ne è venuta una rettorica messa in rima. e. cecchi, 5-389: ci
tormenti è la corda, e poi la rima. = comp. dal pref
qual veramente omo è gentile, / con rima aspr'e sottile; / riprovando 'l
versi che di poetico hanno solo la rima. lucini, 11-332: non può
, sf. spreg. produzione poetica in rima ripetitiva e di poco valore.
quiete di e e rima con le delizie dell'armonia. d.
che si riferisce o è proprio della rima poetica. = deriv. da rima1
sm. ant. componimento poetico in rima, a cui si unisce un intento polemico
lat. tardo rimùla, dimin. di rima (v. rima2).
, pensate, siamo debitori all'ottava rima. = deriv. da rimunito
questa mia pennucciola / che la mia rima non abbiate a male, / perché
6-l563: può (se non bandisce la rima) uscir del seggio, / che
verso gli amori e rinforzò per la rima. 19. spirare con maggiore
altre mutilate, altre ripetute nella medesima rima, errati i verbi, alterata la sintassi
cui il primo verso di una terzina rima con il primo della successiva, il
suff. dimin. per esigenze di rima. rinumerare, tr. (rinùmero
. manni [tommaseo]: la rima ed il verso vi trovano il loro
metaplasmo, probabilmente dovuta a esigenze di rima. riparàbile (reparàbile),
ripensando, pro- puosi di scrivere per rima a lo mio primo amico. fiori di
tutti tre acuti. 11. rima ripercossa: rima interna. carducci,
acuti. 11. rima ripercossa: rima interna. carducci, iii-14-200: altra
in versi sciolti e in strofe a rima ripercossa. -sf. presenza di
. -sf. presenza di tale rima in un verso. minturno, 258
nelle ultime sillabe, ma ripercossa di rima nel mezzo, tal anche sarà la
farvi accorti che sia da schifare nella rima la ripetizion di uno stesso nome in
-ripetere più volte; reiterare una rima o un verso. tolomei,
non troverete capitolo nel quale la medesima rima una pur volta si ripigli, altro che
si passi, framette tra la continuata rima alquanto spazio, e men vicina ne la
o le coppie finali di endecasillabi a rima baciata che costituiscono la conclusione del rispetto
1-50: ardisco sciorre i miei pensieri in rima / e 'n poetiche forme, che
sono libri pieni di versi di ogni rima e d'ogni risma, ma vuoti purtroppo
risma2, sf. ant. rima, verso. iacopone, 17-25
. rismo, sm. ant. rima, verso. iacopone, 1-88-25:
gli echi, per te, della dormente rima. valeri, 3-122: questa alberella
piccolomini, 10-12: stimo che la rima non sia altro eh'una simil rispondènzia
tutti 1 versi hanno ad aver rispondenza di rima con qualche lor compagno, o di
esterno. -essere in rapporto di rima. minturno, 210: trovasi altro
trovasi altro verso dal primo della si- rima che risponda ad alcuna consonanza della fronte.
li suoi vizi asconda / la inculta rima, onde io venia cheg- gio /
femm. di ritegno, per esigenza di rima. f f ritégno
correre a piacer loro senza ritegno alcuno di rima. 12. esitazione, riluttanza
, / a dir di lei alquanto in rima e in prosa, / ma un
non è potente a ritenere in questa rima vita li celesti canti e candori. vangeli
abbiamo per lo addietro ragionato, che la rima si abbia a ritenere ne'componimenti composti
. la distinzione stessa di ritmo e rima, perché il ritmare è un continuo rimare
sei o otto; talvolta senza la rima. -per estens. che si
del verso quantitativo, su assonanza, rima e configurazione strofica; ciascun componimento così
all'endecasillabo). -anche: la rima che lega tali versi nei vari schemi
nezze che quivi sono connesse, cioè la rima e lo ritimo e lo numero regolato
presente con corrotto vocabolo si dice in rima. gozzano, ii-290: fanciullo formidabile:
femm. di ritorno, per esigenze di rima. ritornàbile, agg. atto
-che si ripete nelle varie strofe (una rima). carducci, iii-9-256: lo
. v. j: ritorna la rima in ogni stanza nell'ordine stesso; irregolarmente
due terzine, segue un distico a rima baciata o, anche, un quindicesimo
, anche, un quindicesimo verso che rima con l'ultimo verso della seconda terzina
di due o più versi, legati da rima o da assonanza, che si ripete
si misura il verso, si cerca la rima, si ama il ritornello. pascoli
-nel sonetto ritornellato, distico conclusivo a rima baciata aggiunto allo schema consueto di due
1-351: questo disio di celebrarti in rima, / che notte e giorno il cor
costituito da una quartina di endecasillabi a rima baciata secondo lo schema aabb.
