l'acciaio e de toro il ciel riluce. galileo, 506: una superficie piana
ma se in niuna azione spicca e riluce questa bella e santa virtù, egli
). buti, 19-1: riluce nel suo specchio, cioè in cristo
cristo figliuolo di dio, nel quale riluce iustizia, siccome in specchio, che
quale nasce in cima agli alberi, e riluce la notte. galileo, 602
uno vasello d'alabastro uno lume, riluce come una lanterna d'osso. ottimo
più arenoso; all'incontro la femmina riluce, si stritola, e s'apre con
a'fatti, / perché ciò che riluce non è oro, / né la festa
: la tua luce, / che riluce / sovr'ogne altro splendore, / già
amante un certo specchio, nel quale riluce la imagine dell'amato. savonarola,
di gomma di certi arbori, e riluce come il vetro. balducci pegolotti, 375
/ son polvi in cui vii titolo riluce. settembrini, 1-27: me ne
né oro, né argento in voi riluce, / e mal vestite parete angiolelle.
l'anticane sotto / i gemini assai ben riluce. = voce dotta, lat.
: vedi lo sol che in fronte ti riluce; / vedi l'erbetta, i
/ son polvi in cui vii titolo riluce. s. maffei, 5-5-96:
suo centro una stella, la quale riluce a modo di luna piena. =
. novo favor del cielo in lui riluce, / e 'l fa grande ed augusto
, fra le ampolle dei farmachi, riluce la medaglia nuova battuta in un conio
/ dell'interno valor, ch'in noi riluce / per la massa corporea, onde
/ se bene è grande, piccola riluce, / come la stella, ch'è
/ né tutt'oro non è ciò che riluce. monti, 1-88: le spedisco
che sia perfetta, che essendo imperfetta riluce solo, e di tal qualità è la
la noce bronzina / che nel cipressetto riluce f m'è cara. idem, v-1-438
se non se in quanto un lampeggiar riluce / per entro la caligine profonda.
men chiara assai di questa a me riluce, / che guida pur l'alme di
siena, 65: di candor lucidoso / riluce la suo vesta: / gli amanti
li facevono. sassetti, 186: riluce in que'paesi la setta pittagorica in
/ pur anco un raggio di pietà riluce. marino, 356: e benché inique
più bello / del sol, quando riluce / del celeste monton nell'aureo vello
legn àiòlà / celare il corpo che riluce, quale / nera viola, /
, 5-518: san giovanni in fiore riluce nella storia religiosa e mistica, essendo sorta
/ men chiara assai di questa a me riluce, / che guida pur l'alme
che aman tenebre sol, mai non riluce. 4. verso dell'assiolo
non cade, / così ciò che riluce non è d'oro. =
landino [plinio], xxxvii-n: cissite riluce in bianco con foglie d'ellera,
, 52: quel siriarco a sei forme riluce, / ne la parete il sol
coll'universo e in nessuna storia tanto riluce quanto nella nostra, ne segue che
avanti all'alba, e vespero perché riluce la sera, dopo che 'l sole è
tape legnatola / celare il corpo che riluce, quale / nera viola, /
, 65: di candor lucidoso / riluce la suo vesta: / gli amanti dello
/ né, quello estinto, men riluce poi, / né men coi propri rai
ingegno dedàlèo: e si elunga, e riluce tutto, nello splendore d'una terminologia
la quale la somma bellezza divina sommamente riluce, allora è grandemente deificata in lei
amante fido / il semicapro dio lieto riluce; / d'astri squamosi in ocean
iii-84: questo carattere [scritturale] riluce principalmente in alcuni dettatori del trecento,
parteciparono anche gli ungheri, nei quali riluce particolarmente la forza di quella fede,
allotta riluce bene. cavalca, i-292: guardando ebbi
, / altro sprendor giamai non vi riluce. guinizelli, iv-27 (7-24):
e chiara sì, che il giorno men riluce, / e vedrete colei di grazie
agli occhi. leonida, iii-265: riluce 'l sol più dolcemente / e meglio
sia bene o male; ché bontà riluce per se medesima, e dubitanza ha signi-
le fasce / tal qualità che in gioventù riluce. filangieri, ii-180: per formare
inocula il micelio. la materia compressa riluce di eruzioni di bottoni bianchi di squisito
bembo, 1-239: né sì viva riluce a l'età nostra / la galla
splende / né, quello estinto, men riluce poi. gnarini, 57: l'
lucrezia il bel, ch'in voi riluce, / chi brama alzarsi al ciel
/ se ben tutta di ferro ella riluce. l. bellini, v-255:
usata favellarmi, ed onde / mesto riluce delle stelle il raggio, / è deserta
luce, / ma sol ciò che riluce / dentro una sol favilla. algarotti,
: novo favor del cielo in lui riluce / e 'l fa grande ed augusto oltra
quale... da se stessa pur riluce e splende come un raggio. aretino
, / c'onor di voi no riluce né splende. novellino [crusca]:
di cento anni un tratto, e quello riluce. landolfi, 2-132: era..
