intesi. carducci, ii-1-54: un altro rimarco mi buttò una luce sinistra su quel
nel genio, lo esamino con attenzione, rimarco il colorito, i giochi di luce
più farsi alcun fondamento per una cosa di rimarco sulli mezzi, che tendano a crescere
granduca di fiorenza non insorge novità di rimarco. rinaldo degli albizzi, i-369: tutte
pedanee, tutte le ispezzioni d'alto rimarco riposano sopra l'auttorità e la disposizione del
dolze sore, sai de che mi rimarco? / tu ti starai cum nostra donna
rammàrico (ramarco, ramàrico, rammarco, rimarco), sm. (plur.
niccolò del rosso, 1-241-37: cum benigno rimarco / mi compianga en atto sì pietoso
, i1-33: se avrò novità di rimarco, non lascierò di comunicargliele collo stesso
- rimarcare1, tr. (rimarco, rimarchi). rilevare, notare
, io divoro! -per quanto rimarco: per quanto vedo. f.
frigida o temperata. ma, per quanto rimarco, noi siam nella torrida più della
goldoni, ii-417: pregiatissimo dono della fortuna rimarco io l'onor massimo dell'alto patrocinio
rimarcare2, tr. (rimarco, rimarchi). marcare un'altra
intere, ma senza effetti degni di rimarco. spallanzani, 4-i-132: oltre gli
, senza però scoprir novità degna di rimarco. daniele dolfin, lxxx-4-914: egli
lxxx-4-914: egli è cosa degna di sommo rimarco come anche l'infima plebe e i
viaggio non presentò alcuna fase degna di rimarco. c. corrà, 276: ciò
276: ciò non sarebbe degno di rimarco se il bieco conservatorismo di certi critici
il suo voto, degno di molto rimarco. cagna, 3-76: è mio dovere
di segnalare... al benevolo rimarco del consiglio amministrativo l'aumentato quantitativo di
aggiunta eziandio d * iin altro ben considerabile rimarco d'onore. michiel, li-6-395:
onori... non servono a rimarco de'meritevoli. 4. rimprovero
. belli, 411: perdonisi il futile rimarco alla suscettibilità di orecchio, già sapendosi
rimarchi. panzmi [1905j, iv-417: rimarco (dal francese 'remarque'): nota
1-157: mi duole adesso dover fare un rimarco che riguarda parecchi di loro.
. 5. locuz. -avere in rimarco: come ricompensa. bergantini, 1-225
è da prezzarsi / quel che in rimarco han pur della lor fede, / perché
diritti e le osservanze. -di rimarco (con valore aggett.): interessante
avvenenza e grazia del quale fu di tanto rimarco che trasse gli occhi di tutti a
nella toscana non seguì altra novità di rimarco che la partenza della granduchessa madamosella d'
goldoni, ii-33: se avrò notizie di rimarco, non lascerò di comunicargliele. milizia
ora non v'è novità alcuna di rimarco, ma dandosene qualcuna non mancherò di
sfruttata né ha ritrovato alcuna cosa più di rimarco. -importante; impegnativo;
, i-291: tre altre deliberazioni di molto rimarco toccanti l'economico governo dello stato maturò
cornaro, li-2-485: negli affari di rimarco si abbandona disoccupato. f. donato,
631: tutte le ispezioni d'alto rimarco riposano sopra l'aut- torità e la
civili società, consultato nelle circostanze di rimarco, preferito sugli altri. -discriminante
: la garanzia sarà punto di sommo rimarco, non tutti i prencipi aleati potendo giurar
dell'eccellenze vostre un punto di gran rimarco. -abbondante (un fenomeno naturale
non si crede sieno succedute deposizioni ai rimarco..., attesa la gran caduta
siri, i-vn-639: molti ufìciali di rimarco rimasero morti su 'l campo. imbriani
, ch'era altre volte di gran rimarco. -di leggero, di poco
. -di leggero, di poco rimarco: secondario, irrilevante. g.
, lxxx-4-375: non è punto di leggero rimarco la perpetuità della lega. milizia,
: questo è un affare di poco rimarco. = dal fr. remarque,
secolo vuoto di qualunque monumento d'alcun rimarco per ordine della musica. eliseo però
, 276: ciò non sarebbe degno di rimarco se il bieco conservatorismo di certi critici
né ha ritrovato alcuna cosa più di rimarco. -esaurito per l'eccessiva produzione
né ha ritrovato alcuna cosa più di rimarco. pascoli, 7-62: firenze è preda
dolze sore, sai de che mi rimarco? / tu ti starai cum nostra donna