: l'orchestrina attaccò il preludio della rima romanza, e il signor zuccarello in marsina
. romanzavano prontamente in ogni sorta di rima provenzale. = denom. da romanzox
i-21-238: non altrimenti a gonfie vele rima / rompe tonde la prora, e quelle
cambio di suff. per esigenze di rima. rodato5, sm. rosario
ditirambi..., trattata la rima da forte ingegno e fervente, acquisterebbe
mi fa tacente di non dire in rima / quel che par che la vita mi
all'endecasillabo (o anche che presenta rima interna). bembo, iii-93:
g. manganelli, 16-181: una rima agevole, un linguaggio nudo e insieme rotto
ma che romore sento io in casa po rima? questo correre e questo rovinio non
1-24: si scriveva allora così in rima come in prosa, tanto in latino quanto
del quattrocento, lxiv-163: la ruza rima mia mal mesurata / non merita da
baldini, 9-212: son versi d'irta rima e rubesti di sonorità che fanno pensare
mi piacque udir e dir talvolta in rima, / benché con grosso stile e
venti / de'vincenti / tu [rima] ruggisti le virtudi, / mentre l'
/ e dei flutti al rumor suona la rima. manzoni, fermo e lucia,
= var. di ruffa per esigenze di rima. rùppia, sf. bot
ne le canzoni grasse de la languente rima. 4. figur. vivere
e consistono o nel trapassare tanto) rima nello stile della 'folie'rustica e collegate insieme
. rosicare) probabilmente per esigenze di rima. ruzume, v. rosume.
. l'entusiasta gran sacerdote della dea rima. periodici popolari, ii-479: ognuno
. ma già prima di esso la rima aveva dato al poeta, come, a
doni, k k rima saettano le 'ngiuriose parole. ovidio volgar.
o un quinario piano con o senza rima). tommaseo [s. v
invio: un saggio di traduzione in ottava rima del- l'tliade'. d'annunzio,
, la var. è per esigenza di rima. salìvola, v. salvivola
sia) il puzzo de'loro escrementi in rima o in prosa. soffici, v-5-301
via de'folli sempre seguitando, / salvata rima e sentenze fallando. -mantenere
: feci per lei certe cosette per rima, le quali non è mio intendimento di
egli a scrivere i capitoli in terza rima, piacevoleggiando saporosissimamente sopra i più strani
i più strani argomenti o lodando in rima le cose meno lodabili. banti, 9-297
. it., ii-14: l'ottava rima cantava; la terzina discorreva, berteggiava
5. monotonamente lungo, aperto (una rima). carducci, iii-3-128: o
s. v.]: 'verso, rima sbagliata': che non corrisponde alle norme
sbalestra. -riuscire imperfetta (una rima, un verso). menzini,
che per dar nel segno / la tua rima sbalestra e non imbrocca, / anco
. assai naturale... che la rima si abbia a ritenere ne'componimenti composti
aiutarsi un poco si sbarbavano alla rima tirata un po'forte restando in mano a
: egli sbatacchiò l'uscio. da rima non voleva neppure mangiare. faldella, ii-2-140
o che togliesse a raccorciare la nona rima dei siciliani, o che accettasse dal canto
quando chi più sgrammaticava e peccava nella rima e nella versificazione e più si credeva
capriccio, fallo in terza o in ottava rima. piovene, 13-88: l'ultrafelicità
dipinger la zuffa in prosa o in rima, / che col suo stile ei
giovane, i-233: per non far di rima in rima scacco / di concetti e
i-233: per non far di rima in rima scacco / di concetti e pensier troppo
il far del suo bacchio in fosca rima. = comp. dal pref.
, disinvolti nell'atteggiamento, nobilissimi nella rima ricca, stanno a pari con quelli
iii-2-22: se egli vede qualche atleta rima di entrare in lizza esercitarsi così a scagliare
la quale non hanno mutata, perché la rima non gli ha lasciati, ma sì
avrebbero dovuto essere la mia materia) rima e l'agilità scattante e tagliente che volevo
metriche. aleandro, 2-242: la rima nostra suol avere questa licenza, che
, / condotto m'ha necessità di rima? -scempiuzzo. c.