, v-1-311: il fervore della grande scìa riluce sotto i fanaletti di poppa.
: ostro qui non fiammeggia, òr non riluce, / di cui sangue e
e forme di dio, che più riluce iddio negli angioli e più si vede
: i latifondi ove la zolla grassa / riluce a specchio sotto la tagliente / vanga
/ che nei campi del ciel bella riluce; / è un razzo lieve e suol
, / benché beltà celeste in lei riluce. metastasio, i-47: amici,
dett'al fin la gambata / a chi riluce nella quinta stella; / che più
virtù bene adomata, / in tua vita riluce ogni bontà. dotti, 104:
della luce, / incerto a noi riluce, / né si distingue se rischiari o
lucrezia, il bel ch'in voi riluce / chi brama alzarsi al ciel dal chiostro
che aman tenebre, sol mai non riluce. g. gozzi, 1-77: donna
può farsi, ammessa già la forza che riluce nell'idea dell'infinito. delfico,
mio oro se non è imbrunito non riluce, et è di tanta bassa lega
. cavalca, 20-477: nel povero riluce l'immagine di gesù cristo e nel ricco
acqua immolla e 'l fuoco arde e riluce. -immergere, affondare; mettere
1-264: lo spirito incantante delle belle riluce sovrattutto in cotesta contrapposizione d'idee,
la rosa fresca per la giovinezza riluce; morbida e delicata appa
sempre veggono la faccia di dio dove riluce ogni verità. chiari, i-78:
a riva, / là dove il dì riluce, in salvo arriva. g.
si ascende a quelli, in cui riluce un'indole più eccellente e un artificio più
/ al grado maternal che 'n te riluce. citolini, 304: sotto l'
rosso. mostra variato il sole, riluce in sei forme, da arabia si conduce
dio il gran padre, ov'essa più riluce, / su quella assiso. spallanzani
tuoni. tasso, 16-69: un lampeggiar riluce / per entro la caligine profonda.
giamboni, 8-i-118: il sole riluce di sopra, sì come una candela
: i latifondi ove la zolla grassa / riluce a specchio sotto la tagliente / vanga
ape legnaiola / celare il corpo che riluce, quale / nera viola, / dentro
pietra simile al carbonchio, e così riluce, e chiamasi lincùrio. dolce,
l'acciaio e de l'oro il ciel riluce. g. del papa, 3-77
alla luce qualche loro produzione, ne riluce sempre più la loro maestria ed eccellenza.
manda bagliori; che brilla, che riluce; luccicante, brillante; lustro, lucido
: l'oro luce, la virtù riluce, e il vizio traluce. bacchelli,
siena, 65: di candor lucidoso / riluce la suo vesta.
