di abbozzato). che è mal rifinito; che tiene dell'abbozzo.
per intendere ch'egli sia abbassato e rifinito, o nella sanità, o nella
. avverb. lat. ('[rifinito] fino all'unghia ').
stramazzato dalla turba, e cadde affranto, rifinito sopra un mucchio di pietre. pellico
elegante, ricercato; adornamento accurato, rifinito; abbellimento. cicognani,
larghe e taglienti, in un cappello rifinito, certi lunghi peluzzi bianchi o trasparenti
e lo vedeva puntare gli zoccoli, rifinito, curvo sotto il peso, ansante
2-45: aveva un viso sottile e tutto rifinito, fermo e breve, col naso
, 5-21: si era abbandonato, rifinito, su una seggiola, con le
(109): un mendico, né rifinito né cencioso come i suoi pari,
, / trito si trova adesso e rifinito / con più quarti di bue che di
-lavoro di cesello: opera, scritto rifinito con raffinata attenzione al particolare. -anche
mezza cicchetta, magro, secco, rifinito; se tira una folata di vento,
, 5-21: si era abbandonato, rifinito, su una seggiola, con le braccia
, finito; condotto a perfezione, rifinito (cfr. anche compiuto)
s. v.]: è così rifinito di forze, che dubito non farà
rozzo. -di prima fusione, non rifinito (il ferro). cantini,
2. per estens. frastagliato, rifinito irregolarmente con sporgenze simili a denti;
è questa? gli è molto bolso, rifinito e frollo;... stimo.
carducci, ii-7-234: sono stanco, rifinito, fatto ebete dal caldo e dagli
. verga, i-375: il cameriere, rifinito dalla fatica, dormiva accoccolato sulla scala
, ecc.); che è rifinito con un ricamo, un gallone, un
. che può essere perfezionato, raffinato, rifinito. tommaseo [s. v.
perfezione, completo anche nei particolari, rifinito (un prodotto dell'ingegno o dell'
il particolare naturalismo fotografico, leccato e rifinito, dei quadri che si vedono esposti
frangiare), agg. guarnito, rifinito con una frangia. piero da
letteraria sommamente pregevole; congegno o meccanismo rifinito in ogni sua parte e perfetto nel
: [la donna era uno] squisitamente rifinito prodotto dell'antico faraonico e del nuovo
generico: appena sgrossato, non ben rifinito (un prodotto). -in partic.
completo (un prodotto); non rifinito. -in partic.: in tessitura
in fretta, senza cura, non rifinito (una merce, un prodotto).
agg. ant. non limato, non rifinito, grezzo, grossolano. groto
questa? / gli è molto bolso, rifinito e frollo, / ed ha la
[gesù cristo] orribile, impolminato, rifinito, e con le costole fuora.
persone messi. magalotti, 19-38: rifinito [il cavallo] di fatica e d'
— per estens. ant. non rifinito, poco curato. martello, 1-65
, agg. raro. cucito o rifinito mediante impunture. bonsanti, 4-555
contiene errori o imprecisioni; che non è rifinito, imperfetto (un'opera, uno
abiette si rimarrebbono. -non rifinito, privo di abbellimenti (un oggetto,
ii-7- 234: sono stanco, rifinito, fatto ebete dal caldo e dagli
una sedia / pel troppo rider lasso e rifinito. emiliani-giudici, 1-305: per avventura
il particolare naturalismo fotografico, leccato e rifinito, dei quadri che si vedono esposti nelle
lecchétto2, agg. ant. rifinito minuziosamente, portato a una grande raffinatezza
oziosa, affettata) perfezione formale; rifinito con somma (e per lo più
, limatissimaménte). in modo minuziosamente rifinito, in modo accuratamente perfezionato.
arte); corretto, ritoccato, rifinito; perfezionato, raffinato (un modo
città. 5. figur. rifinito con grande (e, per lo più
lucenti colture. -accuratamente elaborato, rifinito; prezioso (un componimento poetico)
: essere eccessivamente elaborato, studiato, rifinito, privo di spontaneità, artificioso;
da consumata e oziosa perfezione formale; rifinito con grande (e per 10 più
papa. egli, il santissimo, è rifinito da una macie cadaverica, da una
e vola a salti, tanto è rifinito. d'annunzio, iv-2-905: or d'
. caratterizzato da consumata perfezione formale; rifinito con somma cura, misura, grazia
, agg. ant. squadrato e rifinito opportunamente (un blocco di materiale da
più valido, più perfezionato, più rifinito sotto l'aspetto estetico e artistico.
