nefando... / era il rigor di quella legge dura. segneri, iii-2-56
l'impotenza che avevi a soddisfare con rigor di giustizia quegli alti debiti che tenevi
si distilla e fonde / fra il rigor de'metalli ancor sepolti / diverso umor
acute fila adamantine, vince / il rigor del corallo. leopardi, 19-71: ahi
... benché non a qualunque rigor di freddo bastevole ad aggelar l'acqua
sulle foglie quell'esalazioni odorose, dal rigor della notte, come pare che dimostri
agghiada, e tocca / dal subito rigor la circostante / aria appanna la tazza,
amati e dell'amata faccia / repentino rigor la luce ammorza. idem, 12-84
agghiada, e tocca / dal subito rigor la circostante / aria appanna la tazza
d'acute fila adamantine, vince / il rigor del corallo. d'annunzio, iv-2-167
dame, la beltà sovrana / nostro rigor né morder può, né vuole, /
'l gelo, / né con troppo rigor t'aspreggia il verno. alfieri,
e a dir quanto atroce fosse il rigor del freddo che provarono in quel clima,
batterie, casematte e polveriere distribuite a rigor di matematica e di balistica. papini
, del fervor de l'estade e rigor de l'inverno. buonarroti il giovane,
, i-231: vedo che sciolto ogni rigor tenace / sei [sangue di san
, usando contro questi ghiottoni il debito rigor delle leggi, li condennò tutti a
/ nostri non son; ma col rigor talvolta / correggono i più cari. foscolo
la lingua scioglio, / con pietoso rigor di buon chirurgo / arder mostro e
radice. monti, x-2-29: nuda al rigor di caldi e verni / getta la
insegnando / ai folgoranti arnesi / il rigor marzial placar alquanto, / e da
, usando contro questi ghiottoni il debito rigor delle leggi, li condennò tutti a
, per l'odio ch'avevano al rigor delle leggi, propio delle repubbliche aristocratiche,
tarquinio, per l'odio ch'avevano al rigor delle leggi, propio delle repubbliche aristocratiche
chiabrera, 356: ma se rigor non fortemente acerbo / stringe per l'
begli occhi al mio vorace affetto / dispettoso rigor, prego, contenda. d
misura e conto non comprende / quel rigor, mole e numero, che tende /
tant'hai / coraggio di sommetterti [al rigor del cielo], tuo labbro /
), agg. ma col rigor talvolta / correggono i più cari. cuoco
tarquinio, per l'odio ch'avevano al rigor delle leggi, propio delle repubbliche aristocratiche
degno / la nuda spada, del rigor ministra; / l'altro il sigillo ha
il più degno / la nuda spada del rigor ministra. -ant. valoroso
dettame delle leggi, od il severo / rigor, ben spesso di sua scure armato
equità e della coscienza, mitigandosi il rigor delle leggi, sulle di cui semplici parole
d'una legge / con asprezza e rigor dettata e fatta / che poi nell'
quel gentil compianto, / con demente rigor, la scellerata / nominanza di colpa
col raggio, / anco ne'petti ogni rigor discioglie. beccaria, i-168: la
de * suoi ordini, e il rigor della sua disciplina? a. verri,
replicò: « resa a discrezione o rigor di guerra ». ed a discrezione
/ solingo il trovator / domato dal rigor / della fortuna. / la faccia sua
seduzione, il temperamento, l'istesso rigor delle leggi fanno determinare per un piano
raggio, / anco ne'petti ogni rigor discioglie. 2. figur.
si distilla e fonde / fra il rigor de'metalli ancor sepolti / diverso umor che
posa su la nuda spada / che con rigor convien spesso che vada.
la mano percotesse un altro: secondo il rigor de la legge scritta, verrebbe condannato
; però forse è remota / dal rigor naturai che v'apre e gira. boccaccio
tardai a chiamare sopra l'editore il rigor delle leggi. tommaseo [s.