anzi oggi al mondo più che mai bello riluce. tasso, torrismondo, 385:
. e letter. che risplende, riluce, manda bagliori o riflessi; lucente,
, agg. region. che risplende, riluce; lucente, sfavillante; lucido
v.]: 'lustrino': cosa che riluce... ha 1 lustrini negli
da esso spiegata: 'che male riluce, e però bieco fiero, parlandosi d'
buona nutrice delle sue figliuole; e riluce in lei la margarita della giustizia e
472: con incerto splendore il dì riluce / e in vece di conforto offre
], 809: selenite in sul bianco riluce col splendore melleo e contiene imagine di
, / il cui raggio a noi riluce / in su l'alba e in su
672: picciola fiamma assai lunge riluce, / canzon mia mesta. g
mai più veduti. leonida, iii-265: riluce 'l sol dolcemente / e meglio si
: quando 'l terzo dì 'n terra riluce / e iesù cristo, senza grieve mola
a tutti su l'etra il sol riluce, / in tenebrosi. chiostri a me
52: quel siriarco, a sei forme riluce, / ne la parete il sol
sta nell'amore proprio di sé non riluce la giustizia,... e al
tal che tra i più famosi oggi riluce. guarini, 35: antica, e
e non esser tutt'òr quel che riluce. bottari, 1-185: i legislatori davano
a riva, / là dove il dì riluce, in salvo arriva. conti,
questa erba] nittilopa, perch'ella riluce la notte di lontano. =
contro il sole che nondimeno riscalda e riluce. -in posizione non iniziale, allo
che non emana raggi luminosi, non riluce, non risplende (una stella, un
biancheggiando fa pupilla nera, la quale riluce nel mezzo dello splendore dell'oro.
, 3-277: nel primo occorso tuo tanto riluce / di maestate nel sereno aspetto,
usata favellarmi, ed onde / mesto riluce delle stelle il raggio. di giacotno,
sia bene o male, ché bontà riluce per se medesima e dubitanza ha signifi-
: l'oro luce, la virtù riluce e il vizio traluce. -a
-non è oro tutto ciò che luce, riluce, risplende: per indicare che ciò
a'frutti, / perché ciò che riluce non è oro. beccuti, i-143:
e non esser tutt'or quel che riluce. cesari, 3-2-141: voi..
: non è tutt * oro quanto riluce. 27. vezzegg. orùccio
e dorè non oscurabile... sempre riluce. d'annunzio, iv-2-cervello. sbarbaro,
che, corno già solea, più non riluce, / ma quasi il raggio suo
riva, / là dove il dì riluce, in salvo arriva. capuana, 1-i-391
che ornato il crin d'eterno alloro / riluce intorno al paragon del sole,
lasso) poi ch'a me più non riluce / il raggio ov'io inalzava il
buonarroti il giovane, i-421: se qualmente riluce l'altezza di quelle semenze, che
lo spoglia nudo, in cotal atto riluce e risplende più che non fece ne la
del cor tua imago pura / mille volte riluce. rosa, 136: per mio
soda e tarchiatella, / che gli riluce sempremai il pelo. a. politi,
tutori? - bene ve', e riluce loro il pelo. -rivedere,
/ che pende in nero che vago riluce, / empite il vuoto a qualche conca
pascoli, ii-4: la stella che riluce nel cielo, e la stilla, pendula
nel fuoco, anzi si monda e riluce: et è forse quella che chiamano penna
dante, conv., iv-xix-5: riluce in essa [nobilità] le corporali
perché, messagli una candela nel corpo, riluce con apparenza terribile, suole esser chiamato
grana -piena d'aulimento, / più mi riluce che stella diana. angiolieri, vi-1-336
/ son polvi in cui vii titolo riluce. niccolini, i-16: l'iliaca
l'anno a compiere vicina. / riluce il pel qual seta tinta in nero,
di rosa che pende in nero e riluce: tutto 'l resto di questo pesce è
due anacreonte e correggio] più chiaramente riluce quanto dicemmo delle possenti attrattive del grazioso
la morione indiana, la quale riluce di color nerissimo, si chiama pramnióne;
la fama e aluminansi le virtù e riluce la gloria degli uomini prestanti. bisticci
bella sopr'ogni bella, che trasparente riluce / come il berillo che al sole fulgente
: vedi lo sol che 'n fronte ti riluce; / vedi l'erbette, i
, norma e conoscenza, / tutte riluce in te proprie e distincte, / e
-piena d'alimento, / più mi riluce che stella diana; / a voi sotana
. tutto quello credono esser oro che riluce. pallavicino, i-16: la carità
/ se non se in quanto un lampeggiar riluce / per entro la caligine profonda.
dì. per la qual cosa allora riluce bene questa chiarezza e veggonsi bene tutte le
passa, con quanto qui fra noi riluce, / nel vero obietto suo chiusa e
pura, / c'onor di voi no riluce né splende. onesto da bologna,
iustizia fa suo specchio ': cioè riluce nel suo specchio, cioè in cristo figliuolo
in cristo figliuolo d'iddio nel quale riluce la divina iustizia, siccome in specchio che
f. doni, 4-41: quel che riluce non è fuoco in buon'ora,
/ che nei campi del ciel bella riluce; / è un razzo lieve, e
, 3-1093: qua il volto in cui riluce l'istoria de sue = voce dotta,
la noce bronziti:! che nel cipressetto riluce / nrè cara, e l'orma
di un lago / che al rosso tramonto riluce, / v'è un uomo col
trice delle sue figliuole e riluce in lei la margarita della giustizia
riluce in essa [nobiltà] le intellettuali e
le intellettuali e le morali virtudi; riluce in essa le buone disposizioni da natura date
/ se ben tutta di ferro ella riluce. / la terra molle, lieta e
lxxxviii-i-230: ben cognosco ancor che non riluce / in me el polito dir,
con una voce che le resta e le riluce nella chiostra dei denti. pratesi,
non si spe- gne e mai non riluce e non consuma niuna cosa ch'entro vi
riluceva di bellezza... come riluce il sole ne'razzi suoi. beicari,
usata favellarmi, ed onde / mesto riluce delle stelle il raggi, / è deserta
quale molte e diverse stelle rilucono. riluce in essa le intellettuali e le morali
le intellettuali e le morali virtudi; riluce in essa le buone disposizioni da natura
da natura date...; riluce in essa le corporali bontadi.
in vano, / con gran fulgor riluce / forte scalda il lacrimoso petto / del
/ con quel chiaro splendor ch'ivi riluce, / s'allegran sì gli spiriti beati
di dio sposa, / sì gli riluce al piede. giuglaris, 283: non
del volto e i raggi, ond'ei riluce / fra gl'infocati cori avvinti insieme
volto di zel, come la lucciola / riluce altrove. -in una parestesia.
