, pur col suo secolo, che alle rime volgari altra materia non convenisse che amorosa
parini, 594: bastivi di leggere le rime scritte in milanese dal virtuoso e dabbene
, 574: e voi, leggendo le rime loro, ve ne faretesincero.
. ant. concedere, permettere. rime adespote [in scroffa, 1-103]:
loro dissonanti, sebbene legati di spesse rime, avevano l'aria di un metro come
nostro sir gli è assai. dante, rime, 1-xvi-6: falli natura quand'è
). boccaccio, vii-123: le rime, le quai già fece sonore / la
to / giù da la penna caggiono le rime, / e la prima che viene ai
umelità suportà'lo so furor. prose e rime spirituali antiche, 7: e'si
, un desiderio sfrenato, prose e rime spirituali antiche, 39: l'uomo infermo
-il nome finto con cui, nelle rime provenzali e italiane delle origini, è
. mazza, ii-163: tu di rime patisci carestia, / mentre ne l'abbondanza
iii-10-121: da questa canzone alle ultime rime che ricordin beatrice la poesia di dante si
gliani usa anch'egli molti bisticci nelle sue rime, fra 'quali ve n'ha
figur. azione o comportamento turpe. rime adespote del codice isoldiano, xxxix-ii-267: regina
(uno strumento musicale). rime adespote del secolo xv, lxxxviii-ii-644: allora
di apollo: le muse. rime adespote del secolo xv, lxxxviii-ii-647: nel
udite le sante sorelle / in care dolci rime scior le soavi voci. marchetti,
le foglie / fannol'aere addolcir con nuove rime, / e fra più voci un'armonia
, io ti rivolgeva un saluto di rime sospiranti. sospiranza, sf.
rara commozione in un giuoco affrettato di rime? perché rimpicciolire
di poesia. molza, 1-431: rime dolenti su nel ciel d'amore / itene
bisogni di una persona. prose e rime spirituali antiche, 32: né solo si
, onde teseo la lasciò quivi soterrata. rime anonime napoletane del quattrocento, lxiv-83:
, filosofiche e dotte ne le sue rime. vico, 4-i-87: il celebre maestro
sguardo (la pietà). rime anonime, xxxvii-213: madonna mia, el
-far innamorare di una persona. rime anonime napoletane del quattrocento, lxiv-44: 0cruda
a stampare un tomo o due delle mie rime,... ma non lo farò
petrarca, 248-13: allor dirà che mie rime son mute, / l'ingegno offeso
egli scappuccia / gli dài colle tue rime scaccomatto, / a questa volta tu lo
suoi appunti: 'alcuni fogli di rime del petrarca... furono ritrovati in
romani. ma cammillo gli rispose per le rime e lo sconfisse. -spada di
voi si spalpèbre / l'oscure di mie rime lanter- nucciole. = comp.
a descriver lor forme più non spargo / rime. petrarca, 239- 14: quante
egregio, / per cui onor queste mie rime spargo, / della tua grazia largo
quante, misero, ho sparte / rime finor per saettar tobblio, / vago di
/ che, cantando fra noi sì dolci rime, / sparga il bosco di fronde
petrarca, 1-1: voi ch'ascoltate in rime sparse il suono / di quei sospiri
io vegno / con roca cetra e in rime inferme e sparte.
