: oh che baiaccia! ed io ne riderò poi tutto questo anno. varchi,
passavanti, 19: io mi riderò della vostra morte, e farò beffe
fors'anche quando avrò rilette quelle chiacchiere riderò della mia sollecitudine di riaverle; ma
/ mi rido, e ognor mi riderò. pananti, ii-178: è ridente l'
perdio! mi sento debole e meschino riderò d'aver fatto fiasco, come riderei
uno inebriato non me ne burlerò e riderò, ma mi coprirò il volto.
v-606: nella destruzione vostra me ne riderò e spregia- rovvi, quando vi intraverrà
alla larga. arici, iv-397: riderò anco di quello, trovandomi alla larga
gio non barcolla, / riderò se quel che resta / resterà di
tu nel core, / e lieto io riderò. chiari, 2-ii-250: mi saprà
al mio nervo ottico, e senza denti riderò del vanesio che volle non soltanto divenire
manuzzi]: ecco che mi faròbeffe e riderò nella vostra morte e sghignerovvi. fu.
/ vi tratterrò ben sì? ch'io riderò, / canterò, salterò fosse e