de la chiesa, anche quest'ultimo rigoglio di vita ebbe fine. saba, 167
capitano in piena maturità, ma in tale rigoglio virile da farle abbacinare gli occhi con
delle piante, per impedirne l'eccessivo rigoglio. palladio volgar., 1-6:
3-34: i fiorentini, acciecati dal loro rigoglio, si unirono contro allo imperadore.
adolescenza i rigori paterni mortificando l'impaziente rigoglio mantennero l'ingenuità e la meraviglia di
giorno o di una lampada, del rigoglio della natura, all'ap- pressarsi dell'
comportevole ardire, con reità e con rigoglio levandosi in alto, il fratello mio e
l'oratore] avere cavallo di grande rigoglio, sì che quando il segnore parla il
curva un semicerchio, e il cui 'rigoglio 'o 'saetta 'è uguale
una dolcezza amara, venivano dal traboccante rigoglio dei glicini. beltramelli, iii-201:
avanzo, s'è di te il rigoglio! d'annunzio, iv-1-805: una donna
dal barbaro loro costume, quanto dal rigoglio che dà loro il grande impero. tasso
rampollata dal denso tronco latino con un rigoglio d'innumerevoli virgulti flessibili, non resiste
primavera, /... / un rigoglio di vita, un soffio, un'
e che non ti sia preso campo e rigoglio addosso. firenzuola, 93: dove
ristretto da cannucce per frenarne il troppo rigoglio, il rosmarino... superbamente
disfatta, il popolo minuto perdé ogni rigoglio e vigore, per non avere capo
: questa volta non doverà avere tanto rigoglio di vitel saginato e capretto, quanto suole
disfatta, il popolo minuto perdé ogni rigoglio e vigore, per non avere capo.
avanzo, s'è di te il rigoglio! / le pigne tu, le pampane
, / vedervi solo un pel non ho rigoglio. firenzuola, 952: il resto
disordine e l'apparente sterilità contrastavano col rigoglio dei pochi e grandi alberi che rimanevano
disordine e l'apparente sterilità contrastavano col rigoglio dei pochi e grandi alberi che rimanevano
caricati di conventigia e d'invidia e di rigoglio, che appena trovo uomo niuno che
/ traducendo i malnati. essa il rigoglio / ne correggeva ed il non casto
., v-793: per lo suo grande rigoglio cadde del cielo nello abisso, e
]: vita dello spirito decresciuta nel rigoglio de'sensi. decretale (ant
: il male era appunto, non un rigoglio di forze individuali e barbare, era
anzi quelli che con falsa apparenza di rigoglio e di splendore deviavano la linfa segreta
: digrassa i campi tenendo sotto il rigoglio de'più potenti. 4. intr
arte, un senso della vita come rigoglio ed eleganza dei corpi e degli atti,
con peluia bianca, sebbene il rigoglio lo fa direstare. = comp
anni ed era nel pieno del suo rigoglio giovanile, quando un giorno annunciò alle
.. o soffochiamo in noi il rigoglio di chi sa quanti germi di vita.
: per esitare in qualche modo il rigoglio di vita che le ferveva dentro,
delle mondane cure estinguer credi / il rigoglio de'sensi? saba, 411: della
una gran prova, si sente essere nel rigoglio delle sue forze e nella pienezza della
gioberti, 1-iii-508: quel brio e quel rigoglio esuberante di vita, che anima i
d'ogni parte. 5. rigoglio, lussureggiamento. bocchelli, i-43:
una fantasia del nord eseguita con il rigoglio meridionale. -decorazione, ornamento strano
le forme dell'amore, come un rigoglio di vita, come acri fiori di giovinezza
, prospero (una pianta); rigoglio, esuberanza, opulenza della natura.
che è prodotto da una natura in rigoglio. fontanella, iii-350: [il
favorire, propiziare (la crescita, il rigoglio) '. faustaménte, avv.
, sf. letter. copioso sviluppo, rigoglio (di piante).
di una pianta); fertilità, rigoglio. soderini, iii-223: ad
agli ulivi. roberti, i-220: dal rigoglio e dalla succosa frescura di certe licenziose
le più robuste lance... 'l rigoglio rintuzzarono, e sì più volte sbranarono
seminati a stancare il primo ed eccessivo rigoglio di fertilità delle terre risanate.
