abito vedo vile tornandosene a rimaritare. le quali bende, convien che
i-180: caso che livia si dovesse rimaritare, ricordassesi dell'amico. sassetti,
metà libera della donna, e si può rimaritare e farne quello li paressi, eziandio
avesse tanta furia di volersi così tosto rimaritare, io avrei tempo a ogni mia
acciocché, morto lui, si potesse meglio rimaritare com'ella fece. varchi, 16-91
al governo de'quali senza volerse più rimaritare si stava assai pianettamente. g. m
che ulisse vivesse, non si voleva rimaritare, fecero comparire uno sconosciuto che diceva
non la [giunia silana] lasciò rimaritare a sestio africano, un giovane nobile,
e deriv. remaritare, v. rimaritare. remaro, v. remaio.
al mondo. 2. rimaritare. buonarroti il giovane, 10-969:
(v.). rimaritare (ant. remaritare, dial. remariaré
tempo antico neuna donna s'osava di rimaritare da poi che 'l suo marito era
porco da capo stimolò la madre di volersi rimaritare nell'altra sorella. boterò, 8-26
rimaritato (pari. pass, di rimaritare), agg. (ant.
che ulisse vivesse, non si voleva rimaritare, fecero comparire uno sconosciuto che diceva
che voi a alcun non vi lasciate rimaritare ». machiavelli, i-i-355;