è virtù per la quale l'uomo rifrena lo incendio della lussuria col freno della ragione
, iv- xxv-9: oh quanti falli rifrena esto pudore! quante disoneste cose e
conv., iv-xxv-9: oh quanti falli rifrena esto pudore! quante disoneste cose e
conv., iv-xxv-9: oh quanti falli rifrena esto pudore! quante disoneste cose e
conv., iv-xxv-9: oh quanti falli rifrena esto pudore! quante disoneste cose e
d'amore; questa toglie gli rancori, rifrena le battaglie, spegne l'ira,
continenza è una vertù che non solamente rifrena i diletti della carne, ma ogni atto
/ se non che 'l mor loro impeto rifrena. b. pino, 3-41:
ma pudicizia i movimenti e i segni rifrena, lacopone, 70-40: aio lo
insomma leggiermente si guasta, chi non rifrena la gola, gli occhi e 'l
larghezza di tanti doni, niente si rifrena dalle rie operazioni. g. bentivoglio,
cose gli dà larghezza, in alcune lo rifrena. dominici, 1-92: pure se
/ ca lo gran ben voluto mi rifrena / e trov'e canto, c'amor
iii-238: tuo populo a rimore / rifrena con colore / che non si vuol seguire
cordoglio de chi tanto t'ama, / rifrena l'ira tua e quel furore /
incendi, ma i segni della lussuria rifrena, che sono ne'reggimenti del corpo e
larghezza di tanti doni, niente si rifrena dalle rie operazioni. 3.
virtù per la qual non solamente si rifrena lo 'ncendio della lussuria, ma rinfrenasi i
d'animo per la quale l'uomo rifrena i desideri della carne ond'è assalito
conv., tf-xxv-9: oh quanti falli rifrena esto pudore! quante disoneste cose e
cordoglio de chi tanto t'ama, / rifrena l'ira tua e quel furore /
iii-238: tuo populo a rimore / rifrena con colore, / ché non si
l'una si è perché idio il rifrena [il demonio], ch'egli vede
gli dà larghezza, in alcune lo rifrena. -con signif. concreto:
'l moro loro [dei fiorentini] impeto rifrena. 5. rallentare il cammino
sono il tuo amatore: / dunque rifrena il tuo volante corso. 6
gli dà larghezza, in alcune lo rifrena, alcune cose gli concede di tentare
carne, se l'animo non si rifrena dalle sue perverse voluttadi. antonio di
si è temperanza, / la qual rifrena le voglie inoneste, / ogni soverchio
conv., iv-xxv-9: oh quanti falli rifrena esto pudore!... quante
virtù per la qual non solamente si rifrena lo 'ncendio della lussuria, ma rinfrenasi i
soperchianze e de'mali, e si rifrena la lingua che sozze parole0 di soperchio non
parole e oltraggio fare; e questo rifrena vergogna, ch'è virtù che rifrena
rifrena vergogna, ch'è virtù che rifrena la lingua che villane e sozze parole non
si conviene; e 'l troppo spendere rifrena parcità, perch'è virtù che non lascia
delle soperchianze e de'mali, e si rifrena la lingua che sozze parole e di