xi-20: ci consigliava... di rimandare a casa parte del nostro esercito e
3. disus. differire, rimandare, rinviare, tirare in lungo;
molte settimane, così che lei dovè rimandare la partenza. pea, 7-314: passai
.. studiasse tutti gli ammennicoli per rimandare la partenza. pea, 7-27:
attesa che si verifichino condizioni favorevoli; rimandare il compimento di un'azione subordinandola a
jovine, 3-84: si trovava a rimandare quotidianamente l'assolvimento dei compiti che s'
adirati. 8. locuz. rimandare il baco alla sua frasca: riapplicare
calvino, 1-543: con quest'idea di rimandare l'ora dei pasti, certe sere
io ho detto al signor tenente di rimandare il suo berretto coi galloni, e prendersi
'. -4 rivedere, correggere, rimandare le bozze '. anche 4 prove di
caro, 12-ii-291: ho soprasseduto di rimandare le medaglie..., e quando
galileo, 1-1-374: con pensiero di rimandare il libro là, dopo ch'io
prendere io l'iniziativa del distacco, per rimandare il quale di giorno in giorno tu
fosse concorrenza, i concorrenti si debbian rimandare in corpo di compagnia medesimamente tante volte
concorrenza, i concorrenti si deb- bian rimandare in corpo di compagnia medesimamente tante volte
xii-262: cercai, però, di rimandare lo scontro che sentivo inevitabile,
in crai: differire, dilazionare, rimandare al giorno successivo (un impegno,
intr. (cràstino). ant. rimandare, differire al domani, rinviare di
età? e non è tutto un continuo rimandare, una implacabile esigenza inadempiuta? oh
. corsini, 2-219: credè opportuno il rimandare gli am- basciadori più tosto perplessi,
, 4-81: e cominciò cogli occhi a rimandare / in- drieto a ulivier gli ardenti
telegrafiste facevano cattiva prova, le potevano rimandare a casa tutte, senza che avessero diritto
forte pugniare. -figur. ant. rimandare, procrastinare. s. caterina de'
si può differire, che si può rimandare. tommaseo [s. v.
tr. (differisco, differisci). rimandare ad altro tempo, a un'altra
* portare da un posto all'altro, rimandare, indugiare '. differito (part
dilatare2, tr. differire, rimandare. livio volgar., 2-103
agg. che tende a differire, a rimandare, a prolungare nel tempo. -
, tr. (dilazióne)). rimandare, differire, procrastinare; prolungare nel
poi. impara a dilazionare, a rimandare. fuma adesso. = deriv.
. che tende a differire, a rimandare. = deriv. da dilazionare
pretestuosi (una persona); temporeggiare; rimandare, procrastinare (un'azione).
fare, rimanere, stare, mandare, rimandare con dio: in pace, con
della casa, ii-162: spero presto rimandare a v. ecc. il mio
dittatore dei galli transalpini e cisalpini può rimandare i notabili con un monosillabo: e
bisognava fare, non dormire, né rimandare sempre a un nuovo domani.
bisognava fare, non dormire, né rimandare sempre a un nuovo domani.
, iv-12-107: mi sono affrettato a rimandare alla sede della società le bozze di
vendemmia. moravia, ix-64: decisi di rimandare ad altra epoca il viaggio al mio
una bella lucentezza, atte a rifrangere e rimandare una vivissima luce, e per ciò
-al figur.: differire, rimandare (una scelta, una decisione).
col ri nunciare o col rimandare quell'atto [di gettare il cadavere
accordo. varchi, 24-34: io voleva rimandare a casa gualtieri quella collana, affinché
. peccare. -rimettere il giorno: rimandare il termine utile per fare una cosa
la garrula guaglioncella, se non a rimandare l'ultime parole d'una frase.
adduceva per troncare una passeggiata o per rimandare un appuntamento. -ant.
guerra passata. -pagare d'inchiostro: rimandare continua- mente un pagamento, scrivendo lettere
ma anche per avere un pretesto di rimandare le persone indesiderate. = comp
, 4-81: cominciò cogli occhi a rimandare / indrieto a uli- vier gli ardenti
perdere o guadagnare tempo; tardare; rimandare ad altro momento; non sapersi risolvere,
. -indugiare fino all'olio santo: rimandare qualche atto o decisione al punto di
libro in vita sua, tentò dapprima rimandare di giorno in giorno quel risico; ma
locuz. rimettere a un'altra infornata: rimandare a una nuova occasione. aretino
che compiuta, pensò che fossero da dover rimandare a dante e di pregarlo che,
, agg. verb. di remittère 'rimandare, rimettere, perdonare'; cfr.
[de'libri] gli ebbe a rimandare da bologna, essendosi scordato, nel passar
borgese, 1-17: la guerra poteva rimandare di qualche mese un concorso universitario ch'
. mandarla in lungheria: procrastinare, rimandare; tirare per le lunghe. a
tirarla in lungo; tirarla lunga: rimandare, differire, procrastinare; ritardare con
mai sono fratelli: chi è solito rimandare, non conclude nulla di buono.
manda. - far tornare indietro, rimandare. boccaccio, dee., 5-6
piantata con quella sua eterna manfrina di rimandare di anno in anno l'inizio dei lavori
, 383: non ho voluto assolutamente rimandare una partita di caccia, quantunque non
proprio carro: non avere fretta, rimandare. ferd. martini, 1-i-62:
perfettamente d'accordo su le ragioni del rimandare i 'promessi sposi 'al liceo
/ il fuoco. 5. rimandare suoni, voci, rumori; rimbombare,
morto!: per suggerire saggiamente di rimandare alla fine qualsiasi giudizio su avvenimenti o
vorrebbe la campagna. -mi farò rimandare nelle mie parti native. montale,
, da quella clodia, di rimandare i pubblici comizi e le assemblee, a
timida risatina che io le avevo fatto rimandare in gola quel dato giorno, e
i corpi hanno la propria operosità nel rimandare i colori. = voce dotta,
-squadre e picchetti d'operai a trattenere rimandare gridar « fuori fuori ».
ufìciali da fano;... piacciavi rimandare l'originali che saranno in questa e
anche... che la guerra poteva rimandare di qualche mese un concorso universitario ch'
borgese, 1-17: la guerra poteva rimandare di qualche mese un concorso universitario ch'
, a persuadere al re gondobaldo a rimandare a casa gl'italiani eh'erano schiavi
fallo veramente, perché la palla si deve rimandare e non lasciarsela fermare addosso. alfieri
de onorare lo messaggio... e rimandare la risposta per belli ditti e per
non fanno bene il loro offizio di rimandare alle vene ed a'vasi linfatici quelle
vorrebbe la campagna. - mi farò rimandare nelle mie parti native. 14
'render la pasqua ': riportare o rimandare il polizzino che la parrocchia dava un
squadre e picchetti d'operai a trattenere rimandare gridar « fuori fuori ». e
pescara con molti altri. -respingere, rimandare indietro (il nemico). andrea
poi: per esprimere la volontà di rimandare una faccenda, unita, per lo più
càmera in materia di finanza, voleva rimandare l'intiero progetto al senato costringendolo a
dell'* uomo qualunque », lo deve rimandare indietro. a monteguidi quella porcheria non
perdurando lo sciopero ed io non potendo rimandare la partenza ad altro giorno, fu
che si debba nudrire il pensiero di rimandare all'ascia e alla marra, non dico
si prendono tutte le immaginabili misure per rimandare alle loro case gl'infelici abitanti dei
.. a molti esser consiglio prepostero il rimandare questo capitano di nuovo in quella carica
procrastinare, tr. (procràstino). rimandare ad altro tempo, a un'altra
in x, ma di attendere, rimandare, procrastinare, soprassedere. -sostant
j j 2. rimandare ad altro tempo, procrastinare, prorogare
5. spostare in avanti nel tempo; rimandare, differire; ritardare. -anche in
perfettamente d'accordo su le ragioni del rimandare i 'promessi sposi 'al liceo.
deliberò torla per moglie e anna uccidere o rimandare, ma prima gastigare cromuelo promovitore.
quel provvedimento. -figur. procrastinare, rimandare il sopraggiungere di un evento negativo,
pugno di tre e quattro scrittori per rimandare a ciascuno in risposta alcuna parola di
in piedi nell'anticamera ed evitare o rimandare l'incontro con diabete che certamente mi
tr. (raggiorno). aggiornare, rimandare ad altra data o ora; differire
soggiorni. -differire nel tempo, rimandare. s. maria maddalena de'pazzi
della famiglia... costringono a rimandare di giorno in giorno il caro proposito
1-iii-530: l'agnese aggiunge che giova rimandare ad addis abeba il colli...
. locuz. -rappiccare dì sopra dì: rimandare di giorno in giorno. bembo
penitenzia. 12. ripercuotere, rimandare. muratori, 6-28: una corda
, avrebbe vo- f uto rimandare a oltranza lo scioglimento del ghetto, che
: abbiamo sete di realizzazione noi. rimandare a un lontano futuro ciò che nulla
remancipare). remandare, v. rimandare. remanére e deriv
giurisdizione. -figur. il rimandare alla consultazione di un testo.
parte potrei spacciare per remissione, cioè rimandare te e avvisarti che ricorra a quello
scadenza non breve, o magari di rimandare 'sine die 'il giorno della
la mia 'ben nota cortesia 'a rimandare a lui i suoi fogli. la
. -nel gioco del calcio, rimandare indietro il pallone per impedirgli di entrare
nuovo. giacché rilicenziare non si direbbe e rimandare e rinviare sono troppo generici.
. (riallògo, riallòghi). rimandare, far tornare (una persona) in
appaion bianchi. -scherz. rimandare rapidamente una persona al luogo donde era
. -per simil. respingere, rimandare indietro, deviare in direzione opposta (
i chiodi. 7. riflettere, rimandare la luce, un'immagine, il
, tr. (ricàccio). rimandare all'indietro; ributtare, risospingere.
narici. 9. ribattere, rimandare la palla nella direzione di provenienza (
ultima vostra. 11. rimandare qualcuno in un luogo. pavese,
il mèda recalcitrò, inferocito. rinunciare? rimandare? ah no, perdio, si
presentare analogie con un'altra opera; rimandare. piovene, 7-199: 'les justes'
, collegare con un altro elemento; rimandare a una causa, riportare a un
siculo. -per indicare o per rimandare a una citazione o a un'indicazione
che ha come compito principale quello di rimandare all'indietro, nel nocciolo, la
. 6. per simil. rimandare (a un tempo futuro).
16. figur. richiamarsi, rimandare a un determinato modello letterario (un
di uno degli sposi, è costretto a rimandare a tempo illimitato la conversione di essi
. = agg. verb. da rimandare. rimandare { remandare), tr
agg. verb. da rimandare. rimandare { remandare), tr. mandare indietro
al dovere, e consigliato l'altro a rimandare i quadri a roma a chi gli
. il perché lo pregavano gli volesse rimandare liberi li loro gentiluomini. boterò,
, a persuadere al re gondobaldo a rimandare a casa gl'italiani, ch'erano
però, come giudice, dovea libero rimandare. 4. lasciar partire;
uno di tacere qualche peccato e di rimandare il veleno in gola, quando l'aveva
. tasso, 13-i-321: come indietro rimandare il sole / ardente specchio, ch'
dà al ministero il diritto di poterla rimandare, io in questa occasione credo anche
ma anche per avere un pretesto di rimandare le persone indesiderate. -ricacciare
per moglie; e anna uccidere o rimandare. -restituire la moglie ai parenti
questo caso lo sposo ha diritto di rimandare la giovane ai suoi parenti.
inattesamente e che non posso differire, rimandare il piacere di vederla, le invio
vedermi qui o costà ho deciso di rimandare il viaggio. borgese, 1-17:
anche... che la guerra poteva rimandare di qualche mese un concorso universitario ch'
un compagno, s'era fatto soiprendere e rimandare a ottobre. pratolini, 10-104:
azia da sua santità e spero assai presto rimandare a v. il mio gentiluomo.
lo messaggio segondo la maniera di lui e rimandare la risposta per belli ditti e per
, vegnendo il tempo che 'l marito rimandare per lei aovea e non faccendolo, madonna
del suo tornasi, mi sono veduto rimandare la palla intorno alla mia 'marzi-ina'.
rimandato (pari. pass, di rimandare), agg. restituito, rinviato
/ chi fa rimando, si può rimandare. varchi, 3-88: dare una bor-
di rimando. = deverb. da rimandare. rimaneggiaménto, sm. rifusione
uno sporcaccione e non basterebbero tutte 6. rimandare la palla nella direzione di provequelle donne
rimboccano di luto. 8. rimandare all'interno di un condotto. c
superfluità del ventre. 3. rimandare e diffondere intorno, ampliati e incupiti
-da rimandare, dopo l'uso, alla stazione di
s. v.]: 'rimettere'per rimandare dicesi pur di persona: erode e
cui essa si riferisce. x2. rimandare a un tempo successivo, differendolo,
). rimp aliare1, tr. rimandare indietro (anche con violenza).
). -al figur.: demandare o rimandare ad altri responsabilità, compiti, ecc
una destinazione o a un destinatario; rimandare al luogo di provenienza. novellino,
. -nel gioco del calcio, rimandare la palla verso la metà campo avversaria
dalla linea di fondo; nel tennis, rimandare la palla oltre la rete rispondendo a
giudizio ad altro giudice di merito: rimandare una causa, la cui sentenza è
. pen. rinviare un processo: rimandare, a causa di impreviste e non altrimenti
verificata la decadenza. -sport. rimandare ad altra data un incontro a causa
dalla scuola. 4. rimandare, nell'ambito di uno stesso testo,
rinviavano al mistero. 7. rimandare nella memoria ad analoghi discorsi del passato
una rovesciata volante. 5. il rimandare, il differire ad altra data; il
giuridico: l'atto di differire, rimandare ad altro tempo giudizio o discussione davanti
intendere all'interlocutore che si preferisce rimandare ad altro momento la discussione di un
faresti essendo tuoi; e rendendogli non gli rimandare senza nettargli, come usano le puttane
poveraccio rustico e ignorante. 14. rimandare, differire. tommaseo [s.
sa zascuna persona. 6. rimandare a una riunione successiva. sanudo,
timida risatina che io le avevo fatto rimandare in gola quel dato giorno, e
altro. x. differire, rimandare a un tempo successivo umazione o l'
in una corrispondenza epistolare, demandare o rimandare a una parte o a una sezione
un sasso nuovo o se si volesse rimandare in giù il medesimo, basterebbe lasciare
risposta a una lettera. -anche: rimandare indietro un messaggero con una risposta
modo mio. -per estens. rimandare qualcuno, anche bruscamente, nel luogo
risponde subito ». 12. rimandare un suono (l'eco); riecheggiare
torre di babele. 36. rimandare un suono una o più volte (l'
. tr. letter. emettere o anche rimandare un suono. bibbia volgar.
), sm. il procrastinare o rimandare al futuro; ritardo, indugio a
3. che tende a procrastinare, a rimandare una decisione. - anche sostant.
con tempo breve. 2. rimandare a un tempo successivo ciò che potrebbe
2. che cerca di impedire o di rimandare al futuro; che allontana nel tempo
il ritenimento. 2. il rimandare la partenza o l'invio di qualcuno.
mandò brevi ai fiorentini che gli dovessero rimandare il cardinale. machiavelli, 1-iii-1232:
s'andava, secondo che ebbi animo di rimandare indietro il mio cameriere da radicofani,
tuonare di nuovo. -anche intr. rimandare e diffondere intorno, ampliato e incupito
letter. portare via da un luogo; rimandare una persona là donde è venuta.
uno specchio d'acqua). -anche: rimandare la luce con effetti abbaglianti o di
? parronchi, 9: un segreto che rimandare è dolce / perché la vita rode
un salame e ti faccio rimandare a casa tua. moravia, i-449:
, questi filistei, pigliare partito di rimandare l'arca agli israeliti; e, ragù-
un giorno memorabile e non voglio più rimandare di farvi una sorpresa... ma
una contraddizione o, anche, a rimandare una decisione, un'iniziativa.
xii-262: cercai... di rimandare lo scontro che sentivo inevitabile, contraccambiando
s. v.]: mandare o rimandare a scuola uno; tutte le
, malizia o simili. -mandare, rimandare a scuola qualcuno: per rilevarne l'
di argento, per poterli segnare e rimandare perfetti. -fissare convenzionalmente un punto
inbelle evoluzioni. 16. differire, rimandare a un tempo successivo un'azione o
servare li secreti. 11. rimandare, differire a un altro momento.
, 1-i-539: mi prega bensì di rimandare la sua sostituzione al venturo aprile,
riparazione (in pairtic. nelle espressioni rimandare o riparare a settembre). -nelle
un discorso o di una situazione o da rimandare io vò marte esser chiamato / fin
sioni della lingua parlata come rimandare, rinviare sine die, talvolta
della pura pratica. 6. rimandare, procrastinare. fatti di cesare,
9. tr. rinviare, rimandare, procrastinare o sospendere un atto,
2. indurre qualcuno a indugiare o a rimandare il compimento di un'azione (in
ferrati e inceppanavi. 4. rimandare o ritardare un'azione, un comportamento,
un compagno, s'era fatto sorprendere e rimandare a ottobre. silone, 5-203:
nostra sentenza. 44. rimandare un'azione. boiardo, canz.
spet re, tardare, rimandare ad altro tempo (in relazione con
la signora apollonia. -restituire, rimandare persino gli spilli: ogni minima cosa
spina ventosa ad un piede, dèesi rimandare alla sua povera madre. fanzini [1905
togliere dalla condizione 3. ant. rimandare, differire, procrastinare. b
altri stati monarchici. -procrastinare, rimandare ad altro momento. gioacchino da s
è tuo carme udito. 5. rimandare e diffondere intorno i rumori, le voci
12-82: sarebbe stato un continuo eludere e rimandare, inconciliabile con la stretta degli avvenimenti
. -succhiellare la carta: temporeggiare, rimandare una decisione. guerrazzi, 1-424
mach] sia maggiore o tonare, rimandare, differire. minore dell'umidità ci
il discorso. 11. rimandare, sospendere, ritardare. sansovino,
. disus. il procrastinare o il rimandare al futuro; ritardo, indugio a
ore. 8. tr. rimandare a un tempo successivo, in ritardo
vertono da alcuni giorni non vengano a rimandare l'esame di questa nuova proposta a
-tempo al tempo: come invito a rimandare qualcosa al momento più opportuno e favorevole
in partic.: in un'azione bellica rimandare lo scontro in campo aperto col proposito
del vetro 2. tr. rimandare, rinviare, procrastinare, posticipaspazzolato dal
urgente bisogno, e che si dovevan rimandare d'anno in anno per mancanza di mezzi
. 2. chi tende a rimandare i propri impegni, a differire una
]: 'fare a tiritèssi': che significa rimandare da quello a quell'altro una cosa
un organo mediante ultrasuoni in grado di rimandare segnali eco, che si rendono visibili
lo difetto umano. 12. rimandare a un momento successivo l'attuazione di
. accampare, addurre indugi od ostacoli per rimandare un'azione. -senza trappórre indugio:
superiore. 17. differire, rimandare qualcosa nel tempo; riservarsi di fare
di rivedere 'giambi ed epodi': per rimandare, aspetto trasposizioni (voglio rivedere il libro
,... che la guerra poteva rimandare di qualche mese un concorso universitario ch'
. benaltrismo, sm. tendenza a rimandare retoricamente a problemi e questioni più generali
-i). che ha la tendenza a rimandare a problemi e questioni più generali non
del sig. spencer, fu costretto a rimandare all'unità metafisica dell'anima.
. -trice). che è diretto a rimandare, a procrastinare, aritardare il compimentodi