schermo che si facesse dante alle offese della rima. lifipi, 8-69: l'usare
: s'el te deletta saver dir per rima / ballatelle, canzone o ver sonette
i-447: musa, dàmmi l'arguta rima e schietta / al modo de'poeti fiorentini
, / basta che la schizzura in rima canta, / com'un uom dab-
pareva astratto ed era intorno / ad una rima sciagurata in -omo. f. argelati
suo marziale... dice che niuna rima dèe essere trisillaba. 2. con
/ fan più d'un secol dopo atroce rima. -fondato sull'imitazione pedestre di
. -liberare il verso dalla costrizione della rima. chiabrera, 523: vorrebbe sciogliere
, 523: vorrebbe sciogliere il verso dalla rima, ma teme non offendere l'orecchio
parole libere e sciolte da ogni misura e rima. bibbiena, 2-7: non parse
non so sio potrò ben chiudere in rima / quel che in parole sciolte /
/ voi seguitate; io predicando in rima / farò forse arrossar qualcuno in volto
io sono così persuaso della necessità della rima... che non credo praticabile il
i° ed il 30) andando sciolta di rima, i due versi appartenenti a un
persone / che non san quanto la felice rima / giovi a formar l'armonico sermone
di diaspro e pietra schisto rima o frattura. sa o lavagnosa. fortis
in versi settenari sdruccioli senza obbligo di rima. salvini, v-5-5-5: questa è
oggi chiamano scivolata, senza obbligo di rima, molto usata tra gli improvvisanti.
7. che non corrisponde in rima (un verso). minturno,
stigliani, 221: una se ne chiama rima incatenata, ed è l'accordare il
lasciare unverso scompagnato, il quale non faccia rima con verun altro. 8
accolta ogni scompisciatura in prosa o in rima che colasse dal robinetto nazionale.
scomunicheremo le 'odi barbare'in nome della rima, per applaudire poi ai versi troppo
del metro antico ed alla produzion della rima... concorse la ignoranza della natura
. non meno mal posti in rima che sconciamente scritti in la carta.
monte, 1-ix-194: se sentenza o rima alcuna ò guasta, / o
-sm. (per esigenze di rima). ben tosto ti verranno a
tre cose tutte maliziose. 'rima, lecca co la lingua. sicondo,
di tutte le scuole, pur che la rima sia piena e fiorita e scorrevole il
16. composto con naturalezza (una rima). il corago, 68:
e dicitori duecenteschi in prosa e in rima. pasolini, 17-363: il poeta parlante
mille penne e più stancate / scrivendo in rima ed in parlar soluto / l'angoscioso
quel primo che, tolta via la rima dalla poesia tedesca, scrive in versi sciolti
l'amore, / che non me rima, le quali non è mio intendimento di
voler dir l'ombra / cominzo scura rima, / corno di due congiunti amor mi
fil. degli albizzi, 1-71: la rima secondante del prin'piè / ch'altra
tessitura moderna, ed ecco che la rima accompagnarsi può oltra lo spazio di sei
di cartilagine scutiforme, che ha una vasta rima con un tramezzo cartilaginoso ed alcuni seni
componimenti per esempio eroici, sdegna la rima, la quale in essi diviene quasi
: non si sdegni... la rima; non si sdegnino i metriregolari, i
/ aggio composte queste parolette / in rima. ottonelli, 201: 'sdonnare'viene anche
all'ascolto (un verso, una rima). biffoli, lxxxviii-i-276: 0
tosto corona / solo sonetto o rima isdrucciolente, / né moral canto, né
meglio, si mette un po'di rima in fondo. in somma è poesia poltrona
riso. sdrucciolatura, sf. rima che presenta una parola sdrucciola.
terzultima sillaba (un verso, una rima). gidino da sommacampagna, 2-57
, chieggio quale / ragion consente che la rima sdruc cioli del boiardo corrono
cioli del boiardo corrono facilmente e la rima difficile è maneggiata maestrevolmente. pasolini,
(una parola, un verso, una rima). varchi, v-714: quando
enrico, con la secca nota in rima. montale, 1-45: non domandarci la
l'ornasse con un bello enimma in rima. vandelli [in muratori, cxiv-44-
s'adopra. tasso, 13-ii-312: la rima tua sola e gradita / pochi secondar
parimento. iacopone, 2-12: seconno questa rima tu èi la vergen prima. novellino
li restai la spera in volgare per rima in carte bambaginefurata e segnata bene. g
via de'folli sempre seguitando / salvata rima e sentenze fallando. compagni, 3-18
debbono seguitare, sono ch'io odi la rima e quella studi di biasimare, che non
essendo tornato in aden, il 'coatit'può rima semaforo).
