voce dotta, comp. da de-con valore riduttivo e natalità (v.);
da murare1, con suff. di valore riduttivo. muradèllo, sm. ant
estens. termine improprio e inefficace o riduttivo delle qualità di un oggetto. b
art. indeterm. e con uso riduttivo: misura molto scarsa, un minimo.
; talvolta nell'uso moderno ha valore riduttivo). giacomo da lentini, 30
norma giuridica (e talvolta assume valore riduttivo, a indicare l'emanazione di una
purgatezza nello stile. -in senso riduttivo: lindura, diligenza. leopardi,
7-104: l'enorme lavoro di perfezionamento riduttivo e razionaleggiante fatto nella letteratura del primo
contro il parlamento stesso. -figur. riduttivo. piovene, 8-136: una loro
consistere in qualcosa di troppo angusto e riduttivo o addirittura di negativo. boterò,
piccolo borghese. = comp. di riduttivo. riduttivo, agg. che
= comp. di riduttivo. riduttivo, agg. che limita fortemente l'ampiezza
sminuire, immiserire; giudicare in modo riduttivo. tommaseo, 15-m: or
denota superficialità e mancanza di riflessione; riduttivo. thovez, 1-39: la guerra
sposa. -semplicemente (con valore riduttivo). e. cecchi, 2-21
un sentimento, in uno scritto in modo riduttivo o deformante. carducci, ii-i 1-236
d'annunzio] fa impressione e rentemente riduttivo. uno dei più potenti strumenti del nuodimostra
intenso e protratto, tale da risultare riduttivo del rendimento e dannoso per la salute