] è una certa proporzione conveniente che ridonda da uno accozzamento delle membra diverse.
, / che nel danno comun tanto ridonda, / e del barbosa al tribunal m'
dello stato, / per cui gloria maggior ridonda al trono, / con gala e
benefattivo, agg. disus. che ridonda a bene; che è meritevole
operazioni della nostra piazza alla quale ne ridonda un credito, direi quasi, canonicale.
può non ravvisare la molteplice utilità che ridonda da siffatta coltivazione: e chiunque si
menzini, ii-129: tronca ciò che ridonda, e la chiarezza / sia compagna a'
vincere le difficoltà da cui non me ne ridonda niun bene. manzoni, pr.
[le sue composizioni] altrui, ridonda anzi in diminuiménto della sua esimia virtù
e bevanda ne fè, da cui ridonda / virtù ch'intenerisce e disacerba / ogni
/ ma con pubblica luce esce e ridonda / sopra gl'ingegni eletti, /
la comunità dei neofiti, in quanto ridonda a lode dell'apostolo. bibbia volgar
, i-40: l'esaltamento dei figli ridonda in onore dei genitori. fogazzaro,
primitivi. gioberti, 9-ii-445: non ridonda il biasimo dell'antichità vera e perfetta
maggiore, quanto che il torto di pochi ridonda in pregiudizio di tutti, e rende
prima ei si mostri scrittore semplicissimo, ridonda, a chi attentamente lo legge, di
tante belle e grandiose cose di cui roma ridonda. borsieri, corte., il-n
di un tesoro sì caro tutto spirituale ridonda, e quando le menti si congiungano per
b. corsini, 9-61: già ridonda / dagli archi loro un nuvolo di
belle e grandiose cose di cui roma ridonda. leopardi, iii-28x: la freddezza
e poiché s'incontrò, fugge e ridonda. monti, 21-341: rapida linfa
i pittori chiamano lume quella chiarezza che ridonda dal reflesso dello splendore o lume sopra
b. fioretti, 2-5-336: quindi ne ridonda mirabile onore a ulisse, il quale
b. corsini, 9-61: già ridonda / dagli archi loro un nuvolo di dardi
a'santi, l'onoranza de'quali ridonda in dio di cui sono amici e nostri
cavazzi, 301: un bel fatto che ridonda in onore delle sante imagini la cui
per quella gran parte di giubbilo che ridonda nell'animo di un servitore ossequioso e divoto
sarpi, vii-56: la certezza della conclusione ridonda dalla certezza delle premesse e della forma
la quale in sostanza da null'altro ridonda che da una complesso di parti proporzionate
una parola è oziosa né un aggettivo ridonda; il dramma freme, e non si
: il ritrattino del commendatore pro- sciuttofilo ridonda anche a uno scherno, da parte mia
...: la qual cosa perché ridonda in vergogna del maestro, sforzò una
, quanto che il torto di pochi ridonda in pregiudizio di tutti. nievo, 320
è simile ad un frutto di amandola ridonda. forteguerri, 16-36: di bianchi
grani, / onde ogni strada in testimon ridonda. f. f. frugoni
corto, germoglia con molte rimesse e ridonda di numeroso portato. lanzi, v-65
/ del conte scorgon tutti e già ridonda / dagli archi loro un nuvolo di
1 pittori chiamano lume quella chiarezza che ridonda dal riflesso dello splendore o lume sopra la
illuminata. bacchelli, 9-159: dall'acqua ridonda luce sulle case e nella strada.
dopo due terzi circa di cammino, ridonda di tutte le delizie e di tutti gli
io'dove un 'io'et il 'mi'ridonda, non so che da buono scrittore fosse
. menzini, ii-129: tronca ciò che ridonda, e la chiarezza / sia compagna
'caso a di questo'. quello 'a'ridonda ed è detto alla rustica. bonghi
cui si è attenuta la 'crusca', ridonda di tanti sbagli ch'è una paura.
ogni onore che fa cristo ai suoi servi ridonda in gloria de la fede di lui
vita pregievole, che il far bene ridonda in bene, e chi ha per guida
s'asconda / se turpitudine / ce ne ridonda. solaro della margarita, 315:
che si comanda agli uomini per consequienzia ridonda nelle femmine. caviceo, 1-147:
che 'l trino effetto da sue man ridonda. firenzuola, 538: dice cicerone nelle
ella è una certa proporzione conveniente che ridonda da uno accozzamento delle membra diverse le
danza dei genitori,... gli ridonda il cuore di amarezza. carducci,
ei non cape e alcuna volta / ridonda, e s'io lo sgrido, e'
perfezione morale, cioè quella dignità morale che ridonda nel soggetto quando il soggetto adempie la
: il vento gira al largo e ridonda. 14. traboccare, tracimare
e poiché s'incontrò, fugge e ridonda. poerio, 3-582: come fontana limpida
cui solo agita l'onda / che lucente ridonda / e s'inarca e zampilla.
del prossimo, e la dilezione del prossimo ridonda e rigorga, per così dire,
i pittori chiamano lume quella chiarezza che ridonda dal riflesso dello splendore o lume sopra
si facesse dal compratore, mentre ciò ridonda più tosto in suo utile e beneficio con
virtù nelle sue divine lodi... ridonda, con la sua di- vorazione e
. duodo, lii-15-176: tutto in fine ridonda a rovina del regno e dei poveri
trepidanza dei genitori... gli ridonda il cuore di amarezza... male