che non si può pensar non che ridire / che pena sia... /
perché, cessata cotale adombrazione, nulla sapea ridire di quello ch'avea veduto o detto
il vicario generale mi trova alcunché da ridire, io ho già la mia scusa bella
, / e fatto a dire e ridire, e tirarsi / a dietro e fare
. appellare a ogni cosa: trovare a ridire su tutto. lippi, 6-94
all'estremo? 6. trovare da ridire, obiettare, opporsi. - anche
. nieri, 113: lui trovava da ridire su tutte; in tutte ci trovava
lieta così, che non si può ridire. leopardi, 22-43 • qui di pietà
: persona saccente, che trova da ridire su tutto. varchi, v-48:
più bacchettona, non trova nulla da ridire. 3. dimin. bacchettoncèllo
appiccareste voi. potreste ben dire e ridire, che io non vi darei credenza
nominare perché, volendo, noi saprai poi ridire. = corruzione scherzosa di ermafrodito
i delicati e trovavano sempre qualcosa da ridire ingollando quei quattro bocconi con aria di
. tommaseo-rigutini, 3515: 'sapere e ridire le brache', ridire i minuti segreti
: 'sapere e ridire le brache', ridire i minuti segreti; e bracone, chi
i delicati e trovavano sempre qualcosa da ridire ingollando quei quattro bocconi con aria di
che brontola sempre, che trova a ridire su tutto. nievo, 484
rodrigo: « me lo volete far ridire: lo conosce [il mondo],
dire; raccontare, narrare; riferire, ridire; esporre; spiegare; far sapere
fu'io, e vidi cose che ridire / né sa né può chi di lassù
persona incontentabile, che trova sempre a ridire). r. m.
cosa rimasa decisa fu che essi distesamente ridire non si facessero, e come e quando
più formalisti dei conservatori: trovavano da ridire, che era un sistema che non
forse abbracciarle e baciarle, chi può ridire? perché le guardava deliberatamente per l'
, compagno mio, vavvi e sappimi ridire come il fatto sta, ché io
.. / grandicella così (torno a ridire) / fatta la tua pian- tuccia
. casti, 7-73: chi può ridire i gemiti e i lamenti / dei desolati
: si riferisce esser solito [socrate] ridire che la natura avea errato a non
jahier, 31: trova sempre da ridire e non ha accettato il dogma di casa
non puoi impedire che qualcuno trovi da ridire sulle tue. = adattamento del
nel senso più recente di * provare a ridire, sproloquiare ', nel sec.
. jahier, 31: trova sempre da ridire e non ha accettato il dogma di
esilio era ebreo e nessuno trovava a ridire sopra la sua diserzione. molti,
credo che il desiderio di sapere e ridire la storia de'tempi andati sia figlio
o difficilmente contento, che trova a ridire su ogni cosa, criticone: cavillare,
civettare ', e non troverà nulla a ridire del verbo 4 flirtare '. e
riflettere de'raggi che mai noi potrei ridire. m. palmieri, 3-16-40:
uno mirabile fonte, di cui la forma ridire nuovo piacere ne 'nduce. fedeli,
di fluoro;... e ridire tutto il seguito delle trafilature, formature
fragilità di memoria non gliel sapesse poi ridire. 5. possibilità di essere
per terra avanti e indietro, trova da ridire. = di etimo incerto:
1-2-6: perché vo'andiate subito a ridire / che il marito vi manda la
, 153: ora chi potrebbe mai ridire a pieno l'eccessiva golosità, e quasi
o molestava insolentemente qualcuno, per farsi ridire il suo nome, o ricevere qualche
7-369: non che io trovi a ridire per principio su un teatro intellettualista,
avesse l'impertinenza di trovar qualcosa a ridire sulla sua casa, adombrava e imbizziva
una pietra, che non poteva né ridire né arrossire alle mie disonestà? desideri,
città,... tornavano a ridire il natio dolce * sì ', e
, iii-29: è ben sterile industria il ridire con nuove parole ciò che per altri
follia, / che ineffabil saria / ridire a corpo umano, e 'l ben ch'
morte face / né sa né può ridire onde veniva. 6. inalberarsi,
, iv-1-215: non potrei mai mai ridire tutto ciò che di sconosciuto, d'inopinato
, 7-369: non che io trovi a ridire per principio su un teatro intellettualista,
e nobiltà delle frutte. 2. ridire; pronunciare, proferire, gridare di
alla sua volta, sempre avendo che ridire o che son troppo lunghi o che son
così fussi la verità, me lo fece ridire dal cardinal de loreno, al quali
novizio? sbarbaro, 1-155: trovava a ridire nelle ricette e al parroco raddrizzava il
così né anco ho vena / di poterlo ridire. marini, i-166: vedendolo.