-figur. sfavillio, splendore, rigoglio. carducci, 503: van con
[preellenica] un senso della vita come rigoglio ed eleganza dei corpi e degli atti
iii-113: per esitare in qualche modo il rigoglio di vita che la ferveva dentro,
vi vengono su lunghi alberi in grande rigoglio, /... / con le
ficaie soavi e gli olivi di grande rigoglio. cassola, 2-249: una gigantesca
quelle messe da piè, che tolgono il rigoglio a gli ulivi, le quali come
de'suo figliuoli, perché tutto il rigoglio vadi nel mezzo al corpo principale.
rogna, ne'giovani sono crisi di rigoglio e di gioventù. giraud, 1-104
4. figur. essere nel pieno rigoglio (l'età giovanile, la bellezza
. 25. sm. ant. rigoglio di fiori. angiolieri, vi-1-382 (
letteraria, artistica o scientifica; vivace rigoglio. -anche in senso concreto: opera
peso. -fertilità, fecondità, rigoglio (del terreno, di una stagione
che si trova nel momento di pieno rigoglio e splendore; lieto, fortunato, giocondo
delle mondane cure estinguer credi / 11 rigoglio de'sensi? gioberti, 1-iii-282: ogni
; presenta una vegetazione sempreverde, rigoglio sissima, spesso impenetrabile,
(frasconara), sf. intrico, rigoglio, per lo più disordinato, di
piene di violette. 4. rigoglio, vigore di gioventù, floridezza (
spettacolo del mondo. -rallegrato dal rigoglio della natura, dal verdeggiare della campagna
frondosità, sf. l'essere frondoso; rigoglio di fronde, di foglie.
-caratterizzato dal fiorire delle piante, dal rigoglio della natura (una stagione).
/ ora il tuo fumo e 'l tuo rigoglio è rotto. moneti, 23:
(dei vegetali); vigore, rigoglio. soderini, iii-159: l'acqua
..., un più vivo rigoglio di individualità, qualcosa di mezzo garibaldino
questa vivace allegoria. 12. rigoglio di vegetazione (anche con riferimento all'
.. o soffochiamo in noi il rigoglio di chi sa quanti germi di vita.
: pur evitando l'aperta eresia, quel rigoglio di vita ascetica rimase per molto tempo
capelli avevan perduto quella giovanilità ancora in rigoglio e s'eran come ammosciati e appiattiti
freschezza di vita, slancio vitale, rigoglio; il senso di vita, l'
. -letter. splendore bellezza; rigoglio; manifestazione di lumino? abbagliante,
grassino, ma non voglio anche tanto rigoglio. panciatichi, 75: passando
ovale, con dodici braccia sole di rigoglio. -di buona grazia: volentieri,
.]. -raggiungere il massimo rigoglio, prorompere (una stagione, la
notturno impazzirono. -svilupparsi con prepotente rigoglio. bocchelli, 2-1-522: lì impazziva
radice alcuna, bevasi di foglie / in rigoglio. b. croce, iii-27-122:
i loro avversari li soprastavano con molto rigoglio, infamando ciano e'suoi seguaci di grande
rosa. 3. figur. rigoglio, sviluppo; vigore, prosperità.
. roberti, x-74: con più rigoglio / di lui meglio m'infoglio, /
la mia memoria s'infoltisce di questo rigoglio, simile quasi a un gran fieno settembrino
troppo [le viti] andandosene in rigoglio e nella troppo magra non vi è
fosso / le siepi di pruno in rigoglio. barilli, i-25: roma in
quella dell'albero nella sua robustezza e rigoglio. montale, 4-354: che cosa
bene. siri, v-1-467: intumidito il rigoglio e il fasto di sinam coll'acquisto
dalle tettoie. dappertutto è un putre rigoglio, una invasione di verde. -venat
pietra nuda, a quel tempo in rigoglio. essi fanno da sfondo ideale a
/ poppar la mela in fasce in gran rigoglio, / gir vedrai mesto. d'
se tu noi miri allor che 'l gran rigoglio / de'lattugoni suoi rotar ambisce.
