andasse. petrarca, ii-1-66: a ridirlo sarien vinti / tutti i maggior, non
più vago, / né mai stanco a ridirlo mi farà. / giace sifrido re
greco / è un verso a ridirlo, dolce. -cava aperta:
idomenèo riprese; / ma ché ridirlo or tu? l'agguato è il campo
conosco, idomenèo riprese; / ma ché ridirlo or tu? l'agguato è il
quella università, e paolo stesso venne a ridirlo, e descriverlo per minuto, e
gravida, il cuor mi trema a ridirlo. in verità ch'io ebbi a impazzare
urinante labia / nel fonte orchomeneo potrian ridirlo, / che di millena parte il dever
nome greco / è un verso a ridirlo, dolce. = voce dotta,
urinante labia / nel fonte orcomeneo potrian ridirlo, / che di millena parte il
già detto e forse ci occorrerà di ridirlo, non facciamo obiezioni, purché siano
occhi, né orecchie, né lingua per ridirlo a chi si sia.
sarmento / galoppava come il vento / per ridirlo a pape aleppe. =
vàno gran piacere di vedere cose strane per ridirlo di qua. p. rosselli
leopardi, 29-96: ardo in ridirlo / di sdegno e di rossor. mazzini
il nome greco / è un verso a ridirlo, olee. -in espressioni
om- re, s'ingegnava di ridirlo, ma più a cenni che a parole
ho detto alfin d'intender: ma ridirlo / non mi dà 'l cuor, ché