avien che spiaccia / non ostante il rigor con cui si regge, / giusto non
/ ho preso esiglio / dal tuo rigor. tommaseo, 3-i-119: non potette
e spento, / con si fiero rigor, tu stabilisci, / disposto ha già
in odio; e tal condanna / vostro rigor, che amor per lui v'affanna
lingua il pretender di toglierle con un rigor mussulmano il germe della sua intrinseca fecondità
marino, vii-493: sia giustizia o rigor, nulla cur'io, / purché col
svenata ho col ferro / del tuo santo rigor, qual innocente / vittima a te
sempronio, 11-48: lascia il folle rigor, gradisci ed ama: / fievolezze
ii-471: se uno nel più fitto rigor del verno si scalda e dipoi subito all'
insegnando / ai folgoranti arnesi / il rigor marzial placar alquanto. 3.
stesso / a'prischi esempi ed al rigor degli avi. d'azeglio, 1-78:
ha gran divario, dice plutarco, dal rigor del freddo e dalla smania del caldo
di quel bianchissimo petto si franse il rigor di coloro ch'erano determinati di condennarla
le gelid'onde, / indurando 11 rigor del ferro acuto. -far crepitare (
455: qualora avvien che fulmini / il rigor di giove irato, / il ciel
fanciullin che dorme, / quai dal rigor de le gelate brume, / a schermirlo
di senso storico. -a rigor di giustizia: con estrema severità,
offesa d'un uomo richiedesti, a rigor di giustizia, la soddisfazione d'un uomo
. v.]: * a rigor di giustizia ', usato a modo avverbiale
che spiaccia, / non ostante il rigor con cui si regge, / giusto
monti, x-2-27: l'una grida rigor, l'altra perdono. de sanctis,
. parini, 536: all'iemale / rigor cesse l'autunno, ed ogni cosa
che si lagna, / ed i rigor (come suol dirsi) crudi. govoni
, xiii-580: né col precetto e col rigor soltanto / far violenza all'imbecille ingegno
, 19: vibrando intorno / l'importuno rigor de la bipenne. dottori, 3-55
, angelica figura, / se l'impreso rigor gran tempo dura, / avran di
4-1-65: pietà diventa / l'alto impreso rigor. s. bar- gagli, 1-33
di nuove lane, e il suo rigor noi fiede. - ravvivare
e nei piedi, ed un precedente rigor di freddo o di brividura ne'medesimi
che quel suo amore non era a rigor di termine 1 incestuoso ', ma 4
que- st'ossa, già rivestite del rigor di sasso, / ebbe lor piè non
cor perverso! / di quale incingesi / rigor, che viso. negli dorati panni
polve al crine incolto / e sdegnoso rigor dolce è in quel volto. tassoni,
la guancia involta / schiva donzella entro rigor pudico, / piacciasi sol s'è incolta
già incrudelisti assai: / tutto il rigor del mio destino io sento. giusti,
avete tanti secoli difeso / da gran rigor de l'indiscreto verno. viviani, 1-31
co'i carmi suoi / l'aspro rigor de la sua legge infiora.
lascia ch'io volga ai tuoi rigor le spalle. magalotti, 20-34:
di liuti. lemene, i-246: il rigor di giove irato, / il ciel
. marino, xiii-302: forse il rigor, che le circonda il petto,
cader d'onde iterate / rende il rigor fin de le pietre infranto.
1-213: ah ben è vero che 'l rigor de la nemica mia stella ha voluto
, / usar non saprebbe / cotanto rigor. carducci, ii-8-180: io vorrei
pura. chiabrera, 1-iii-56: se rigor non fortemente acerbo / stringe per l'
chiassone come quello... a rigor di logica avrebbe dovuto trovarlo con la
non mancarono, in alcun tempo, né rigor di flagelli né lunghezza di patimenti.
/ la nuda spada, / del rigor ministra; / l'altro il sigillo ha
e murmurazione d'incanti, s'il rigor di teologi mi lascia parlar come puro naturale
5-103: di borea il turbo / fier rigor vien menando a'malvestiti. fagiuoli,
monti... non potesse a rigor di termini considerarsi come un credente,
ed indomiti sono talora mansuefatti opportunamente dal rigor delle malattie. metastasio, 1iv- 39
, la seconda è intenta a diminuire il rigor de la legge scritta e de le
piuttosto giovane ancora e non potesse'a rigor di termini considerarsi come un credente,
. abborriva tanto l'inquisizione ed il rigor degli editti e ne stimava...