savia maestra; ella insegna volentieri e fa ridire e rifare le cose più di una
. bocchelli, 1-ii-512: han trovato da ridire perché non ha peli sulla lingua e
o difficilmente contento, che trova a ridire su ogni cosa, criticone: cavillare,
che 'n su tutto ci aveva da ridire '. = deriv. dal tema
/ fu'io, e vidi cose che ridire / né sa né può chi di
se tu troverai a questa volta che ridire. -figur. azione illecita, irregolarità
sottoporlo a critica severa, trovare da ridire sul suo conto. galileo,
distesi, / sì che la cosa ridire è vantaggio. berni, 45-34 (iv-86
contro di lui. -trovare da ridire, esprimere riserve e dubbi. g
-esprimere riserve e dubbi, trovare da ridire. leopardi, iii-420: è facilissimo
molesti anche i godimentipiù raffinati; trovare a ridire su tutto e su tutti; dimostrarsi
più bello (quando doveva ritenere e ridire una serie di parole e di cose)
menda ai ducati traboccanti: trovare a ridire su tutto, dimostrarsi incontentabile. pauli
significano: in ogni cosa trovar che ridire. -dare, trovare, apporre
festa, era tanta maraviglia che mai ridire si potria. ariosto, 42-31: gran
volesse, egli noi potrebbe né saprebbe ridire. -più perspicace, più penetrante
1-215: non è agevol cosa a ridire come, a gara impiegandosi ognuno nel
bartoli, 7-1-14: solea... ridire essere intervenuto a lui quel che ad
o molestava insolentemente qualcuno, per farsi ridire il suo nome o ricevere qualche guanciata.
festa, era tanta maraviglia che mai ridire si potria. lorenzo de'medici, ii-
: ricevuti questi caratteri, chi può ridire la veemenza delle passioni di celia?
, 15-210: i'non ricordo nulla ridire che una madre, dell'aver lasciato
7-106: taluni che non trovano a ridire sugli incesti e sulle altre mostruosità della
assordato avete / il cielo e in cui ridire ornai son mesti / gli antri stracche
/ fu'io, e vidi cose che ridire / né sa né può chi di
, lxii-2-vi1-112: or chi potrà mai ridire di qual nervo e di qual sodezza
tico, mirabil cosa a ridire; il quale, cieco quasi a nati
chiaro davanzati, xxviii-18: ben si può ridire / che fosse a lo ver
d'ornato 'non ne abbia a ridire. codice civile, 871: 'norme
altra parte e nessuno vi trova a ridire. soldi alla mano, tutti,
i cui nomi, ch'io non so ridire, a me facevano l'effetto di
: 'parafrasare il proprio pensiero ': ridire il medesimo con altre immagini. =
lxxxviii-1-281: già mai cosa parlata non ridire. salvini, 41-327: si ravvisano
fanfani disse allora nel borghini per disdire e ridire quel che aveva detto è d'un
in ordine: non c'era di che ridire. stufiarich, 1-6: i ceffoni
deliberò assaltarli, credendo per avventura farli ridire. ariosto, 27-104: s'appiglia
bresciani, 6-xi-83: il dire e il ridire, 10 sghignazzare e l'ingoiare,
ii-78: i censori non trovavano a ridire, tuttoché gli scrittori avessero un particolare
., 1-7: vidi cose che ridire / né sa né può chi di là
criticare o denigrare aspramente, avere a ridire, sparlare di un assente. s
fallamonica, 222: né mai potrei ridire / di quanta doglia allor sentii piagarmi
persona eccessivamente pignola, che trova da ridire su tutto o da attaccar briga.