3-34: i fiorentini, acciecati dal loro rigoglio, si misono contro allo imperadore,
d'aprile, era scoppiata con un rigoglio festoso e opulento. -che si
). roberti, i-220: dal rigoglio e dalla succosa frescura di certe licenziose
tempi geologici e preistorici, e il rigoglio di una fecondità calda e tropicale,
se ambedue le messe saranno uguali di rigoglio et un po'lontanette, si può cavar
, prospero (la vegetazione); rigoglio, esuberanza, opulenza della natura.
e ggiante). che è in pieno rigoglio; esuberante e abbondante nella fioritura e
pieno rigoglio; esuberare e abbondare nella fioritura e
sotto il sole prendevano un aspetto di rigoglio giocoso, sia le piante che le
. -ant. e letter. pieno rigoglio, esuberanza e abbondanza nella fioritura e
: che è in condizione di pieno rigoglio; lussureggiante. boccaccio, 21-26-42:
-anche: essere in condizione di pieno rigoglio, esuberare e abbondare nella fioritura e
. -essere caratterizzato da un grande rigoglio di vegetazione, di frutti (una
: monsignori, prelati lustri inzuppati di rigoglio come frutte mature. d'annunzio, iv-2-1195
ma se non c'è da far molto rigoglio, / alla meglio la sbarcan per
istessa rogna, ne'giovani sono crisi di rigoglio e di gioventù;...
tempi geologici e preistorici, e il rigoglio di una fecondità calda e tropicale,
stentatamente, privo di vitalità e di rigoglio; intaccato da una malattia (unalbero,
stentatamente; privo di vitalità e di rigoglio; intaccato da una malattia (una
della luisa: quelli, già esuberanti del rigoglio giovanile accennano ora a posare e declinare
vi vengono su lunghi alberi in grande rigoglio, / meligranati con peri e con
. giamboni, 4-508: non meno rigoglio a coloro che di noi dicono male.
: per esitare in qualche modo il rigoglio di vita che le ferveva dentro,
, vi aveva serbato e adunato più di rigoglio e di vigore e di naturale,
s'associa a questo primo impeto e rigoglio della natura, alla tensione amorosa, a
.. il popolo minuto perdé ogni rigoglio e vigore, per non avere capo
inferiore] non prenda di sua forza rigoglio e con aperta fellonia quella somma giurisdizione
diciamo, come gli antichi, orlo o rigoglio del vaso, ch'è quel vantaggio
, 1-12: molto montò il rigoglio de'rei uomini, però che i
e ben vale altura, e figuratamente rigoglio, brio, vivacità, sicché gran
appuntino al nostro significato, e gran rigoglio al morbino e al morbinoso delle piante
probabilmente un diminutivo di 'mòrbio ', rigoglio delle piante, come pensava il boerio
eccessivo della vegetazione di una pianta; rigoglio, esuberanza. migliorini,
migliorini, 1-139: 'morbio': rigoglio delle piante. = voce di area
salute, e la grecia nel pieno rigoglio della vita. nievo, 413: improvvisarono
albero che non è stato abbattuto in pieno rigoglio, ma si è disseccato naturalmente (
amore, perché alla vostra età il rigoglio del sangue è mansueto'. piovene
minuto e perdé ogni rigoglio e vigore, per non avere capo,
il mio corpo è netto di rigoglio e di tutti altri peccati? abate isaac
b. croce, ii-3-49: nuovo rigoglio cui assistiamo di nevrotico misticismo e di
salvini, 39-ii-114: la bellezza e '1 rigoglio troppo eccellente della pianta le saria oltraggioso
frutti maturi, della propria vegetazione in rigoglio (la terra, una pianta)
... era scoppiata con un rigoglio festoso e opulento proprio su quelcolle.
ebbrezza). -in partic.: rigoglio, virulenza (della vegetazione).
