da voi risplende, a voi sen riede. carducci, i-24: perché invidiare agli
alberga, / tutta dipinta di vergogna riede. m. villani, 3-93:
non si porla, se 'l dì non riede. cassiano volgar., iii-3 (32
io non tronchi 'l fil, ritorna e riede. guicciardini, 133: uno governatore
alberga, / tutta dipinta di vergogna riede. idem, purg., 26-62:
che qual d'esilio al dolce albergo riede. idem, v-i: de l'
/ o se snella talor s'inoltre o riede, / o se qual lieve fiamma
, / ch'amor siccome suo soggetto riede. tasso, 8-4-255: ella la
: annebbiato. magalotti, 4-169: riede intanto il consorte, e quasi sveli
opre che il verno a vii condusse / riede. pascoli, 265: e dunque
giace, / vedendo, al cor mi riede / quella del suo pensier gentile e
sospinse. ariosto, 32-75: di poi riede / cacciando a tutta briglia il buon
canto / del- l'artigian, che riede a tarda notte, / dopo i sollazzi
/ nel mitic'oro il docil tempo riede: / del lauro antico degnamente erede /
tempo sì, che mai non riede. francesco da barberino, iii-122:
/ il telamonio aiace, al campo riede. deledda, ii-526: non dubitava che
. pananti, i-120: quella mosca riede / sui labbri, gli entra nei buchi
sempre esala al suo tutto, / né riede a noi, quantunque esca a dispetto
ribalderie. bruni, i-134: ben riede il fato in me degli avi eroi,
volge a pigliar campo, e di poi riede / cacciando a tutta briglia il buon
superbi. foscolo, 1-472: tu quando riede il sole / indugia la battaglia;
profonde; e quel feroce intanto / riede alla sua caverna, e morte ai
tra i muscoli del labro / ove riede il cinabro. prati, i-268:
ottenerla. bruni, i-134: ben riede il fato in me degli avi eroi,
quell'umido vapor, che in acqua riede / tosto che sale dove 'l freddo il
quella face] discese, e colà riede, / e dal suo lume scorto al
e se di voi alcun nel mondo riede, / conforti la memoria mia,
disiata. petrarca, 201-7: né mi riede a la mente mai quel giorno,
profonde; e quel feroce intanto / riede alla sua caverna, e morte ai figli
: e se di voi alcun nel mondo riede, / conforti la memoria mia,
, e per le membra / diffuso riede ai consueti offici. foscolo, vii-87:
: indebolita, rattoppata, umile / riede a quel porto che partir la vide /
in cerchio, ed in se stesso ei riede. carducci, 997: da superga
ripiglia, e per le membra / diffuso riede ai consueti offici. / già si
... / cupidamente or quinci riede, or quindi, / a rimirar come
e se di voi alcun nel mondo riede, / conforti la memoria mia, che
dice che l'alma alla sua stella riede, / credendo quella quindi esser decisa /
sole] quindi dechina; / poi riede, e l'opre sue lieto contempla.
anco relinque: serpe, riede, cale. e questi verbi sono
: e se di voi alcun nel mondo riede, / conforti la memoria mia,
'alla l. c. riede. barilli, 6-86: splendono per un
del corpo, e 'l corpo si riede alla terra, donde fu formato, e
esala al suo tutto, / né riede a noi, quantunque esca a dispetto,
medicine. tarchetti, vi-895: inverno riede; autunno, come suole, / l'
1-32: il destrier sordo a lui non riede, / anzi più se ne va
disvuole, or si ritragge, or riede. g. gozzi, 200: alcippo
/ nel mitic'oro il docil tempo riede. pea, 7-127: è un'acqua
celi / qui ancora... or riede, or le mie rócche assale!
