gite, gli faceva ora un torbido rigurgito. 2. figur.
ruma; / e gli cola il rigurgito salmastro. idem, iii-2-315: il teschio
più a niente, altrimenti un insopportabile rigurgito d'ira gli si gonfiava nel petto.
sulla prua esile, che beccheggiava sul rigurgito della scia, tenendosi a due mani
odore di germinazioni che fermentano nel buio rigurgito della morte. gavoni, 2-3: voglio
candidissima, densa, nudrita da un rigurgito di incessanti esplosioni, unita, terribile
dell'avenida e caffè ne vanno a rigurgito di cotestoro: e dovunque ne incontri.
per necessità ivi nascere quell'orgasmo e quel rigurgito all'altre parti, e quel consentimento
da camilla; restò sola in quel rigurgito, in mezzo a tutti quei contatti,
in me così violento e amaro / un rigurgito vile che non salva / nemmeno il
cuore ferito del crocifisso come l'ultimo rigurgito della sua umanità agonizzante. -valle
essi, la qual suol chiamarsi ringorgo o rigurgito..., è maggiore nelle
. per estens. la materia vomitata; rigurgito. - anche al figur.
alla bocca superiore, con empito e rigurgito e urto orrendo e confuso.
esofago che avviene nel cadavere per il rigurgito postmortale di contenuto gastrico acido. =
si manifesta con disfagia e talora con rigurgito. = voce dotta, comp
. nievo, 1-19: se il rigurgito delle genti campagnuole nelle città potesse invertirsi
. d'annunzio, iv-2-411: come un rigurgito di cloache l'onda delle basse cupidigie
appuntino. alvaro, 14-130: il rigurgito fascista, il ritorno a file serrate
. moravia, ili-io: in un rigurgito di cenere fitta, finalmente, mentre il
confette. nievo, 1-19: se il rigurgito delle genti campagnuole nelle città potesse invertirsi
(e si distingue dall'arginatura di rigurgito, che segue il corso di un affluente
. nievo, 1-19: se il rigurgito delle genti campagnuole nelle città potesse invertirsi
pirandello, 7-179: sentì come un rigurgito di bile salirgli alla gola e inaridirgli
preparato. montale, 5-109: un rigurgito, un tanfo acre che infetta /
maggior acqua, restando più libera dal rigurgito. = deriv. da invasare2
lattime sulla testa. 2. rigurgito di latte che ristagna sulle labbra dei
; tutto gli rivien su come un rigurgito amaro. vittorini, 2-213: alzai
. tornasi di lampedusa, 245: un rigurgito di considerazioni oscene gli uscì dalla bocca
da senso di vuoto allo stomaco, rigurgito nell'esofago, propensione al vomito,
necessità ivi nascere quell'orgasmo e quel rigurgito all'altre parti e quel consentimento simpatico
massime. -iscuria paradossa', espulsione per rigurgito di piccole quantità di urina in seguito
, che doveva venire più tardi, il rigurgito del fondo ottuso, non poteva ancora
-ventre della piena: sollevamento e rigurgito delle acque di un fiume che si
cagiona l'acqua del mare col suo rigurgito..., e però dovrà l'
soltanto per tornare addietro, ossia per rigurgito dal duodeno al piloro. fusinato, vii-964
compagnata spesso da eruttazione e rigurgito in bocca di materiale acido,
l'altro, sbattuti, sollevati nel rigurgito di quello stomaco capace, sviliti,
odore di germinazioni che fermentano nel buio rigurgito della morte. 2. figur.
. 4. sm. ant. rigurgito della corrente di un corso d'acqua
ributtamento. 2. vomito, rigurgito. fasciculo di medicina volgare [tommaseo
. bonsanti, 4-217: in un rigurgito di soddisfatta vanità, decretò che la
del cancro, formato dalla rifluènza e rigurgito dell'umore. 3. ritorno
, sm. disus. rigonfiamento e rigurgito di acque causato da ostacoli incontrati nel
otto oncie. 2. rigurgito di un cibo non digerito o mal digerito
che seguisse. -interessato da un rigurgito (un tratto di un corso d'
: prima, quando si teme di rigurgito ne'condotti per causa dell'alzamento del
sterpi e virgulti; secondo, il rigurgito del recipiente per l'influente o dell'influente
tramandar maggior acqua restando più libera dal rigurgito. graf, 5-1009: t'amo
apre le sue valve di madreperla al rigurgito della marea. cicognani, v-1-152: al
, avanza invade lentamente come acqua di rigurgito. d'annunzio, iv-2-411: come
d'annunzio, iv-2-411: come un rigurgito di cloache l'onda delle basse cupidigie
xii-96: ecco, come in un rigurgito, l'amore ch'io le aveva
con un succhio aspro, con un avido rigurgito. 2. ritorno in bocca
pirandello, 7-179: sentì come un rigurgito di bile salirgli alla gola e inaridirgli
produceva un raschiamento di gola con un rigurgito di sapore aspro e amaro. moretti
stirarsi nella contrattura, la bocca empirsi del rigurgito verdastro e fetido. jovine, 2-33
stomaco: gli montava alle narici un rigurgito acido ed amaro che lo sconvolgeva.
