da imparare: egli strillava, io ridevo, poi ridevamo ambedue. collodi, 460
... io facevo, correvo, ridevo come quando si dice: « quest'
, non me ne potevo tenere, ridevo, mi divertivo. cicognani, iii-2-251
non pensavo che a giocare, e ridevo. -domandare qualcuno di qualche cosa
non pensavo che a giocare, e ridevo. 4. moglie, sposa
la faccia oscura e severa e non ridevo mai. slataper, 2-172: è passato
di fritz. moravia, ix-5: quando ridevo mostravo due file di denti bianchi,
c. boito, 195: ridevo, scherzavo, canzonavo chi voleva pigliarmi
pavese, 4-143: alle uscite di fonso ridevo piano, di gusto.
simil. govoni, 1164: io ridevo e correvo intorno al letto / come
le prime sillabe di queste parole: ridevo (rido) ridicolo (rìdo),
morbino, non me ne potevo tenere, ridevo, mi divertivo. panzini, iv-435
, iho iho iho ohi ohi ohi ridevo e sghignazzavo, sghignazzavo tirando i labbri
ma poi mi ci avvezzai e ne ridevo. -che manifesta depravazione, perverso (
fanno? palazzeschi, 3-85: io non ridevo, né accettavo la sua provocazione,
far la sua piangiutina. io invece ridevo. c. e. gadda, 25-131
, si chiamava polpetta e polpettone. ridevo senza paura pensando che il paedagogus paedagogorum
avrebbe addosso fatto per ciò che con ridevo! motto lui e gli altri poltroni
. palazzeschi, 3-85: io non ridevo né accettavo la sua provocazione, no
basso..., e, se ridevo, mostravo denti regolari e molto bianchi
: mi stringesti la mano, e io ridevo come una stupida, col cuore che
immesso nuovamente. landolfì, 11-94: ridevo quasi immemore, quasi riaccolta nel mio
penna, 2-33: ero io che ridevo, ricciolino, in quei giorni! e
. magalotti, 9-2-77: io mi ridevo che a lei, ch'aveva trovato
hai visto che mi mangiavo il fegato e ridevo?... riderà meglio chi
., 1-6 (i-rv-70): con ridevo! motto lui e gli altri poltroni
paolieri, 146: io sghignazzavo, ridevo, m'accapigliavo, sciocchezzavo, con
palazzeschi, i-696: dentro di me ridevo da sentirmi sciogliere il bellico.
soffocavo ira e disgusto; e pur ridevo, mascherando di sprezzatura la mia ti-
: mi stringesti la mano, e io ridevo come una stupida, col cuore che
, iho iho iho ohi ohi ohi ridevo e sghignazzavo, sghignazzavo tirando i labbri
tocca ferro, » le dissi, e ridevo. fenoglio, 5-i-1977: il par-
proposti. magalotti, 9-2-77: io mi ridevo che a lei, ch'aveva trovato