carducci, 23: e tu pur riedi, amore; e tu l'irosa /
cidirsi il mare. alfieri, 1-21: riedi, o regina, alle tue stanze
. alfieri, 1-319: tu sola / riedi, o vendetta; riedi; e
sola / riedi, o vendetta; riedi; e me riempi / tutta di tutto
carducci, 23: e tu pur riedi, amore; e tu l'irosa /
3-117: ti priego che quando tu riedi, / vadi a mia bella figlia,
, 537: alle tue stanze / tu riedi, ed abbi a cor le tue
sonori. parini, 396: tu riedi a vagheggiar dell'etra, / inclita saffo
e al matutin soggiorno / poi vaga riedi ove per te si suole. pascoli
/ frugi ricevi, e più benigno riedi / a consolar il mio dolor eterno
537: alle tue stanze / tu riedi, ed abbi a cor le tue faccende
il soave gemito / ed al tuo nido riedi. govoni, 2-125: la fulva
, 3-115: ti priego che quando tu riedi, / vadi a mia bella figlia
viaggiato i porci. corradino, v-297: riedi a la tana lurida ed al pane
[oro]; e a inviscerarti riedi / delle vene profonde ai centri noti.
i. frugoni, i-2-80: di là riedi, ove tua cura / fu secura
soave gemito, / ed al tuo nido riedi. -ronzare. - anche sostant
21-97: al mondo mortai, quando tu riedi, / questo rapporta, sì che
/ a farmi lagrimar, signor mio, riedi. cariteo, 159: quest'ora
alfieri, 1-319: tu sola / riedi, o vendetta; riedi; e me
sola / riedi, o vendetta; riedi; e me riempi / tutta di tutto
: io ti priego che, quando tu riedi, / vadi a mia bella figlia
] / al tuo signor te 'n riedi. 5. chi rivolge una
alla salute. corradino, v-297: riedi a la tana lurida ed al pane /
pastura / coti diana. / ah tu riedi, / o gran manfredi, /
/ il voto della terra onde tu riedi. mamiani, 8-19: nel secolo nostro
gallici mostri or va in bordello. / riedi: e i goti ricaccia. a
quatto, / sicuramente ornai a me ti riedi. moscoli, vii-595 (50-11)
tuo veggente raggio, / oggi che riedi ne 'l volubil anno / gl'idi funesti
al mondo mortai, quando tu riedi, / questo rapporta, sì che non
aurea volgar., 666: petronella, riedi e toma al luogo tuo.
. carducci, iii-2-23: tu pur riedi, amore; e tu l'irosa /
a farmi lagrimar, signor mio, riedi. dolce, 3-285: caramente l'abbraccia
s'ognor più forte a rilegar mi riedi? 4. tenersi stretta una
. grafi 5-848: -or cessa: riedi onde venisti. / -sappi /..
quatto, / sicuramente ornai a me ti riedi. ariosto, 29-55: l'altro
i. frugoni, i-2-80: di là riedi, ove tua cura / fu secura
. panzacchi, 1-33: non riedi a noi per dotte / indagini scrutanti
ardenti sospir nostri / a temprar talor riedi / con le voglie d'amor più
21-99: al mondo mortai, quando tu riedi, / questo rapporta, sì che
parini, 294: e pur te'n riedi già, dolce pensiero, / dal
, / sicuramente ornai a me ti riedi ». palamedés, 3: disse breus
non corse come tu ch'ad esso riedi. maestro alberto, 54: egli è
/ che le palpèbre a premere / non riedi al buon consorte? d'annunzio,
/ a farmi lagrimar, signor mio, riedi. gherardi, lxxxviii-i-641: deh,
antico uffizio desiosa or tenta, / riedi alla tua gradita e nobil arte.
/ a farmi lagrimar, signor mio, riedi. boccaccio, i-422: nella mia
soave gemito / ed al tuo nido riedi. quaglino, 131: vedeste, amici
so- spir nostri / a temprar talor riedi / con le voglie d'amor più