nieri, 3-123: 'mendio': cosetto rifinito, patito, che regge l'anima
grasso e fresco, sia divenuto magro e rifinito. -non sapere mezza la messa:
ricamato, cesellato. — anche: rifinito, lavorato finemente, con abilità,
o anche costruito rozzamente e non rifinito. -con uso generico: muro esterno
spreg.: grezzo, rozzo, non rifinito. capriata, 1-19: riuscirebbeno poemi
il particolare naturalismo fotografico, leccato e rifinito, dei quadri che si vedono esposti nelle
, con scarsi risultati estetici, poco rifinito; che ha scarso valore espressivo (
-palco regolato: quello che inferiormente è rifinito con listelli di legno che coprono le fessure
stoffa disegnata su entrambi i lati e rifinito anche internamente, in modo da valere
cane) malnutrito dal padrone, smunto, rifinito. -anche in funzione di epiteto e
di quanto più mondo si potesse; poi rifinito patteggia la pace, tradendo i collegati
dallo strato di terra, viene poi rifinito con gli appositi attrezzi per la lavorazione
una revisione lunga, accurata, meticolosa; rifinito, ritoccato. b. fioretti
6. corretto, ritoccato, rifinito, perfezionato. chiabrera, 5-26:
lisciarlo (e tale intonaco si dice rifinito alla pezza). -pezza di
i tempi andati.. elaborato, rifinito stilisticamente (un testo). onghi
, scevro di artifici retorici ma perfettamente rifinito. latini, rettor., 31-17
furono veduti alcuni pietosi sostenere un vecchio rifinito di affanno e allontanarlo dalla città abitata
o calcare, gettato in forme e rifinito finché non assume l'aspetto del materiale
abiti. calzabigi, no: un rifinito / digiuno cavalier di san luigi /
pur delle insigni reliquie. 5. rifinito con grande cura, portato a perfetto
pomiciare *), agg. rifinito, levigato, lisciato, polito con la
di vino o il sangue d'un bue rifinito che sta per morire; e dopo
o rammendo o ricamo grossolano, mal rifinito, eseguito in modo maldestro. -anche
punto che vi dovrei scrivere mi trovo rifinito, esaurito di mente e di corpo;
sedia / pel troppo riaer lasso e rifinito. nievo, i-vi-79: sentiva
, in bene vestire. 6. rifinito con grande cura, portato a perfetto
a puntello per indicare un manufatto rifinito con tale arnese). inventari di
e della violenza del mal medesimo se'rifinito. -vomito procurato con l'uso
, / trito si trova adesso e rifinito / con più quarti di ue che
cassa in acciaio e oro, splendidamente rifinito. -di quarzo (con valore
un lato un aspetto liscio, e rifinito con l'asportazione della peluria superficiale (
fagiuoli, vi-68: chi vi campa toma rifinito / o con un piè di legno
algarotti, i-vi-112: se un cavallo è rifinito, o lo ammazzano e ne regalan
passa alle mani del cuoiaio per essere rifinito. fanfani, uso tose. [s
mostrarti immutabile, non hai / mai rifinito di volerti in casa / ripigliar la tua
. dar fine, consumare: 'ha rifinito tutto il patrimonio, ogni cosa'.
la stanchezza, i discorsi m'ebbero rifinito. -ridurre in uno stato di
... aveami... rifinito affatto / il 'cicerone'mio, che qualche
arruffata, credetemi pure, mi son rifinito; proprio non ne posso più.
s. v.]: s'è rifinito... al gioco. =
rifinitezza colturale. = deriv. da rifinito. rifìnitivo, agg.
. verb. da rifinire. rifinito (part. pass, di rifinire)
in ebano..., l'interno rifinito in ebano rosa ed ebano nero riquadrato
ben fatto (anche nell'espressione ben rifinito). moretti, ii-590: potrebbe
.. che un lavorino abbastanza ben rifinito e leggiadro venga licenziato da strumenti rugginosi
il particolare naturalismo fotografico, leccato e rifinito, dei quadri che si vedono esposti
2-45: aveva un viso sottile e tutto rifinito, fermo e breve, col naso
orecchio piccolissimo, tondo e perfetto, rifinito come un ombellico. 2.
morelli, 157: io son quasi rifinito dal tanto parlare. goldoni, vii-38:
: quando siamo alla sera, son rifinito e stracco. passeroni, 7-77: non
punto che vi dovrei scrivere, mi trovo rifinito, esaurito di mente e di corpo
. carducci, ii-7-234: sono stanco, rifinito, fatto ebete dal caldo e dagli
bel ciuchino disteso su la paglia, rifinito dalla fame e dal troppo lavoro.
, 1-6: ha un viso lungo lungo rifinito / che pare uscito fuor dallo spedale
. / è vero che il meschino e rifinito, / ma di dote e corredo
le dita. -nell'espressione familiare rifinito nelle barbe. tommaseo [s.
rinetto. 2. figur. rifinito con scrupoloso lavoro di lima (uno
9. iron. ant. rifinito, esemplare. fiore [dante]
ebano..., l'interno rifinito in ebano rosa ed ebano nero riquadrato e
libertà, cadde tutt'a un tratto rifinito e stupido: guardava però ancora, come
il poeta] un viso lungo lungo rifinito / che pare uscito fuor dallo spedale;
rotondo. -per simil. pareggiato, rifinito con il taglio (una capigliatura)
... che un lavorino abbastanza ben rifinito e leggiadro venga licenziato da strumenti ragginosi
. -l'essere lasciato grezzo, non rifinito o rivestito (una struttura edilizia)
(la licenza, la sregolatezza rifinito (un manufatto). - in partic
rustica mano: eseguito rozzamente, non rifinito (un manufatto). marignolle,
.]: 'sborniato'.: stanco, rifinito. 'son tutto sborniato. mi sento
sm. prodotto semilavorato che deve essere rifinito. contratto collettivo nazionale dei lavoratori della
-impronta o tratto stilistico personale, non rifinito ma vibrante ed efficace. carducci
di riaversi. 4. mal rifinito. g. gozzi, 1-465:
la mestizia. -irregolare, mal rifinito. foscolo, xvii-197: il peggio
v.]: 'sciainato': malandato, rifinito da qual to': malandato
qual to': malandato, rifinito per malattia. chi cammina malamente quasi
intonaco, intonacato (e non ulteriormente rifinito). giuliani, ii-367: bisogna
4. disarmonico, in quanto non ben rifinito (un'opera). cellini
membra magre, scarne; smunto, rifinito. dolce, l-i-178: chi.
di appunto o in modo letterariamente non rifinito. nievo, 1-vi-518: non
3-198: 'sdrenito': magro, patito, rifinito. viani, 10-306: mi dicono
malagoli, 373: 'sdrenito': stanco, rifinito, quasi 'con rotte le reni'.
, il lavoro è finito, / rifinito, sferico. 6. archit
: ^ sfilato': accasciato, stanco rifinito dalla fatica. p. petrocchi
ant rozzamente intagliato, sbozzato, non rifinito. masuccio, 270: andò a
a punto smerlo (un orlo); rifinito con un'orlatura a smerli (un
(109): un mendico, né rifinito né cencioso come i suoi pari,
. -privo di politura, non rifinito (un testo). groto,
e costituito da un riquadro di tessuto rifinito da orli o cimose); cencio.
2-3, 47]: 'stralenchito': rifinito. = voce di area lucch.
m libertà, cadde tutt'a un tratto rifinito e stupido: guardava però ancora,
al povero don gesualdo che doveva essere rifinito. 3. aiuto soprannaturale, soccorso
sulle spalle. cascante mezzo morto rifinito, / senza poter dormir, senza ap
nella prima andata; e non avrebbe rifinito di ciarlare col conte, se questi
. -per estens.: magro, rifinito (una persona). casti,
goldoni, i1i-914: il padrone è rifinito e io sono tre mesi che non tiro
panfilo, di grazia / perché sì rifinito, e d'onde tolto / hai tu
. - per estens.: accuratamente rifinito. documenti per la storia dell'
tutta la persona. -perfettamente rifinito nella forma; forbito, elaborato o
frutta. 4. figur. rifinito ed elaborato con cura ed eleganza;
o per altro. in un anno ha rifinito al giuoco un patrimonio di centomila scudi
potè dormire: si sentiva usato e rifinito da quelle tre giornate continue di vigilanza.
qui fa voglia, così pulito e ben rifinito. -morire dalla voglia di qualcosa
a rusticatura e appare grezzo, non rifinito (una superficie, un oggetto, ecc
. 2. minuzioso, rifinito con estrema accuratezza. -anche sostant.
quadrato di tessuto leggero variamente colorato e rifinito, usato per soffiarsi il naso, detergersi