, -né a. cclericu sparvéru. rime anonime napoletane del quattrocento, lxiv-27:
; intimidire, sgomentare. dante, rime, 1-xxxiii-10: la vostra vanità mi fa
mentre egli si spazia per le dilettevole rime, assomigliar a l'uccello, il quale
t'ami sempre e sempre adori. rime anonime napoletane del quattrocento, lxiv-65: già
sale, 5-217: questo vostro studio delle rime e delle sillabe non è egli chiara
. guarini, 1-19: quanto alle rime di quell'amico suo ch'ella mi
vi rendo grazie pel dono delle vostre rime sacre, che ho immediatamente letto con
è astretto, massime qualor si oblighi alle rime, a spender molto maggior numero di
ascolto. registrata, crederei, tra le rime d'allora alludenti a una brigata n
, / alto sogetto a le mie basse rime. bestiario moralizzato, 1-159: ki
santo fiume, / che le mie rime sperdi e fai ligustre. 9
descriver lor forme più non spargo / rime, lettor, cn'altra spesa mi strigne
essere larga e liberale in spargere più rime in descrivere evangelisti, perché altra spesa lo
sparso (lacrime, pianto). rime anonime napoletane del quattrocento, lxiv-124: fuocu
tra loro dissonanti, sebbene legati di spesse rime, avevano l'aria di un metro
. bandello, ii-1210: lascio le rime, lascio i dolci accenti, / e
prosa spezzata in righe ineguali, sia nelle rime relegate nell'intemo del verso.
d'un secondo, ripartendo le sue rime tutte in due classi, la prima di
note, e che feisti-tu? » rime anonime napoletane del quattrocento, lxiv-115:
-staccarsi dal continente. prose e rime spirituali antiche, 27: tiro, volendosi
spicca -cui t morir dole. rime anonime napoletane del quat trocento
tutta via notando per alcuni canali. rime inedite, lxv-299: ecco col tuo soccorso
impose che al suono di quello spiegasse alcune rime. bruni, i-121: oh qual
volto romano, tarano, 1-148: rime, cui l'agili ale unqua non vinse
vago e lieto stile / spiegai mie rime, et or le spiego in pianto.
gelili e da lui vinti e spersi. rime anonime napoletane del quattrocento, lxiv-32:
se dal basso smalto / son dalle rime tue portata in alto, / non dèi
te salga questa brezza / nostalgia di rime arcaiche / spine in te di tenerezza
. ant. discordia, maldicenza. rime anonime napoletane del quattrocento, lxiv-12: finerà
i. frugoni, i-4-242: quante tue rime, in cui divina spira / immortai
spire, / facendo alle mie stanche rime scorta. molza, 1-198: per l'
e psichici di cui son piene le rime del cavalcanti. -nella poesia successiva
carte e in ordin metto in rime aspre e di dolcezza ignude. boccaccio,
spezzata in righe ineguali, sia nelle rime relegate nell'interno del verso. -ridotto
dir alla canzone che è spoglia di rime, come un vanto! e. cecchi
il canto alla materia avere più aspre rime, e in lui tuono fosse non squillante
lingua e posse chiamare specie de squilenzìa. rime anonime napoletane del quattrocento, lxiv-110:
ho veduto quello indefinibile sragionamento sulle mie rime da taluno imprestato alla 'lanterna di diogene'
, intento a interpolare nel suo ordito le rime delle ottave, le fila degli intrecci
in legar sé con numero e con rime. 2. saldezza dell'animo
. ant. tipo di balestra. rime adespote del sec. xv, lxxxviii-ii-645:
, anzi ch'i'mora in le mie rime / de toa vertù mostrarò qualche vampa
fosse pubblicata come inedita fra le altre rime di m. giovanni stampaggio (
sono ancora quelle canzoni, nelle quali le rime solamente di stanza in stanza si rispondono
tu voglia dare un'occhiata a coteste rime; e frugarle specialissimamente nella lingua,
in tutte terre e mari. prose e rime spirituali antiche, 3: è la
