lato, trasporanche a me quando gli rileggo. parini, 514: in vano,
crepar dalle risa ogni qual volta la rileggo. pea, 3-158: si commentavano,
crepar dalle risa ogni qual volta la rileggo. bar illi, 1-112: allora eran
mie sventure..., io rileggo le tue dove tu temi ingiustamente della mia
convenga alla lirica. svevo, 1-83: rileggo molte volte le tue lettere; tanto
, s'io vi dico ch'io rileggo un passo nella vostra lettera sì triviale e
poesia italiana. papini, x-2-232: rileggo l'epistole di san paolo ai corinti.
indecorosamente. gozzano, i-1303: non rileggo queste pagine: devono formare una lettera
da difetti. tommaseo, 1-145: rileggo il troya, scrittore e storico retto
sanctis, 9-182: invano leggo e rileggo: non vi trovo alcun vestigio di poesia
non so: tu lo vedrai: non rileggo né pure, per paura. d'
mortali spavento. alfieri, 7-139: rileggo quegli avvertimenti agli attori che c'è in
e di disprezzo. papini, x-2-176: rileggo 1 aminta '. più che pagana
dello stile secentistico. papini, x-2-194: rileggo qualche pagina di libri già letti (
lagnanze pungenti. tarchetti, 6-ii-600: rileggo a questo punto, questa mia, è
far boccaccia anche a me, quando gli rileggo. idem, 9-1-229: due sole
mi strazia il cuore tutte le volte che rileggo la lettera. -assol. guidotto
nuovo pericolo. foscolo, xviii-20: rileggo le tue lettere...; paragono
la conservo ancora e tutta saccocciata la rileggo di tanto in tanto. =
via. manzoni, v-1-93: più rileggo i tuoi versi, o mio monti,
[in ii frontespizio, 377]: rileggo questi nomi e za in cui si
migliori; e 'l medesimo sperimento quando rileggo alla scordata l'istessa mia opera.
quello è roceàn. pascoli, 1-375: rileggo la mia frase; ecco hai decifrato
più importanti. alfieri, 7-139: massime rileggo quegli avvertimenti agli attori, che c'
, 11-i-462: tengo uno zibaldone, rileggo la corrispondenza. -zibaldone di pensieri
, 15-623: ma ora / se mi rileggo penso che solo l'inidentità / regge