senza le sole vanità. misura, la rima, e... mentre gli altri
sta- era l'infinito. rima. -con riferimento ad animali.
canzone di auliver, xxxv-i-509: en rima greuf a far, do lavorava
più te, peroché nell'anima separata non rima ne quello amore che fu sensitivo
sensi / tenera musa esprima / in amorosa rima. foscolo, xix-137: gli affettuosissimi
la fine della sentenza alla fine della rima non obbedisce. ruscelli, 2-279: il
esse cose. stigliani, 214: la rima viziosa per sentimento è quella che corrisponde
cu'io m'innamorava non era degna rima di volgare alcuna palesemente poetare; né
signor direttore degli spettacoli. -salvare rima e fallare sentenza: cogliere l'esteriorità
la via de'folli sempre seguitando / salvata rima e sentenze fallando. -seminare
, iii-24-382: la terzina, l'ottava rima, l'endecasillabo sciolto sono oramai anch'
così grande e grave e piena e sentenziosa rima non si dovea ragionevolmente poter rispondere in
giamboni, 8-ii-265: lo sentiero di rima è più stretto epiù forte, sì come
delle ginevre, potranno ancora gingillarsi colla rima, col metro e con ogni altra
risoluto. stigliani, 213: la rima perfetta per sentimento è quella che tanto
, riman senza frumento. [la rima non è delle più felici; ma qui
tuttavia a me più piace il serbar la rima in 'arsi'che il mutarla in
che il mutarla in 'are', per esser rima troppo comune. 3. assegnare
ella altro che un sermonare legato in rima e a numero misurato? viani,
il far del suo bacchio in fosca rima. vico, 4-i-194: tutti convengonoche 'l
san quan to la felice rima / giovi a formar l'armonico sermone.
anche il petrarca in quel caso servì alla rima; e... se avesse
che, saziato che foste, di non rima sguardi ho fatto tanto e
prosa, non che la servitù della rima. cesari, i-564: questa è maestria
rimare! far servire la servitù della rima a cavarne modi di dire sì caldi
endecasillabi, composta da due distici a rima alternata e da due versi finali a
alternata e da due versi finali a rima baciata, secondo lo schema ababcc (
è anche detta sestina narrativa o sesta rima). orsi, cxiv-32-95: il
dopo le quinte). -sesta rima: v. rima1, n. 2
in latino, o in prosa o in rima. » piccolomini, 7-43: furono
acqua scola dalla tela metallica, sulla quale rima ne la pasta, che
epodo nelle quali lasciò alcun verso senza rima, stimando gravissimo peso il rimare. d'
suono, accresciuto questo ancor più dalla rima. = comp. da sette
sfaccetta il sonetto, ove la cara / rima sfavilli, e negli alterni freni /
secondo il corso del mondo mess'ò 'n rima. maestro torrigiano, 316: né
senatori e da cinque ministri di rima sfera. muratori, 7-iii-481: usavano i
, 8-26: un ve n'è in rima, che la sfinge è detto, /
di tutte le scuole, pur che la rima sia piena e fiorita e scorrevole il
le sono fondamentalmente estranee; subordinare la rima o una struttura metrica o le forme
. (sgattàiolo; per esigenza di rima sgattaiolo). muoversi in una certa
sgominare. sgomino (per esigenza di rima sgomino), sm. ant.
più saporite eleganze del toscano moderno rima. questi grammatici sono troppo spigolistri; a
suoi suoni che ci vuol altro che rima a renderla melliflua. serao, i-156:
. ottava con tutti gli otto versi a rima alternata. lessona, suppi.
incidendo sulla fonetica, è il trattamento della rima siciliana e sue varianti. non parlo
del tallgren, la sicilianità, in rima e fuor di rima, risulta acquisita,
la sicilianità, in rima e fuor di rima, risulta acquisita, quando l'alterazione
scuola. 7. metr. rima siciliana: tipo di rima imperfetta (
. metr. rima siciliana: tipo di rima imperfetta (fra é e ì e
adattamento di una delle due parole in rima al vocalismo toscano. g. contini
g. contini, 25-192: parlo della rima siciliana dei toscani e limitrofi, che
legittimo istituto culturale, per cui la rima di 'é'con 'ì'o di 'ó'con
-ottava alla siciliana: che presenta la rima alternata in tutti gli otto versi.
condizione del nostro verso, cioè la rima,... par che sia condizione
nei versi il vocabolo che fa la rima, ma per significanza dela imperiosità che hanno
ii-217: pochi giochi di sillaba e di rima: / questo rimane dell'età fugace
fra di loro, e sia la rima l'incenso e l'anime...