g. cavalcanti, 1-xxxvi-2: certe mie rime a te mandar vofliendo / del greve
-frangente, situazione difficile, rischio. rime anonime napoletane del quattrocento, lxiv-34: in
, / e col desio le mie rime contempre, / ma non in guisa che
e morte han fixo il suo stendardo. rime anonime napoletane del quattrocento, lxiv-142:
la cera quando 'l caldo prende. rime anonime napoletane del quattrocento, lxiv-38:
stendere in carte or prose, or tesser rime. baldi, 477: scrisse giovanni
mettono i poeti, di rispondere per le rime, ove queste rime sieno ritrose e
rispondere per le rime, ove queste rime sieno ritrose e difficili, strascina anche i
. bandello, ii-120: lascio le rime, lascio i dolci accenti, / e
5. prostrare psicologicamente, annichilire. rime anonime napoletane del quattrocento, lxiv-148: lo
'verso libero', cosidetto, con rime sparse, largo e forte, musicale
'maecenas atavis'; 'voi ch'ascoltate in rime sparse'; 'le donne, i cavalieri;
agg. ant. sdegnoso. rime anonime napoletane del quattrocento, lxiv-104: ma
, 1-5: voi ch'ascoltate in rime sparse il suono / di quei sospiri ond'
bo- nagiunta ode è quello delle 'nove rime; e la teorica, che dante
'vita nuova', comprende i residui delle rime escluse e le molte novità successive allo stilnovismo
l'altrui pene e danni. prose e rime spirituali antiche, 83: debbe il
sì v'appario la sua balia. rime anonime napoletane del quattrocento, lxlv-126: sto
collocare le parole, gittare tra queste rime che non siano stiracchiate e che appaiano spontanee
michelangelo sia portato a comporre quelle stiracchiate rime in pagamento delle ghiottonerie. piovene,
vinta'. mazza, ii-163: tu di rime patisci carestia, / mentre ne l'
-assol. martello, i-2-xxxxni: le rime... per essere tanto contigue do-
. calca, affollamento. rime adesposte del codice isoldiano, xxxix-ii-169: gli
di un quinario e due endecasillabi, con rime aba (aba) o abb (
emiliani-giudici, ii-281: le 'considerazioni'sopra le rime del petrarca furono giudicate un sacrilego scandalo
, svogliatezza e trascuratezza. prose e rime spirituali antiche, 27: le mura,
strambotti. - anche sostant. rime anonime napoletane del quattrocento, lxiv-43: a
che de dolcezza me fa strangosciare. rime anonime napoletane del quattrocento, lxiv-87: cari
dalla mente / ci cadrà il tintinnare delle rime. -per estens. ignoto, sconosciuto
riguardo. carducci, iii-5-200: queste rime, non fatte avanti la pubblicazione girare
. moretti, ii-364: uno strascico di rime, pieve-lieve, cro- coroco, pioppi-scoppi
'l crin si strazia / per truovar rime ch'abbian qualche grazia. da ponte,
? tu stai così malinconoso! ». rime anonime napoletane del quattrocento, lxiv-77:
rimbeccarti a fronte a fronte / di rime e versi io m'armo, et abbertesco
da se stessi in tante strettezze obliandosi alle rime, hanno anco eletta., dizzione
inalza alle cose celestiali. prose e rime spirituali antiche, 60: natan,
descriver lor forme più non spargo / rime, lettor, cn'altra spesa mi strigne
far trista prova, / tai le mie rime in secolo scortese / poco allignare e
10-ix-419: fammi legare una strofa delle mie rime stroccare, tr. (strócco
ed opaline / rinchiuse in strofettine / a rime fitte fitte e birichine.
forma del sonetto, nel disegno delle rime. = comp. di strofico.
e degli imitatori, e nelle sue rime rifiorivano splendide e fragranti. 8
: lo scrittore, per accomodarsi alle rime e alle misure del verso, nel quale
via della stampa. carducci, iii-6-53: rime del- orcagna il biscioni le avea
o di amorosa pena. dante, rime, 2-cv-2: se vedi li occhi miei
struttura del verso, l'intreccio delle rime. zena, 2-198: dopo averla.
