me, che fussi contento non mi rimenare a pisa. tasso, i-263: sono
anno. = rafforz. di rimenare (v.). arringa
« oi alma, aiutami levare / e rimenare al casser de la mente! »
pianamente che non fosse sentito il dovesse rimenare al luogo di prima. petrarca, 165-14
né protogene... sapranno mai rimenare sì variamente e rimescolare le loro tinte
consistoro a rimenare iddio all'anima morta. s. bernardino
, tu vai insino al divino concistoro a rimenare iddio all'anima morta, tu se'
lattaiuoli, e però lor si concede a rimenare per le ma scelle qualche
lattaiuoli, e però lor si concede a rimenare per le mascelle qualche pezzuolo di pulito
di tanto in tanto si voltava a rimenare nel fumo piccante una padella che friggeva.
. boccaccio, v-240: per lo rimenare, la pasta, che è cosa insensibile
attendere tanto quivi, che di doverlo rimenare gli venisse il comandamento. paolo da
egli non la vede, ma vede rimenare le frasche. b. segni, 187
innamicossi con una fante e nollo potemmo rimenare. m. villani, 2-27: i
l'errante a via diritta per forza rimenare, ma amonire si sforzerà che alla diritta
prestamente montatemi in groppa, che io rimenare vi voglio a casa,..
innamicossi con una fante e nollo potemmo rimenare. 2. intr. con la
le manganelle. -sonare, rimenare di manganelle: bastonare di santa ragione
, 11-1-15: io sento un gran rimenare di manganelle. = dimin.
egli non la vede, ma vede rimenare le frasche, e subito conosce per
, n. 5. -menare e rimenare: darsi da fare, con ostinazione
fo mai farina. -menare e rimenare per le mani: ponderare con cura
. -anche: manipolare, rimenare, impastare. ristoro, 7-1:
pietà ii numeroso monachismo poco valeva a rimenare il buon gusto. 4.
: chi non sa, che per lo rimenare la pasta, che è cosa insensibile
che ordinariamente faceva l'alba, di rimenare il sole. tasso, n-ii-356: la
v-240: chi non sa che per lo rimenare la pasta, che è cosa insensibile
: pierino... non si voleva rimenare a casa da una gran cascata che
forse non è che, non avendo potuto rimenare erminia, ha avuto paura della pelle
pecore... non le voglio rimenare in quella piaggia lassù, non le voglio
mi'pietrino, che non si poteva rimenare a casa da una gran cascata che avea
di tanto in tanto si voltava a rimenare nel fumo piccante una padella che friggeva
, 195: io posso assai mia testa rimenare / con gli ochi torti da longi
le pulci del pelliccione e tal volta rimenare la pasta per fare il pane;
riscontri sulla bussola, sulla carta; rimenare il timone per ricondursi al punto.
quali trovasi il fuoco. -il rimenare energicamente, manipolazione di un impasto.
già principazione in tutto al vescovo di roma rimenare la servitumne. brusoni, 10-ii-48:
; non c'era redenzione, bisognava rimenare, infornare, sfornare e vendere.
ristituiti nel loro essere umano e potergli rimenare meco a le case loro.
v-240: chi non sa che per lo rimenare la pasta, che è cosa insensibile
seno. = nome d'azione da rimenare. rimenare (remenare, romenare)
= nome d'azione da rimenare. rimenare (remenare, romenare), tr.
innamicossi con una fante e nollo potemmo rimenare. s. bonaventura volgar.,
dal mi'pietrino, che non si poteva rimenare a casa da una gran cascata che
la 'mperadrice pregò lo 'mperadore che facesse rimenare giovanni da'confini. floro volgar.,
redine, lo volse indietro e cominciollo a rimenare a casa di chi gli l'avea
giuliani, ii-182: non le voglio rimenare [le pecore], in quella
« oi alma, aiutami levare / e rimenare al casser de la mente! »
scampato... e sforzansi di rimenare al secolo il cavaliero di cristo già presso
, se altri vi desse orecchio, a rimenare il genere umano a'tuguri, alle
che ordinariamente faceva l'alba, di rimenare il sole. caroso, ii-142:
re filippo cadde subitamente in pensiero di voler rimenare in casa sua quella dignità che da
d'attender tanto quivi, che di doverlo rimenare gli venisse il comandamento.
.. e voglien- dolne gli uomini rimenare, sì li pregava che lui lasciassero
: chi non sa che, per lo rimenare la pasta, che è cosa insensibile
trenta aune di panno... bisogna rimenare questa messa per tre quarti d'ora
le pulci del pelliccione e tal volta rimenare la pasta per fare il pane; e
20-125: né gli giovava menare, né rimenare, né dito nel fischio, né
di tanto in tanto si voltava a rimenare nel fumo piccante una padella che friggeva
anni, e egli comincia a tremare e rimenare el capo. mariano da siena
rimenato (pari. pass, di rimenare), agg. ricondotto, riaccompagnato
poveri. = deriv. da rimenare. riménda, sf. ant
rimenio. = deriv. da rimenare. riméno, sm.
rimeno. = deverb. da rimenare. rimentire, tr. (rimentisco
scritture divine e umane i'ò assagiato di rimenare acciò che possano guardarsene.
redine, lo volse indietro e cominciollo a rimenare a casa di chi gli l'avea
20-125: né gli giovava menare né rimenare né dito nel fischio né sotto i sonagli
lucca che tue non abbi cercata per farti rimenare lo culo. l. f.
, come che intollerabole e strallaida servitudine rimenare possano. = comp. dal
e l'uomo comincia a tremare e rimenare el capo. ariosto, 1-13: pallida
per l'italia, dovessimo tanto ripetere e rimenare e leggendo e parlando e scrivendo,
ma come venne la vermiglia aurora / a rimenare il dì sopra la terra, /