piange, / e l'asprezza e 'l rigor perdon le pietre. tasso, 13-54
: qui non può già l'aspro rigor di lei, / ch'ai vago sguardo
/ che 'l fiero, antico aspro rigor pur serba; / veggio l'altero ciglio
. murtola, 1-78: ministra di rigor a l'empie e stolte / anime di
meschiare ognor conviene / la dolcezza col rigor. foscolo, xiv-266: sono così
perdendo miseramente i vascelli, sopraggiunti dal rigor della stagione, per non tener sicuro
quel gentil compianto, / con demente rigor, la scellerata / nominanza di colpa
. marino, xiii-212: togli il rigor del gelo e de l'arsura / e
mansueto e molle, / usa giusto rigor, non violenza. goldoni, ix-378:
intorno al core / l'ha ristretto il rigor de l'onestate. marino, xiii-301
lombardelli, 190: perché il rigor, di quest'arte del puntare ricerca
lingua il pretender di toglierle con un rigor mussulmano il germe della sua intrinseca fecondità
1-i-441: vince de'sassi / il nativo rigor picciola stilla / collo spesso cader.
che del nevoso freddo / senta il rigor la sua famiglia o il danno.
falli altrui / non son del tuo rigor. galdi, ii-219: l'italia
] su la nuda spada / che con rigor convien spesso che vada. dante,
furbetto, / usar non saprebbe / cotanto rigor. roberti, iii-135: gli occhietti
, soavi, angeliche parole, / dolce rigor, cortese orgoglio e pio, /
seduzione, il temperamento, l'istesso rigor delle leggi fanno determinare per un piano
il drudo, e varia insieme / rigor d'alpe scoscesa, orror di valle.
5-273: vi si soffre però intenso rigor di freddo, richiedendosi anche palla e
in cui s'asconde / lo squallido rigor di tetra morte, / da questo sen
mi piaccia, / che dal facil rigor d'una sentenza / alla sua vita
... /... che rigor di freddo escito / dalle dita gl'
. brignole sale, 2-116: lusinghiero rigor, placido sdegno, / sguardi fatti
battuti. loredano, 5-172: il rigor de la pena e del castigo / con
priorato, 10- vii-41: per il rigor della stagione come per le percosse ricevute
che si fecero del reo per sottometterlo al rigor delle leggi. cantù, 2-455:
, anzi di pietra, / pertinace rigor, fermo desìo. goldoni, ix-121:
piacevoleggiando all'una e all'altra il rigor della stagione. 4. tr
.. in lucco nero, a rigor di vocabolo, / parea di piattoioni un
rimando a piattonate / se attendete il rigor dell'ire nostre. pratesi, 5-113:
soavi, angeliche parole, / dolce rigor, cortese orgoglio e pio, / chiara
e 'l gelo, / del suo rigor più sopra te non piove. alfieri,
e l'aria plache / gl'ispidi suoi rigor. foscolo, xvi-256: le scrivo
cariche di gemme le dame, dispensate dal rigor delle prammatiche in tal contingenza e condotte
, x-4-677: di tutta pompa di rigor vestito, / tuona, colpisci. ah
io 'l dica, / quando il rigor su vostri rai si posa, / che
, / di tai tempre è il rigor che lo assecura. chiabrera, 1-ii-302:
: 'empio '... a rigor di parola vale 'non pio '
suoi appetiti. -esattamente, a rigor di termini. cesari, i-21:
labbia e disse: / « provi il rigor costui del nostro impero ». forteguerri
in libertà, non si stette al rigor delle leggi sanitarie, e fatte in fretta
. marino, 1-7-184: con pietoso rigor di buon chirurgo / arder mostro e
a la terra ed informe, con certo rigor vuol liberarsi da impurità; il che
anima razionale. mazza, i-ii: rigor d'antica scola invan diè bando / e
: ulpiano sempre intento a raddolcire il rigor della lettera dell'editto. stampa periodica
andreini, 1-194: mi scorre in freddo rigor tossa, si smarriscono i sensi,
singolare mancata il xxv febbraio mdccclxxxi nel rigor della età e nel maggior uopo ai figliuoletti
acute fila adamantine, vince / il rigor del corallo, e percontendo / sua indocile
. tesauro, 5-163: qual subito rigor presso l'altare / tossa vibrommi e
. c. carrà, 103: a rigor del termine, si può dire che
obbligano talvolta l'attore di eseguirlo a rigor di tempo. mazzini, 8-154: perché
umanità né equità, ma solamente il rigor di esse leggi, le quali saranno
che t'uccida: / meriti il mio rigor. p. verri, 1-414:
non v'ha mestieri di un esattissimo rigor nel parlare, le pressioni non di rado
torneo sventolato e chiassone come quello che a rigor di logica avrebbe dovuto trovarlo con la
in modo indubitabile, sicuramente, a rigor del vero. muratori, 7-v-177:
g. altoviti, 42: se il rigor del verno spoglia d'ogni lor pregio
possa riavere, bisognerebbe di usar qualche rigor contra i soldati che l'avran lasciata perdere
. botta, 6-i-211: volendo accoppiar al rigor una qualche mansuetudine e levar anche l'
di gemme le dame, dispensate dal rigor delle prammatiche in tal contingenza e condotte
= sostant. di rigonfioi. rigor, sm. invar. lat. medie
parkinsoniani. = lat. rigor -óris, deriv. da rigère (v
possa riavere, bisognerebbe di usar qualche rigor contra i soldati che l'avran lasciata
la seconda è intenta a diminuire il rigor de la legge scritta e de le pene
abboniva... l'inquisizione ed il rigor degli editti. romagnosi, 4-990:
ulpiano, sempre intento a raddolcire il rigor della lettera dell'editto. leoni, 351
1-18: non mancarono in alcun tempo né rigor di flagelli né lunghezza di patimenti.
nascere infelice. dotti, 1-432: ostinato rigor d'iniqua sorte / gli sdegni ad
di leggiadre note / vincer potrebbe aspro rigor del tempo. 10. asprezza
, angelica figura, / se l'impreso rigor gran tempo dura, / avrian di
polve al crine incolto / e sdegnoso rigor dolce è in quel volto. accetto
i vanti suoi. / sol del folle rigor s'awede poi / che di rose
, x-871: ah, quel dolce rigor più m'incatena! / soffrirò la
, / e ti scorda il tuo rigor. / sposo mio, se rea pur
del cielo. chiabrera, 1-iii-56: se rigor non fortemente acerbo / stringe per l'
ottomano, lii-12-457: non uardano al rigor del verno, lavandosi con l'acqua del
deggio dirti, / pria che il rigor letale / mi tolga fi senno e il
in cui s'asconde / lo squallido rigor di tetra morte, / da questo sen
, de'marmi frange / lieve stilla il rigor. d. borghesi, lxv-123:
borghesi, lxv-123: l'asprezza e p rigor perdon le pietre. metastasio, 1-i-441
1-i-441: vince de'sassi / il nativo rigor picciola stilla / collo spesso cader.
d'acute fila adamantine, vince / il rigor del corallo. d'annunzio, i-323
sempre rifulgono i tronchi / quivi in rigor di pietra simili a gemmei steli.
xviii-3-658: si pretese sovente dimostrare a rigor di calcolo rimpossibilità di certi avanzamenti.
: voi vi trovereste adesso costretta a rigor di legge di pagarmi la somma a
da milano era pervenuta a lucio a rigor di posta, un giorno dopo il rifiuto
, lat. ngor -dris (v. rigor). rigóre2, sm. ant
. rigoriste, deriv. dal lat. rigor -óris (v. rigore).
suff. dei verbi frequent. rigor mòrtis, sm. lat. medie.
rica. = lat. rigor mortis 'rigidità della morte'. rigorosaménte
bracciolini, 5-6-48: fate che 'l rigor vostro alquanto ceda, / fate calar
. arici, i-292: stretta nel rigor del gelo / al discoverto, e
piè libere e franche: / e quel rigor, che sol vi tiene in vita
i veneziani, i quali perpetuamente con rigor grande andavano osservando i costumi di ciascheduno.
lagrimava cantando per implorar pietà dal mio rigor ostinato. 11. incline alle lacrime
lieto e pago il cuore, al saldo rigor dell'aria invernale, in quel dì
il vigore, / quei del giusto rigor depone ora l'ira. a. cocchi
in libertà, non si stesse al rigor delle leggi sanitarie, e fatte in fretta
l'impotenza che avevi a soddisfare con rigor di giustizia quegli alti debiti che tenevi
io però ti ferma, / e cotanto rigor spoglia e disarma.