òfioioxoyux. sìmile (per esigenza di rima anche simile-, ant sémele, sìmele
nella storia di atene, durante la rima metà del sec. iv a. c
sdruccioli al solito, ma sciolti di rima, che aggruppati a tre a tre simulano
sia il numero delle sillabe sia la rima. (cfr. montale, 15-40:
, ii-n-8: l'uno [la terza rima] è il metro dei poe
verso breve, la coda, la cui rima viene ripresa nella copula, secondo lo
da una strofa di quattro endecasillabi a rima alternata secon
-cdcd. -sirventese ritornellato o sesta rima: costituito da una strofa di sei endecasillabi
serventesi'. stigliani, 256: la terza rima (la quale da antonio di tempo
o 'sliricarsi', la frequente rinuncia alla rima, l'abbandono delle parole troppo poetiche
istituzione o il suo prestigio. zione della rima, che non è, come tutti credono
mia vita il nerbo, / squillante rima, e nel buio smarrita, / l'
: riusciva a combinare... qualche rima, qualche verso, qualche versuccio.
, / vi snodoliate il collo in terza rima. baretti, 6-279: la poca
della vergine] sua ha ripigliato una rima sola, cioè quella dell'ultimo verso
.. in una pugnace et niger- rima petra una aquila, paulo meno che tutta
v-606: il solletico del verso e della rima ha incantato il mondo; ma quest'
già mille penne e piùstancate / scrivendo in rima et in parlar soluto / l'angoscioso
. romanelli, cxxxiii-117: in grazia della rima un croni- chismo / di due mesi
, similla-, per esigenze di rima anche semelìa, similìa), sf.
cambiozzo de'medici, lxxxviii-ii-47: di nuova rima mi convien far versi. / poi
: s'el te deletta saver dir per rima / ballatelle, canzone o ver sonerie
, 22-200: la vera funzione della rima... non è, come tutti
: s'el te deletta saver dir per rima / ballatelle, canzone o ver sonerie
per estens., testi poetici in rima. l. bellini, vi-iv-1-277
-sonetto elisabettiano: con due endecasillabi a rima baciata dopo il quattordicesimo verso.
affermazione doveva parergli dovuta ancor più alla rima, su cui il buon boiardo talvolta
come quando lo vidi a roma la rima volta sul corso, non proprio davanti aragno
veramente omo è gentile, / con rima aspra e sottile. idem, conv.
furie, per esser suto detto in rima che tenete due concubine e l'osteria fulminando
dal verso d'undici e molto più dalla rima, dal relativo replicato, da que'
che la notte s s rima che sicofante giacque con lei, messer mazza
, i-4: rimetti insieme ogni tua rima sparsa / e invoca apollo, che t'
medici, 1-6: l'uso della rima..., per molto tempo intermesso
la tessitura moderna ed ecco che la rima accompagnarsi può oltra lo spazio di sei versi
tutti li maestri / che compongono in rima decti tersi. p. p. trompeo
: s'alcuna cosa ch'io dicessi in rima, / i'non sono io,
. videro tosto nella novella in ottava rima e nelle tristi istorie d'amore del medio-evo
le dizioni brevi. in lunghe nella rima: figura propria e spesseggiata fra i
retorico); frequentemente ricorrente (la rima). giraldi cinzio, i-196:
collocate per maggior spicco in punta di rima. -spesso spesso, spesso spessissimo
ben figurare questa fortuna, farai in rima i nuvoli spezzati, rotti, dirizzarsi per
: il poema-romanzo del rinascimento in ottava rima, nel canto cioè dello strambotto pur popolare
baldi, 183: deggio cantar in rima o pure il verso / spiegar disciolto
scrive e scriverà de'versi toscani senza rima, sarà spietatamente negletto dalla pluralità degl'
, ma che il poeta fosse forzato dalla rima. questi grammatici sono troppo spigolistri;
che nasce dalparmonia al diletto che nasce dalla rima, qualificando l'una di splendor durevole
a qualcuno. breviar la 'cronica'per rima, / se morte in prima vita non
al verso volgare spogliato dell'ornamento della rima, non posso non discordare da me medesimo
versi puri e spogliati dalla maschera della rima. c. carrà, 336: quarantanni
. it., ii-14: la terza rima, il linguaggio eroico e tragico del
il più delli altri che dicono in rima sono idioti dell'arte rettorica e non sanno
poi tentone, pescandone altri che facciano rima ed attaccandoli collo sputo per finire il
: perché 'l non è sì suave rima che insisse de una pronunciazione trista e da
mia vita il nerbo, / squillante rima, e nel buio smarrita, / l'
luogo si dica memora per cagion della rima et isregolatamente,... s'inganna
penne e più stancate / scrivendo in rima et in parlar soluto / l'angoscioso
. sm. stampello (per esigenze di rima). g. argoli, 379
, de'quali ogni verso ha la sua rima, cioè due voci, l'una
rispondono e tante volte ha luogo ciascuna rima quante sono le stanze, né più né
toscani sieno stati i trovatori della terza rima o del capitolo, percioché dante..