gridano, mordono. 7. rigoglio, esuberanza (di una pianta, della
viti] che han troppo grande il rigoglio e se ne vanno in pampani, essendo
in un lussureggiare di foglie (il rigoglio della vite). pratesi, 1-66
si dee elli avere cavallo di grande rigoglio. breve del popolo e delle compagne del
sua ragione dolcemente; il ricco parla con rigoglio e per sicurtà di ricchezza volentieri si
vi aveva serbato e adunato più di rigoglio e di vigore e di naturale, virtuale
e squacquerate, andandosene in foglie a rigoglio; e meglio è piuttosto d'ogni
aveva spiegato in libertà tutto il suo rigoglio muliebre. pirandello, 7-272: lei
melograni e gli oleandri crescono con straordinario rigoglio, ed ombrano da lontano le sinuosità
disfatta, il popolo minuto perdé ogni rigoglio e vigore per non avere capo. dante
secoli che il suo fogliame appariva in rigoglio come quel d'un giovine lecceto maremmano
: dee elli avere cavallo di grande rigoglio, sì che quando il segnore parla il
e pare anche a me che tanto rigoglio sia da temperare quanto è possibile e
riecheggia nell'ora di oggi / quel rigoglio ruggente dei pionieri: / sul secolo
i'l'ho, i'arò più rigoglio / che non ha entro al pesello el
78-18: dee elli avere cavallo di grande rigoglio, sì che quando il segnore parla
esuberanza della natura; abbondante dispiegamento e rigoglio di fiori e di fronde o di
. il favore del clima, il rigoglio della natura e la spensieratezza delle popolazioni,
monton ti vali. 3. rigoglio di una pianta. leandreide, ii-4-37
come? -limitare o impedire il rigoglio di una pianta; essere nocivo a
45-6: avea il giovane in sé gran rigoglio e baldanzoso andava dehe prerogative deh'animo
, un pretesto per dipingere l'erompente rigoglio d'un giardinetto di chiostro. e.
come i'l'ho, 1'arò più rigoglio / che non ha entro al pesello
, a cui si accompagnano un ininterrotto rigoglio di piante e fiori e una confortevole
ritmo procace. -che per florido rigoglio suscita il desiderio amoroso (il corpo
uomini, come fra il colore e il rigoglio e le produttività dei vegetali, appare
distanno au'aria. -straordinaria ricchezza, rigoglio. d'annunzio, v-3-401: l'
in quantità eccessiva; svilupparsi con grande rigoglio (con riferimento ad animali o a
frutto proporzionato), vien presto in rigoglio. ferd. martini, 1-i-14: si
non conportevole ardire, con reità e con rigoglio levandosi in alto, il fratello mio
non comportevole ardire, con reità e con rigoglio levandosi in arto, il fratello mio
fosso / le siepi di pruno in rigoglio. moravia, xi-455: dopo una breve
acquaio, una grattatina in testa nel rigoglio prunoso de'nerissimi. -scherz.,
minori. d'annunzio, v-2-320: il rigoglio dell'orgoglio pubere, che fausto alla
perderle. genovesi, i-i-ioi: nel rigoglio della vita giovanile quei pungoli della coscienza
dalle tettoie. dappertutto è un putre rigoglio, una invasione di verde. montale,
, ii-400: non posso offrirmi col rigoglio e cogli slanci della gioventù. la libbra
rampollata dal denso tronco latino con un rigoglio d'innumerevoli virgulti flessibili.
sì dèe elli avere cavallo di grande rigoglio, sì che quando il segnore parla il
. -ant. riprendere vigore e rigoglio; trarre beneficio da una pratica colturale
, regóio e deriv., v. rigoglio e deriv. règola (ant
regolarissima e per l'ampiezza e per rigoglio del fornice è delle più nobili della
detti così quasi renom. or siccome 'rigoglio 'si disse 'argoglio '.
i loro avversari gli soprastavano con molto rigoglio, infamando giano e 'suoi seguaci
disegnavano ondati, a profluvio e pieni di rigoglio sulla fronte. d'annunzio, iv-2-177
sostener ritto il grano spigato per troppo rigoglio o per altra violenza.
innora. -che è nel pieno rigoglio della fioritura o della maturazione (una
, a cui si accompagnano un ininterrotto rigoglio o il pieno sviluppo della vegetazione e
carducci, iii-2-344: or con novel rigoglio / sente [napoleone iii] l'
alcuna, bevasi di foglie / in rigoglio e nuotando a fior dell'acque / refluenti
ragoglia. = denom. da rigoglio. rigogliato, agg. ant.