... in mezzo a queste tre rime seguite ha più dello stucchevole che non
stura / a quelle fantasie che in rime hai mésse, / ma risprangale prima
scritti e discorsi sono curiosamente tempestati di rime interne, specie nei punti dove egli
fumo adunque queste doe singularissime donne alle rime di serafino spesse volte di grande ornamento e
per l'onor de le tue culte rime. -illustre per potenza e magnificenza
: non trovo ritmi -oimè! -non trovo rime / così come vorrei / al tuo
infi, 32-4: s'io avessi le rime aspre e chiocce, / come si
concatenazione di una serie di versi in rime. - sm. concatenazione strofica.
infi, 32-4: s'io avessi le rime aspre e chiocce, /...
, 1-1: voi ch'ascoltate in rime sparse il suono / di quei sospiri ond'
, iii-154: più grave suono rendono quelle rime che sono tra sé più lontane.
/ cui laura è suora ne le rime d'oro. -componimento letterario dello
guisa de le vostre antiche [rime] sore. -per alludere all'
e d'ingegno superiore. prose e rime spirituali antiche, 31: era tra loro
dei dannati dell'inferno). rime e prose antiche, 43: sento la
/ sarà sopposta a la progenie mia. rime adespote [in scroffa, 1-102]
/ ogni durezza che m'adombra. rime anonime napoletane del quattrocento, lxiv-61:
in muratori, cxiv-46-274]: le mie rime... /... non
lo più amorose). prose e rime spirituali antiche, 11: sogliono le vedove
trilli e gorgheggi di parole e di rime, che sono le canzonette dei secentisti
1-159: s'io non avessi vedute le rime di v. s. così separate
dispese a'poveri per dio. dante, rime, 1-xxii-1: tanto gentile e tanto
-iterato, con valore di superi. rime anonime napoletane del quattrocento, lxiv-39: io
e i versi monchi e zoppi o le rime testarde, fatalità inevitabile di questa ora
incalzarsi un abburattarsi di parole e di rime che si rincorrono che si rivolgono che si
per riporvi i fogli di quelle poche rime di mano del petrarca, che io
qualifica 'i fogli di quelle poche rime di mano del petrarca che io ho'
: par ho talvolta, da quelle [rime] sforzato, / risposto a quel
amante trae d'ongni tempesta. dante, rime, 1-cxvi-27: quale argomento di ragion
, / remasta è con gran tenpesta. rime anonime napoletane del quattrocento, lxiv-54:
ottimo, i-178: amendue parlarono in rime, canzoni e altre specie di dire
tempra / del ferro cui tratto da rime / viscere de la madre provaron la
algarotti, 1-ix-332: bench'ei di rime / di nobil tempra / sen gisse
fora stato il tenor de le mie rime. calepio, 44: l'esperienza ha
quanto sia stucchevole quel perpetuo tenore di rime obligate e contrarie alla natura, per cui
- anche in un contesto figur. rime adespote, lxxxviii-ii-644: e se non ch'
si guardava punto dal porre insieme molte rime femminine, cioè terminanti in 'e'muta
per che tutte le consonancie de le rime sono termenade in vocale muta, o
, / pongo al presente alle mie rime freno, / e d'altro nel seguente
region. ant. tartufo. rime anonime napoletane del quattrocento, lxiv-89: or
io7: tu m'ài per le tue rime terse e conte, / dal laborinto
: quella formata da versi endecasillabi a rime incastrate, nella quale il primo verso
di due spiedi'rispondentisi nell'abitudine delle rime e nelt'ar- si'del periodo logico
più combinazioni pur rispondenti nell'abitudine delle rime e nella 'tesi'del periodo fino alla
cibo, che perisce? » prose e rime spirituali antiche, 87: colui intendendo
