bruttezze e miserie. bocchelli, 9-36: rifletto che la mia idea delle città italiane
valore principalmente decorativo e documentario. poi rifletto che di simili trasformazioni e decantazioni,
verbo rpénco * volgo ', anche 'rifletto '(per indicare la proprietà del
ètuxoy ^ op. ai 'considero, rifletto '); cfr. fr. épilogisme
socrate), deriv. da 'rifletto '. frontoccipitale, agg.
: allora io m'imbuco nella stanza ove rifletto cupamente sull'accesso intestinale che mi travaglia
incatenamento. beccaria, ii-709: rifletto che medesime pene a un dipresso,
mazzini, 57-109: da due mesi rifletto e sono convinto irrevocabilmente. de amicis
v. riccati, 153: io rifletto essere principio metafisico che l'effetto dee
del mondo. soffici, v-5-641: quando rifletto a certi casi, avvenimenti e svolgimenti
mai asini: cosa che di volo rifletto prima d'ogni altro scrittore, lasciando agl'
tutto e quasi mi fa paura. rifletto: dunque il mondo può esser visto in
. r. carli, 2-xiii-295: io rifletto che inutile è questo inganno, perché
sovvolge tutto e quasi mi fa paura. rifletto: dunque il mondo può esser visto
i 'sistemi'e tutte le 'leggi', rifletto che debbono contenere proprio qualche verità indiscutibile,
aiutare le donne a partorire, io rifletto... che se quell'arte fosse
« terzafase », febbraio 1984]: rifletto, certamente, sull'impossibilità per la
confini. moravia, 28-1568: rifletto sul satellitismo o se si preferisce un brutto