: né oro né argento in voi riluce, / e, mal vestite, parete
navi di bi- zanzio, e già riluce / de la fiamma volante il mare intorno
l'ape legnaiola / celare il corpo che riluce, quale / nera viola. di
comisso, vii-123: il fondo dei vicoli riluce di umido. montale, 2-30:
/ se ben tutta di ferro ella riluce. b. corsini, 7-67: polinesta
che grave di fin'armi e d'or riluce. -avere il pelo lucido,
: vedi lo sol che 'n fronte ti riluce. buti, 3-496: però che
buti, 3-496: però che in dio riluce ogni cosa, siccome in uno specchio
xliii-68: quando 'l terzo dì 'n terra riluce, / e iesù cristo, senza
641: in su mattin l'alba riluce. tasso, 13-389: arrossir la mia
purpurea luce, / quando l'alba riluce. casti, i-2-168: sfogato il
: l'alba d'un secolo luminoso riluce sull'orizzonte di padova. giuliani, ii-373
1-iii-321: quei cieli, il cui seren riluce / d'una sol fiamma alteramente adomo
e tutto il cielo / sulla testa le riluce. g. raimondi, 2-178
: la rosa fresca per la giovinezza riluce. tassoni, 292: qui la porpora
e di natio colore / una guancia riluce e purpureggia. forteguerri, 5-63: il
: il gran biondeggia e come oro riluce. bertolucci, 59: riluce il
come oro riluce. bertolucci, 59: riluce il neno sparso. 5
: come il tuo bel viso a me riluce, / con lo splendore in
casoni, 77: di celeste maestà riluce / il volto. piovene, 14-43:
per me in dolcezze e il mio viso riluce come per aureo splendore. poerio,
i-544: la tua luce, / che riluce / sovr'ogne altro splendore, /
, / altro sprendor giamai non vi riluce. attribuito a petrarca, xlvii-214: ahi
il crin d'eterno alloro, / riluce intorno al paragon del sole, / è
, in cui / quel bel foco riluce, ond'arso i'sono.
laudare cum pura mente / quella che sì riluce a tucta gente. corona de'monaci
. corona de'monaci, 50: colui riluce nel cospetto di dio di singulare grazia
, pieno di spirito di profezia, riluce di maravigliosa scienza. guido delle colonne
come di chi serve; sì di chi riluce come di chi giace): impetrare
simiglianza dell'avolo e del paterno ingegno riluce? libro di sentenze, 1-8: non
donne, cui ne'volti / amor riluce e ne gli occhi si annida, /
: mostra gli occhi vivaci in cui riluce / nuova face d'amor che 'l cor
, / l'interna sua virtù chiaro riluce. milizia, v-417: l'effetto del
convien dire che nella storia assai più riluce questo carattere di verità che nei placiti
voglio la speranza / che ai vent'anni riluce. luzi, i-25: i dolori
: dio, la divina bellezza e splendore riluce ed è in tutte le cose:
conclusione, la quale vogliamo fare, riluce più in quelle proposizioni congiunte nelle quali
il precedente. muratori, 7-v-225: riluce ancora l'immunità di quel sacro luogo da
, i-134: il tuo foco gentil presso riluce, / e se lontano ti consuma
). garzo, xxxv-ii-301: fede riluce / prìncip'e duce. novellino,
l'onor che, spento, ancor riluce. c. campana, ii-161: o
fede? fr. corner, li-2-42: riluce assai l'autorità del re di spagna
; / e qui vicina il suo nome riluce. 14. prov.
casa, 672: picciola fiamma assai lunge riluce, / canzon mia mesta. monosini
102: ogni piccola favilla al buio riluce. -non è oro tutto ciò
-non è oro tutto ciò che riluce: v. oro, n. 26
, i-547: la tua figura bella / riluce più che stella: / quando la
: quell'è lo specchio ove bieltà riluce, / splendientissima serena luce, /
, in cui, più che edonismo, riluce umanesimo, inteso come ordine complesso di
mi s'è 'ncontrato / ca no riluce inver me come sole, / e no
/ la nobiltà, che piu per me riluce. algarotti, i-ix- 136:
potenzia riceve il proprio atto. -che riluce in quanto costruito, ornato o tessuto
e grazia del spirito che risplende e riluce nella leggiadria del corpo. c. dati
vescovo, ne li cui libri ispezialmente riluce la fede de la chiesa di roma,
vita..., se non riluce per bontà, ma infetta chi seco conversa
extrinseca luce, / ristretta all'intelletto suo riluce, / ché tutta insieme con lui
riflette, / e solo per riverbero riluce. stampa periodica milanese, i-274: lo
della mia circe, là dove più vivamente riluce, spandere così benigni gl'influssi suoi
notte e della luce / incerto a noi riluce. c. i. frugoni, 1-2-
tutto il cielo / sulla testa le riluce. e. cecchi, 7-89: nel
piena di gloria vera questa alma medesma riluce, / quando l'inalza clio nel ciel
, /... / in te riluce valore e savere. conto di cordano e
governo / che ciascheduna cosa in te riluce. betussi, xliv- 40: non
amor dolcissimo, / per lo splendor che riluce / nel mio cuor tanto chiarissimo:
del nostro autore... abbastanza riluce dallo sbozzo d'una figura ivi disegnata.
speso invano, / cum gran fulgor riluce / e forte scalda il lacrimoso petto /
la seta e de l'or più non riluce. cellini, 1-115 pescecane.
/ e non esser tutt'or quel che riluce; / l'aver nel mal oprar
, 3-39: quel segno con che più riluce / si rallegrava nel suo alto punto
nel fuoco, anzi si monda e riluce. redi, 16-iii-220: il ruscelletto impiastrato
cavaliere, gentiluomo di seg riluce. g. del papa, 3-52:
, 809: selenite in sul bianco riluce col splendore melleo e contiene imagine di
a quel ch'a noi di fuora / riluce e aprile serenissimo cielo. petrarca,
sua origine primiera quel fuoco chein chiarissima vampa riluce e sfolgoreggia. alfieri, 1-666:
fazzone. / quel siriàrco a sei forme riluce, / ne la parete il sol
smalto per similitudine eccessiva, imperò che riluce più che ogni smalto: lo smalto
mantien sua palma? / o poi riluce in parte oscura o alma / ch'
sopraffà tignobilità di quel panno su cui riluce. s. maffei, 80: a
alcuni selvaggi arbucelli, di acqua surgente riluce una chiarissima fontana. buonarroti il giovane,
, norma e conoscenza, / tutte riluce in te proprie e distincte, / e
divina iustizia fa suo specchio', cioè riluce nel suo specchio. -guardare in
, ii-6-250: poiché questo bel materiale riluce e spicca più dove sta come per
brigadiere. -che riluce, che riflette una luminosità intensa in
290: quell'è lo specchio ove bieltà riluce, / splendientissima serena luce, /
soda e tarchiatella, / che gli riluce sempremai il pelo, / et io ne
d'esterni obbietti erra dipinta, / riluce il falso che del vero è figlio.
fiore,... va e riluce il mincio nel piano di pozzuolo e di
siena, 05: di candor lucidoso / riluce la suo vesta. capitoli della bagliva
è un'idea radicata nell'apparizione e questa riluce da talune di esse in modo.
è soda e tarchiatella / che gli riluce, idio la salvi, il pelo.
che aman tenebre sol, mai non riluce. foscolo, 1-167: dagli antri
per la loro perfetta nerezza, la quale riluce, et hanno le ciglia rosse,
tutto è oro quello che da lontano riluce. -pietra del tocco: metro
presentato tutto? 2. che riluce, che splende nell'oscurità; che ne
321: l'oro luce, la virtù riluce, e il vizio traluce.
ad aristotele, o pure in cui riluce il raggio della divinità, come meglio piacque
, sì come il sole spesse volte riluce, ripercosso il suo raggio dell'acqua.
. dante, convivio, iv-xix-5: riluce in essa le intellettuali e le morali
intellettuali e le morali virtudi; / riluce in essa le buone disposizioni da natura
e misericordia e altre molte; / riluce in essa le corporali boutadi, cioè
, i-547: la tua figura bella / riluce più che stella; / quando lo
321: l'oro luce, la virtù riluce, e il vizio traluce; chi
intensità luminosa. galileo, 3-3-214: riluce venere tanto vivamente, che si vede
, la favilla del paterno vivore nel figliuolo riluce. 2. vigenza, validità.
321: l'oro luce, la virtù riluce, il vizio traluce. ibidem,
/ le navi di bisanzio e già riluce / de la fiamma volante il mare intorno
, i-706: la zolla grassa / riluce a specchio sotto la tagliente / vanga o