parola mi venne alla bocca come un rigurgito amaro. alvaro, 16-9: ascoltando discorsi
gli urgeva nella bocca come una specie di rigurgito. -minzione per rigurgito: minzione
specie di rigurgito. -minzione per rigurgito: minzione a goccia a goccia assolutamente
utero, nascere quell'orgasmo e quel rigurgito all'altre parti. spallanzani, iii-86
però soltanto per tornare addietro, ossia per rigurgito dal duodeno al piloro. 3
apostoli, già piene a ribocco per rigurgito degli ammalati. d'annunzio, 4-i-166
da camilla; restò sola in quel rigurgito. fanzini, ii-513: il rigurgito
rigurgito. fanzini, ii-513: il rigurgito della folla lo sbalestrò lontano. beltramelli,
né fermarsi, si lasciaron trasportare nel rigurgito. c. e. gadda, 15-50
giunta della ripresa di tolone e per il rigurgito che si teme in italia delle armate
rimetterne, ed in questa si formarebbe un rigurgito di denaro che lo renderebbe stagnante.
la via lattea, nella notte equatoriale. rigurgito di stelle. 5. ritorno
un altro (anche nell'espressione di rigurgito con valore aggetti). a.
dice che qui siano vari gesuiti di rigurgito. -incapacità di assorbimento della produzione.
di dio e che teme soltanto il rigurgito dei mercati internazionali. 6. ricomparsa
si torse la bocca come a un rigurgito d'amarezza. deledda, v-714: un
d'amarezza. deledda, v-714: un rigurgito di rimorso e di angoscia le salì
della mia malvagità,... il rigurgito della mia libidine. manzini, 18-168
: non ti vedrò più lottare col rigurgito / del tempo, dei fantasmi, dei
lo specchio; anziché commuovermi, un rigurgito di rabbia mi chiudeva lo stomaco e
ecc. montale, 1-154: il rigurgito romantico non si è ancora sedato.
fatto ». « per un invincibile rigurgito di spirito borghese ». pasolini,
siamo ancora lì: con in piu il rigurgito della restaurazione strisciante. r. romano
passibile per stroncare decisamente sul nascere ogni rigurgito di nazismo. 7.
tutto il rigurgito dei vari decadentismi. r. longhi,
le parole le salivano alla bocca in un rigurgito non pensato. tornasi di lampedusa,
. tornasi di lampedusa, 245: un rigurgito di considerazioni oscene gli uscì dalla bocca
vasi a singhiozzare e a boccheggiare il rigurgito di quella scena. montale, 5-109
/ rampe della collina, / un rigurgito, un tanfo acre che infetta / le
, fino alla nausea, fino al rigurgito che avrebbero aperto la bocca non appena,
che commuoverai i muri più ostinati col rigurgito della tua gioventù. = deverb.
di sé nuovo odio, provocare un rigurgito di sentimenti di ostilità nei propri confronti.
fortunate. 4. figur. rigurgito di stati d'animo a lungo repressi.
, che li riprillava su a rigurgito. 2. intr. con
. -venire di nuovo in bocca per rigurgito (il cibo ingerito).
l'espulsione di cibi e bevande col rigurgito o col vomito o con manifestazioni diarroiche
del sangue. -risalire per rigurgito (il cibo). fasciculo di
e ruma; / e gli cola il rigurgito salmastro. -per simil. smaltire
medie. mericismo. 5. il rigurgito del cibo dallo stomaco alla bocca,
per esclamare. il che coincise con un rigurgito che, dopo un attimo di buone
vesuvio. -in contesti metaforici: rigurgito di parole sciocche o volgari.
, fino alla nausea, fino al rigurgito che avrebbero aperto la bocca non appena,
nel mare. panzini, ii-513: il rigurgito della folla lo sbalestrò lontano.
nostra. arpino, 19-144: quel rigurgito notturno fu turpe, per fortuna non
fior d'acqua, balzando e beccheggiando sul rigurgito forte dello scaletto piantato sott'acqua.
alla bocca. -per estens. rigurgito di sangue. g. bufalino,
della mia malvagità,... il rigurgito della mia libidine. 11.
del cancro, formato dalla rifluenza e rigurgito dell'umore. -mestruazione.
della lingua e delle parotidi; o rigurgito acquoso dell'esofago nella bocca, in conseguenzadi
sommergerlo e annegargli la voce in un rigurgito di mali. fenoglio, 5-i-962:
; ed in questa si formarebbe un rigurgito di denaro che lo renderebbe stagnante.
in partic., longob. (da rigurgito stomacale. * stultjan, ricostruibile sulla
condire i maccheghiozzare e a boccheggiare il rigurgito di quella scena. roni stomacherebbe noi del
(plur. -chi). flusso o rigurgito molto abbondante di un liquido. -anche
siamo ancora lì: con in più il rigurgito della restaurazione strisciante. e. basile
soffocamento dovuta all'emozione o a un rigurgito del cibo ingerito. boccaccio, viii-2-225
malizia; tutto gli rivien su come un rigurgito amaro. sùdicio (sudìccio),
d'annunzio, iv-2-411: come un rigurgito di cloache l'onda delle basse cupidige
tornasi di lampedusa, 245: un rigurgito di considerazioni oscene gli uscì dalla bocca
tutto e da nulla, come un rigurgito che non si può reprimere.