che abbia usata cosi fatta catena di rima; e similmente dell'ottava rima,
di rima; e similmente dell'ottava rima, che ancora stanza si chiama, poiché
del metro antico ed alla produzion della rima... concorse laignoranza della natura,
steno2) e orójia 'bocca'. rima / vostre bellezze e le virtù excellente,
sterpare, forse originata da esigenze di rima. sterpéto (ant. stirpéto)
più tetri / fumo gli accenti et ogni rima umile, / onde qual fu al
con vera stima, / per condecente rima, / le bellezze e virtù di questa
, 1-351: questo disio di celebrarti in rima, / che notte e giorno il
, 28-50: riserberem con altra cetra e rima / a cantar le sue laude ad
potess'io pur ben con contare in rima / vostre bellezze e le virtù excellente,
cosa non detta in prosa mai né in rima: / che per amor venne in
accomoda e si stiracchia il sentimento alla rima [con il rimario], ma si
un doppio numero di versi tradotto in rima dal divino dolce. de sanctis, iii-108
bersaglio dove inclina / la rondine: la rima. 3. per simil.
ne'nostri versi, anche senza la rima, senza quella magia di orecchio, le
antropometria, punto costituito dal centro della rima labiale. = voce dotta,
può essere costituito da un distico a rima baciata, composto da endecasillabi o da
-anche: motto in versi e in rima. l. giustinian, 1-191:
corte. -alterare la consonanza di una rima. ottonelli, 73: oltre al
tutto diversa, troppo verrebbe a storpiarsi la rima, non avendo che fare nella desinenza
le idee, come il legato dalla rima. borsieri, 346: la brevità che
tempi, col tità necessaria e la rima prefissa. gatto e la falena / e
napoletano è costituito da un'ottava a rima alternata, mentre lo strambotto romagnolo è
lo strambotto romagnolo è un'ottava a rima baciata. -in senso generico: breve
che mi cada in prosa o in rima de'modi (vaghissimi in vero,
. canzone di auliver, xxxv-i-509: en rima greuf a far, dir e stravolger
. b. fioretti, 2-4-89: la rima veramente accresce ai versi toscani armonia e
non piglierebbe molto spasso, vedendo) rima i quagliotti con la loro strepitosa e roza
più proprio parlare, e noi fece perché rima lo strignesse. s. bernardino
ne le canzoni grasse da la languente rima; / a me la strofa breve
sollecite. botta, 7-134: la rima... rende necessari i periodi strozzati
esercitate sulla povera gente. usura, rima con strozzatura. emiliani-giudici, 1-286:
strame, in partic. per motivi di rima. strùmea, sf. bot
metricamente in una un po'cascante terza rima d'ambiente paesano e campestre, ci troviamo
a'suoi giorni di qualche nome, senza rima anch'essa è stucchevole. goldoni,
insieme due versi e da vicini legarli colla rima molto stucchevolmente. foscolo, x-358:
. di subasta, forse per ragioni di rima. subastrale, agg. astron
far versi / e seguitar la cominciata rima / a l'onor de la donna a
e borghese, in ottava e in terza rima, diramò in quelli stessi anni,
: tra la spazzatura marina non ci sono rima targioni tozzetti, 12-7-335:
per fatte le cose non forsi mai rima pensate, mettono quelli in succio d'
questa mia pennucciola / che la mia rima non abbiate a male, / perché sia
ispira. dossi, 1-i-153: la rima è talora suggeritrice d'idee. -ant
g. contini, 25-42: ripristinare la rima siciliana non è supervacaneo archeologismo di specialisti
il verso sciolto fosse qualcosa meglio della rima. foscolo, viii-8: quando si volesse
la susseguente incomincia di vocale, nella rima cade la prima vocale e in loco
da celebrar col suon di piva, / rima da cornamuse e da sveglioni. bresciani
una medesima cosa ben mille volte. rima battevano gli occhi di chi veniva, era
donna, per me vostra bellezza in rima, / ricorro al tempo ch'i'vi
, di taffio, presumibilmente per ragioni di rima. tafozòo, sm. zool.
