qui sì che non ho parole da ridirvi il furore, l'intrepidezza e la bravura
perfetti. pascoli, 232: io ridirvi non so quanto mi piace / il vin
queste, e molt'altre che non so ridirvi, sono le parole del figliolo di
, 2-202: tralascio per ora il ridirvi prolissamente quanto senno e quanta prudenza in
e bene odora il forno: / io ridirvi non so quanto mi piace / il
qui sì che non ho parole da ridirvi il furore, l'intrepidezza e la bravura
se infinito non fusse e tale che io ridirvi non posso, il vi direi.