fa vincitore il giorno, e progne riede / con la sorella al suo dolce negozio
che qual d'essilio al dolce albergo riede. boccaccio, vii-186: ravenna fummi
azione esterna. tasso, 13-i-368: poi riede [l'anima], e 'l
lo villanelle... / poi riede, e la speranza ringavagna, / veggendo
2-27: ecco cerere in fiegra afflitta riede, / ecco gemino pin succide e svelle
pindemonte, 229: buon cacciatore / riede talor con le man vote a casa:
col giro ornai delle stagioni eterno / riede quella in cui bacco i frutti coglie,
foscolo, iii-1-303: l'attica gioventù riede festiva / sacrificando ad erettéo le agnelle
/ si contragge, e poi riede al suo tenore, / e le membra
mosca, / se a ripugnere altrui riede veloce, / e se soverchio, se
il solitario canto / dell'artigian, che riede a tarda notte, / dopo i
e, flagellando l'ale, / riede l'augello alle vigilie antiche.
intense e rette / si contragge e poi riede al suo tenore, / e le
morando, iii-230: ecco a noi riede giovanetto il maggio / coronato di fior
alfieri, 1-188: già in folla riede / fiero il popol nel fòro:
cicala si muor, se 'l verno riede, / la formicola no, che si
/ il terreno a crollar sì spesso riede? cesarotti, i-362: nello sviluppo
raccoglie / quell'umido vapor che in acqua riede, / tosto che sale dove 'l
frequente volerò. foscolo, 1-314: riede frequente a visitar le stalle, /
frettolosa / si ripiega ondeggiando e indietro riede. -che segna il tempo con
lenti / ad usar lor vigilia quando riede. buti, 2-359: 'così frugar',
sempre esala al suo tutto, / né riede a noi,... /
a l'in su, qual cade e riede. -sfociare (un fiume,
13-77: se di voi alcun nel mondo riede, / conforti la memoria mia,
morando, iii-230: ecco a noi riede giovanetto il maggio / coronato di fior
giro ornai de le stagioni eterno / riede quella in cui bacco i frutti coglie.
/ spinto al varco leteo, più grata riede. montano, 179: in
deggia / la cara figlia ammaestrar che riede / doman da i chiostri ove il sermon
brigatacela]. leopardi, 25-29: riede alla sua parca mensa, / fischiando
vero / sarà, che, se non riede, forza fia che trovato egli abbia
via. aleardi, 1-40: poi che riede / l'aura pacificata, un camita
, e l'altro alla mente non riede. s. gregorio magno volgar.,
insegna / mille volte a riporre il giorno riede. -rifl. savonarola,
/ indietro veggio; e così bella riede / nel cor, come colei che
/ che sempre il compratore o parte o riede. roberti, xiv-286: alcuni.
che partì dal nulla, al nulla riede. muratori, 4-5: l'influsso della
quell'un che, non perduto, riede / d'infra tanti perduti. nievo,
. f. frugoni, 3-iii-272: mentre riede la primavera, alle scosse di grati
vero / sarà, che, se non riede, forza fia che trovato egli abbia
e per quel vendicar s'inalza e riede / col brando eretto al periglioso ludo.
pare un concio smerlo e po'non riede. pontano, 86: me recordo avere
frettolosa / si ripiega ondeggiando e indietro riede. manzoni, ii-585: non era il
13-78: se di voi alcun nel mondo riede, / conforti la memoria mia,
'l pigolante stuol de'suoi nati / riede co'i biondi grani involati. gnoli,
iperborei lidi al pio suolo / ei riede, a'lauri dal pigro gelo:
1-32: il destrier sordo a lui non riede, / anzi più se ne va
/ ne la lance d'astrea più fresco riede. / tralci, pampini ed uve
con esso in grembo a citerea sen riede. c. i. frugoni, i-8-161
va verso la casa di sa'iacopo o riede. cavalca, iii-210: alcuna volta
d'annunzio, ii-212: già riede il ponente / che su la via
spinto al varco leteo, più grata riede. d'annunzio, i-347: anima,
gl'iperborei lidi al pio suolo / ei riede, a'lauri dal pigro tanais
come fugge un tratto, mai non riede. de mori, in: sogliono i
e altra va e riede, / vid'io in essa luce altre
come fugge un tratto, mai non riede. ariosto, 34-75: le lacrime
è costei che dal cielo al mondo riede. / ivi fuggì per l'antica
se non ch'a manicare in casa riede. albertano volgar., ii-23: manicare
. tasso, 12-74: già se 'n riede a i languidi occhi il giorno,
: se di voi alcun nel mondo riede / conforti la memoria mia, che giace
che frugale. leopardi, 25-28: riede alla sua parca mensa, / fischiando,
e nel dolor sepolte / umane menti riede / la bella età. tommaseo [
petrarca, 201-5: né mi riede a la mente mai quel giorno, /
sonde, /... / riede a quel porto che partir la vide.
a condono. cornazzano, lvi-31: riede, / riede misero amante, riede
cornazzano, lvi-31: riede, / riede misero amante, riede ornai, /
riede, / riede misero amante, riede ornai, / che dall'empia prigion dove
i-280: ne la stagion novella / riede la rondinella / e col suo metro dolce
/ e già il sole a mezza terza riede. m. villani, 1-22:
leva gli occhi e mira intorno e riede / mirando pur dall'uno all'altro
disceveranza del corpo, e 'l corpo si riede alla terra donde fu formato. alberti
fronte. l. adimari, 1-43: riede dalle selve della nostra pisa forte mastino
a 'l pigolante stuol de'suoi nati / riede co'biondi grani involati. sbarbaro,
, 'a la sua stella riede ', cioè alla sua costellazione ritorna,
refa vincitore il giorno, e progne riede / con la sorella algione. suo dolce
perché la guarda un aquilon, non riede, / che la covò nel nido el
una dote morale al ciel ne riede, / simile a quel ch'uscì del
capra non ho che s'alla mandra riede / non abbia ivi a nodrir due figli
presente: / e vivo e bello sì riede alla mente / che gli occhi il
entro alle vuote vene; / tosto riede prudenza. monti, x-1-112: oltra il
, e con la man sopra vi riede. frateili, 1-474: lei ondeggiò
giorni / virile alma ricusa, / riede natura, e il non suo dardo
ordin di secoli: / la vergin riede e di saturno il regno. parini,
: indebolita, rattoppata, umile / riede [la nave] a quel porto,
canto / dell'arti- gian, che riede a tarda notte, / dopo i sollazzi
. aleardi, 1-40: poi che riede / l'aura pacificata, un cainita
si dismaglia / l'usbergo vecchio e riede in leve paglia / perché la mente non
cena intende. leopardi, 25-28: riede alla sua parca mensa, / fischiando,
, e l'altro a la mente non riede, / cotal son io. petrarca
poco s'alza, ché al terreno riede. monti, iii-431: se il nostro
/ che 'l ferro sanguinoso indi ne riede. campiglia, 1-205: bemme, che
verso la casa di sa'iacopo o riede. idem, vita nuova, 40-9 (
, / né 'l tempo perso giamai riede indrieto. poliziano, orfeo, 73:
'l pigolante stuol de'suoi nati / riede co'i biondi grani involati. soffici
lenti / ad usar lor vigilia quando riede. libro di sentenze, 1-16:
scale, allor grida l'inimico e riede; / e scale al muro d'ogni
dante, inf., 24-14: poi riede, e la speranza ringavagna, /
sen viene ad me, tante volte se riede, / o mortai cosa più che
lo 'nfemo, u'non si riede / già mai a buon voler, tornò
, / il dio dei padri riede; / riede possente, e il bacio
il dio dei padri riede; / riede possente, e il bacio / che al
si dee che ardito e forte / riede superator d'ogni periglio. -con
idem, inf, 24-14: poi riede [il villanello], e la speranza
: qualora il mio penser fra me si riede /
in polve ogni tenera etade / e riede a'suoi princìpi. urna di gelo /
ria / che 'l ferro sanguinoso inai ne riede; / ma che prò, se
.. / il bel mattino sorridendo riede, / del già propinquo sol messaggio e
toma, / né 'l tempo perso giamai riede indietro; / però chi ha 'l
/ simile apporti a quella cn'al cor riede, / membrando il variar del viso
e l'altro a la mente non riede, / cotal son io. boccaccio,
la vede / quantunque volte a riguardarla riede. n. villani, 2-537:
che l'alma a la sua stella riede, / credendo quella quindi esser
/ quell'umido vapor che in acqua riede, / tosto che sale dove 'l freddo
. salvini, 15-1: da noi riede lor l'alba e raggiorna. alfieri,
i. frugoni, i-5-240: ragguagliatemi se riede / la ria febbre o pur se
/ indebolita, rattoppata, umile / riede a quel porto che partir la vide.