tansillo, 35: vorrei l'aspro rigor, che i membri impietra, /
fontanella, i-231: vedo che sciolto ogni rigor tenace / sei de la parca a
regno, / perché mai tanto con rigor maligno / negar miei versi a chi
gliorridi venti / scosser da'monti al suo rigor gelati. arici, iii-99: come
con tali modi vien l'istesso rigor delle leggi fanno determinare per un piano
bentivoglio, 4-135: fatto supplire il rigor presente all'impunità passata, si levò
lascia ch'io volga ai tuoi rigor le spalle / e sol natura a seguitar
f. birago, i-2-507: nel rigor poi del verno deve il cana- tier
perdendo miseramente i vascelli, sopraggiunti dal rigor della stagione, per non tener sicuro
, 1-194: mi scorre in freddo rigor tossa, si smarriscono i sensi. crudeli
: mira quel volto, ove il rigor s'unisce / a far bella armonia con
perdendo miseramente i vascelli, sopraggiunti dal rigor della stagione. mamiani, 3-299:
abriani, 1-33: lilla, frena il rigor, sostieni il braccio; / troppo
l'impotenza che avevi a soddisfare con rigor di giustizia quegli alti debiti che tenevi
prìncipi dalla malvagità e non sottogiacendo essi al rigor delle leggi, convenne che l'università
affligge troppo / quel giovanetto e con rigor soverchio. de dominici, iii-48: alcune
cader d'onde iterate / rende il rigor fin de le pietre infranto. metastasio,
: vince de'sassi / il nativo rigor picciola stilla / collo spesso cader.
assol. passero, 3-11: col rigor ch'in voi soggiorna / romper l'altrui
marino, xvii-49: se pari al rigor ch'ella ha nel seno, / lor
/ lascia ch'io volga a tuoi rigor le spalle. 3. tr
l'acerbette minacce erano vezzi. / il rigor forma avea di cortesia / e pareano
mio puro affetto / erano i suoi rigor sprone e non freno. foscolo, ix-1-2io
soli nobili hanno diritto ai gradi senza rigor nell'esame e senza aspettare il tempo statutario
scienze, non istanno così ognora sul rigor della loica, né su le stitichezze de'
, / ma voglio liberarmi / dal stitico rigor. -che segue puntigliosamente un rituale
. marino, 2-i-199: togli il rigor del gelo e de l'arsura / e
d'acute fila adamantine, vince / il rigor del corallo. bacchetti, 1-ii-356:
gl'omei: / svenerò il tuo rigor col mio cordoglio. da ponte,
. alfieri, 1-349: col sol rigor del taciturno aspetto / burro tremar no
tenersi più alla campagna, così per il rigor della stagione come per le percosse ricevute
cura avea che veramente fosse / con perfetto rigor la g; na inflitta,
vigor del verno, altrettanto porta avanti il rigor del verno verso la tiepidezza della primavera
. ne veniva in fatti, a rigor di termini, perché c'era passato.
107: inesatti sono, a rigor ai termini, tutti gli stabilimenti di
, e nelle membra / pose freddo rigor, ma non testinse / si desta dal
non sol quella pena che mi dà il rigor della legge ma qualunque altra che possa
la terra ed informe, con certo rigor vuol liberarsi da impurità. leti, 6-ii-
altra regione, non si può a rigor di parlare chiamar transito, né a tali
e aperta bocca / scioglie d'aspro rigor sibili atroci; / e co 'l
il soggetto non è provato con quel rigor di ragionamento che lo porta alla dimostrazione,
chiusa parte scose, / del suo rigor, del mio dolor trofei. ciro di
la rovina... tumulto presente, rigor pronto. = voce dotta, lat
greggia. » lemene, i-246: il rigor di giove irato, / il ciel
.. / perché mai tanto con rigor maligno / negar miei versi a chi d'
; venire di conseguenza; discendere a rigor di logica. - anche: essere
giacci. marino, x-41: non il rigor de l'aspra / vernareccia stagion,
. tesauro, 5-163: qual subito rigor presso l'altare / tossa vibrom- mi
acute fila adamantine, vince / il rigor del corallo; e percotendo / sua
, / usar non saprebbe / cotanto rigor. pananti, ii-256. l'uomo ha
; è stato il destino, il rigor dei pianeti, e non io.