calpesta. = denv. da rigoglio. rigògliere, v. ricogliere
. il secondo anno avendo messo con rigoglio, potali a luna crescente. serdonati
9-170: togliendo alle biade il soprabbondante rigoglio, si ritirarono. fanfani, 3-100:
com'e'ride la campagna! mira rigoglio di viti, di ogni cosa! giuliani
che abbia a vedere le selve in rigoglio. praga, 4-38: in quegli angoli
, dei vasi di limoni di straordinario rigoglio, le cui foglie si distinguevano, pel
, cresciuti, in tutto il rigoglio della liberta, dall'una e dall'altra
425: qui piene spighe, qui rigoglio d'uve, / qui pingui ulivi,
alberi abbandonati da anni al loro naturale rigoglio. -ricca produzione di piante (da
frutto proporzionato), vien presto in rigoglio. gadda conti, 1-585: le solite
zitelle inglesi, poveri fiori avvizziti nel rigoglio della riviera. -ortaggio di particolare
si vota la fertilità, per troppo rigoglio perisce il frutto. soderini, i-353
le viti] troppo, andandosene in rigoglio. filicaia, 2-2-234: un lagrimoso
arde il sangue e sen'va tutto in rigoglio / di baldanza e d'orgoglio.
salvini, 39-ii-114: la bellezza e 'l rigoglio troppo eccellente della pianta le saria oltraggioso
de'polloni, perché non vadano in rigoglio, svetta. -intrico folto di
, 6-248: una grattatina in testa nel rigoglio prunoso de'nerissimi. -portata abbondante
quei silenzi boscosi, dove fluisce il rigoglio dei fiumi perenni. 2.
si dèe elli avere cavallo di grande rigoglio, sì che quando il segnore parla il
colui che non disperde / il fecondo rigoglio il qual gli abbonda, / inseminata
. de sanctis, ii-1-32: quel rigoglio di gioventù che mi era attorno mi rapiva
, ii-400: non posso offrirmi col rigoglio e cogli slanci della gioventù. la fibra
6-104: com'eri bella, nel pieno rigoglio della vita, e io giovinetto!
sarebbero fiere di mostrarsi a voi neltattuale rigoglio. 3. figur. forza
valor poi la conforta / che per rigoglio d'allegrezza piagne / questa leggiadra e bella
che sia domato in noi l'aere del rigoglio de la superbia. cesarotti, 1-xxix-175
, tenace, piena di vigore e rigoglio? carducci, iii-2-344: or con novel
? carducci, iii-2-344: or con novel rigoglio / sente l'antica fame entro ridesta
di faccia ad opere così piene di rigoglio vitale. d annunzio, v-2-320: il
. d annunzio, v-2-320: il rigoglio dell'orgoglio pubere, che fausto alla mia
di vita selvaggia gli avevano messo troppo rigoglio nel sangue intorpidito fra le paludi.
una giovinetta come annie vivanti tanto splendido rigoglio di una nova lirica. d'annunzio,
rampollata dal denso tronco latino con un rigoglio d'innumerevoli virgulti flessibili non resiste mai
ancora quand'essa era già in grande rigoglio, in ripulsione e aborrimento da provarmici
(economica, sociale). -essere in rigoglio: stare emergendo, venire in auge
tozzi, vi-756: ora era in rigoglio altra gente, di cui si sentiva
alluminio, qua / dove nel tronfio rigoglio / bottegaio, la città / sputa in
simil. nell'espressione bollire con qualche rigoglio per indicare il brontolare di una persona.
manuzzi [s. v.]: rigoglio dicesi pure il susurro che fa la
gatto, 4-51: la maretta verdeggia nel rigoglio / del battello che passa. com'
morte ti vedi, e ancora meni rigoglio? compagni, 3-34: 1 fiorentini
1 fiorentini, acciecati dal loro rigoglio, si misono contro allo impera- dore
tu fossi di quelli eletti, avresti tanto rigoglio e baldanza che diresti: oggimai perché
16-m: o chiaramente, il tuo rigoglio è spento! manetta corsini [in
alterigia nel capo; e ha quel rigoglio per parergli aver dato gran dota.
