che chiunque abbia voglia e nervi per riderne a lungo... può farlo.
da stupirne, diviene una baia da riderne: poco meno che lo stesso non
v-113: la bastiglia non è disgrazia da riderne -ma tranne quelle sue torri -appiana il
sapevamo se si dovesse aver paura o riderne. moravia, iv-212: « prima volevi
, per la più parte, cominciammo a riderne. crusca [s. v.
indiretta, e perciò si contentava di riderne. c. e. gadda, 298
di strilli e di capriuole fin col riderne come una vera pazza. verga,
che ne duole nel midollo non posso riderne. manzoni, pr. sp.
e deridi (certo che è facile riderne), vedi bene che sa d'eroismo
falso e deridi (certo che è facile riderne), vedi bene che sa d'
che, disputando onestamente, non dovea riderne e buriarse di quello che non può capire
essere di un altro paese, per riderne col dovuto disprezzo per allievi che non imparano
e deridi (certo che è facile riderne), vedi bene che sa d'eroismo
fatuo, frigido -guarda la vita per riderne, e le donne per prenderle, e
di una cosa: trarre gran diletto, riderne. boccaccio, dee., 8-3
inesauribili alle considerazioni, e degni di riderne satanicamente a perpetuità. 5.
, frigido -guarda la vita per riderne. bocchelli, 13-768: in più
non era nemmeno la prima lei a riderne e a pigliarle per quel che valevano.
qualcosa o di qualcuno, burlarsene, riderne. m. dandolo, lii-9-356
aneddoti mal contati, di facezie da riderne ella sola, di scipitezze plebee,
abbia voglia..., per riderne a lungo,... fa opera
forzata un'aria d'impersuaso più disposto a riderne che ad intenerirsene. =
quando ancora duole o quando si può riderne o quando come un lampo risorge per
io non potei far a meno di riderne. verga, 8-84: si mise a
medesimo che dice spropositi è costretto a riderne, niuno avendo intenzione d'offendere e
tempo di guardare il vicino neppure per riderne. palazzeschi, 1-526: « che volete
disgraziato campione di dulcinea e cominciai a riderne. 11. rientrare, attraverso
fa cose brutte e non si perita di riderne. -provare un sentimento di rivalsa
fosse meschiato di cose sacre sarebbe da riderne pur assai. speroni, 1-1-211:
vizi? tuttavia, poiché non so riderne e temo di rovinare, io stimo migliore
nausica ma non si ha tempo di riderne: è una delle tragedie della sessualità
del primo stupore, mi venne fatto di riderne. 3. mancanza di lucidità