loro funzioni; la forinola è sempre riducibile alle prime flussioni. agnesi, 1-2-870:
contenuto in un piano o non è riducibile a esso, sghembo (una curva,
: la natura del male primario par riducibile al genere di paralisi o di emiplegia
. ernia incoercibile: che non è più riducibile per il volume eccessivo di visceri che
in ir-) con valore negativo e riducibile (v.). irriducibilità (
[la lava] maneggiata però non è riducibile ad una lubrica pasta, siccome è
il cui processo logico di funzionamento sia riducibile a forma binaria; automa universale.
quel sapere non ancora ridotto o non riducibile a percezione chiara e distinta e a deduzione
. materiàbile » agg. ant. riducibile a condizioni o a funzioni materiali.
quel sapere non ancora ridotto o non riducibile a percezione chiara e distinta e a
morali (e forma talora un'espressione riducibile a un agg.: nudo di
si possa sospettare che un tal male sia riducibile a qualche grado dell'amaurosi o sia
, il rifiuto di ogni proposizione non riducibile alla descrizione di fatti, particolari o
'. 14. ling. non riducibile ad altre più semplici (una forma
4-2-63: la natura del male primario par riducibile al genere di paralisi o di emiplegia
-ci). fis. che è riducibile al prodotto di una funzione armonica per
). quadràbile, agg. riducibile alla forma di quadrato; squadrabile.
del tutto quadrata, ma ben assai riducibile alla quadrata. g. correr,
una funzione (anche nell'espressione problema riducibile alle quadrature, per indicare che la
, ridotto nel contenuto; limitabile, riducibile. b. croce, iii-9-199:
[effetto] non apparisca così subito riducibile a principio puro naturale. l. bellini
soggetta a'sensi, ma si riconosce per riducibile in cosa grossissima ed in cosa scorrente
: la natura del male primario par riducibile al genere di paralisi. parini,
de luca, 1-9-2-41: ciò riesce riducibile alla pratica. morgagni, 25:
in mente così subito e forse non riducibile in coteste circostanze alla pratica, per
benché gli si presentasse grezza e non riducibile in parole. 2. che
del tutto quadrata, ma ben assai riducibile alla quadrata. viviani, 2-xi:
diego velasquez, pareva loro il più riducibile e il più proprio d'ogni altro per
'réductible'. 5. astron. nebulosa riducibile: quella in cui si possono distinguere
(un'equazione). -frazione riducibile: quella semplificabile, in quanto numeratore
, dividendo per metà. -polinomio riducibile: quello che può essere scomposto nel
essere riportato nella posizione normale. -ernia riducibile: quella che può rientrare nella cavità
entrambi nulli. = deriv. da riducibile. riduciménto (ant. reduciméntó)
reazione di riduzione o privato dell'ossigeno; riducibile. tramater [s. v.
periodica milanese, i-83: il nuovo fondo riducibile quanto all'interesse e non riscattabile dall'
poesia sfolgora, essa non è più riducibile ad arte: un elemento nuovo è entrato
o anche dello spazio) che sia riducibile alla composizione successiva di un'omotetia con
sintetica: quella ottenusintetico, musicalmente non riducibile al tono della comune ta secondo
della sua gramigna. 4. riducibile, eliminabile. a. cocchi,
facilmente stracciato o strappato in pezzi; riducibile in brandelli. citolini, 45:
= o (e se l'equazione è riducibile a un polinomio eguagliato a zero si
sicale. -anche: qualsiasi accordo tonale riducibile a un accordo di cui la nota
nell'armonia tonale, ogni accordo tonale riducibile a un accordo di cui la nota
narrazioni, e tutto quel che non è riducibile a concetto, incluso dio.
loro dominazione. pasolini, 17-364: riducibile, geograficamente, a quel pezzo di mondo