troppo alteranti, con la importunità delle rifrazioni, le misure. -sost.
. parte dell'ottica che studia le rifrazioni della luce; diottrica. = voce
in un labirinto di specchi dalle impensate rifrazioni; le stesse idee convenzionali di settentrione
. algarotti, 2-53: elle [rifrazioni] succedono con tal proporzione e con
superiori. algarotti, 2-53: elle [rifrazioni] succedono con tal proporzione e con
carattere per effetto di disordinate riflessioni e rifrazioni). = deriv. da depolarizzare
che partono da esso, conseguentemente alle rifrazioni e alle riflessioni. 19.
le falsificazioni del linguaggio bergsoniane, le rifrazioni spaziali, la dialettica, il prammatismo
avere; intendo i danni, le rifrazioni e le rappresaglie? nievo, 311
luce, a forza di riflessioni o rifrazioni, tali proprietà da renderla incapace di
, per effetto di varie riflessioni o rifrazioni, a riflettersi o rifrangersi di nuovo
idem, 2-14-2-289: questi riflessi o rifrazioni in più e (fiversi modi si
occhio, che non sa nulla di queste rifrazioni, riferisce sempre e trasporta gli oggetti
paglierino sono segnate le trasparenze e le rifrazioni. pratolini, 3-68: i pescatori
addirittura a perdersi fra tanti sottintesi e rifrazioni, come in un vertiginoso inganno di
di idee o d'immagini, per rifrazioni di un medesimo concetto che, accennato
cento universi e origini e come in cento rifrazioni. sciascia, 4-120: il personaggio
personaggio entra in un drammatico giuoco di rifrazioni, ai prospettive, di fughe.
amplitudini del sole, tenendo conto delle rifrazioni e degli archi semidiurni. =