/ e tu hai preso perciò tanto rigoglio / che è una disonestà. siri,
questo giovane principe additava insieme audacia, rigoglio et ambizione smisurata. grafi 5-483: già
fosse la radice infranta / del reo rigoglio e il seme ancor distrutto.
cagione, che gli hai dato troppo rigoglio. -in senso positivo: fierezza
, 1-16: così lo sfogo o rigoglio di tal arco segnatovi, che agguaglia
regolarissima e per l'ampiezza e per rigoglio del fornice è delle più nobili della
era lungo 50 braccia e alto di rigoglio 18. milizia, iii-398: '
tommaseo]: si dirizza quell'orlo o rigoglio, che fa la proporzione del corpo
spandesi. = deriv. da rigoglio. rigògolo1, sm. orniti
regolizio. rigóllio, v. rigoglio. rigolo, agg. invar
specie, delle caratteristiche di abbondanza, rigoglio, stadio della vegetazione, ecc.
: il favore del clima, il rigoglio della natura e la spensieratezza delle popolazioni
dopo la stasi invernale; acquistare maggior rigoglio. poliziano, 6-387: vien primavera
lascian vuoti nel mezzo, perché il rigoglio va a'rami dentro, e dalle parti
'l mio car fratei e sì e rigoglio: / la madre inferma ed io male
sì dèe elli avere cavallo di grande rigoglio, sì che quando il segnore parla il
di geneva / il tanto fumo ed il rigoglio è rotto. 22. disporre
viviani, 1-16: così lo sfogo o rigoglio di tal arco segnatovi, che agguaglia
... e per lo suo grande rigoglio cadde del cielo nello abisso e fu
pieno sviluppo fisico; essere nel pieno rigoglio dell'età giovanile; crescere, svilupparsi
sviluppo stentato, acquistando sanità e rigoglio (una pianta).
disfatta, il popolo minuto perdé ogni rigoglio e vigore per non avere capo.
[viti] che han troppo grande il rigoglio... si ritirino col potarle
signore, il quale trarrò voi dello rigoglio di quegli d'egitto e iscamperò voi
ojetti, i-266: adesso il pieno scarmigliato rigoglio primaverile nasconde croci, arche, stele
... non posso offrirmi col rigoglio e cogli slanci della gioventù. la
difetti. capuana, 8-172: quanto rigoglio di vita in quelle creature goldoniane,
di cembre squallido e il rigoglio verde del giugno. ungaretti,
secondo, tutto quanto esplose con fangoso rigoglio. -che ha grado inferiore al
suo tribunal seggio / delibera punir vostro rigoglio. -seggio presidiale-, v.
! -acer. selvaticóne. in rigoglio d'erbe inutili e di salvaticume. a
le viti e le storpiano, perché il rigoglio mediante quel terreno se ne va tutto
migliori della campagna francese, grazie al rigoglio, al numero e alla varietà degli
lesolite zitelle inglesi, poveri fiori avvizziti nel rigoglio della riviera, andrea uscì per sentirsi
non solo intorno alla struttura, voltura e rigoglio di esse, ma molto di più
la mia memoria s'infoltisce di questo rigoglio, simile quasi a un gran fieno
4. privato delle grazie e del rigoglio giovanile. molineri, 2-30: si
, non avendo da sfogare il loro rigoglio e la superabbondanza del troppo umore
5. svilupparsi con eccessivo rigoglio (una pian- ta).
, 1-16: lo sfogo o rigoglio di tal arco... è sempre
romito, fosse per suo sfogo o rigoglio un terzo per ogni braccio della sua
cielo azzurro. -sbocciare con grande rigoglio (i fiori). buzzi,
, anni addietro, di spiegare il nuovo rigoglio del misticismo e dell'idealismo con la
s'associa a questo primo impeto e rigoglio della natura, alla tensione amoro
melograni e gli oleandri crescono con straordinario rigoglio, ed ombrano da lontano le sinuosità
lo smaltiscono gli arbori, andandosene tutto in rigoglio. -intr. essere assorbito dal
ii-377: le viti di solito piglian molto rigoglio, e bisogna spuntarle. se si
venne sposa a trenca; era nel rigoglio delle sue forze; una soda bellezza
, si dèe elli avere cavallo di grande rigoglio, sì che quando il segnore parla
soffice fosso / le siepi di pruno in rigoglio. angelini, 1-69: in una
gli dei che vendicano il non sofferibile rigoglio. tesauro, 3-326: non fu soffrìbile
la piazza. burchiello, 18: che rigoglio è quel d'una guastada, /
male era... non un rigoglio di forze individuali e barbare, era al
di sambuchi, cresciuti, in tutto il rigoglio della libertà, dall'una e dall'
nordica... era scoppiata con un rigoglio festoso e opulento pro prio
di 'società'. -per estens. rigoglio di vegetazione. linati, 20-136:
4-51: la maretta verdeggia nel rigoglio / del battello che passa. co-
nari; un forte sentore di terra in rigoglio ci si spande d'at- tomo.