1-116: italia mia, questo testor di rime / infino italiani a partire dal
a te salga questa brezza / nostalgia di rime arcaiche / spine in te di tenerezza
, iii-14-186: il dialogo e in terze rime: le descrizioni e i racconti o
: i crepuscolari saabbandonavano a ricerche di rime tisiche e zoppicanti. -che rivela
amoreggiare, congiungersi sessualmente con lei. rime anonime, xxxvii-233: chi voi deletto de
nelle miserie a tollerare. prose e rime spirituali antiche, 47: debbesi tollerare
tasso, ii-365: de le mie rime e de l'altre opere mie potete far
ribattere in modo adeguato, per le rime. fagiuoli, ii-140: così diceste
asseroni, iii-158: se componessi sempre in rime tosche, / oltre che alla fin
lentamente vo continuando, e la raccolta delle rime do- vrebbono dopo la villeggiatura consegnarsi al
rimedio / di qualche suo travaglio. rime anonime napoletane del quattrocento, lxiv-122:
di maria. viani, 14-491: torniva rime roteanti sulla puleggia rovente del proprio cervello
uando à perduta la sua conpania. rime anonime napoletane el quattrocento, lxiv-121:
li quali sono de due lengue, in rime consonante: vide- licet in lingua volgara
anna che desse opera d'aver qualche rime toscane o altre composizioni ne la lingua italiana
, 880: udirete suonar le tosche rime / le lodi della sua bellezza eterna
più desio lodarte / ne le mie tosche rime al secol nostro / nulla maggior del
, velenose (una pozione). rime e prose antiche, 103: e diègli
. visconti, 2-107: non son le rime nostre ornate e conta / come le
menti per la gola come traitoro merdoso. rime anonime napoletane del quattrocento, lxiv-117:
ha messo in sul leggìo questo volume delle rime piacevoli d'un rimator toscano ch'ebbe
nel fine de'versi, quelle medesime rime ancora tramisero nel mezzo di tutti i versi
adombrare, tramischiando in mezzo di due rime una nuova. -amalgamare due o
nome translati va, cioè tramutativa. rime anonime, xxxvii-210: si- como fa
dettava talor rabbioso e folle / tragiche rime a più d'un mesto amante; /
si possa traspiantare in migliore. prose e rime spirituali antiche, 72: l'albero
di stile dicono appunto che sopra queste rime venute su dal traripare dell'anima è passato
colui che fore / trasse le nuove rime. -estrarre, sollevare, sporgere
, 1-345: sia maladeto, versi e rime / e le sparse fatiche ad onorarle
, avv. ant. oltremare. rime e prose antiche, 97: trasmare in
ardor nobile... che dalle sue rime traspira. parini, 579:
e che vi scrivesse alcuni dialoghi e rime, spezialmente quello dell'imprese con l'
traditori'. « s'io avessi la rime aspre e chioccie ». / de'traditori
fr. colonna, 1-514: le inculte rime ad vui trepido vergo / che scio
. d'annunzio, i-589: o mie rime, fiorite il suo cammino / quando
che potete, schiffate la morte. rime anonime napoletane del quattrocento, lxiv-100:
90 e contricion confession sati- sfation. rime anonime napoletane del quattrocento, lxiv-145:
bevere e manzare, triunfare e lussuriare? rime anonime napoletane del quattrocento, lxiv-115:
: tener testa; rispondere per le rime, in maniera adeguata. goldoni,
, 32-2: s'io avessi le rime aspre e chiocce, / come si converrebbe
e la incostanza licenziosa nell'uso delle rime tronche finali non hanno riscontro in altre
poi ci sono le collisioni, e le rime. carciofolo, come molti altri nasi.