d'annunzio, v-1-287: aveva officiato in rima un rimatore vestito da vescovo violetto,
, xv-156: l'ipocondria / è rima origin di maligni detti; / nuvol che
delle palpebre allo scopo di restringere la rima palpebrale. = voce dotta,
teatro è come scrivere poemi in ottava rima o sonetti, una forma che non
è quel primo che, tolta via la rima dalla poesia tedesca, scrive in versi
di quelle mia tenerezze maremmane in quarta rima. fogazzaro, 5-340: sedette anche
. dante l'accorda alla sua terza rima nel cielo ottavo del paradiso, nel
2. che è composto in terza rima. -sm. componimento in terza rima
rima. -sm. componimento in terza rima, terzina. griselda, 46:
. io. componimento in terza rima, terzina. buti, 1-29
5. metr. componimento poetico in terza rima; terzina. leonardo, 2-387:
dir m'inforsa / il timor di vergar rima terziere (con valore avverb.)
composizioni più complesse come poemi in terza rima o sonetti. -terzina dantesca o incatenata
incastrate, nella quale il primo verso rima con il terzo, il secondo con il
eroica più tosto il verso sciolto da rima che la terzina o l'ottava rima.
rima che la terzina o l'ottava rima. chiabrera, 549: le terzine
verso, il quale con una sola rima riguardi un verso dell'altra strofe, e
, e tutti gli altri sieno dalla rima disciolti; anzi con un certo ordine tutti
cammin, né le paure, 7 di rima in rima tesso questi versi. boccaccio,
né le paure, 7 di rima in rima tesso questi versi. boccaccio, dee.
fisica. carducci, iii-10-316: componevansi in rima, forse per aiuto alla memoria quando
: e tutti voi ch'amor laudate in rima / al mar fuori vapori,
ed il 30) andando sciolta di rima, i due versi appartenenti a un
che epodicamente conclude, dopo un tetràstico a rima incrociate, il precedente (primo)
: così chiama l'amata in nona rima, / sotto il grande balcon di tiburtino
= var. (forse indotta, dalla rima sicil.) di técca1, con ampliamento
1-101: ho in capo il ticchio della rima. boine, cxxi-iii- 759:
comodo. pavese, 5-31: rima di andarsene mi guardò, guardò nuto e
. armonia di un verso, di una rima. salvini, 41-459: parte della
un tal verso lontano dal ricercato tintinno della rima, a poema magnifico acconcio. martello
o in tirate di endecasillabi con la rima ripercossa al mezzo o liberamente mescolati di
: che se alcuno in prosa o in rima / legge fredde tiritere / e mi
tiroaritenoideo: muscolo della laringe costrittore della rima della glottide. tramater [
ragionevolmente. rezzonico, 343: la rima... riguardasi a buon titolo come
italiana, divisione talora per esigenze di rima, di una parola, per lo più
spagn., è per esigenze di rima. toccadito, solo nell'espressione avverb
di dare a flaminia, f) rima di partire, tal toccamano, che ella
sotto brevità. brusoni, 299: rima di passare a questo assedio, toccheremo brevemente
sonatrice d'amori per lui legati in rima. 4. chi conduce animali
stabiliti per legge, no dire in rima / quel che par che la vita me
risulta che, delle vocali toniche di rima, le quartine hanno 'i'esterno e 'e'
1-51: il mio libro scritto in rima, / che da'torchi oggi sol'
la, / ne vuol comporre in rima una novella. idem, 372: io
ogni verso mal tornito, / d'ogni rima male intesa, / perché bacco è
favola dimanda sobrietà tenuissima; e la rima esige un non so qual torno e giro
236: la foresta in cui abitava rima, la mia sposa, la mia cara
o per pace, / o » rima o dopo, teso in tutto 'l mondo
tragettare (forse per sicilianismo dovuto alla rima) rispetto al più regolare tragetto.
valor un po'traluce, / la mia rima ver te vuol che si spanda,
rotti finiscono, senza tramissione d'altra rima. 2. intervallo di tempo
... sdegnando le artificiosità della rima e del metro, che paiono ghirlande e
rimanere tutta in un piano individuale, doveva rima nere un fatto personale del
parole per esigenze di verso o di rima. -anche: ordinare le parole secondo gli
): feci per lei certe cosette per rima, le quali non è mio intendimento
non detta in prosa mai né in rima: / che per amor venne in furore
bel poema / dove lo squillo vario della rima / come un riso febeo palpita e
architettonico, alla prospettiva pittorica, alla rima poetica. = voce dotta, comp
- ciò c'ò 'nora / per rima, -rima -di rima -plusora, / volle
ò 'nora / per rima, -rima -di rima -plusora, / volle -e rivolle -ora
, finalizzato all'attuazione di nella rima la santa triplicità. una politica
la comedia di tre cantiche in terza rima, di trentatré canti ognuna, più
: la viltà della trista, trisecolare rima, sotto cui si celò pena quanta
delle sue lettere carta 16 dice che niuna rima dèe essere trisillaba. muratori, cxiv-32-72
strofe... andando sciolta di rima, i due versi appartenenti a un
, trochei, dattili, ma la rima solo e il numero, non è come
parola tronca (un verso, una rima). - anche sostant. stigliani
donna, per me vostra bellezza in rima, / ricorro al tempo ch'i'vi
solamente non erano stati i primi trovatori della rima. castelvetro, 8-1-30: un'altra
si combaciavano perfettamente, e chiudevano la rima della glottide, come accade naturalmente in
mancano. un desiderio ultragentile esprime in rima il poeta annichini: 'io vorrei che
poeti tentato di dare, altri la terza rima, come fece dante, et altri
per quel che si vede, l'ottava rima. g. b. doni,
ombra / cominzo scura degna impresa. rima. / como di dui congiunti amor mi
. m'adombra / in lavoreo e rima, / esendo due, semo un com'
i toscani sieno stati i trovatori della terza rima e del capitolo, percioché dante.
che abbia usata così fatta catena di rima. b. davanzati, ii-601: a
. monti, xii-5-3: per bisogno di rima i nostri poeti usurparono spesse volte dai
. nome generico di componimenti giapponesi senza rima. anche in un contesto metaforico.
verso che mi cada in prosa o in rima de'modi (vaghissimi in vero,
canzoni, in diversi tempi davanti in rima fatte da lui, maravigliosamente belle. c
le viti selvagge / su per la rima, stretti in congiura, audaci; /
no. carducci, iii-7-223: la rima piena, ricca, varia, difficile,
metricamente in una un po'cascante terza rima cfambiente paesano e campestre, ci troviamo
il far del suo bacchio in fosca rima. cesarotti, 1-i-23: più d'uno
o vernice, qual è quella della rima, coperti e affatturati. nievo,
, 25- (oo): dire per rima in volgare tanto è quanto dire per
: è ver che alla francese la rima ancor io vesto, / ma se v'
d'annunzio, v-1-287: aveva officiato in rima un rimatore riso / delle vergini
mutilate, altre ripetute nella medesima rima, errati i verbi, alterata la
in quei fanghi: di modo, che rima teri la struttura e la
vituperevolmente. p p rima soma alla tua madre e l'ultima,
i-303: mi vien voglia di dire in rima e in prosa / a coloro che
lezio e stantio, e come rima / è stiracchiata. = forma
canzoni, in diversi tempi davanti in rima fatte da lui, maravigliosamente belle. leopardi
ne restarono scandalizzati. f. corsini, rima il militar tribunato, alla moltitudine sconosciuto ancor
. caproni, 8-7: la rima vulvare: la porta / cui, chi
fia rimosso perfetto; io dico in rima: / fuggite sempre dalla cagion prima.
algarotti, 1-iv-99: credette egli che la rima non fosse altrimenti, né un necessario
: gli venivano in testa certi pensieri in rima che mettevano allegria, lo facevano diventare
'une lorette', insomma, tutte colla rima in ett. d'annunzio, 8-82
miniepisodi spesso hanno metri liberi e privi di rima, e una epigrammaticità che regge l'
dieresi, per far sentire che nella rima con lola le sillabe di 'pianola'sono metricamente
ripresa di pochi versi la cui ultima rima si deve ripetere nell'ultimo verso delle strofe
. metr. parola che si trova in rima, che fa rima. =
si trova in rima, che fa rima. = deriv. da rima sul
fa rima. = deriv. da rima sul modello di fonema. rimessato,
, in partic. per esigenze di rima, pronunce consone alla lettura italiana del lemma
grassi [jakobson], 205: una rima agrammaticale, indifferente alla relazione fra il
grassi [jakobson], 205: una rima agrammaticale, indifferente alla relazione fra il
: chi rende anacreontico isaia, / chi rima tutto l'evangelio santo. anacronistizzante
un braccialetto elettronico nella realtà dopo la rima riabilitazione, serviva a controllare il suo