era lungo 50 braccia e alto di rigoglio 18; rovinò questo appena spuntellato.
e alluminio, qua / dove nel tronfio rigoglio / bottegaio, la città / sputa
fratte e squacquerate, andandosene in foglie a rigoglio. 3. figur. privo
è tra il dicembre squallido e il rigoglio verde del giugno. 8.
scoglio: / a che dunqua fidanza sta rigoglio / in loco dove la potenza manca
che ha perso o sta perdendo il rigoglio, che sta per awizzire (la vegetazione
-per simil. crescita difficoltosa e con scarso rigoglio di un organismo vegetale. magalotti
. straboccava da ogni parte, un rigoglio gioioso di erbe alte e folte tutte
., una grattatina in testa nel rigoglio prunoso de'nerissimi... una stropicciata
gineva / il tanto fumo ed il rigoglio è rotto. fenoglio, 5-iii-24: per
. 4. ricoprire col proprio rigoglio una superficie (l'edera, un
. 3. per simil. rigoglio di vegetazione; cortina di fronde;
volonterosa, tenace, piena di vigore e rigoglio? sinisgalli, 2-28: conoscevo tutte
che sia domato in noi l'aere del rigoglio de la superbia... e
iscienzia e trattatóre di pace e avrà rigoglio e potenza. guido dette colonne volgar.
'n suo tribunal seggio / delibera punir vostro rigoglio. s. agostino volgar.,
. 10. essere in pieno rigoglio, lussureggiare (la natura, la
. figur. essere nel momento di massimo rigoglio e splendore (una stagione, una
. 3. figur. pieno rigoglio e splendore della natura; spettacolo naturale
rampollata dal denso tronco latino con un rigoglio d'innumerevoli virgulti flessibili, non resiste
. 2. per estens. grande rigoglio della vegetazione. c. levi,
-per estens. essere in pieno rigoglio; essere coperto da una fitta vegetazione
, ammasso, profluire di qualcosa; rigoglio di fiori. oliva, i-1-437:
6. tose. che è in pieno rigoglio, fiorente, fruttifero, rigoglioso (
da lontano / la maretta verdeggia nel rigoglio / del battello che passa.
vegetazione in genere. -anche: rigoglio di una pianta. cavalca, 20-65
alberi, le fronde nel pieno del rigoglio vegetativo). ugurgieri, 187
2. l'aspetto verdeggiante della vegetazione; rigoglio della vegetazione, di una pianta.
verde (in partic. per il rigoglio della vegetazione). fr. colonna
verdeggiante, apparire o essere nel pieno rigoglio vegetativo (un terreno, una pianta)
di fronde, di fogliame, nel pieno rigoglio vegetativo. g. prati
immaginate o scritte. -per estens. rigoglio, fioritura lussureggiante (anche nell'espressione
13-159: enormi vasi d'azalee in verde rigoglio e di cardenie in via ai fioritura
radice alcuna, bevasi di foglie / in rigoglio; e nuotando a fior dell'acque
volonterosa, tenace, piena di vigore e rigoglio? 2. che è desideroso
sono preferibili le volterrane, salvo il loro rigoglio d'un quinto, per lo più
intorno alla struttura, voltura, e rigoglio di esse, ma molto più circa la
piante e ai fiori nel loro pieno rigoglio. = deriv. da malsano.
quanto estremi nel loro completo isolamento nel rigoglio di una intatta natura. monofàrmaco