lor glorie, oscura tomba / in queste rime il mio cantar prescrisse, / gridare
e quelle trombano; / quanto le rime tue son sollazevole, / le rime tue
le rime tue son sollazevole, / le rime tue che per tutto rimbombano. panigarola
mi vagheggia per ogni luogo e con rime contate va la mia beltà trombeggiando? g
, qua e là balenano nel verso magnifiche rime militari: 'le vanguardie s'eran distese
era un grande trovatore e dicitore di rime, il quale per lo suo bello
in dar molestia a quel pazzo declamatore di rime, nessuno potrà mai superarmi in raffinatezza
qual era un grande trovatore e dicitore di rime, il quale per lo suo bello
di cui sì care risuonano tuttavia le rime, non tennero cotal modo, e nulla
e gareggiavano con essi a comporre e cantare rime in lingue romanze. mazzini, iii-1-239
vista, in ogni te. rime anonime napoletane del quattrocento, lxiv-112: forzato
debbo aver rispetto di rispondervi per le rime? imbriani, 6-191: vedendo una donnicciuola
ermo cipresso), e già le rime pioggie / fischiano, ed il libeccio ulula
mal'ora: fin nel far de le rime sei certo che i dottrinali ti daranno
se 'l mio ceco ardore / tessuto in rime a voi, donna, gradisse, /
gran pagura, / quand'a casa tomòe rime scolata, / la s'
di diventare fabbricatori di versi e di rime. -di buon uso (con
scription, or by possession of long rime. vico, 470: per lo quale
: una 'uta'in quattro piedi, a rime precise, sulla poesia della comodità
leggere, vegghiare e orare. prose e rime spirituali antiche, 102: l'orazione
, con piacevole effetto estetico. rime anonime napoletane del quattrocento, lxiv-44: o
nulla più del vago ha bisogno delle rime, di una regola. calvino, 17-59
ant. arbitrio, balia. rime anonime napoletane del quattrocento, lxiv-17: guar-
/ degnate me tener per servitore. rime anonime, xxxvii-203: sì m'aviti conquixo
mi forga e valor. dante, rime, 1-xiii-10: poscia mi sforzo, ché
, che parla dolore; dante, rime, 1-x-4: tutti li miei penser parlan
ili -canzone, 17: se le mie rime avran difetto / ch'entreran ne la
, anzi ch'i'mora, in le rime / de toa vertù mostrarci qualche vampa
-mandare o essere percorso da lampi. rime anonime napoletane del quattrocento, lxiv-94: vanne
ranieri, 1-i-219: n'ebbi le rime di francesco petrarca e vidi per prova
, 1-6: voi ch'ascoltate in rime sparse il suono /... /
cominciarongli / di rimbecco a rispondere alle rime / ed a rendergli ben pan per
il mio cantare; e canto / rime forzate per vargare il tempo, / e
: nel commento scritto da esso alle proprie rime [lorenzo de'medici], racconta
sono, / chi può, di rime armato, / dir quante in guerra e
con tutto ciò esaminarle al paragone delle rime del petrarca, siccome vuole che scriversi
: non mi sono uscite di mente quelle rime di consolazione a voi stesso, le
/ la redenta umanità dante, rime, 1-cv-13: ma tu [dio]
che mai si fosse la vena delle rime, e chi potea in me più di
autore). carducci, ii-3-180: rime giocose, in cui parmi più che altrove
fandonie; fare promesse vane. rime anonime napoletane del quattrocento, lxiv-92: de
, l'avventatezza di un'affermazione. rime anonime napoletane del quattrocento, lxiv-26: vegio
sconsiderata irragionevole, folle. fagiuoli rime [tommaseo]: in quel caso,
caproni, 2-32: per lei voglio rime chiare, / usuali: in -are.
/ usuali: in -are. / rime magari vietate, / ma aperte: ventilate
e quelle trombano; / quanto le rime tue son sollazevole, / le rime tue
le rime tue son sollazevole, / le rime tue che per tutto rimbombano. alfieri
selva a la verdura. dante, rime, xliii-43: ramo di foglia verde a
fr. colonna, 1-514: le inculte rime ad vui trepido vergo. c.
faccenda più premurosa, ad imitare quelle rime che l'immortale costanzo vergò. aleardi,
. discendenza, progenie. prose e rime spirituali antiche, 6: un altro forse
che in goffe rime vemacolari traduce il suo delirio. pasolini,
regole intorno alla versificazione italiana, alle rime e a'metri de'componimenti italiani.
. petrarca, 92-9: piangan le rime ancor, piangano i versi / perché
tono, con vivacità; rispondere per le rime. duodo, lii-15-200: essendo persuaso
di vento, ecc.). rime anonime, xxxvii-216: mi me son'corto
, iii-10-142: si lessero vestite di rime volgari le sottigliezze e le astrazioni della
pe'miei lo spirito vezzoso. dante, rime, 2-11-13: comincia a piangere dentro
senza astinenza o vigilia. prose e rime spirituali antiche, 8: quantunque io sostegna
14. prov. rime anonime napoletane del quattrocento, lxiv-116: quanta
il suo libello, accogliendovi, delle rime fatte sino ad allora, alcune,
. petrarca, 120-3: quelle pietose rime in ch'io m'accorsi / di
53: dispon tu, padre, queste rime vili / a dir come il tuo
12. dimin. viluzzo. rime adespote, lxxxviii-ii-645: ricordar parmi avervi visto
in accozzamenti strani di idee e di rime. vìllula, sf. scherz
le sue vittoriose e sacre foglie. rime anonime napoletane del quattrocento, lxiv-127:
di un fanciullo. prose e rime spirituali antiche, 94: violata una vergine
tasso, 13-i-1093: io canterò perché le rime / serbino venne ancora più violetto
appare una mattezza / di prender rime di tanta virtude, / le qual son
carducci, iii-6-254: cantava all'improvviso vispe rime su proposti argomenti. 4
anche, un simbolo araldico). rime anonime, xxxvii-218: la vipera crudel viturioxa
alto fragor canoro, / prorompano le rime vittoriose e in echi / metallici di
nomi più vituperenuzio io misi insieme le rime e desidero che si stampino da lui voli
vituperio dell'arte, ognor dettando / rime novelle, a svergognarla è giunto.
canto con la mia canna or versi or rime. g. correr, lii-n-21:
silbe ciascun vuole punto, / e le rime perfette vuole avere, / e con
mandò un tuo sonetto, / di rime e di vocaboli perfetto, / adritto
anzi quasi un'eccezione, nelle vecchie rime, dov'è constituito solamente dalla vocale
, iii-10-123: è tal forma cotesta delle rime di dante nel secondo periodo che male
non ha egli composto libro niuno di rime trattanti di lingua volgare, ne queste perciò
all'immagine allegorica della fortuna. rime anonime, xxxvii-206: rota si volve a
dial. ant vezzoso, leggiadro. rime anonime napoletane del quattrocento, lxiv-70: donde
sparlare di qualcosa o di qualcuno. rime anonime napoletane del quattrocento, lxiv-43: ben
a compor le sestine per cagion delle necessarie rime, e che fratto dipoi, dio
porto, ch'eo sia zuioxo. rime anonime, xxxvii-201: è lo geloso è
anche dallo zoppicaménto faticosamente lungo di quelle rime. = nome d'azione da zoppicare
i crepuscolari s'abbandonavano a ricerche di rime tisiche e zoppicanti, egli ha effusa tutta
altro di galoppo / corra e le rime facciano / grave a'pensieri intoppo, 7
non assordi con lo strepito delle sue rime zoppe. algarotti, 1-iv-99: credette egli
/ par zuccar cafetin ed è salina. rime anonime napoletane del quattrocento, lxiv-75:
devenir beato / omo non zusto. rime anonime, xxxvii-216: de quella gogla che
/ il cirrèo giogo e sule tosche rime / splendeil favor dell'implorato apollo.
. nell'hip hop, arte di improvvisare rime e recitarle con scioltezza.
ascolto con musica orecchiabile e testi ricchi di rime (un genere della musica leggera italiana
grassi [jakobson], 205: le rime interamente o parzialmente omonimiche sono proibite,
bettinelli, 1-54: le ottave rime del poliziano si serbino con alcun piccolo
liriche, e i versi e le rime. = deriv. da svolare.