rimembri. l. adimari, 1-43: riede dalle selve della nostra pisa forte mastino
monti, x-2-215: nel pensier mi riede / sotterraneo recesso ov'ella porre / potea
in guisa tale / reciprocando intorno intorno riede, / finché giunge alla orecchia e
13-76: se di voi alcun nel mondo riede, / conforti la memoria mia,
, 4-92: astolfo intanto dal castello riede / afflitto. alfieri, xv-n:
so che da troia vincitor superbo / riede carco di gloria in argo atride.
solitario canto / dell'artigian, che riede a tarda notte, 7 dopo i sollazzi
questo il destrier sordo a lui non riede, / anzi più se ne va
tempo, quando / con la vermiglia primavera riede / il bianco augel nimico ai lunghi
errante passera vagando, / e parte e riede. carducci, iii- 1-179: qui
pone il suo nido, e qui non riede / l'augel che sverna a'liti
/ perché la guarda un aquilon, non riede, / ché. lla covò nel
. molza, 1-397: col pensier riede [berecinzia] / ai figli,
non si poria, se 'l dì non riede. mariotto davanzati, ciii-210: riede
riede. mariotto davanzati, ciii-210: riede il sole e da noi scaccia / tumida
. molza, 1-188: il giorno riede che, lasciando sparte / a terra le
f. frugoni, 3-iii-272: mentre riede la primavera, alle scosse di grati zeffiri
mattutina rugiada. metastasio, 593: già riede primavera / col suo fiorito aspetto;
.. / il bel mattino sorridendo riede, / del già propinquo sol messaggio e
e fugge tempo sì che mai non riede. boccaccio, 21-16-43: vo'seguire /
: il tempo... non riede, / ma veloce procede -e passa corto
toma, / né 'l tempo perso giamai riede indietro. sergardi, 1-197: ecco
nel miti- c'oro il docil tempo riede. -riaffacciarsi fra le nubi (
: segue la notte il chiaro giorno e riede / dopo le nubi e le tempeste
/ tra i muscoli del labro / ove riede il cinabro. 4. riformarsi
e l'altro a la mente non riede, / cotal son io. giusto de'
presente: / e vivo e bello sì riede a la mente, / che gli
memoria / come per sogno questo sol mi riede, / che uella prima volta,
iii-133-3: il mio penser fra me si riede / e chiama innanzi a sé li
/ per cui parte tristezza e speme riede, / noi cerchi a primavera, /
autunno il diede. gosellino, 1-6: riede ne l'alma mia sempre più chiara
mio cornante, che nel cor mi riede / lo smarrito valor? tanta a'tuoi
/ quell'umido vapor che in acqua riede, / tosto che sale dove 'l
ma ne'primi suoi corpi il tutto riede. -mutarsi. chiaro davanzati
, 3-285: caramente l'abbraccia e spesso riede / a far quell'atto, ricercando
74: sempreché l'occhio a riguardarla riede, / dubbia se l'opra è a'
natura. baldi, 32: riede / il mar a ribollir, sì come
poerio, 3- 190: poiché riede la notte e il mondo imbruna, /
remote. chiabrera, 1-i-200: sen riede a noi dalle remote sponde / della
bellezza. poerio, 3-360: non riede a'campi sol, riede allo spirto /
3-360: non riede a'campi sol, riede allo spirto / primavera smarrita allorché il
baldi, 32: riede / il mar a ribollir, sì come
/ negli occhi miei rifolgora. / riede il pomo color. 5. presentarsi
). chiabrera, 1-i-200: sen riede a noi dalle remote sponde / della
dianzi, / scote la coda e saltellando riede / umilemente 'a rilambirle il piede
, e l'altro a la mente non riede, / cotal son 10.
ottimo, i-159: la fama che riede nella memoria del virtuoso il ritrae quindi
perché la guarda un aquilone, non riede, / che. lla covò nel nido
non sa che si faccia; / poi riede, e la speranza nngavagna, /
547: di lì a pochi giorni riede il povero villano, ritorna mora e
lavoro. leopardi, 25-30: intanto riede alla sua parca mensa, / fischiando
/ ne la forma immortai sua prima riede. n. villani, i-1-8: ne'
risiede, / vien d'ogni tempo e riede / lo spirito mio, donna
entrò per gli occhi vostri e più non riede, / donna, il mio cor
le pecchie, allor che il sole / riede col tauro, all'alveare intorno /
si dèe che ardito e forte / riede superator d'ogni periglio. -forzare
... / il bel mattino sorridendo riede, / del già propinquo sol messaggio
or con greggie ed armenti al campo riede. n. villani, i-1-29: saranno
/ quell'umido vapor che in acqua riede, / tosto che sale dove '
/ tra i muscoli del labro / ove riede il cinabro. guerrazzi, 7-132:
come all'umil povero tetto ei riede ritrova / allegro e qual sapor
come all'umil povero tetto / allegro ei riede, e qual sapor ritrova / nell'
perdono divino. canale, 12-137: riede al tetto paterno ed ama e langue
esiglio, / onde alla sua dolcezza che riede / incontra il meduseo pegaso sbriglio
. mariotto davanzati, ciii-200: quando riede il sole e da noi scaccia /
di fescenini. metastasio, 593: già riede primavera / col suo fiorito aspetto;
avvede / che 'l tempo poi non riede, / ma veloce procede - e passa
tu quella bandiera, / che se 'n riede a la anonimo, cxxxvi-933: così vorrei
non si porìa, se 'l dì non riede. 4. con valore concessivo
, ma bella. leopardi, 25-30: riede la occupata mente in cotal cura /
, com'uom che d'altro secol riede, / vii di paura e di pietà
/ corse digiun, se alla magion sen riede / e nei riposti orror del suo
fé gran senno e più se mai non riede, / va or contando. guiaiccioni
/ resta attonita in modo che non riede / per lungo spazio al sentimento vero.
: donna, se pace ornai presto non riede, / io perdo ro o di legno
la sfacciata mosca, / se a ripugnerealtrui riede veloce; / e se soverchio e se
intendo ben, perch'alia terra / riede la spoglia esanime ed immota; / ma
sfolgorare nel splendore sfolgoratamente fiammeggia, riede a rivederlo cielo dell'arte una
lo sfranca -e, dico, a nulla riede, / s'e'di ricore è
tempo sì, che mai non riede. = dal provenz. eslonhar
fugge tempo sì, che mai non riede. 13. locuz. -stongare
, e l'altro a la mente non riede. elucidano volgar., 194:
solitario canto / dell'artigian, che riede a tarda notte, / dopo i
donna, se pace ornai presto non riede, / io perdo l'alma e tu
baldi, 41: il lume sovran girando riede / a scaldar al mon- ton le
] che l'alma a la sua stella riede, / credendo quella quindi esser decisa
81: ecco che a noi pur riede il bel trionfo / come già ne proferse
far parere / in gran noia mi riede; / così si storberìa / mio aiegro
le vesti ed entrano in comitiva nelafflitta riede, / ecco gemino pin succide e svelle
mai rapito. leopardi, 25-30: riede... / fischiando, il zappatore
baldi, 48: ardito e forte / riede superator d'ogni periglio.
2-27: ecco cerere in fiegra afflitta riede, / ecco gemino pin succide e
e già il sole a mezza terza riede. boccaccio, dee., 4-10 (
una di lo 'nferno, u'non si riede / già mai a buon voler,
/ quell'umido vapor che in acqua riede, / tosto che sale dove 'l
: s'acqueta il vento umiliato e riede, / de'turbini al fuggir, calma
questo valiménto ». folengo, i-126: riede a la capanna pet corcarsi, /
raccoglie / quell'umido vapor che in acqua riede, / d'annunzio, ii-823:
spinto al varco leteo, più grata riede. 5. per simil.
lenti / ad usar lor vigilia quando riede. scala del paradiso, 358: non
, e, flagellando l'ale, / riede l'augello alle vigilie antiche, /
che l'alma a la sua stella riede, / credendo quella quindi esser decisa /
quand'una è ferma e altra va e riede, / vid'io in essa luce
de lo 'nfemo, u'non si riede / già mai a buon voler, tornò
dorso del suolo. leopardi, 25-29: riede alla sua parca mensa, / fischiando