più di sette- narii e di ottonarii rimati a coppia, che paiono imitar l'
di simili versi, se non sono rimati, danno troppo facilmente nel prosastico,
o vogliam dire coppie di versi, rimati colla stessa voce, la quale significava
venti le impertinenze canore e i libelli rimati. c. e. gadda,
muratori, 7-i-488: con alcuni versi rimati cantavano le lodi del morto, e
e settenari), disposti e rimati in modi diversi, e che è concluso
la cercasse; e i pensieri gli nascevano rimati. serra, ii-417: quel corregger
di ridurre i tuoi versi sciolti in veri rimati. cattaneo, ii-2-151: se per
1532) con versi quasi tutti settenari rimati per ballate controballate e stanze,
: strofe formate di dieci versi endecasillabi rimati secondo lo schema abababcccb; si adopera
de'versi sdruccioli, vuoi sciolti o vuoi rimati, perché gli uomini finalmente danno più
asclepiadea, affrontando la difficoltà degli adruccioli rimati, che il chiabrera avea lasciato disciolti
bifronte e biventruta dei due uomini ben rimati, e collochiamola non in cima a
una serie capricciosa di versi svariati, rimati e non rimati, con frequente ricorso
di versi svariati, rimati e non rimati, con frequente ricorso al rimalmezzo,
viii-134: sì fatta guisa di sillogismi rimati erano e sono in grande voga;
mi venga a vagire i suoi guagnolìi rimati. = variante di gagnolio (v
v-156: se intendete... de'rimati, io non fo punto di dubbio
la gravità, e que'versi brevi rimati con lunghi o con altri brevi,
sopravvengono a dolersi pietosamente in versi brevi rimati, imitazione della monodia lirica nella tragedia
spaventare! è come dire 'versi rimati ') con le quali certi orecchianti vogliono
, 1-ix-223: seppe su l'ale de'rimati versi / levarsi al ciel dal più
uomo. carducci, iii-8-8: i versi rimati latini non furono affatto introdotti da leone
gli usati, / or sdruccioli, or rimati, or sciolti e piani, /
9-177: quartine di settenari piani vagamente rimati. 11. corsa piana:
meriti poeticamente volere sotto versi volgari e rimati racchiudere, non essere stato possibile in
è in cinque atti, in versi rimati, ha un prologo di cui non mi
, del linguaggio mitologico e degli sdruccioli rimati prenunzia il quattrocento: come prenun- zia
che a sentenze, e talvolta diceva pensieri rimati. -ant. sf. parlantino
. carducci, iii-8-86: i due cantici rimati attestano un magisterio non punto comune e
9-177: quartine di settenari piani vagamente rimati. 2. antica misura di capacità
francesco d'assisi i due cantici regolarmente rimati è il citarli che fa san bernardino
e biventruta dei due uomini ben rimati. = deriv. da retorico
granduca pietro leopoldo, sfogava in epigrammi rimati le collere destategli dal vescovo scipione de'
composi, cantando e suonando, de'versi rimati improvvisi nelle ricreazioni. -l'insieme
con sineddoche, componimento costituito da versi rimati (e anticamente con tale termine si
-al plur.: raccolta di componimenti poetici rimati. - anche come titolo.
la rima; che gode dei versi rimati (l'orecchio dell'ascoltatore).
mettere in rima, scrivere in versi rimati (quali, in partic., sono
meriti poeticamente voler sotto versi volgari e rimati racchiudere. calogrosso, 13: infinite
lacrimose lettere, quando cum dolci e rimati versi e quando cum amorose e liete canzonette
. e in cinque atti, in versi rimati. carducci, 679: oh miglior
sudamericani e balcanici che in quei lazzi rimati e saltellanti speravano di trovare un corso
. e sm. che scrive versi rimati in lingua volgare (in contrapposizione a
rimatrice1, sf. donna che scrive versi rimati; poetessa. bettinelli, 1-ii-59
3. sostant. il fare versi rimati. baretti, 6-81: il rimeggiare
travaglio, improvvisare e cantare delli versi rimati, detti rispetti, dirigendoli alle loro
narrativo in ottonari, con versi pari rimati fra loro e versi dispari sciolti,
riuniti in quartine, con versi pari rimati fra loro e versi dispari sciolti,
ho anche sbozzato dei versi sdruccioli e rimati per quel capo di luciano. carducci
senario sdrucciolo, come ne'posteriori canti rimati della chiesa e in certi scherzi del giusti
rezzonico, 2-tit.: versi sciolti e rimati. foscolo, vi-473: il caro
. -componimento poetico in versi non rimati. monti, i-96: le vostre
gli usati, / or sdruccioli, or rimati, or sciolti e piani, /
sparse la sua prosa di piccioli metri rimati. = dimin. di senso.
me ne legge alcune, mediocri sfoghi rimati. -sequela, ripetizione ininterrotta di
viii-134: sì fatta guisa di sillogismi rimati erano e sono in gran voga; ma
sparse la sua prosa di piccioli metri rimati. foscolo, ix-1-681: li seguono a
forma non fissa e in metri variamente rimati. -sirventese duator. composto da distici
in due quartine e due terzine, e rimati anticamente abba e abab nelle due quartine
9-177: quartine di settenari piani vagamente rimati e tronchi rimati a colpi di martello.
di settenari piani vagamente rimati e tronchi rimati a colpi di martello. -per
mi venga a vagire i suoi guagnolii rimati. 2. pef simil.
viii-134: sì fatta guisa di sillogismi rimati erano e sono in gran voga. de
francese, un tempo, coppia di versi rimati e, in seguito, strofa di
rigorosamente dattilizzati, in versi sciolti o rimati. = deriv. da dattilo1