con una pietra che non poteva né ridire né arrossire alle mie disonestà?
difetti e le imprecisioni altrui trovando da ridire o da cavillare su tutto; che
claudio cantelmo, non c'è da ridire, è idealissimo: creare o rifare quell'
in ordine: non c'era di che ridire. landolfi, 2-139: ma dove
pinione altrui, che trova sempre da ridire sulle idee correnti, essendo incline
, 7-369: non che io trovi a ridire per principio su un teatro intellettualista,
una predica: lagnarsi e trovare a ridire di tutto. fagiuoli, vi-4:
parole / da dire a lei, ridire, da vicino. jahier, io:
. ottimo, i-4: non sa bene ridire come l'uomo entra ne'vizi,
avere. carducci, ii-5-120: trova da ridire su ciò che questa persona, richiestane
[della memoria artificiale] può taluno ridire all'improvviso interi poemi altrui e cominciare
2-197: monti stesso non trova a ridire che sullo stile, che a lui sembra
la mitologia comandano pure d'astenersi dal ridire avventure immaginarie di paladini, fate e
la protezione dei fanciulli non ci troverebbe a ridire. -soccorso occasionale o momentaneo in
per motivi che sarebbe troppo lungo il ridire, il lavoro non andò più innanzi.
. letter. ant. che trova a ridire su tutto; puntiglioso.
altra mai, imparò presto l'arte di ridire per purgarsi del fiele che travasava.
tutti / capirà nella mente, per ridire / a modo sotto ben sonanti carmi?
, 6-209: nessuno può avere niente a ridire neppure se andassi in letto con una
-anche: fare obiezioni, trovare da ridire. dante da maiano, 1-48-12:
': o redare o rubare o ridire. ra, inter. voce imitativa
festa, era tanta maraviglia che mai ridire si potila. leggenda aurea volgar.
cronologia. sbarbaro, 1-155: trovava a ridire nelle ri cette e al
all'autorità, senza altro far che ridire con diverse lingue il medesimo errore.
in parte ove ella potesse queste cose ridire; e ragunatosi a una festa con
. tesauro, 2-ii-187: chi potrebbe ridire come il tempo volubilissimo, sopra le
ha detto, eppur si rappicca a ridire. 11. congiungersi, collegarsi
: in questa lietissima festa, che mai ridire né rappresentare si potria, il mangiare
. redire2, v. ridire. redistribuire e deriv., v
2. ripetere, replicare, ridire (una parola, una frase,
partì di là. 4. ridire o riscrivere una notizia, un dato,
e l'olga egli non avrebbe saputo ridire... fra l'altro il mori
9. ripetere quanto già detto; ridire. varchi, 3-60: se avviene
tr. (ricinguétto). scherz. ridire con facilità. ruscelli, 1-196
volti riconfonde. 4. ridire quanto già si è detto confondendo i
ridere, rìare, ridare, ride, ridire, rìere, rigare, rire)
maestro: « io vi vò far ridire ». esopo volgar., 6-24:
94: se bene rappresenterà o di ridire o di piangere o d'adirarsi,
ridere. ridìcere, v. ridire. ridichiarare, tr.
nome d'azione da ridipingere. ridire, v. ridere. ridire1
lettore (anche nell'espressione dire e ridire). patecchio, xxxv-i-569:
rodrigo: « me lo volete far ridire: lo conosce, cugino mio, quanto
dir più nulla! / non mi ridire ciò che m'addolora. -assol
che egli morisse, fu lasciato dire e ridire fin verso la sera. calvino,
finora imprigiona le parole e t'obbliga a ridire anziché a dire. -in
, le ridico e le ritorno a ridire che tutti in italia credono che l'
giuglaris, 161: si vergogniamo di ridire all'istesso confessore il peccato che contro
sconoscente; / e ben si può ridire / che fosse a lo ver dire /
. tanara, 90: se volessi ridire tutto ciò che gli antichi in lode
si disputano assai cose che sarebbe lungo ridire. -esprimere di nuovo un concetto
del vero ha condotto il goethe a ridire in molte parole ciò che orazio chiuse
ascoltate: / già mai cosa parlata non ridire. machiavelli, 1-i-172: intra quegli
... minacciando di gridare e ridire tutto a donna vincenza. cassola, 6-100
ti puoi confidare, mica la vado a ridire a tua mamma. allora? perché
/ fu'io, e vidi cose che ridire / né sa né può chi di
suoi buoni concetti a ciò che ne possa ridire nella sua 'commedia'. gherardi, 2-i-46
gherardi, 2-i-46: io per me mai ridire non potrei, se cento e cento
/ forse perch'io 'l dovessi a te ridire, / ho di parlarne non poco
. credo che il desiderio di sapere e ridire la storia de'tempi andati sia figlio
bellezze in lei da non potere con lingua ridire, né senza vista pensare intra '
modo di ritrovare qualche piccola cosa da ridire, fuori che una somma e singolarissima
di questo fatto, troveremo molto da ridire. algarotti, i-vii-116: l'affetto della
poco o nulla ci avrebbe trovato da ridire lo stesso pesarese. manzoni, pr
giovine; ma c'era molto da ridire. svevo, 2-403: emilio non ebbe
! questa volta non c'è nulla a ridire. attitudine, espressione del viso,
, nessuno ha mai trovato niente da ridire su di me ». -assol.
fratelli. e nessuno ci ha da ridire. nievo, 311: e poi e
in ordine: non c'era di che ridire. 'irandello, 7-1342: non
irandello, 7-1342: non che avesse da ridire minimamente su la moglie. tanto buona
, 31: si trova sempre da ridire e non ha accettato il dogma di casa
una. sbarbaro, 1-155: trovava a ridire nelle ricette e al parroco raddrizzava il
cose troppo presto spesso si ha ad ridire. guicciardini, 2-1-165: ridicendosi non
8. locuz. -non avere niente da ridire: per indicare la volontà di non
voglio tacermi'. -non esserci da ridire: essere certo, evidente. manzoni
manzoni, iv-20: non c'è che ridire; ma non c'era ragion di
can- telmo, non c'è da ridire, è idealissimo: creare o rifare quell'
r: o redare o rubare o ridire. = dal lat. tardo redicère
si rielabora monteverdi e nessuno trova da ridire. che si farebbe se si rielaborasse
giuglaris, 161: si vergogniamo di ridire all'istesso confessore il peccato che contro
più basse degli uomini. 3. ridire, riportare ad altri le parole, il
viaggio, ma sì ben rifrìgere e ridire il già detto e detto già confutato di
. rapini, 258: non si può ridire quanta gloria n'acquistasse il norcherme e
, 1-21: filippo ci trovò da ridire, ma un'ora dopo, malgrado la
cotesto c., con parlare e ridire sempre rinquartato ogni suo picciol fatto e
da ferocissimi spiriti, en si poteva ridire il medesimo a'tunchinesi idolatri in pruova
poi quanti rintronamenti di cervello, in ridire le medesime frasi.. ant.
significa riportare le novelle, ciò è ridire e riferire le cose ch'egli ha
; contraddire, rimbeccare; avere da ridire o da obiettare. - anche impers
. e siccome diciamo non c'è che ridire, così non c'è da ripetere
. -ripetere la stessa canzone; ridire le cose appena dette. de
: per indicare che non s'intende ridire o rifare qualcosa (con riferimento all'
2. che si può ridire, riferire. -con litote non ripetibile
la lezione, la fanno ripetere e ridire a'discepoli. g. forteguerri, 6-171
locuz. fare il ripetitore: trovare a ridire su tutto. l. salviati
ripetute da tanti', intendesi non del ridire così per l'appunto, ma del
i miei spiriti che impossibile è a ridire. ochino, 277: già sono
ulteriormente in modo chiaro ed esplicito, ridire con energia e
inferiore. 3. ripetere, ridire senza inventiva. carducci, iii-27-52:
volta. 4. riferire, ridire. nieri, 2-117: quella ragazza
modo di ritrovare qualche piccola cosa da ridire, fuori che una
egli m'è venuto più volte voglia di ridire in veder certi uomini che frequentan le
egli m'è venuto più volte voglia di ridire in veder certi uomini che frequentan le
della gattina, 4-323: chi troverà a ridire che, vivendo da buona cattolica,
forinole debite, non ci sia che ridire: 'fatto con tutti i sacramenti'. bemari
sul salariato, nulla si può trovare a ridire sulle conseguenze che ne derivano, una
solamente il severo ragionatore avrebbe molto da ridire. -precisione, esattezza di un dato
par., 1-6: vidi cose che ridire / né sa né può chi di
, 2-314: io non farei che ridire il già detto, se volessi mostrare che
l'aure a tonde / son contento ridire il mio petrarca. 5.
all'autorità, senza altro far che ridire con diverse lingue il medesimo errore.
protestare i propri meriti; trovare a ridire; fare rimproveri, reprimende, prediche
in italiano, parecchi ci trovano da ridire; e molti, soprattutto le donne
gadda, 15-210: 1'non ho nulla ridire che una ma5. rivelare un fatto
: epistola e glialtri non ebbero niente da ridire su quel modo di camminare [del
sconchiuso / e fatto a dire e ridire,... /...
, felici ch'io non trovi niente da ridire al loro lavoro, e non c'
, / ch'io non vi so ridire. -con scioltezza, con disinvoltura
, 1-215: non è agevol cosa a ridire come, a gara fatti d'armi
donna saccente e fastidiosa che trova da ridire su tutto. nieri, 3-200:
che su tutto trova da apporre e da ridire; gria. = voce di area
il sentecchio: criticare, trovare a ridire. fanfani, uso tose. [
lo dicono isenesi per censurare, trovar da ridire su una cosa, trovar da apporvi
sentecchio', modo di dire: trovar da ridire, trovar da opporsi.
aveva sentenziato; non c'era da ridire; notai il verbo 'cantare'.
, 233: sentire e non ridire, è buon servire. ibidem, 261
non c'è altro rimedio a farmi ridire che alcuni servigetti che m'avete fatti sieno
. ibidem, 233: sentire e non ridire è maseo]: chi non ha
salariato, nulla si può trovare a ridire sulle conseguenze che ne derivano, una
-esprimere critiche e dubbi, avere a ridire. emiliani-giudici, ii-133: molti,
bonghi, 1-35: non trovò a ridire sulla parte sostanziale del mio lavoro. b
la lezione, la fanno ripetere e ridire a'discepoli. 2. assistente
amatissimi uomini... hanno trovato da ridire sul modo col quale abbiamo spezzettato alcune
so ch'ai padron tu non lo vuoi ridire, / se in corte anche i
, certo spipitino, che troverebbe da ridire perfino nel messale'. che...
né il tiraboschi... trovò a ridire su i canti di san francesco e
-scagliarsi a parole, inveire; trovare da ridire; fare reprimende. buonarroti il
fatti altrui e ha sempre qualcosa da ridire. fagiuoli, x-35: fanno svenire
collera, o simili. -trovare da ridire; fare critiche malevole. boschini,
: i campi flegrei, volendo io non ridire le cose già dette, mi hanno
lunga tela sarebbe, oltre che un ridire il già detto, a mostrare quanto vi
! questa volta non c'è nulla a ridire. attitudine, espressione del viso,
, 2-197: monti stesso non trova a ridire che sullo stile che a lui sembra
fiorentini v'erano, cominciarono a ridire e trarre piacere del ragionare loro, e
, sm. region. chi trova da ridire, da criticare su tutto; chi
ch'i'noi so ripensar non che ridire. g. stampa, 132: un
, non si trattiene dal dire e ridire verbosamente quel che chiede e che li
. giuglaris, 161: si vergogniamo di ridire all'istesso vergognarmi coi creditori
una smodata tendenza a criticare, a ridire su tutto. marinetti, 3-368: