. medie. affetto da atonia, da rilassatezza. 3. privo d'espressione (
momento in cui altrove si spande la rilassatezza, ci siamo dimostrati buoni europei
fuso, e l'ago, ed ogni rilassatezza sfuggono, trattando faccende, e lavori
nella purità della forma poetica. non una rilassatezza o una contorsione nel verso: la
commettere atti immorali o moralmente colpevoli; rilassatezza morale; spirito corrompitore. passavanti
dei nervi. -al figur.: rilassatezza dello spirito. 5.
. dinoccolatura, sf. raro. rilassatezza inerte, cascante abbandono delle membra.
lo stato di languore, in cui la rilassatezza del governo direttoriale avea gittata la francia
partic.: disordine morale, traviamento, rilassatezza di costumi. — in senso concreto
distesero in un opaco equilibrio, una rilassatezza giallognola fiaccò i muscoli del corpo e del
distesero in un opaco equilibrio, una rilassatezza giallognola fiaccò i muscoli del corpo e
. l'essere flaccido; mollezza, rilassatezza dei muscoli, delle pelle, delle fibre
l'andar del tempo, fosse per rilassatezza o per diminuita
, se l'indisciplina interna, la rilassatezza dei costumi, la licenza delle opinioni,
. mancanza o difetto di disciplina; rilassatezza, disordine. alfieri, 4-159:
2. figur. svigorimento, rilassatezza morale o intellettuale; inettitudine, svogliatézza
d'uomo. 5. rilassatezza morale, corruzione. marsilio da padova
, pigri; con abbandono, con rilassatezza. aretino, 13-4: tutti
stomaco. 3. figur. rilassatezza, pigrizia, apatia, indolenza;
eccessiva libertà, che denota una certa rilassatezza morale; permissivo, licenzioso.
è allentato. - al figur.: rilassatezza. bencivenni, 4-71: giustizia
lascità, sf. ant. rilassatezza, viltà, pusillanimità.
= dal lat. laxitas -dtis 1 rilassatezza làscito (ant. làssito),
9. incuranza, negligenza, errore; rilassatezza di costumi. delfico, iv-357
. -che si distingue per grande rilassatezza di costumi (un'età).
lassazióne, sf. ant. rilassatezza, infiacchimento. abate isaac
deliziosa. 5. figur. rilassatezza morale (o anche ideologica).
o scemarsi. 2. figur. rilassatezza, lassismo.
in lasso: concedergli di vivere nella rilassatezza e nell'agiatezza. piloti, xviii-3-592
; indolenza; svogliatezza, fiacchezza, rilassatezza. guittone, 129-12: eo credo
sente del libero. -contraddistinto da rilassatezza di costumi (un periodo storico)
anche psicologiche (eccitazione, ansietà, rilassatezza nel sonno), e precede di
; che vive nella colpa o nella rilassatezza; dissoluto, amorale, scostumato.
verso se stesso: abitualmente incline alla rilassatezza e al lassismo; propenso alla faciloneria
, dalla fiacchezza alla corruzione, dalla rilassatezza alle connivenze. -compromesso di natura morale
patria, nota per l'immoralità e la rilassatezza dei costumi. ceresa, 1-706
oltre la mitezza dei balzelli, la rilassatezza nell'esigerli. 6. caratteristiche fisiche
raffinata; incline alla mollezza, alla rilassatezza; eccessivamente amante dell'ozio e degli
di volontà, di carattere e con rilassatezza di costumi. -in partic.:
eletti a sistema di vita, generano rilassatezza di costumi e mancanza di forza morale
. -dominato da ambiguità e da rilassatezza morale; languido, svenevole.
nell'assenza di forza morale e nella rilassatezza dei costumi. -in partic.:
eletti a sistema di vita, generano rilassatezza di costumi, mancanza di forza morale
di volontà e di carattere e da rilassatezza di costumi, effeminatezza, frivolezza.
eletti a sistema di vita, generano rilassatezza di costumi, mancanza di forza morale
, comoda, lussuosa; incline alla rilassatezza, alle mollezze, alle frivolezze;
alle omelie de'politici loro catoni e alla rilassatezza de'giovani la eloquenza e l'attrattiva
reazione alla loro decadenza e alla generale rilassatezza della disciplina, e intendeva rimettere in
inveterate, la resistenza passiva e la rilassatezza delle amministrazioni. ghislanzoni, 18-57:
; disposto senza ordine, in totale rilassatezza di atteggiamento (un gruppo di persone
e presónno, sm. intorpidimento, rilassatezza che inalberare su la oastita lo stendardo rosso
aria dei petardi più grossi una gelatinosa rilassatezza di mollusco. fenoglio, 4-207:
le gretterie meschine e la scontrosità e la rilassatezza della pigra sciocca vita provinciale, anziché
e rigida, per allontanargli da ogni rilassatezza di costumi e perché si conservasse fra
unirvi a dio. -sensazione di rilassatezza e serenità dovuta alla fruizione di un'
e che determina sensazioni di pace e rilassatezza o, anche, di attesa e
, attenuato tanto da indurre tranquillità e rilassatezza (un suono, un canto).
né alcuna rimessione degli studi e onesta rilassatezza ammettessero. 11. attenuazione,
. pinguedine, pienezza o, anche, rilassatezza di una parte del corpo.
sua eleganza e per un cotal vuoto e rilassatezza di azione e di sentimento.
rilasciato1. rilasciatézza, v. rilassatezza. rilasciato1 (part. pass
. rilasciatura, sf. ant. rilassatezza di modi e di stile oratori.
non fosse stata ella, per la rilassatezza di que'tempi, in alcune parti trasandata
meno irragionevole e ancor più funesto della rilassatezza morale dei gesuiti. de sanctis,
medico di napoli era divenuto celebre per rilassatezza di disciplina e d'insegnamento. carducci
né pure un minimo di colpa in cotesta rilassatezza disciplinare. ojetti, iii-234: se
a muoverli, si lasciavano andare a ogni rilassatezza di costumi e pretendevano d'esser sempre
]: veramente le donne, che ogni rilassatezza sfuggono, meritano gloriosa approvazione. genovesi
per la coltura della zazzera, per la rilassatezza del vivere. faldella, i-4-113:
: le economie ritorneranno impossibili per la rilassatezza spendereccia. 2. mancanza di
il lungo uso degl'inganni, la rilassatezza delle antiche ordinanze, l'avarizia crescente
poteva e doveva essere. ma la rilassatezza di chi fu a capo delle truppe e
555: si eviterebbe la concorrenza nella rilassatezza negli esami, inconsapevolmente determinata dal timore
, iii-62: la politica interna di rilassatezza, il continuo mentire al paese sulle
omelie de'politici loro catoni e alla rilassatezza de'giovani la eloquenza e l'attrattiva
la bisogna all'alleato loro. questa rilassatezza, la quale era entrata in tutti
gretterie meschine e la scontrosità e la rilassatezza della pigra sciocca vita provinciale.
scuola, fin che, contrastando la rilassatezza dello scrivere ingenerata dagli sfibramenti del pensare
di nostre discordie interne, di una nostra rilassatezza, di una nostra indecisione, e
e si propaga... quella rilassatezza ironica che altro non è che una
. oriani, x-14-236: non una rilassatezza o una contorsione nel verso: la sorgente
né alcuna rimessione degli studi e onesta rilassatezza ammettessero. settembrini [luciano],
secondo sua indole, gli asiani con rilassatezza, i greci con saccenteria, i
, 5-505: ella affascinava la mia rilassatezza, non permetteva che mi raccogliessi più
farsi sorprendere in un momento di intima rilassatezza da sguardi sconosciuti. -stato d'
fisiologico di estrema tensione, di estrema rilassatezza che gli dà un'aria d'invulenerabilità.
arpino, 9-126: un'aria di familiare rilassatezza, e tuttavia elegante, tenera nella
albergo, ella si appoggia con provocante rilassatezza al braccio di eufra- sio. bacchelli
del sapore vaporoso, la intrideva nella rilassatezza voluttuosa. -mancanza di tonicità muscolare
di muscoli, deludevano per la loro rilassatezza. = deriv. da rilassato.
2. condizione psicologica di serenità, di rilassatezza, di divertimento e riposo da fatiche
che determina sensazioni di serenità e di rilassatezza o di quiete di vita; tranquillità
medico di napoli era divenuto celebre per rilassatezza di disciplina e d'insegnamento, era una
secondo sua indole, gli asiani con rilassatezza, i greci con saccenteria, i romani
giornale. 6. abbandono, rilassatezza. manzini, 10-67: lo rivedo
interessi, riscattandosi da uno stato di rilassatezza morale o intellettuale. dante,
servigi nel reprimere disordini, stringere certa rilassatezza, portare a termine buone leggi amministrative
prima non era. 3. rilassatezza morale; svogliatezza. siri, x-991
una malattia. 2. rilassatezza morale o intellettuale; perdita della tensione
nostre discordie interne, ai una nostra rilassatezza, di una nostra indecisione, e allora
sensibilità (in partic. in situazioni di rilassatezza o svago); estraniarsi.
3. sensazione di mollezza e di rilassatezza evocata da un paesaggio. tecchi
. carducci, iii-6-481: contrastando la rilassatezza dello scrivere ingenerata dagli sfibramenti del pensare
servigi nel reprimere disordini, stringere certa rilassatezza, portare a termine buone leggi amministrative
fisica, di torpore psichico, di rilassatezza morale (un piacere, un sentimento
induce uno stato di torpore, di rilassatezza; opera che ottunde la coscienza e
indolenza, neghittosità, pigrizia. -anche: rilassatezza, fiacchezza morale. niccolò del
-con valore attenuato: estrema fiacchezza, rilassatezza (che può talvolta accompagnarsi a un
condotta di vita); propenso alla rilassatezza dei costumi (una società).
vizio, alcombattere. la rilassatezza dei costumi; corrompere moralmente;
per la coltura della zazzera, per la rilassatezza del vivere. nievo, 174: