita di riguardare costoro, lungamente li rimirò. = dal lat. sustinere
, 20-128: si volse armida e 'l rimirò impro- viso, / ché no 'l
terse / sì chiaro il sol non rimirò giammai. tassoni, 8-25: 1 monti
iddio, volgendo gli occhi a terra, rimirò i secreti de'lor cuori. alfieri